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Economia

Politiche Giovanili, 2.246.355,16 di euro per progetti “Giovani Attivi”. Comune di Pantelleria pubblica avviso

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Avviso pubblico per la selezione di progetti finanziati da Regione Siciliana e Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale – a valere su “Fondo per le Politiche Giovanili” Anno 2024 – “Giovani Attivi: Combattere il Disagio e Promuovere la Sostenibilità”

La finalità dell’avviso

Art. 1 – Premessa

Il presente Avviso pubblico è finalizzato alla presentazione di progetti da parte di associazioni, di cui al successivo art. 3, (anche in partenariato con enti pubblici e/o privati), che abbiano come obiettivo la realizzazione di iniziative in grado di contribuire al miglioramento sociale, culturale, economico e ambientale del territorio. I progetti dovranno essere innovativi, inclusivi e rispondere alle esigenze dei giovani siciliani, con particolare attenzione alle aree rurali e periferiche.
L’Avviso fornisce tutte le indicazioni necessarie in merito alle finalità, ai criteri e alle modalità per la selezione dei progetti da finanziare nell’ambito dell’Intesa Rep. atti n. 127/CU del 17 ottobre 2024.- Proposta progettuale approvata con Deliberazione della Giunta regionale n. 9 del 23 gennaio 2025. L’Avviso finanzia progetti, destinati ai giovani siciliani fra i 14 ed i 35 anni (36 anni non compiuti), nell’ambito degli obiettivi generali di cui al successivo art. 3.

Le risorse disponibili

Art. 2 – Risorse disponibili
Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione delle iniziative oggetto del presente Avviso ammontano complessivamente ad € 2.246.355,16, di cui € 2.128.125,66 a carico del Fondo Politiche Giovanili 2024 ed € 118.229,50 a carico del bilancio regionale, quale cofinanziamento. La richiesta di finanziamento non potrà essere inferiore a € 50.000,00 o superiore ad € 70.000,00.

Obiettivi generali

Art. 3 – Obiettivi generali
L’Avviso finanzia progetti, destinati ai giovani siciliani fra i 14 ed i 35 anni (36 anni non compiuti), e persegue l’obiettivo, particolarmente rilevante, di creare opportunità per i giovani siciliani, cercando di affrontare problemi di natura sociale ed economica in modo innovativo e inclusivo.
Gli obiettivi principali, di seguito riportati, si concentrano su temi fondamentali come il contrasto al disagio giovanile, la promozione dell’inclusione sociale, il rafforzamento della partecipazione civica, e l’approccio alle nuove tecnologie e pratiche sostenibili.

  • 1. Disagio giovanile e prevenzione delle dipendenze: attivazione di iniziative per il supporto psicologico, programmi di sensibilizzazione contro le dipendenze e supporto per l’integrazione dei giovani in difficoltà. Si mira a ridurre problematiche come l’isolamento sociale, le dipendenze, e l’abbandono scolastico, cercando di offrire ai giovani strumenti concreti per affrontare le difficoltà della vita.
  • 2. Inclusione sociale e partecipazione attiva – Coinvolgimento delle aree svantaggiate: organizzazione di attività di aggregazione giovanile, spazi di dialogo con le istituzioni, programmi di educazione civica. I progetti devono favorire il dialogo tra il mondo giovanile e le amministrazioni locali, creando spazi di aggregazione e occasioni per stimolare la crescita sociale, culturale ed economica. Particolare attenzione va a gruppi vulnerabili e svantaggiati, inclusi i giovani che vivono in contesti difficili, i NEET (Not in Education, Employment, or Training), e quelli a rischio di esclusione sociale.
  • 3. Educazione e formazione: percorsi formativi, laboratori, attività di apprendimento per sviluppare competenze utili ai giovani nella vita sociale e nel mondo del lavoro e che promuovano la sostenibilità, la protezione ambientale e l’uso responsabile delle risorse.

