Salute
Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia

Farmacie, l’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti
Con Roberto Tobia Presidente
Roberto Tobia: “In tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,
il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.
Boom di prestazioni, di donne e giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertà sanitaria”
Palermo, 19 novembre 2024 – “Grazie all’instancabile e puntuale attività svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si è rafforzata ed è più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimità e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il già efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute dei cittadini. E’ stata una costante attività sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella ‘farmacia di comunità’: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino all’aderenza alla terapia”.
Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma è segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: “Negli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provincia sono aumentate di 15 unità passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. L’esempio più evidente è stato l’avere ottenuto l’inserimento nel ‘Pnrr’ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con l’obiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimità alle popolazioni delle aree più marginalizzate: su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15 hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. E’ stato, di conseguenza, importante assicurare la formazione professionale dei farmacisti perché potessero svolgere le nuove attività. Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, la Fondazione Cannavò, la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in un’ottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con l’Ordine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente all’altezza delle nuove sfide”.
“La sperimentazione del nuovo progetto delle ‘farmacie di comunità’ – prosegue Roberto Tobia – avviata a febbraio di quest’anno in 163 farmacie aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuare 19.105 prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicina con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogramma”.
“Notevole, poi – aggiunge Tobia – il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che è stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggi le 113 farmacie aderenti hanno effettuato 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid. Le dosi somministrate di vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361”.
Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto “l’impegno delle 104 farmacie nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolte 30.925 confezioni di farmaci destinate a chi è in povertà sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per lo scompenso cardiaco effettuato con i giovani farmacisti dell’Agifar ha permesso di scoprire ben 84 soggetti a forte rischio”.
“Infine, ma non meno importante – conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventate il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso il ‘Progetto Mimosa’ realizzato dall’associazione ‘Farmaciste insieme’ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagna ‘Stop sexting & revenge porn’ curata dall’associazione ‘Mete onlus’ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in media venti segnalazioni al mese di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezione”.
Il bilancio di tre anni di mandato “mi incoraggiano – annuncia Roberto Tobia – a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista ‘L’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti – Con Roberto Tobia presidente’, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo Sciamè; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato. Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dà spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con l’obiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenità al futuro”.
Salute
Oggi a Pantelleria il convegno “Parco e Benessere: un ambiente di qualità per una vita di qualità”. Fra i relatori il triatleta olimpionico Alessandro Fabian

Si terrà oggi pomeriggio, a partire dalle 17 presso il ristorante Scruscio in contrada Mursia a Pantelleria, il convegno voluto dal commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Italo Cucci, dal tema “Parco e Benessere: un ambiente di qualità per una vita di qualità”. L’appuntamento, aperto a tutta la collettività, rappresenta un importante momento di confronto e riflessione sui temi fondamentali per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale che mira a promuovere una più consapevole armonia tra uomo e natura, valorizzando le risorse locali e sostenibili.
“Questa iniziativa sottolinea come la tutela ambientale sia strettamente collegata alla qualità della vita e allo sviluppo di un territorio che custodisce un patrimonio unico, di grande valore sia dal punto di vista ecologico che antropologico.” – ha dichiarato Cucci – “Ricerca, benessere, sostenibilità e valorizzazione del territorio si uniscono in un programma che intende stimolare un impegno condiviso per la salvaguardia di Pantelleria e il suo futuro sostenibile”. I temi trattati spazieranno dalla salute e benessere attraverso pratiche naturali e alimentazione, all’importanza dello sport e del turismo sostenibile, fino alla tutela dell’ambiente e all’uso responsabile dei prodotti agricoli e pesticidi, in linea con la legge 394/1991, con il Decreto Istitutivo del Parco e la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Il programma prevede un ricco ed interessante susseguirsi di contributi da parte di diversi esponenti del mondo accademico, sanitario, sportivo, imprenditoriale e agricolo. Dopo i saluti istituzionali del commissario straordinario del Parco di Pantelleria Italo Cucci, del direttore facente funzioni Carmine Vitale, del sindaco Fabrizio D’Ancona, ad aprire i lavori sarà l’endocrinologo dott. Alfio Trovato che affronterà il tema: La natura artefice del benessere; seguirà l’intervento della dott.ssa Nicoletta Teso, psicologa clinica, che parlerà di Armonia tra uomo e natura: la Pet Therapy con gli asini panteschi. Fra i relatori spicca il nome di Alessandro Fabian, Triatleta – Ex campione europeo e mondiale di Duathlon Under 23, per approfondire il tema: Lo sport multidisciplinare nella natura: possibili prospettive per Pantelleria. A seguire ci sarà l’intervento del prof. Cesare Castellini, dell’Università degli Studi di Perugia, su sostanze biologicamente attive negli alimenti di origine vegetale. Il dott. Michele Buonomo, del direttivo Nazionale Legambiente, parlerà di impatto dei pesticidi sulla salute e sull’ambiente. Augusto Congionti, presidente di Agriturist, presenterà un approccio su come Promuovere il territorio: il cicloturismo enogastronomico. In programma anche la partecipazione di don Vito Impellizzeri, preside della facoltà Teologica di Sicilia. A chiudere i lavori sarà lo chef pantesco Salvatore Bottaro che parlerà di impiego delle piante spontanee nella cucina pantesca e su questo tema proporrà un cooking show per intrattenere tutti i partecipanti.
Salute
Trapani, formazione in Primo Soccorso BLSD: siglata intesa tra il Centro Soccorso Emergency e Capitaneria di Porto locali

