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Punto nascite Pantelleria, Sindaco D’Ancona: “Troppe strumentalizzazioni politiche. Facciamo chiarezza.”

Redazione

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Sin dall’inizio del nostro mandato, molti esponenti della politica locale hanno comunicato false informazioni alla nostra comunità al solo e unico fine di screditare l’operato dell’attuale Amministrazione, generando in molti concittadini consapevolezze distorte su fatti, atti e realtà.

Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale sono stato costretto a sottolineare con forza, ancora una volta, come sia irrispettoso nei confronti della cittadinanza il comportamento di alcuni che, nello svolgimento del loro ruolo, anziché contribuire a trasmettere la verità tendono, invece, a veicolare notizie infondate creando confusione sulle reali dinamiche amministrative.

 

In particolare, sull’argomento in questione si ritiene doveroso e necessario chiarire l’azione di questa Amministrazione che, con la deliberazione in oggetto, ha stabilito di formalizzare la rinuncia alla richiesta di annullamento del provvedimento della Regione Siciliana con cui si era stabilito di chiudere il punto nascite di Pantelleria. A tal uopo giova sottolineare come la scrivente Amministrazione abbia fatto ogni possibile valutazione al fine di poter riottenere l’apertura del punto nascite, attraverso più incontri con organi tecnico-politici. Purtroppo, nonostante la nostra ferma volontà alla riapertura, le condizioni strutturali e organizzative odierne del nostro nosocomio non lo consentono.

 

La decisione assunta sull’argomento, al pari di molte altre adottate nell’interesse del Comune di Pantelleria e della collettività, ha subito l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione con frasi spot e ad effetto, sui canali social, che inducono a non comprendere lo stato dell’arte e, soprattutto, si rivelano portatrici di tentativi assurdi di veicolare informazioni errate, per mettere in luce inesistenti inefficienze dell’attuale Amministrazione.

 

Veniamo ai fatti:

tutto nasce a seguito del D.A. della Regione Siciliana dell’11 Gennaio 2019, che, in forza di quanto disposto dal D.M. 2/04/2015 n. 70, stabilisce la chiusura del punto nascite presso l’Ospedale B. Nagar di Pantelleria.

Tale decreto viene impugnato dall’Amministrazione Campo, che ne chiede l’immediata sospensione al TAR di Palermo incaricando dell’assistenza legale l’Avv. Maria Beatrice Miceli.

Il TAR, con ordinanza n. 728/2019, (pubblicata il 20/06/2019), ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare avanzata nell’interesse del Comune motivandola con la presenza di evidenti carenze del nosocomio relativamente agli aspetti organizzativi, tecnologici e di sicurezza; inoltre ha ritenuto il ricorso non assistito da apprezzabili elementi di fondatezza. Di seguito si riporta integralmente la motivazione emanata dal TAR:

“l’amministrazione resistente ha adempiuto l’ordine istruttorio impartito con precedente ordinanza n. 1322/2019 mediante la nota prot. n. 40292 del 20 maggio 2019, dalla quale emergono con chiarezza – anche mediante documentato rinvio agli atti del procedimento – le criticità per cui si è passati dalla decisione della deroga (con prescrizioni) rispetto alla chiusura del punto nascita nel 2015, al provvedimento impugnato nell’odierno giudizio: criticità afferenti tutti gli ambiti organizzativi, tecnologici e di sicurezza”. E continuando “ritenuto, pertanto, che da una cognizione sommaria, propria della fase cautelare, il ricorso non appare assistito da apprezzabili elementi di fondatezza, tenuto conto che l’esito dell’istruttoria denota come il provvedimento impugnato sia supportato da adeguata attività istruttoria, e comunque da ragioni e da valutazioni immuni da profili di illogicità ed irragionevolezza, sicché tale provvedimento appare resistere alle censure proposte con il ricorso in esame, tenuto peraltro conto della natura del provvedimento medesimo e dei conseguenti limiti del sindacato giurisdizionale”.

In data 12/07/2019, il legale incaricato aveva evidenziato all’Amministrazione Campo la necessità di una “valutazione in ordine all’opportunità della proposizione di un appello cautelare da notificarsi entro il 19 agosto 2019, conscia dell’incertezza del risultato”, ma agli atti d’ufficio non risulta alcuna determinazione, in tal senso, assunta dall’Amministrazione Campo.

Il legale del Comune di Pantelleria, in data 10 Marzo 2023,sempre durante l’Amministrazione Campo,  a distanza di quasi quattro anni senza che vi fosse alcun riscontro, con nota assunta al prot. 6206 del 13/03/2023, evidenzia quanto segue: “i contenuti del provvedimento cautelare (che il Comune decise prudentemente di non appellare) ed il richiamo, ivi effettuato, all’adeguatezza dell’istruttoria assessoriale lasciano presumere un esito sfavorevole dell’impugnazione, sicché può dirsi senz’altro alta la percentuale di soccombenza. Questa ragione – unita alla circostanza che, dalla proposizione del rimedio, è trascorso gran tempo nel corso del quale non so cosa sia accaduto – mi spinge a consigliare una riflessione circa l’opportunità di prosecuzione del contenzioso”.

Di fronte a tale chiara ed inequivocabile valutazione sorretta dalle motivazioni prima riportate dalla decisione del TAR sulla sospensiva, nessuna azione viene intrapresa dall’amministrazione Campo sino alla conclusione del suo mandato. Si arriva ad Ottobre 2023 ed in particolare al 24/10/2023, data in cui, con nota assunta al prot. 21250, il legale incaricato, avvisando dell’udienza di merito straordinario fissata al 14 novembre 2023, richiedeva “al fine del compimento dell’attività più consona nell’interesse dell’Amministrazione di voler aggiornare alla presente data la situazione relativa alla vicenda per cui è causa, comunicando eventuali fatti o atti intervenuti successivamente alla proposizione del ricorso, e ciò per valutare la permanenza ad oggi di un interesse del Comune di Pantelleria alla decisione della questione e/o di sollecitare eventualmente il Giudice al compimento di attività istruttoria”, concludendo che, come peraltro già comunicato con le precedenti note del 12 Luglio 2019 e del 10 marzo 2023, ha rappresentato le ragioni che “potrebbero far temere un esito sfavorevole dell’impugnazione e la soccombenza, anche con riguardo alle spese di lite”.

Di fronte a tale fattispecie che denotava già dal 2019 una soccombenza certa ed oggettiva per la quale l’Amministrazione Campo non aveva adottato alcun atto ulteriore e/o intervento, anche in raccordo con l’ASP, che avrebbe potuto eventualmente modificare i presupposti per sostenere la tesi dell’Amministrazione medesima, nel Novembre del 2023, dopo aver ricercato eventuali atti e/o provvedimenti esistenti, stante che nel fascicolo non vi erano, questa Amministrazione non poteva far altro che prendere atto dell’inerzia della precedente Amministrazione ed evitare ulteriori spese e danni al Comune di Pantelleria, con la formale rinuncia alla prosecuzione del contenzioso che ci avrebbe visti soccombenti.

L SINDACO

D’Ancona Fabrizio

Al riguardo 


Di seguito la nota di Pantelleria2050

Pantelleria2050 esprime solidarietà a LeAli per Pantelleria per le parole usate dal Sindaco D’Ancona in Consiglio Comunale

Pantelleria 2050 esprime la sua solidarietà ai Consiglieri Comunali del Gruppo di minoranza Leali per Pantelleria per le parole usate dal Primo Cittadino nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri 15 novembre.

Frasi come: “Voi la dovete smettere di strumentalizzare” o “Noi non abbiamo bisogno dei vostri input” pronunciate da un Primo Cittadino in tono alterato in seno al Consesso Civico e rivolte ai Consiglieri di opposizione sono deprecabili e dimostrano il desiderio di tappare la bocca ai membri democraticamente eletti e sminuirne l’operato politico.

Dispiace che il Sindaco sembri non conoscere le regole elementari della democrazia e il ruolo del Consigliere Comunale.

Dispiace anche che venga permesso al Sindaco di pronunciare tali parole, nel silenzio della Presidenza del Consiglio. Presidenza che, invece, sembra solo intenta a censurare i Consiglieri di minoranza, finanche nel corso delle dichiarazioni di voto.

Quando un argomento non piace, si risponde nel merito con altri argomenti, non si fanno tacere i Consiglieri con un inopportuno “Adesso basta!”