E’ fondamentale creare iniziative mirate che indirizzino i giovani siciliani, verso opportunità concrete e sfide stimolanti in specifici settori chiave per lo sviluppo della Sicilia:

  • a) Turismo e Cultura: Valorizzare il patrimonio storico e naturale dell’isola per promuovere l’imprenditorialità giovanile, la formazione e l’occupazione.
  • b) Innovazione Digitale: Promuovere le competenze digitali per preparare i giovani alle nuove sfide del mercato del lavoro moderno.
  • c) Sostenibilità e Green Economy: Valorizzare le risorse naturali della Sicilia e sviluppare attività imprenditoriali in ambito ecologico e sostenibile. Queste azioni sono finalizzate a generare un cambiamento positivo a livello individuale e collettivo, potenziando le capacità dei giovani, incoraggiando l’imprenditorialità, e creando un ambiente che promuove un futuro prospero e sostenibile per la regione.Ogni settore – turismo e cultura, innovazione digitale, e sostenibilità e green economy – offre diverse vie di sviluppo che possono essere esplorate attraverso progetti specifici in modo efficace: 3 a) Turismo e Cultura • Incentivare progetti di valorizzazione culturale: Incoraggiare i giovani a sviluppare iniziative per valorizzare e promuovere il patrimonio locale, come mostre, festival, o attività di turismo esperienziale che esplorano la storia e le tradizioni siciliane. • Imprenditorialità turistica: Supportare i giovani nella creazione di start-up turistiche innovative, come agenzie di viaggi specializzate, esperienze di turismo rurale, o attività legate al cicloturismo, enoturismo e altre nicchie turistiche. • Sostenere il turismo rurale: Focus su progetti che possano promuovere il turismo nelle zone rurali e periferiche, creando ponti tra il mondo giovanile e le comunità locali per sviluppare esperienze di turismo sostenibile. 3 b) Innovazione Digitale • Laboratori e coding bootcamp: Organizzare corsi di formazione avanzati sul coding, sviluppo software, e tecnologie emergenti (come intelligenza artificiale, blockchain e cybersecurity), per dotare i giovani delle competenze digitali necessarie per il mercato del lavoro moderno. • Progetti di digitalizzazione: Incoraggiare i giovani a lavorare su progetti che digitalizzano piccole imprese, enti locali e attività culturali. Questo potrebbe includere la creazione di siti web, app mobili, o soluzioni digitali che facilitano la promozione delle attività locali. • Hackathon e competizioni digitali: Organizzare eventi di hacking e competizioni creative, dove i giovani possono sviluppare soluzioni innovative in ambito digitale, dall’e-commerce alla gestione smart delle risorse locali. • Imprenditorialità digitale: Incoraggiare la creazione di start-up tecnologiche, che sviluppano nuove piattaforme, applicazioni o soluzioni innovative per affrontare problemi sociali, ambientali o economici nella regione. 3 c) Sostenibilità e Green Economy • Formazione sulla sostenibilità: Offrire corsi specifici su energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, bioedilizia, e agricoltura sostenibile. La creazione di centri di formazione e laboratori pratici può essere un modo per coinvolgere attivamente i giovani in questi settori. • Progetti di economia circolare: Promuovere attività che incoraggiano l’uso di risorse rinnovabili, la riduzione degli sprechi e il riciclo. I giovani possono essere coinvolti in iniziative locali di raccolta differenziata, riutilizzo creativo dei materiali, e progettazione di soluzioni eco-sostenibili. • Progetti di turismo ecologico e sostenibile: Stimolare l’ideazione di percorsi turistici che promuovono la scoperta della Sicilia attraverso un approccio ecologico e responsabile, magari includendo attività legate all’educazione ambientale.

Durata Progetti

Art. 4 – Durata
I progetti selezionati e finanziati dovranno essere avviati entro 30 giorni dalla notifica del decreto di finanziamento, ed entro il medesimo termine, dovrà essere data comunicazione dell’avvio del progetto all’Assessorato regionale della Famiglia, Politiche sociali e Lavoro – Dipartimento Famiglia e Politiche sociali. I progetti dovranno concludersi entro la data negli stessi indicata, salvo modifiche temporali (proroghe o anticipi) espressamente autorizzate dal Dipartimento. In ogni caso la durata dei progetti, a pena d’inammissibilità, non deve essere inferiore a 6 mesi e superiore a 12 mesi. Il Dipartimento potrà concedere una proroga massima di 30 giorni, senza che tale prolungamento delle attività comporti oneri finanziari diversi da quelli previsti dal progetto approvato.

Soggetti proponenti

Art. 5 – Soggetti proponenti
Possono presentare istanza di partecipazione all’Avviso, le associazioni giovanili senza fini di lucro costituite da almeno 36 mesi alla data di pubblicazione del presente avviso, con sede legale e/o operativa in Sicilia. Per associazioni giovanili si intendono quelle associazioni che alla data di pubblicazione del presente avviso risultino composte per oltre il 50% dei soci da giovani sotto i 36 anni non compiuti, come desumibile dal libro dei soci, singolarmente o nell’ambito di un rapporto di partenariato (forma associata) o in ATS (associazione temporanea di scopo). Nel caso di progetti da realizzare nell’ambito di un rapporto di partenariato, o in ATS, l’ente individuato dai componenti quale soggetto capofila, sarà considerato soggetto proponente e, in quanto tale, responsabile della realizzazione dell’intero progetto nei confronti dell’Amministrazione regionale e referente unico del progetto. Possono essere partner, oltre ai soggetti sopra indicati, anche i seguenti soggetti: – associazioni giovanili, anche se costituite da meno di 36 mesi; – enti locali, Consulte giovanili e/o femminili; – enti pubblici; – enti del terzo settore, cooperative sociali, enti religiosi civilmente riconosciuti. Il partenariato dovrà essere coerente rispetto agli obiettivi e alle attività previste dal progetto ed includere, quindi, esclusivamente gli attori necessari alla realizzazione dello stesso. A tal fine, il soggetto proponente dovrà presentare idonea documentazione (documento di partnership), riferito specificatamente al progetto al quale il partner intende collaborare, da cui emerga non solo un generico apprezzamento per il progetto, ma un concreto impegno a svolgere e a realizzare precise attività individuate dal progetto stesso. Il partenariato potrà essere composto da non più di n. 4 partner incluso il capofila. Nel caso in cui il soggetto proponente e/o il soggetto in partenariato, sia qualificato come ente del terzo settore, questo dovrà risultare regolarmente iscritto al R.U.N.T.S., secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia di Codice del terzo Settore, e R.U.N.T.S. (D.Lgs.3 luglio 2017, n. 117/D.M. n. 106 del 15 settembre 2020 e D.M. 561 del 20 ottobre 2021 e ss.mm. e ii.). Nel caso di Comuni associati/aggregati o di città metropolitane, liberi consorzi comunali e Consulte giovanili e/o femminili, questi verranno computati come un solo soggetto.

Modalità e termini della domanda

Art. 6 – Modalità e termini di presentazione della domanda
La richiesta di finanziamento dovrà essere presentata esclusivamente mediante gli appositi documenti allegati al presente Avviso e scaricabili dal sito https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/struttureregionali/assessorato-famiglia-politiche-sociali-lavoro/dipartimento-famiglia-politiche-sociali
Tali documenti constano di: Modello A – istanza di finanziamento, da firmare digitalmente. Al Modello A devono essere allegati: – All. 1 – Eventuale lettera di partenariato contenente la descrizione dei ruoli e dei compiti di ciascun partner; – All. 2 -formulario; – All. 3 -piano finanziario e cronoprogramma. – Curriculum dell’ente proponente e dell’eventuale partenariato. Le istanze, corredate dagli allegati, dovranno pervenire in formato PDF tramite posta elettronica certificata indirizzata a : dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it, entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito istituzionale del Dipartimento Famiglia e delle Politiche sociali. La data di presentazione delle domande è determinata dalla data di avvenuta consegna della pec. Il testo del messaggio di posta elettronica certificata dovrà recare le seguenti indicazioni: a) l’intestazione destinatario: Regione Siciliana – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali – Servizio 8, Via Trinacria, n. 34, – Palermo; b) l’intestazione del mittente (il soggetto proponente di cui all’art. 5 del presente Avviso), comprensivo di recapito (mail, PEC, via, n. civico, cap, comune); c) la dicitura “Avviso pubblico – Giovani Attivi: Combattere il Disagio e Promuovere la Sostenibilità” ; Ogni soggetto, sia in qualità di proponente in forma singola o capofila, sia in qualità di associato in partenariato, potrà partecipare ad una sola proposta progettuale. Non sono ammesse integrazioni di documenti se non richieste. L’invio, entro il termine previsto, di una nuova domanda, annulla e sostituisce la precedente. L’amministrazione regionale non risponde di eventuali disguidi nella trasmissione riconducibili al malfunzionamento della casella PEC di invio. Con la presentazione della domanda si intendono conosciuti ed accettati tutti gli obblighi e le condizioni contenute nel presente avviso. 

