Connect with us

Economia

Produttori di Pesca di Trapani e Isole Egadi organizzano “Poveri ma ricchi” per promozione prodotti ittici meno noti

Marilu Giacalone

Published

-

“Poveri ma ricchi”: due giorni tra pesce, vino e promozione enogastronomica

“Poveri ma ricchi” è il titolo dell’evento organizzato dall’Organizzazione dei Produttori della Pesca di Trapani e delle Isole Egadi che si svolgerà dal 18 al 19 ottobre negli spazi dell’Agriturismo Vultaggio a Misiliscemi e alle Cantine Marco De Bartoli a Marsala. L’ iniziativa è finanziata dall’ Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale, Pesca Mediterranea – Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, nell’ambito della Misura 5.68 “Misure a favore della commercializzazione” del PO FEAMP (Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura 2014-2020). 
Dirigenti, biologi, ricercatori, esperti di comunicazione e marketing si daranno appuntamento martedì 18 ottobre, alle ore 11.00 negli spazi dell’Agriturismo Vultaggio, a Misiliscemi. Insieme per promuovere i prodotti ittici locali meno conosciuti. Incentivare la promozione, la commercializzazione ed il consumo dei pesci “poveri”: questo l’obiettivo del progetto. Ed ancora saranno preparati piatti con pesci poveri,  pesce azzurro, sostenibile, non congelato. Il convegno andrà in diretta streaming sulla pagina Facebook “Poveri Ma Ricchi”.

Nel pomeriggio, alle ore 18.00, negli spazi della Cantina Marco De Bartoli, a Marsala “Poveri ma ricchi” fa tappa al Perpetuo Wine Fest, l’evento che rimette al centro della scena vitivinicola i vini a carattere ossidativo, di cui la Sicilia vanta una storia secolare grazie al vino Marsala. All’interno dell’evento verrà valorizzato il pesce povero dalle tavole delle famiglie ai ristoranti gourmet e sarà abbinato al Perpetuo, un vino che si rinnova per sempre, perpetuamente. Ogni anno i produttori di vino perpetuo lasciano una quantità di questo vino in una singola botte dove affina per poi addizionarlo l’anno successivo con il vino nuovo. Così ogni anno il vino prodotto porta in sé un po’ del vino dell’anno precedente, rinnovandosi di anno in anno, all’infinito.

Una magia del vino che si era un po’ persa nei primi del ‘900 e che è stata ripresa nella metà del secolo scorso da Marco De Bartoli, enologo e produttore di vini marsalese, visionario e lungimirante nelle sue scelte. Per l’occasione si svolgerà una Masterclass AIS Trapani dedicata ai vini perpetui. 

“Poveri ma ricchi” continuerà il 19 ottobre, a  partire dalle 17.30 presso l’agriturismo Vultaggio nel Comune di Misiliscemi dove si svolgerà una tavola rotonda sul tema “Pesce povero e vini a carattere ossidativo“: dalle tavole dei pescatori alle proposte gourmet per valorizzare il territorio con nuovi percorsi enogastronomici. MATRIMONIO D’AMORE POSSIBILE? 
Chef, ristoratori, produttori, giornalisti e sommelier insieme per capire e sviluppare idee che possano valorizzare al meglio i prodotti del mare abbinati ai vini a carattere ossidativo, riscoprendo anche i sapori di una volta. Al termine, le cantine, gli chef, i ristoratori e i produttori daranno vita a show cooking e wine tasting rivolti al pubblico per scoprire ed assaporare i prodotti ittici, i vini, i prodotti e gli abbinamenti enogastronomici del territorio.

Informazioni 
L’Organizzazione dei Produttori della Pesca di Trapani e delle Isole Egadi viene costituita in data 12 Febbraio 2009.
Fin dalla sua costituzione , ha proposto a tutte le imprese associate, l’esercizio razionale della pesca, al fine di migliorarne le condizioni di vita e di reddito , ottimizzando le operazioni di vendita della produzione della flotta aderente (circa 60 imbarcazioni di grande e piccola pesca).
Ottiene il Riconoscimento dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con decreto n° 19831 del 06/08/2012 ai sensi del Regolamento CE n.104/2000.
Riduzione della filiera commerciale, diversificazione e multifunzionalità delle imprese, e un riconoscimento di un marchio di qualità sono tra i principali obiettivi perseguiti dalla nostra organizzazione.
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Economia

Porto di Trapani: richiesta urgente di un Consiglio comunale straordinario e aperto

Direttore

Published

on

Alla luce della crescente preoccupazione per il futuro del porto di Trapani – i cui lavori di dragaggio risultano ancora fermi per motivi legati a vicende giudiziarie – e prendendo spunto dall’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, relativo alla lettera del sindaco Giacomo Tranchida indirizzata alla Commissaria straordinaria dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, avv. Annalisa Tardino, nella quale si annuncia un imminente incontro con gli operatori portuali, esprimiamo soddisfazione per questa iniziativa. Allo stesso tempo, tuttavia, riteniamo indispensabile e non più rinviabile la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, interamente dedicato alla situazione dello scalo trapanese, con particolare attenzione al tema del pescaggio e allo stato dei lavori di dragaggio.

Il porto di Trapani, anche in termini di fatturato e di occupazione, rappresenta la più grande industria di tutta la Sicilia occidentale e, proprio per queste ragioni, non può essere considerato soltanto un’infrastruttura destinata agli operatori portuali, ai lavoratori, ai tecnici o ai marittimi che vi operano quotidianamente. Il porto riguarda l’intera comunità trapanese, la città nella sua interezza, la sua anima, la sua storia e il suo futuro.

Già lunedì scorso il dott. Filippo Amodeo, delegato di Sicindustria Trapani, aveva formalizzato la richiesta di convocazione del Consiglio comunale e, in precedenza, sia il Presidente del Consiglio comunale sia il Sindaco avevano condiviso la necessità di affrontare pubblicamente questa tematica cruciale.

Il porto costituisce la principale “industria” della città di Trapani e, grazie all’indotto e alle attività produttive collegate, rappresenta una risorsa strategica per l’intera Sicilia occidentale. Tuttavia, è sotto gli occhi di tutti come, sul fronte degli investimenti, Trapani non abbia ricevuto la stessa attenzione e lo stesso impegno riservati ad altri scali, come quello di Palermo. Ancora più grave è la situazione attuale, segnata dal blocco dei lavori di dragaggio e delle opere connesse, una condizione ormai insostenibile e non più procrastinabile.

Per queste ragioni chiediamo con forza la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e aperto, che coinvolga istituzioni, operatori del settore, associazioni di categoria, cittadini e rappresentanti dell’Autorità portuale. Il porto non è solo una questione tecnica o settoriale: è una questione di interesse collettivo, che riguarda la città nella sua dimensione economica, sociale e identitaria.

Oggi più che mai è necessario un confronto pubblico, trasparente e costruttivo per affrontare il tema del pescaggio e le sue profonde implicazioni economiche. I milioni di euro già investiti non possono tradursi in un porto fermo a un pescaggio di appena otto metri. È urgente definire un cronoprogramma chiaro, pubblico e verificabile, che consenta agli imprenditori di pianificare, agli armatori di investire e alle istituzioni di monitorare l’effettivo avanzamento degli interventi.

In assenza di certezze, il rischio concreto è quello di vanificare gli sforzi compiuti fino a oggi. Se necessario, si intervenga anche a livello governativo per sbloccare le autorizzazioni e superare le lentezze burocratiche che continuano a rallentare un’opera strategica per il futuro del nostro territorio.

Siamo convinti che, per il suo valore economico, strategico e sociale, il porto rappresenti oggi il tema politico più serio e urgente per la città di Trapani. Per questo motivo chiediamo che il Consiglio comunale straordinario venga convocato con la massima urgenza, a tutela degli interessi della città e a sostegno delle future attività dell’Autorità di Sistema Portuale.

Gaspare Panfalone
Delegato provinciale ASAMAR Sicilia

Continue Reading

Economia

Borghi marinari, un milione di euro per interventi di recupero e valorizzazione

Marilu Giacalone

Published

on

Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca

È questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

«Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunità importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità costiere siciliane. L’obiettivo è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identità e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola».

Ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprirà fino al cento per cento dei costi, permettendo così di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono già attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar).

