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cronaca

Punto nascite di Pantelleria, una storia lunga 10 anni. Fermiamo l'estinzione di un popolo (video)

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Conta all’incirca 10 anni la problematica sul Punto Nascite di Pantelleria. Le avvisaglie sulla sua chiusura cominciarono a profilarsi intorno al 2010 e, a tutt’oggi, ancora non se ne viene a capo. Infatti, ormai è un appuntamento quotidiano l’aggiornamento circa le altalenanti decisioni da parte della Regione Sicilia di eliminare quel che è considerato un “fardello”, una cosa di troppo. Ma il punto nascite non può e non deve chiudere a Pantelleria, perchè sia per motivi pratici, sia perchè si estinguerebbe una genia siciliana troppo importante e imponente. E’ per questo motivo che, nel 2013, 150 panteschi di ogni età, sparsi tra Aprilia, Roma, Nettuno e borghi del sud pontino, si sono mossi in manifestazione presso il Ministero della Sanità.    

In contemporanea, si svolgeva una manifestazione a Palermo, dinanzi l’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia (l’allora deputato era la dottoressa Borsellino). Eravamo di picchetto sul Lungotevere Ripa in una assolata giornata di febbraio, con l’allora Presidente del Consiglio Comunale di Pantelleria, Giuseppe Spata, in prima linea. Organizzare quella manifestazione non fu proprio uno scherzo e venne usato Facebook come “centro di raccolta” di idee e iniziative. Panteschi a Roma – Manifestazione per il ripristino del Punto Nascite Realizzammo delle magliette indossate goffamente sopra cappotti e pastrani per dire “No!” alla chiusura e all’estinzione di una comunità. Andammo perfino su Rai3, nella trasmissione dell’8 marzo 2013 Codice a Barre:   marina punto nascite

Video:

Punto Nascite su Rai3: gli interventi di Marina Cozzo e Vittorio Fiasconaro Da lì, altre manifestazioni importanti come quella descritta dalla seguente foto: pantescher incatenate   Con la chiusura del Punto Nascite si decreta, come scrissi tempo fa: l’estinzione di un popolo! L’estinzione di una etnia, una razza: questo sta accadendo a Pantelleria. Sto parlando proprio della Perla Nera del Mediterraneo, La Figlia del vento, Cossira dominata e invasa da decine di stranieri: arabi, normanni, francesi, spagnoli… italiani! Ciascuno di esso ha lasciato il segno nell’architettura, nella lingua, nel costume fino a contribuire a creare un mondo a sé; ma che dico mondo?! un universo distaccato, per forza di cose, dal resto del continente, ma ancorato tenacemente a quelle rocce sagge e materne, calde e lucide, che tanto amore e umore donano quotidianamente e misteriosamente. Quello pantesco non è popolo italiano, né siciliano: esso è popolo a sé per lingua, cultura e ambiente con la disgrazia di fare parte della provincia trapanese e del territorio pensinsulare. In nessuna altra parte dell’Italia riscontri similitudini con l’isola e con gli uomini e le donne che la abitano e la vivono ogni giorno dalla loro nascita. Ma ora la nascita ha “maternità” trapanese o altro ancora, di certo non pantesca. Questo è un regalo del governo italiano e siciliano, in particolare (ricordiamo che la Sicilia è una regione a Statuto Speciale). Tanta lotta mediatica s’è fatta: rammento ancora il mio intervento su Rai3 per combattere, con argomentazioni fondate e di lapalissiana verità; la manifestazione davanti al Ministero della Sanità, il pullman di panteschi-pontini e le magliette fatte da me realizzare e indossate da tutti con il logo creato da Marco Cirinesi. Quando, durante la trasmissione televisiva seguitissima in quel frangente, squillava il telefono e al posto dell’assessore Borsellino rispondeva la sua segretaria, tergiversando e cincischiando… avevamo compreso che a Pantelleria non sarebbero più nati bimbi: sirvagghi, beddri, intelligenti, capaci di creare dal nulla come i loro avi; insomma magnifici e orgogliosi panteschi. La cosa più “simpatica” è sapere che i medici dell’isola grande non si rendono conto di niente e ti contraddicono affermando, come una certa svanita e incompetente e menefreghista Gabriella: “ma certo che sono nati bambini a Pantelleria!” Io mi sono permessa di ribattere: “certo, firmando una liberatoria in cui ci si assume ogni responsabilità verso eventuali complicazioni sia alla gestante che al nascituro o nato”. Casomai, si chiama l’elisoccorso! Sapete quant’è il tempo di resistenza di un neonato dal momento dell’uscita dall’utero a che non emetta il primo vagito?? TRE MINUTI, poi muore! Muore. A questo siamo!! E quale mamma, pensate, che firmi una cosa simile? Nessuna, nemmeno io lo farei. Ma le conseguenze mai pensate, soppesate, oltre che dell’estinzione del pantesco puro, sono anche di grande disagio sociale ed economico. Famiglie intere saranno sconvolte: magari la puerpera ha altri bambini piccoli da dover lasciare sull’isola per molti giorni, sperando di aver famigliari in vita; i mariti trascurano il lavoro e vanno a vivere in pensione sul’isola grande, spendendo soldi anche per mangiare… Il viaggio di rientro in aereo è a spese della mamma! Nessuno risarcirà tutto questo, perché, del resto, non vi sono fondi per garantire una nascita nell’isola più bella, particolare, seducente … di tutta l’Italia, tanto meno il fatto di non poter scegliere se nascere PANTESCO o altro, e nessuno sa niente e fa niente per tutelare un patrimonio culturale, sotto ogni punto di vista, unico e che dovrebbe essere preso come vanto comunitario europeo. Ma io, Marina Cozzo, non mi rassegno! Marina Cozzo  

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Economia

Il Sindaco di Pantelleria sul Bonus ZES Unica per il Mezzogiorno. Misure anche per giovani e donne

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Bonus contributivo ZES Unica per il Mezzogiorno 

In relazione alle recenti disposizioni nazionali in materia di politiche di coesione, adottate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Sindaco informa la cittadinanza sulle misure di esonero contributivo previste per i territori del Mezzogiorno, applicabili anche alla Regione Siciliana e al Comune di Pantelleria.
Il Sindaco comunica che il decreto disciplina l’applicazione del Bonus contributivo ZES Unica, definendo le regole generali di accesso e affidando all’INPS la gestione e i controlli sull’agevolazione. L’accesso al beneficio è consentito solo nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e delle procedure indicate dai provvedimenti ministeriali.

I datori di lavoro sono tenuti a presentare le comunicazioni richieste e a garantire la regolarità dei rapporti di lavoro. Si chiarisce che l’assunzione di familiari non è vietata; tali rapporti possono tuttavia essere sottoposti a verifica da parte degli enti competenti per accertare l’effettiva esistenza di un rapporto di lavoro subordinato. Nell’ambito delle politiche per il lavoro, il decreto prevede misure di sostegno all’occupazione rivolte a giovani, donne e altre categorie in condizioni di maggiore difficoltà, nonché agevolazioni specifiche per le imprese di minori dimensioni operanti nella ZES unica del Mezzogiorno.

Il provvedimento comprende inoltre interventi in altri settori di interesse generale, tra cui istruzione, formazione, rigenerazione urbana, cultura e sicurezza. Per ulteriori informazioni e per consultare il testo ufficiale del provvedimento, è possibile fare riferimento al sito del Governo: https://www.programmagoverno.gov.it/it/notizie/ulteriori-disposizioni-urgenti-in-materia-di- politiche-di-coesione-in-gu-il-decreto-legge/

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Economia

Pantelleria – Natale 2025, al via il Villaggio di Natale: mercatini e animazione a Piazza Cavour

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Dal 20 dicembre al 6 gennaio eventi e animazione per bambini e per le famiglie

C’è grande fermento a Pantelleria, per l’allestimento del “Villaggio di Natale” in Piazza Cavour, dal 20 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Organizzato con il patrocinio del Comune di Pantelleria e dell’Ente Parco, il piccolo villaggio sarà animato da intrattenimento per bambini, mercatino, e dalle special guest: le asinelle pantesche.

Tanti giorni, tanti eventi, da quelli meramente laici a quelli più prettamente vicini alla tradizione religiosa, come i presepi viventi.

Direttore artistico della complessiva manifestazione, l’impagabile e instancabile Dora Pia Brignone, di DPlanet.

Villaggio Di Natale 𝟸𝟶𝟸𝟻 – ᴘɪᴀᴢᴢᴀ ᴄᴀᴠᴏᴜʀ è organizzato dall’Associazione Resilea, dalla PGS Madonna Della Margana, Dalla Mulattiera e dall’Associazione il Chianu Nicu.

ᴅᴀʟ 𝟸𝟶 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ ᴀʟ 𝟼 ɢᴇɴɴᴀɪᴏ, ᴜɴ ᴘʀᴏɢʀᴀᴍᴍᴀ ʀɪᴄᴄᴏ ᴅɪ ᴇᴠᴇɴᴛɪ, ᴍᴇʀᴄᴀᴛɪɴɪ ᴇ ᴀɴɪᴍᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴅᴇᴅɪᴄᴀᴛᴀ ᴀɪ ʙᴀᴍʙɪɴɪ ᴇ ᴀʟʟᴇ ғᴀᴍɪɢʟɪᴇ

ᴀᴠᴠɪsᴏ ᴘᴇʀ ᴇsᴘᴏsɪᴛᴏʀɪ:
È Ancora Possibile, fino al 𝟷𝟿 ᴅɪᴄᴇᴍʙʀᴇ, candidarsi per occupare una casetta del Mercatino nelle date ancora disponibili .
Si ricorda che è possibile partecipare anche solo per alcuni giorni .

Il programma dettagliato in locandina

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Turismo

Pantelleria in una “App”: un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti

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Pantelleria sempre più avanti

E’ stata appena lanciata, l’app che consente di visitare Pantelleria online.

Un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti. 
Essa consente di consultare notizie, servizi, eventi e itinerari in modo semplice, veloce e sempre aggiornato.

Notizie e aggiornamenti, Sentieri e itinerari: scopri percorsi naturalistici, trekking e punti panoramici, esperienze ed eccellenze: vivi l’isola attraverso tradizioni, sapori e luoghi unici.
Guide e informazioni utili: trova trasporti, strutture e servizi pubblici, Accessibilità e ambiente: tutte le informazioni per un turismo sostenibile e inclusivo.

L’app Pantelleria ti tiene sempre connesso con la tua isola: eventi, emergenze e servizi turistici, tutto a portata di mano.
Un’isola sempre più avanti che offre strumenti per viverla al meglio
Scarica ora Pantelleria e vivi l’isola in un solo tocco.

Ecco il link per accedere e scaricare l’app: app – digital Comune di Pantelleria

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