Ambiente
Radar a Favignana, incontro in Prefettura. Il Contrammiraglio Cottini: un sistema radar commerciale

Si è tenuto ieri mattina un incontro, presso la sede della Prefettura di Trapani tra il Prefetto, Filippina Cocuzza, il Comandante del Comando Marittimo Sicilia, Contrammiraglio Andrea Cottini, il Comandante della Guardia Costiera di Trapani, Capitano di Vascello Paolo Marzio, e il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi, Francesco Forgione, per affrontare il tema del sistema radar a Favignana sulla base delle richieste avanzate dall’Amministrazione comunale e relative all’acquisizione di informazioni sull’impatto ambientale e sulle potenziali radiazioni ai danni della salute dei cittadini.
Dalla nota pubblicata dal Sindaco di Favignana Francesco Forgione:
▷ «𝐼𝑙 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑚𝑖𝑟𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜 𝐶𝑜𝑡𝑡𝑖𝑛𝑖 ℎ𝑎 𝑑𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 𝑟𝑎𝑑𝑎𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑒𝑟𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑑 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑎 𝑒𝑠𝑝𝑎𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑖 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖 – ha commentato il sindaco Forgione – 𝐼𝑙 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑚𝑖𝑟𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜 𝐶𝑜𝑡𝑡𝑖𝑛𝑖 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑜 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑛𝑡𝑎 𝑒 𝑙’𝐴𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐴𝑟𝑝𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑢𝑒𝑟𝑎̀ 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑟𝑎𝑑𝑎𝑟 𝑑𝑖 #Portopalo 𝑑𝑖 𝐶𝑎𝑝𝑜 𝑃𝑎𝑠𝑠𝑒𝑟𝑜, 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑡𝑖 𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑖, 𝑝𝑜𝑖 𝑠𝑢 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎».
Ambiente
Multe salate per lancio di sigarette dal finestrino auto. E per chi è a piedi? Pantelleria – Gadir disseminata di mozziconi

Non ci si provi a scaricare la colpa sugli altri: è questione di inciviltà personale
Per chi getta sigarette o altri oggetti dal finestrino dell’auto, secondo il nuovo Codice della Strada, sono previste multe salate fino a 1.200 euro; fino a 18.000 euro se butti altri rifiuti come lattine e bottiglie e addirittura arresto se in zone sensibili. Non servirà nemmeno essere beccati in flagranza, basterà una foto o video da qualunque telecamera: basta che si veda la mano che getta fuori qualcosa e la targa del veicolo.
Cos’è una zona sensibile?
Non sappiamo, ma approfondiremo, se le caratteristiche di Gadir rientrino nello schema delle aree sensibili, ma una cosa la dobbiamo sollevare contro gli zozzoni, che non hanno ancora assimilato alcunchè di vivere civile, nemmeno nel 2025, e continuano a insozzare la cala delle vasche termali, delle albe mozzafiato, delle belle case, l’isola e il mondo intero con mozziconi di sigaretta.
CI viene da proporre che anche da pedoni ci si debba prendere le responsabilità come quelle affibiatete agli automobilisti e aggiungere un articolo a qualche legge, per poter procedere con severità e in maniera esemplare avverso le azioni contro il decoro e l’ambiente.
Qualche mattina fa, sempre nel golfo, un uomo ha preso a calci, allo scalo, un pezzo di carta finchè non l’ha gettato in mare. Nonostante gli avessi mo fatto notare l’idiozia del gesto, quello si è girato di spalle e se ne è fregato senza provare vergogna.
L?arroganza dell’essere umano non ha limiti di applicazione e il senso di inadeguatezza su questo fragile mondo non li scolpisce nemmeno un pò.
Uno scenario di quelli visti e rivisti, ma che pensavamo appartenessero al passato, e invece, gli irriducibili, pare che provino una soddisfazione intima ad insozzare quello spettacolo che la natura ci ha regalato a Gadir, con i secchioni dell’immondizia a pochi passi. Poi arriva il vento e riversa tutto in mare.
Speriamo che nessuno si azzardi a dire cose tipo che non passano spazzini e cose simili, perchè la responsabilità è di ciascuno di noi che non pensiamo l’isola e il pianeta come la nostra casa, non li vediamo come qualcosa che ci riguarda. Vorremmo vedere se gettiamo a terra un mozzicone di sigaretta in casa, sul pavimento in parquet, come viene preso da mogli o mamme.
Ambiente
Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”
ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.
Ambiente
Salvata dalla Guardia Costiera una tartaruga “caretta-caretta” in difficoltà

Nei giorni scorsi, il personale della dipendente Delegazione di Spiaggia di
San Vito Lo Capo ha soccorso ed affidato alle cure dell’Istituto Zooprofilattico
Sperimentale della Sicilia un’esemplare di tartaruga “caretta-caretta” in località Cala
Marinella presso la Riserva dello Zingaro.
La segnalazione è arrivata da alcuni diportisti che hanno individuato la
tartaruga in difficoltà e provveduto a recuperarla a bordo; subito dopo, la sala
operativa della Capitaneria di porto di Trapani inviava in zona il battello B36 della
dipendente Delegazione di Spiaggia di San Vito Lo Capo il cui personale prendeva
in custodia l’esemplare e lo trasportava verso il porto di San Vito Lo Capo dove, nel
frattempo, era giunto il personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sicilia per le necessarie cure del caso.
Da un prima valutazione, la tartaruga – lunga circa 90 cm – risultava ferita e
con difficoltà ad immergersi e, quindi, fondamentale è stata la prontezza della
segnalazione e la collaborazione da parte dei diportisti alla Capitaneria di porto
nonchè tutte le successive fasi, ormai consalidate tra l’Autorià Marittima e gli altri
enti, che hanno consentito il salvataggio dell’esemplare.
Con l’occasione, si richiama l’attenzione da parte di tutti gli utenti del mare
sull’importanza dell’immediata segnalazione di avvistamenti di esemplari di
tartarughe marine contattando la Capitaneria di porto più vicina oppure il 1530 al
fine di far intervenire tempestivamente gli Enti preposti alla cura, soccorso ed
assistenza necessari per difendere la specie “caretta-caretta” che secondo quanto
indicato dalla Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della
Natura (IUCN Red List) è considerata come specie vulnerabile e minacciata di
estinzione e, pertanto, da proteggere.
Trapani, 18.08.2025
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