La partecipazione è aperta anche in forma associata, favorendo così la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.
Per maggiori dettagli è possibile consultare l’avviso a questo link.

Continue Reading

Economia

“Non si dice più fallito”: dalla Legge “Salvasuicidi” ad oggi. Domani Incontro nazionale a Mazara del Vallo

Redazione

Published

on

Sabato 11 ottobre, al CineTeatro Rivoli, la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”
Per la seconda volta Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si trasformerà in un luogo di confronto tra alti rappresentanti del mondo delle istituzioni, magistrati, avvocati, professionisti e accademici per affrontare un tema cruciale per la sopravvivenza delle aziende e per la vita degli stessi imprenditori che, grazie alle nuove normative, conosciute con il termine giornalistico di “Legge salvasuicidi”, non devono più subire il peso di sentirsi chiamare “falliti”. Sabato 11 ottobre, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30, il CineTeatro Rivoli accoglierà la II edizione del convegno “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”, un evento fortemente voluto e organizzato dall’avvocato Antonio Giulio Alagna e dal dottor Salvatore Castiglione e moderato dalla giornalista Licia Raimondi.

Accreditato per il rilascio di crediti formativi presso gli ordini professionali degli avvocati di Marsala, dei consulenti del lavoro di Trapani e dei commercialisti ed esperti contabili di Marsala e Trapani, l’evento si avvale della partecipazione della confederazione datoriale FederTerziario, della collaborazione de Il Sole 24 Ore come media partner ed è patrocinato dall’assessorato regionale siciliano alle Attività Produttive. Info e contatti: 0923 1893837.

Il commento dell’assessore Edy Tamajo

«Il Codice della Crisi – ha commentato l’assessore Edy Tamajo – è uno strumento strategico per sostenere e rilanciare le imprese. Presso l’assessorato è attiva una commissione per il contrasto alla crisi d’impresa, che presiedo, e che vede insieme ordini professionali, Inps, Abi, Agenzia delle Entrate e altri soggetti qualificati. Lavoriamo su temi come la composizione negoziata, studi e proposte concrete a supporto del tessuto produttivo. Il convegno di Mazara dimostra quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e professionisti per rafforzare la competitività della nostra economia».

I relatori “Il ruolo del Codice della Crisi nel rilancio dell’economia italiana”

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Tribunale di Marsala, Alfonso Malato, dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, del presidente del Libero Consorzio di Trapani e sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, insieme a figure di rilievo come Eraldo Minella, direttore generale Servizi professionali e formazione Il Sole 24 Ore, l’avvocato Emanuela D’Aversa di FederTerziario, l’avvocato Giuseppe Spada, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, Salvatore Miceli, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Trapani, e Ignazio Urso, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Marsala.

La prospettiva giuridica sarà affidata, tra gli altri, proprio all’avvocato Antonio Giulio Alagna, al procuratore della Repubblica di Gela, Salvatore Vella, al presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, Enzo Agate, a Francesco Paolo Pizzo, coordinatore della sezione civile del Tribunale di Marsala e all’avvocato Salvatore Russo, presidente della commissione per la Composizione negoziata della crisi della Regione Campania. Spiccano inoltre i contributi di figure come il vice segretario generale di Unioncamere, Sandro Pettinato, di Giannicola Rocca, gestore della crisi d’impresa e di Roberto Eduardo, presidente degli organismi di Composizione Crisi Sovraindebitamento – Rete Italia Presidium Debitores.

Il convegno accoglierà anche il contributo di autorevoli accademici ed esperti di livello nazionale: il professore Giulio Andreani dello studio legale Gianni & Origoni – Il Sole 24 Ore, il professore Alessandro Danovi dell’Università di Bergamo e Bocconi, commissario straordinario del gruppo Ilva, il professore Gianpaolo Basile dell’Universitas Mercatorum e La Sapienza, già advisor presso la commissione Regi del Parlamento Europeo, il professore Andrea Panizza dell’Università di Ferrara e del Piemonte Orientale, il professore Marcello Pollio, dell’Università UniPegaso, presidente Commissione Studi e Risanamento d’Impresa CNDCEC, il professore Ciro Lenti, esperto di composizione della crisi da sovraindebitamento e Alessandro Turchi dell’Università di Bergamo.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza