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Cultura

Ragusa, Accademia delle Prefi premia “Peccati di gola” per frutta Martorana

Redazione

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L’ACCADEMIA DELLE PREFI PREMIA LA PASTICCERIA PECCATI DI GOLA DI RAGUSA COME “ALTA PASTICCERIA E PRELIBATEZZE SICILIANE” PER I LORI PRODOTTI FATTI IN FRUTTA MARTORANA

L’Accademia delle Prefi in visita ufficiale a Ragusa, la città dei ponti è uno dei gioielli del barocco siciliano dal fascino particolare che la rende una meta forse meno battuta di altre città come Siracusa, Palermo o Catania, ma che sa offrire emozioni uniche per la particolarissima atmosfera che vi regna.

Ragusa è così unica da essere stata spesso definita “l’isola nell’isola”; occorre tuttavia visitarla per comprendere a fondo le ragioni della sua particolarità. L’Accademia delle Prefi settore “Alta Pasticceria e Prelibatezze Siciliane “ogni anno premia eccellenze da segnalare ai propri corregionali. In occasione della festa dei Morti 2023 il Presidente dell’Accademia delle Prefi ha voluto personalmente assegnare alla Pasticceria/Caffè Peccati di Gola in Viale Europa a Ragusa il prestigioso riconoscimento per “Alta Eccellenza nella preparazione della frutta Martorana”. Tali prodotti sono il connubio ideale della bontà degli ingredienti e la professionalità dei Pasticceri. La festa dei Morti fa parte delle più sentite feste della tradizione Siciliane: la Festa dei Morti che lotta contro Halloween per “rimanere in vita”. Mentre il mondo intero si prepara a festeggiare Halloween, in Sicilia si cerca in tutti i modi di preservare una delle nostre antiche tradizioni: la Festa dei Morti. Una festa che ha radici in comune con la più nota festività Messicana (Dias de los muertos) ed anche con la festività che dagli Stati Uniti sta prendendo piede in tutto il mondo. Ed è proprio da Halloween che la Festa dei Morti deve guardarsi per “rimanere in vita”. Il marketing sfrenato della festa americana, infatti, sta rischiando di far sparire una delle tradizioni più importanti della nostra terra, legata al ricordo dei cari defunti. È quindi importante ricordare come nasce la nostra festa e la sua importanza culturale.

La Pasticciera Antonella asserisce che tale frutta Martorana richiama filosoficamente il concetto di trasformazione. Le sue composizione si ricollegano alle meravigliose e variopinti prodotti di eccellenza che in Sicilia abbandonano (nella maggior parte dei casi si ci riferisce a dolci che raffigurano i frutti che nascono in abbondanza nell’Isola). Ma è anche il simbolo di rinascita per eccellenza. Le nuove composizioni in pasta Martorana sono un’autentica felicità per il palato. È ciò che da sempre la Famiglia Cappello regala ai propri clienti insieme a tutti gli altri prodotti gastronomici. Da quest’anno le composizioni di frutta Martorana sono ampliate con composizioni legati alle tradizioni ragusane (Focacce, provole, arancine ed altro, tutto con la stessa composizione con cui si rappresentano i classici frutti in pasta Martorana). sottolineiamo che dalla pasticceria di famiglia della linea firmata da Alessandra Guastella (moglie del Titolare Peppe Cappello) si arricchisce di una stretta collaborazione con il prestigioso pasticcere Fabiano Cappello. Tutto nasce dal desiderio di amalgamare, in un’unica forma, i DNA dei due bravi pasticceri, dando vita a un dolce come espressione di un continuo cammino di ricerca e sperimentazione che da parecchi anni portano avanti. La sosta presso tale struttura rende il momento degno della migliore tradizione siciliana.

La Pasticceria Peccati di Gola si è ampliata con un altro punto di vendita denominato “Dolci Peccati” per far fronte ad una clientela sempre più numerosa ed esigente.

Il Presidente dell’Accademia delle Prefi Salvatore Battaglia

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Cultura

Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa

Laura Liistro

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SANTO STEFANO QUISQUINA

Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.

È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio. Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni. Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.

La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.

Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio. Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.

La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.

E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.

Laura Liistro

Foto di Francesco Cacciatore

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Cultura

Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O

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C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento

Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.

Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.

La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.

Il servizio

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Cultura

Pantelleria, al via la Novena dell’Immacolata. Calendario completo delle celebrazioni

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La Chiesa Matrice di Pantelleria ha reso noto il calendario delle messe e celebrazioni religiose in prossimità dell’Immacolata Concezione.

NOVENA DELL’IMMACOLATA DAL 29 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE

  • Madonna della Pace (Tracino) novena segue S. Messa – durante tutta la novena dalle ore 16:30 alle 17:00 disponibilità dei sacerdoti per le confessioni
  • San Gaetano (Scauri) novena segue S. Messa SS.Salvatore novena segue S. Messa – orari vedi nello schema eguente:

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