Segui i nostri social

Sport

Primo giorno di corso di vela del Circolo Velico Isola di Pantelleria: già 40 iscritti

Redazione

Pubblicato

-

Ieri ha preso il via il primo Corso di Vela Base del neonato Circolo Velico Isola di Pantelleria, dopo il grande successo di pubblico del Vela Day, che si è svolto lo scorso fine settimana nel Lungomare Paolo Borsellino.

Entra così nel vivo l’attività vera e propria del Circolo che ha, tra i suoi più importanti obiettivi, quello di ravvivare la passione di panteschi, e non solo, per le attività sportive in mare e di coltivare l’interesse dei tanti giovani dell’isola per questa disciplina.

Sono più di 40 gli iscritti a questo primo corso, ragazzi di età compresa tra 6 e 22 anni. Ma molte sono le richieste anche da parte di adulti, per i quali verrà presto organizzato un nuovo corso.

L’entusiasmo dei più piccoli si è letto nei loro occhi già dai primi minuti della lezione teorica, che ha previsto l’esposizione di alcune nozioni base di vela per far acquisire confidenza con la terminologia usata durante la parte pratica in mare.

Termini tutt’altro che nuovi per la maggior parte dei giovani allievi, che già sapevano perfettamente cosa si intende per prua, poppa, albero, boma, picco, deriva e stick! Divertente e illuminante la dimostrazione del perché le cime si chiamano “scotte”. Cosa c’è di più immediato che sperimentare per ricordare?

L’interesse è cresciuto sempre più durante l’esposizione per raggiungere l’apice quando uno degli istruttori, il presidente del Circolo in persona, Daniele Alongi, ha illustrato la prima manovra con la quale tutti si sarebbero dovuti misurare una volta in acqua, ovvero la “scuffia”.

Tutt’altro che preoccupati, anzi piuttosto divertiti, i ragazzi hanno ascoltato con coinvolgimento la spiegazione della serie di movimenti che avrebbero dovuto fare per “ribaltare” volutamente la deriva e per rimetterla, poi, in posizione. E piuttosto felici e impazienti, a dire il vero, all’idea di potersi tuffare nell’acqua fresca durante questa torrida giornata di fine giugno. Ma prima di armare optimist e 420 per veleggiare e poi… scuffiare, impariamo a fare un nodo. Quello più semplice, il primo nodo di arresto: il nodo Savoia.

Giuliana Raffaelli

Per informazioni sui corsi:

CORSO VELA BASE

Simone Siragusa, cell. 366.9548647 info@circolovelicoisoladipantelleria.it

 

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

Pubblicato

il

 

Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

Leggi la notizia

Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

Direttore

Pubblicato

il

Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

Leggi la notizia

Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

Direttore

Pubblicato

il

Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza