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Cultura

Ragusani nel mondo: una notte da Oscar nel cuore di Ragusa

Redazione

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La zona iblea e, in particolare, la città di Ragusa si sono trasformati per una notte nel territorio dei talenti ragusani

Lo scorso sabato (27 luglio 2024), nel cuore della città, è stato è stata celebrata la ventinovesima edizione del Premio Ragusani nel Mondo, un evento che onora l’eccellenza ragusana in ogni angolo del globo.

Migliaia di persone hanno assistito alla premiazione di sei personalità che si sono distinte nei rispettivi campi, portando alte le proprie radici culturali nel mondo. Un vero e proprio tributo all’orgoglio di una terra ricolma di storie straordinarie.

I premiati di quest’anno sono stati accolti da lunghi applausi, sull’onda del senso di appartenenza della comunità ragusana, uno dei tratti imprescindibili che caratterizza l’ormai navigata e seguitissima manifestazione, promossa dall’associazione “Ragusani nel Mondo”. Quest’anno i riconoscimenti sono andati a sei premiati d’eccellenza, dei quali forniamo i tratti essenziali.

Guglielmo Iozzia, ingegnere biomedico originario di Santa Croce Camerina – collegato dall’Irlanda – è stato premiato per il suo contributo nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca di vaccini.

Orazio Caffo, rinomato chirurgo oncologico originario di Modica, ha ricevuto un riconoscimento per la sua dedizione nella lotta contro il cancro e per il suo ruolo di direttore di Oncologia Medica all’Ospedale Santa Chiara di Trento.

Ignazio Tasca, medico chirurgo originario di Scicli, è stato premiato per le sue eccellenze in otorinolaringoiatria e per la sua direzione all’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ausl di Imola.

Corinna Carbone, manager nel settore delle risorse umane originaria di Ragusa, è stato conferito il riconoscimento per il suo impegno nell’ambito della sostenibilità ambientale negli Stati Uniti.

Antonio Noto, sociologo e sondaggista originario di Chiaramonte Gulfi, ha ricevuto il premio per il suo significativo contributo nelle ricerche di mercato e nei sondaggi di opinione.

Infine, il premio per l’azienda di successo che opera nel territorio ibleo è andato quest’anno ad Argo Software, azienda leader nella progettazione di soluzioni informatiche per il settore scolastico, premiata per il livello di innovazione e la qualità.

Il presidente dell’associazione “Ragusani nel Mondo” Salvatore Brinch, il presidente onorario Franco Antoci e il direttore Sebastiano D’Angelo, hanno espresso la propria soddisfazione per l’esito di questa importante edizione, dando già appuntamento al prossimo anno, quando si celebrerà il trentennale di un evento ormai attesissimo e di comprovata visibilità, che rappresenta una preziosa opportunità per coniugare cultura, spettacolo e promozione del territorio.

La serata, condotta dai giornalisti Salvo Falcone e Caterina Gurrieri, è stata trasmessa in diretta streaming sui canali social dell’associazione “Ragusani nel Mondo”, da tante testate giornalistiche ed emittenti televisive dando il dovuto risalto e valenza all’evento.

Diversi momenti di spettacolo hanno arricchito la serata, rendendola ancor più coinvolgente, sotto la direzione musicale del Maestro Peppe Arezzo e con i suoni alla batteria di Peppe Tringale.

Un’atmosfera magica con bellissime melodie, anche grazie all’esibizione del cantante Lorenzo Licitra, noto per la sua partecipazione a “Tale e Quale Show” e per il ruolo di Gesù nella recente versione musical della famosa opera degli anni ’70 “Jesus Christ Superstar”; l’artista ha incantato il pubblico con la sua voce potente e le sue eccellenti interpretazioni. La bravissima, giovane cantante Giorgia Faraone ha aggiunto un tocco di classe con le sue intense esibizioni vocali. Il cabarettista Massimo Spata ha regalato momenti di leggerezza e risate con il suo proverbiale ed inconfondibile humor, raccogliendo applausi e sorrisi fra tutti i presenti.

