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Cultura

Ragusa, 27 ottobre 2023 inaugurazione mostra “l’equilibrio che è armonia” con il M° Oliviero Gessaroli

Redazione

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Appuntamento per venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, presso il Centro Studi Feliciano Rossitto (presso Sala delle Esposizioni, nei locali di via Ettore Majorana, 5, Ragusa) per l’inaugurazione della mostra di scultura, grafica e pittura dell’artista Oliviero Gessaroli dal titolo “L’equilibrio che è armonia”. Il programma si articola nel seguente modo: saluti da parte di Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Feliciano Rossitto); Giuseppe Cassì (sindaco di Ragusa), Nello Di Pasquale (Deputato Questore all’ARS), Arturo Schininà (presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa). Interverranno: Paolo Nifosì (storico dell’arte) e il Maestro Oliviero Gessaroli. Seguirà un momento poetico e musicale con Gino Carbonaro e Silvia Cecchi.

Oliviero Gessaroli, artista urbinate, definito “adriatico” dal critico Roberto Rossi, e con ampie e inattese memorie di terre e di mondi lontani. Il paesaggio è l’elemento privilegiato nell’espressione artistica di Oliviero Gessaroli e può essere interpretata come visione interiore che si manifesta talora come una sorta di conflitto, talaltra come visione onirica. Conta esperienze pluridecennali non solo nel campo della grafica ma anche in quello dell’incisione. Svolge continue ed incessanti ricerche su materiali e tecniche per studiare e sperimentare forme e oggetti nuovi. Da qualche anno si è avvicinato alla ceramica Raku, lasciandosi coinvolgere dalla “materialità” di questo mezzo espressivo, che lo spinge a modellare, incidere, lavorare le superfici duttili per trasmettere quelle particolari sensazioni che solo un oggetto tridimensionale può comunicare. Attraverso la frantumazione delle superfici riesce a creare giochi di sovrapposizioni materiche con velature e ombre avvolte da colori monocromatici. Ogni sua opera nasce dall’interazione del vissuto emozionale e del vissuto sociale, dello sperimentare e del conoscere sempre in progress. Classe 1956, Gessaroli nasce a Monte Colombo (RN), nella pianura romagnola del Conca, in provincia di Forlì ora provincia di Rimini. Dopo il trasferimento della sua famiglia a Urbino (dove vive) si iscrive, nell’ottobre 1972, alla Scuola del Libro nella sezione di litografia il cui direttore è Carlo Ceci (maestro dell’arte litografica formatosi a Urbino, poi nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, docente a Urbino dal 1947). Chi entra nella Scuola del Libro del Palazzo Ducale porta nell’animo il sogno di diventare artista, di attraversare il mondo creativo di un grande pittore come Raffaello.

Da pochi anni ha fondato la rivista di letteratura “Vivarte” e le tante attività promosse dal blog “Urbino Vivarte”. La sua arte ama incontrare la poesia. Sue le incisioni presenti nel libro-plaquette dal titolo “Sotto una macchia di luna” (2021), raccolta di versi poetici di Silvia Cecchi (coautore Oliviero Gessaroli): lei magistrato a Pesaro, con la poesia nel cuore e nella penna; lui (già funzionario dell’Università urbinate) nel ruolo di appassionato interprete della tradizione artistica urbinate. Non pochi i punti di contatto con il territorio ibleo. A dicembre 2019, invitato a Comiso, in occasione del gemellaggio artistico tra la città casmenea e Urbino (concretizzatosi tra l’associazione “Arte in Arte” di Urbino e “Arteinsieme” di Comiso), Gessaroli (grafica ed incisione) partecipa ad una collettiva di pittura, ceramica ed arti visive. “La vita – afferma Gessaroli – mi ha dato tante occasioni per approfondire le ricerche artistiche, offrendomi per necessità lavorative l’occasione di affrontare anche il campo scientifico, che amplia le mie conoscenze giustificando le trasformazioni che trovavo durante i miei studi o le alchimie usate nella stampa litografica e incisoria. Questi percorsi paralleli hanno segnato tutta la mia vita”.

le sue esperienze professionali è da segnalare che nel 1992, in seguito ad esperienze acquisite nel campo tecnico scientifico presso l’Ufficio Tecnico dell’Università di Urbino, decide di iscriversi alla Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali con indirizzo geologico.

Dal 1997 al 2008 partecipa alle missioni archeologiche dell’Università di Urbino in Libia (Cirene e Leptis Magna) dirette dall’archeologo chiaramontano Antonino Di Vita (Accademico dei Lincei, Direttore della Scuola italiana di Archeologia di Atene) e da Mario Luni. Nel 1999 si laurea con una tesi sperimentale in geomorfologia-archeometria sul rilevamento geologico tecnico del territorio archeologico a Cirene (Libia). È autore di diversi articoli scientifici nell’ambito geologico-tecnico.

Paolo Nifosì (storico dell’arte): “La prima riflessione che mi viene in mente nel guardare le opere di Olviero Gerssaroli è la sua profonda conoscenza della materia o, meglio, delle materie del suo lavoro (dalle terre della ceramica, al legno, al plexiglas, alle resine, all’inchiostro, alla carta, al bulino, alla china, alle matite colorate, al pennino, alle alchimie dell’acquerello). Cito, scegliendo una delle tante opere, l’acquerello che ha per titolo San Bartolo dove il pensiero delle macchie va alla pelle del santo scorticato vivo. Si avverte la frequentazione della grafica nelle geometrie, ad indicare l’esigenza della misura, o se si vuole delle misure, dell’equilibrio, dell’ordine, di segni gestiti con la sicurezza della mano certosina, contestuale al piacere, alla gioia del giostrare insieme i segni grafici, che richiedono lentezza, e le macchie di colore, frutto di immediatezza, con un ciclico ritorno all’osservazione dei fenomeni che quotidianamente la natura ci offre, per arrivare a giocare con il proprio io in un titolo “Frammenti di sé”, una sorta di traduzione segnica dell’inconscio”.

Viva soddisfazione è espressa da Giorgio Chessari (presidente del Centro studi Feliciano Rossitto): “L’arte unisce, parla un linguaggio universale, supera confini e distanze. Il Centro studi Rossitto è onorato di potere ospitare una mostra delle opere di Oliviero Gessaroli. Abbiamo accolto con piacere la notizia che Oliviero Gessaroli ha partecipato alle missioni archeologiche dell’Università di Urbino in Libia dirette dal grande archeologo, nato a Chiaramonte Gulfi, Antonino Di Vita che è stato particolarmente vicino alla città di Ragusa, la quale ha avuto l’onore di pubblicare nel 1998 un suo volume: “Da Siracusa a Mozia. Scritti di archeologia siciliana” e di promuovere e organizzare, in quell’anno, un simposio in onore di Antonino Di Vita dal titolo “Un ponte tra l’Italia e la Grecia”.

Giuseppe Nativo

Cultura

Enti locali in Sicilia, al via IX corso Asael: formazione per sindaci, assessori e consiglieri

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Enti locali in Sicilia, al via il IX corso Asael
Progetto formativo per sindaci, assessori e consiglieri

Undici incontri on line con docenti ed esperti di amministrazione e contabilità pubblica

Palermo, 18 ottobre 2025 – Undici incontri on line per formare sindaci, assessori e consiglieri di tutta la Sicilia. Partirà lunedì 20 ottobre la nona edizione del corso di formazione politico-istituzionale organizzato dall’Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali.

Un appuntamento che ogni anno coinvolge centinaia di amministratori dell’Isola che avranno l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali che riguardano comuni ed ex province. “Troppo spesso chi viene eletto non ha pienamente contezza del ruolo che andrà a ricoprire – spiega Matteo Cocchiara, presidente dell’Asael -. Da qui l’esigenza di un corso di formazione che fornisca gli strumenti e le conoscenze per poter servire al meglio le istituzioni, nell’interesse dei cittadini. Un obiettivo che l’Asael persegue da tempo e su cui chiede anche interventi normativi”.

Gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom, dalle 15.30 alle 18, e partiranno lunedì 20 ottobre con il primo webinar, fino ai primi di dicembre. Numerosi i relatori che si alterneranno tra docenti universitari, dirigenti in servizio o in pensione, esperti contabili e amministrativi.

Fra i temi in programma i compiti dei distretti socio-sanitari, il ruolo degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali, il decreto salva-casa, l’autonomia differenziata, gli strumenti di programmazione. E ancora i bilanci, il dissesto finanziario, la gestione delle risorse umane, i tributi locali, la legislazione urbanistica, il Pnrr.

“Il corso è aperto a tutti gli amministratori – spiega Cocchiara – sia a quelli più esperti che a quelli eletti per la prima volta. Il sistema delle autonomie locali è in continua evoluzione e solo un costante aggiornamento può garantire a sindaci, assessori e consiglieri di padroneggiare la materia. Un’opportunità che l’Asael offre in modo totalmente gratuito a chi decide di impegnarsi nelle istituzioni: un compito che non è una professione ma che richiede professionalità e quindi competenza”.

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Cultura

Concluso con grande successo il primo Festival “Pantelleria Asinabile”

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Un’edizione ricca di interventi, suggestioni ed emozioni all’insegna dell’inclusione sociale
Si è concluso con un grande successo di pubblico e soddisfazione da parte di tutti il primo
Festival Pantelleria Asinabile inserito nella XIII edizione della Settimana del Pianeta Terra.
Un’iniziativa per e con la Comunità organizzata da Parco Nazionale Isola di Pantelleria,
Comune, Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 17 per il
territorio di Trapani e l’Associazione “Asineria Asini di Reggio Emilia”, con il suo fondatore
Massimo Montanari, direttore artistico del Festival.

Una preziosa sinergia di coprogettazione tra istituzioni, operatori economici e mondo
creativo delle associazioni locali.
Un Festival che è solo una tappa di un progetto iniziato nel 2021, frutto della
collaborazione tra Parco Nazionale di Pantelleria e Regione Siciliana, che ha come
obiettivo quello di riportare l’asino pantesco a Pantelleria. Un modo per fare conoscere ai
più piccoli un animale che è simbolo di un passato rurale in cui asino e uomo lavoravano
quotidianamente nei campi, instancabili, e far rivivere ai più grandi quel passato, che piano
piano si stava affievolendo nei ricordi.

Un Festival che ha avuto l’ambizioso obiettivo, pienamente raggiunto, di unire tutta la
comunità, dai bambini agli adulti ai più anziani, nel nome dell’asino pantesco. La
partecipazione da parte delle scuole è stata infatti totale. Le associazioni hanno lavorato
insieme con entusiasmo. I cittadini hanno partecipato con curiosità. Il risultato è stata
un’edizione ricca di interventi, di suggestioni e di emozioni all’insegna dell’inclusione
sociale.

Tantissimi i momenti in cui la comunità si è sentita unita. E tantissimi i protagonisti. Tra i
tanti non si possono non citare i ragazzi dell’Albero Azzurro che si sono messi in gioco,
sotto l’attenta guida dei loro “tutor”, in una rappresentazione teatrale.
I soci del Centro Culturale Vito Giamporcaro che, tra le varie iniziative, hanno dato un forte contributo alla
ricostruzione della storia di questo prezioso animale durante l’evento Parole d’asino.

Fondamentale, infine ma non alla fine, il supporto logistico, operativo, di attrezzature e
materiali delle associazioni Barbacane e Mulattiera e delle ditte incaricate dal Parco che
con il loro lavoro e la fornitura di attrezzature e materiali hanno fatto godere in grande
comodità i momenti conviviali. Tutti elementi fondamentali per l’ottimale organizzazione
dell’evento. Grazie a loro, inoltre, è stato dato un forte contributo alla raccolta fondi per la
realizzazione della statua dell’asino pantesco, un sogno del poeta Lillo di Bonsulton.

“È andato tutto bene, siamo veramente soddisfatti” dice Italo Cucci, Commissario
Straordinario dell’Ente Parco.

“Si sta già lavorando a una prossima edizione nella quale si adotterà sempre un approccio
di co-progettazione” aggiunge Carmine Vitale, direttore f.f. dell’Ente Parco.
“Prossimamente, grazie all’accordo tra Parco, Regione e Comune, saranno avviate tutta
una serie di iniziative con le scuole per preparare gli studenti a esperienze di trekking di
più giornate in giro per l'isola lungo i sentieri. Non mancheranno anche giornate di coccole,
di avvicinamento all'asino di bambini e famiglie”.

Pantelleria, diventata prima Isola Asinabile d’Italia, esce da questo Festival carica di
entusiasmo e con tanti nuovi progetti ancora da realizzare. Progetti che coinvolgeranno
nuovamente attori dell’isola e collaboratori da varie parti d’Italia e che offriranno nuove
opportunità per tutti. Tra questi, progetti di pet therapy sia con gli asini panteschi
(onoterapia) e con altri animali presenti già sull’isola.
Accadranno tante cose belle in futuro. E saranno nuovamente tutte da realizzare, vivere e
raccontare.

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Cultura

Festeggiamenti all’insegna del mare per il San Fortunato di Pantelleria – Oggi tutta l’isola si mobilita

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Come annunciato nei giorni, i grandi festeggiamenti del protettore dell’isola avranno inizio, meteo permettendo, con l’attesa regata delle lance pantesche in gara per il premio “La Mulattiera”.
Alle ore 15,00 è previsto lo start e gli appassionati potranno seguire le vele tese dal vento, anche da terra: da Punta Croce e Punta Fram.

La competizione marinara, tradizionale per l’isola ma ancor più per San Fortunato, darà il via all’intera manifestazione, porgendo a conclusione il testimone alla Santa Messa che sarà celebrata da Monsignor Angelo Giurdanella, già arrivato a Pantelleria. Di poi dalla Chiesa Forania si dipartirà la processione che proseguirà nella tanto suggestiva quanto entusiasmante a bordo di una barca per raggiungere l’ingresso del porto: ivi, con l’aiuto della Capitaneria di Porto, verrà posata in acqua una fiorita corona di ossequio al mare, ai suoi abitanti e alle sue vittime.

Conclusi i cerimoniali religiosi, si darà il via ai vari intrattenimenti di giochi, musica e spensieratezza, fin ad arrivare all’ora del conviviale con le associazioni Barbacane e La Mulattiera.
Chiusura in grande stile con una cover band di Vasco Rossi.

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