Formazione In materia di Primo Soccorso BLSD: siglata l’intesa tra il Centro Soccorso
Emergency di Trapani e la Capitaneria di Porto di Trapani
Prende il via un’importante attività di collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Trapani e
il Centro Soccorso “Emergency”, che segna l’avvio ufficiale di un programma formativo volto
ad addestrare il personale militare nelle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del
defibrillatore semiautomatico (BLSD) in contesti sanitari e luoghi ristretti.
Il formatore ufficiale Tony Alestra, figura accreditata nel campo del soccorso sanitario e
dell’emergenza e presso le forze di Polizia Locali, e gli Enti Militari, già impegnato in analoghe
attività di addestramento.
La comune esigenza di aggiornare l’addestramento nelle tecniche di primo soccorso nasce
parallelamente all’avvio dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” che vede impegnati uomini
e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto nel controllo del territorio e in materia di sicurezza
balneare, e nel settore delle attività ludico diportistiche particolarmente incrementate nel periodo
di maggiore attrattiva turistica delle coste Trapanesi.
Il protocollo prevede addestramenti pratici e retraining periodici a garanzia del costante
aggiornamento in conformità con le linee guida internazionali in materia di soccorso. La
collaborazione appena avviata consolida un modello di collaborazione tra enti civili e militari
finalizzato alla tutela della vita umana in mare.
Il Capo del Compartimento Marittimo di Trapani coglie l’occasione per estendere l’invito a tutti
gli operatori del settore balneare ad attenersi scrupolosamente ai dispositivi in vigore che
rendono obbligatori i D.A.E. presso le strutture balneari, rinnovando e promuovendo la cultura
della prevenzione.
Trapani 17.07.2025
Salute
Sanità, Giuliano “Basta viaggi della speranza, garantire cure adeguate a tutti i cittadini anche attraverso ospedali nazionali di riferimento”

Sanità, Giuliano (UGL): “Basta viaggi della speranza, garantire cure adeguate a tutti i cittadini anche attraverso ospedali nazionali di riferimento”
“Gli ospedali migliori del nostro SSN, che curano più pazienti e gestiscono i casi più complessi attirando italiani dalle altre Regioni, restano concentrati al Centro Nord” dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano, commentando l’ultimo report aggiornato messo a punto dai tecnici del ministero della Salute e aggiungendo “è dovere istituzionale garantire ai cittadini assistenza adeguata su tutto il territorio nazionale ed è inammissibile che ciò non si riesca ancora ad ottenere. Su 21 poli di eccellenza, tra pubblici e convenzionati con il SSN, soltanto due sono al Sud ben 12 al Nord e 7 al Centro. È uno sbilanciamento, questo, che continua ad incentivare appunto i cosiddetti viaggi della speranza, lo spostamento cioè di centinaia di migliaia di pazienti che ogni anno si muovono soprattutto dal Sud al Nord in cerca delle cure specialistiche di cui hanno bisogno. Si tratta di un fenomeno che solo nel 2023 ha sfiorato i 3 miliardi per valore dei ricoveri fuori Regione e a cui è ora di dire definitivamente basta. E’ evidente come i cittadini del sud vedano leso il loro diritto alle cure. Per questo chiediamo al Ministro Schillaci di accelerare sul rafforzamento della rete ospedaliera e territoriale e sulla positiva idea di creare nel meridione degli ospedali nazionali di riferimento ad alta complessità con uno status speciale che consentirà loro di disporre di fondi dedicati direttamente indirizzati e mettere definitivamente fine a questa vera e propria piaga sociale” conclude Giuliano.
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