Altri momenti importanti dell’evento sono quelli dedicati ai riconoscimenti alla memoria, assegnati al celebre fotografo Giuseppe Leone e al pittore Franco Cilia, recentemente scomparsi.

Un Premio speciale anche per la Virtus Ragusa, la squadra di basket che quest’anno ha vinto il campionato.

E per rimanere in tema di sport, brevi focus anche sulla squadra di Hockey Ragusa, che ha conquistato la serie A ed ancora video messaggi direttamente dalle olimpiadi di Parigi da parte dalle atlete di origini iblee Larissa Iapichino e Savita Russo, e, infine, uno spazio è stato dedicato al progetto “Runacceptable” di Gabriele Dovis.

Sul palco, oltre a vari Sindaci, ai rappresentanti istituzionali e di categoria e ai rappresentanti delle aziende sponsor, sono intervenuti anche alcuni componenti del direttivo cultura, spettacolo e promozione del territorio., di cui fa parte l’Associazione “Ragusani nel Mondo” e che per la prima volta ha svolto una propria riunione a Ragusa.

Dopo le premiazioni, l’evento ha raggiunto il suo apice con il tanto atteso concerto dei “Cugini di Campagna”. La storica band italiana ha subito conquistato il pubblico con i suoi successi senza tempo, trasformando la piazza in una grande festa. Le note di “Anima Mia”, “Meravigliosamente”, così come tanti altri brani, hanno risuonato nell’aria, coinvolgendo coralmente pubblico e staff.

Il Premio “Ragusani nel Mondo” ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di unire, nel segno della ragusanità, talenti e storie di successo, che portano alto il nome di Ragusa nel mondo.

Durante la serata, inoltre, ci sono state anche due importanti comunicazioni. Tra gli intervenuti l’On. Giorgio Assenza ha annunciato che il presidente della Regione Renato Schifani ha firmato l’atteso decreto che trasforma il Porto Turistico di Marina di Ragusa anche in un porto passeggeri, mentre Andrea Amato, direttore di sala del famosissimo Teatro alla Scala di Milano con origini iblee, ha parlato della possibilità di poter ospitare l’orchestra filarmonica milanese in occasione del trentennale del “Premio Ragusani nel Mondo”.

Per concludere, una nota simpatica: i “Cugini di Campagna” hanno annunciato di aver ricevuto, proprio nelle ultime ore e proprio a Ragusa, la comunicazione ufficiale che li vedrà tra i protagonisti della prossima edizione di “Ballando con le stelle”, noto programma Rai condotto da Milly Carlucci; un motivo in più per custodire nel cuore questo momento di gioia che in qualche modo si collega ai “Ragusani nel Mondo”.

 

Il servizio fotografico è stato realizzato da Giovanni Noto.

 

Giuseppe Nativo

Cultura

Radici di pietra e di cielo: Lorenzo Reina, l’uomo che ha ascoltato la sua terra

Laura Liistro

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Santo Stefano Quisquina saluta Lorenzo Reina non solo come il creatore del Teatro Andromeda, ma come un artista totale, capace di restituire senso, bellezza e dignità a un territorio e ai suoi simboli più profondi. La sua opera non si limita a un capolavoro architettonico incastonato tra i monti Sicani: è una visione del mondo che intreccia arte, natura e spiritualità.
L’arte di Lorenzo Reina nasce da un rapporto intimo con la terra e con il tempo naturale.
Le sue sculture, le installazioni e le architetture non impongono una presenza, ma sembrano emergere dal paesaggio stesso.
Pietra, luce, silenzio e cielo diventano materia artistica. Ogni gesto è misurato, essenziale, come se l’opera fosse il risultato di un ascolto profondo del luogo.
Il Teatro Andromeda rappresenta la sintesi più alta di questa ricerca: una scultura abitabile, un’opera totale in cui convergono arte visiva, architettura, astronomia e filosofia.
Ma Andromeda è anche il cuore di un’esperienza rituale che Reina ha saputo riportare in vita, restituendo dignità ai riti dei solstizi e ricreando quel filo antico tra l’uomo e la natura.
Con le celebrazioni del solstizio d’estate e del solstizio d’inverno, Lorenzo Reina ha trasformato il teatro in uno spazio sacro laico, dove il passaggio delle stagioni viene celebrato attraverso la luce, la musica e la danza.