 

Il Consigliere Comunale ha il diritto e il dovere di presentare proposte al Consiglio Comunale, il quale le esamina e poi, attraverso il voto, decide se sono meritevoli di approvazione o meno. Ogni Consigliere Comunale di opposizione, poi, ha il diritto ed il dovere di incalzare la maggioranza e la Giunta su ogni argomento che ritiene opportuno, senza che qualcuno provi, con tono intimidatorio, a tappargli la bocca.

 

Fin dall’inizio dell’attuale Consiliatura, il Sindaco e la maggioranza non hanno fatto altro che parlare di “collaborazione”. Ma ad oggi non si è compreso cosa intendano con questo termine. Forse collaborazione significa che la minoranza deve condividere e approvare tutte e sole le proposte della maggioranza? Forse collaborazione significa non incalzare la Giunta sui temi che fanno parte del programma e sui quali ha chiesto e ottenuto i voti?

 

Criticare la Giunta perché ha fermato il ricorso al TAR che interessa il Punto Nascita dell’ospedale di Pantelleria e chiedere che il Sindaco riferisca in aula e spieghi le ragioni, è forse un peccato mortale? E poi, perché rinviare sempre alle Commissioni?

Il ruolo delle Commissioni non è quello di sostituire il Consiglio Comunale, soprattutto se sono composte da tre Consiglieri e se le sedute non sono trasmesse in streaming, ma di preparare gli atti per il Consiglio Comunale.

È in quella sede che si discutono gli atti, si presentano le proposte, si presentano gli emendamenti e si decide cosa votare e cosa no.

Invece si cerca di rinviare ogni attività alle Commissioni Consiliari e di relegare al Consiglio Comunale il mero ruolo di ratifica di decisioni prese nel chiuso di quattro mura.

Perché mai nessuna seduta di Commissione è stata trasmessa in streaming da questa Giunta?

Si teme che i cittadini possano ascoltare ciò che dicono i membri della Commissione e i componenti della Giunta? Si teme che ogni cittadino possa rivedere e riascoltare, anche a distanza di tempo, ciò che ognuno ha detto?

Il Sindaco ha parlato spesso di condivisione con la comunità, ma la condivisione non si fa mantenendo le Commissioni accessibili a pochi eletti e cercando di zittire ogni voce critica. Il confronto è il sale della democrazia. Chi lo teme mostra solo debolezza.

Pantelleria2050

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Salute

Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

Redazione

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Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno

Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.

Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.

Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.

L’aggressione violenta

Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa,  un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!

Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.

Salvatore Puccio

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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Salute

Codici: rischi per la salute e divieti, attenzione ai prodotti usati per la manicure

Marilu Giacalone

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Stop dell’Ue a due ingredienti utilizzati nei gel e semipermanenti

 

Importante novità nel settore nail. Il Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging 1272/2008) dell’Unione Europea ha imposto lo stop per due ingredienti presenti nei prodotti cosmetici perché considerati rischiosi per la salute. Dal 1° settembre è scattato il divieto per TPO e DMTA.

 

Il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide è un fotoiniziatore usato negli smalti in gel, mentre la Dimethyltolylamine è un condizionante che favorisce l’adesione. Le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’UE, perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. L’associazione Codici invita, quindi, le consumatrici a prestare attenzione all’etichetta dei prodotti.

 

“Il settore nail è in forte crescita – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, in tante città si registra l’apertura continua di centri estetici. L’iniziativa dell’UE è importante perché accende un faro sulla sicurezza dei prodotti cosmetici, segnando un deciso cambio di rotta. Con il divieto imposto ai due ingredienti si tutela la salute degli operatori e delle consumatrici. Ai centri estetici spetta il compito di eliminare i prodotti contenenti TPO e DMTA, mentre chi si reca in un salone per la manicure è bene che controlli la lista degli ingredienti. Leggere l’etichetta è fondamentale, ma è opportuno anche chiedere agli operatori quali prodotti vengono utilizzati, per verificare il rispetto della normativa. Attenzione poi agli acquisti online, perché non sempre i prodotti sono presentati in modo trasparente. Come associazione, invitiamo le consumatrici a segnalare eventuali irregolarità. È bene evidenziare che le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’Unione Europea perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. Si tratta di un rischio notevole, non bisogna sottovalutarlo”.

 

L’associazione Codici è impegnata nella tutela della salute delle consumatrici e dei consumatori. È possibile segnalare danni o irregolarità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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