Eventi intensi e sospesi nel tempo, capaci di generare un’atmosfera definita da molti come “magica”.
Il momento culminante è l’ingresso del sole nella “Maschera della Parola”, un gesto simbolico in cui la luce diventa messaggio, “parola di luce”, sintesi perfetta della sua poetica.
Questi riti, che attirano visitatori da tutta Italia e dall’estero, non sono semplici spettacoli, ma esperienze collettive di contemplazione e consapevolezza.
Lo dimostrano anche iniziative recenti come il “Solstizio di Pace 2025”, che hanno rafforzato il valore spirituale e universale di Andromeda, rendendolo un luogo di incontro tra culture, sensibilità e pensieri diversi.
Nella cosiddetta “Sicilia fredda”, spesso relegata ai margini, Reina ha costruito un’estetica della resistenza e della lentezza.
Ha dimostrato che la bellezza non ha bisogno di clamore, ma di radicamento.
Il vero tesoro che lascia a Santo Stefano Quisquina è una visione: l’idea che l’arte possa ricucire il rapporto tra uomo e natura, tra passato e futuro, tra materia e luce.
Oggi, tra i Sicani, la sua opera continua a parlare.
Non come monumento immobile, ma come esperienza viva.
Lorenzo Reina ha saputo materializzare la bellezza e trasformarla in rito, in comunità, in memoria condivisa.
Quella luce, diventata parola, continua a illuminare chi sa fermarsi ad ascoltare.

Laura Liistro

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Personaggi

Charlotte da Pantelleria a Live Box di Casa Sanremo 2026

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Charlotte, all’ anagrafe Sabina Esposito, cantautrice siciliana originaria di Pantelleria, parteciperà martedì 24 Febbraio 2026 al Live Box di Casa Sanremo, nello spazio Web Music Promotion gestito della Lino Management Berlin e Kalan Eventi Group, presentando il suo ultimo singolo “Come le foglie e il vento

https://youtu.be/8O17KOBqy38?si=5ZKTu_uTYYuRLypV

L’ artista arriva a questo appuntamento grazie alla collaborazione con l’agenzia siracusana di eventi e spettacoli gestita da Walter Iannì, da anni operante nel settore dello spettacolo e nella promozione di talenti emergenti, non solo in ambito musicale.
La stessa è partners commerciale per la Sicilia della Lino Management Berlin per tutti gli eventi in programma in ambito nazionale. Conosciamo meglio in breve Charlotte.

La carriera artistica di Charlotte
L’ artista pantesca consegue nel 2018 la Laurea in “Musica, Spettacolo, Scienza e Tecnologia del suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia con indirizzo Canto Moderno.
Nel corso della sua carriera partecipa a numerose manifestazioni canore nazionali e internazionali, conseguendo ottimi risultati professionali e la vede sempre protagonista in vari masterclass musicali.
A Febbraio 2023 supera i casting per il Talent televisivo “The Coach” nel febbraio 2024, dopo aver superato i casting di Sanremo DOC, si esibisce con il suo ultimo inedito al Palafiori di Sanremo durante la settimana del Festival di Sanremo. Conosce Walter Iannì grazie ad un progetto denominato “ L’ Angolo dei Talenti “, live su piattaforma social Tik Tok, promosse dalla stessa agenzia è finalizzate alla promozione e visibilità di artisti in genere. Successivamente accede di diritto al “Talenti Special 2025 “, talent online, abbinato al progetto “L’ Angolo dei Talenti “, dove tutt’ora la vede in gara fino al 30 Aprile 2026 con altri colleghi del ramo musicale e artistico.
Artista di carattere e professionalmente preparata, così la definiscono Walter Iannì e Lino Sansone, responsabile diretto della Lino Management Berlin, augurano all’ artista siciliana il meglio per i prossimi appuntamenti in programma.

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Personaggi

E’ morta Brigitte Bardot, icona del cinema e sex symbol degli anni ’60

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Si è spenta a 91 anni Brigitte Bardot, diva del cinema per eccellenza e deli anni ’60, nonchè attivista memorabile per i diritti degli animali.

Mai attrice fu più simbolo di sensualità e libertà sessuale.

Le sue iniziali, BB, erano riconoscibili e subito riconducibili a quell’artista completa: oltre che attrice era  cantante e modella. 
Figlia di un ricco industriale parigino, era appassionata di danza ed entrò al Conservatorio di Parigi nel 1949 e a quindici anni divenne la mascotte della rivista Elle.
L’attrice ha recitato in 56 film prima di porre fine alla sua carriera nel 1973 e di dedicarsi alla difesa degli animali

Il primo ruolo nel cinema fu nel 1952 dal regista Jean Boyer in Le Trou normand al fianco del grande attore Bourvil.
A soli 18 anni sposò Roger Vadim,  assistente alla regia di Marc Allegret, a cui si deve, di fondo, la scoperta della Bardot come viso e corpo per il cinema.
Da qui una serie di partecipazioni, come Poppea in  Mio figlio Nerone con Alberto Sordi e Vittorio De Sica per la regia di Steno.

Bisogna aspettare il 1956 perchè entri nella leggenda del cinema, grazie al film del marito Vadim (dal quale si separerà nel ’57), E Dio creò la donna, che l’ha immortalata come icona di bellezza.

Dopo il film di Vadim i produttori iniziano a bussare con insistenza alla sua porta e ben presto BB diviene addirittura l’attrice più pagata del cinema francese. E’ arrivata addirittura a girare 4 film in 12 mesi: En cas de malheur (dove recita con Jean Gabin), Les Bijoutiers du clair de lune, Une Parisienne e La Femme et le Pantin. Il ’59 è l’anno di Babette va alla guerra (sul set conosce e si fidanza con l’attore Jacques Charrier) e di La verità di Clouzot dove interpreta un ruolo che la farà soffrire: quello di una donna che viene accusata dell’omicidio del marito, ma che i paesani giudicano come una mangiatrice di uomini e poco di buono.

Nel 1960 diventa mamma di Nicolas, suo unico figlio che tuttavia non accetta e lo affida ad una balia.

Con il film Vita privata, poi, conosce l’attore Sami Frey che diventa il suo nuovo amante dopo la liaison con Raf Vallone e prima di quella con il ricco playboy tedesco Gunther Sachs, che sposerà per divorziare nel 1969. 

Le battaglie animaliste

Il 1963 segna l’inizio delle battaglie animaliste, promuovendo  un’arma che uccida in modo indolore le bestie nei macelli; a questa iniziativa ne seguiranno decine di altre – forse la più celebre e significativa sarà quella contro le pellicce.
Nel 1964 recita in Viva María! e poi comincia a incidere dischi come Le Soleil (1966), Harley-Davidson (1967), poi il regalo d’amore di Serge Gainsbourg: Je t’aime… moi non plus (1967).

BB continua la sua carriera cinematografica dove incontra le colleghe Annie Girardot – Les Novices (1970) e Claudia Cardinale con la quale rifà una coppia di pistolere sexy in Les Pétroleuses. L’Histoire très bonne et très joyeuse de Colinot trousse-chemise (1973) è l’ultimo film della sua carriera.

Dopo questo film, l’artista parigina si dedica anima e corpo alla lotta per la protezione degli animali, come quella contro la caccia alle foche. Alla sua battaglia anche il presidente francese Valéry Giscard d’Estaing si allinea e vieta l’importazione di pelli di foca in Francia. Nella sua lotta, Bardot fu sostenuta da numerose personalità dello showbiz francese e non solo come Isabelle Adjani, Kim Basinger, Johnny Hallyday, Alain Delon e Jacques Chirac.

Con la sua tenacia e il suo impegno riesce a influenzare l’intero paese  tanto da vietare l’importazione e il commercio di pelli di cane e gatto.

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