Per il documento integrale: https://www.comunepantelleria.it/wp-content/uploads/2025/03/Avviso-FPG-2024.pdf

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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Cronaca

La “guerra” dell’Ora Legale in Europa: Commissione UE vuole abolizione. Domani lancette indietro

Redazione

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Tra risparmio energetico nullo e impatti sulla salute, la Commissione Europea dichiara l’ora legale una “assurdità”, ma la necessaria maggioranza degli Stati membri continua a mancare
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu

Il conto alla rovescia per l’abolizione del cambio stagionale dell’ora sembra essersi interrotto a metà strada, bloccato da un muro di veti incrociati nel Consiglio dell’Unione Europea. Nonostante la volontà popolare e la spinta della Commissione, l’alternanza tra ora solare e legale, nata negli anni ’70 per ragioni di risparmio energetico, continua a scandire le nostre vite 2 volte l’anno. La Commissione Europea, forte di un parere schiacciante espresso da 4,6 milioni di cittadini – un record per una consultazione pubblica UE – che si sono dichiarati a favore della fine di questa pratica, ha da tempo avanzato la proposta di abolizione. Il Parlamento Europeo ha fatto la sua parte, votando a favore nel 2019 e stabilendo il 2021 come anno limite per il cambiamento.

“Un ritmo che non conviene più”
Eppure, a diversi anni di distanza, nulla è cambiato. Il commissario UE per i Trasporti e il Turismo Sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha ribadito a Strasburgo la posizione della Commissione: lo spostamento delle lancette “non ha più alcun fine“. “L’iniziativa nacque in risposta alla crisi energetica, ma oggi non produce più alcun risparmio energetico per nessun settore, ma anzi porta complicazioni inutili“, ha dichiarato il commissario, annunciando un’ulteriore “analisi più approfondita con uno studio dettagliato” per superare l’attuale stallo.

Le motivazioni della Commissione non sono solo economiche: l’attenzione si sposta sempre più sugli impatti sulla salute e sull’umore, in particolare per bambini e anziani, che “patiscono le conseguenze maggiori” di questo “mini-jet lag” semestrale. Recenti studi, infatti, suggeriscono un impatto negativo sui ritmi circadiani, che in alcuni Paesi del Sud Europa vengono mitigati dalla scelta di rimanere con l’ora legale permanente.

Il blocco degli Stati Membri
Nonostante il chiaro segnale dei cittadini, con Tzitzikostas che sottolinea come “i cittadini europei vogliono la fine di questa assurdità“, il processo decisionale si è incagliato. “Gli Stati membri al Consiglio non hanno ancora raggiunto una posizione univoca” ha concluso il commissario.

Il nodo cruciale risiede nel Consiglio, dove per definire una posizione è necessaria una maggioranza qualificata di Stati membri, consenso che al momento non esiste. L’assenza di tale maggioranza stoppa l’iter legislativo, nonostante la Spagna abbia recentemente riaperto la discussione a livello europeo, con il premier Pedro Sanchez, secondo cui il cambio d’ora “francamente non ha senso“.

In sostanza, per adottare la legislazione che porrebbe fine ai cambi stagionali è necessario l’accordo sia del Parlamento Europeo che del Consiglio. Fino a quando gli Stati membri non troveranno un terreno comune, la “battaglia” per un orario stabile è destinata a rimanere sospesa. L’orologio biologico e quello dell’economia europea continueranno a disallinearsi 2 volte l’anno, in attesa di una decisione che l’Europa, per ora, non riesce a prendere.

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Economia

Pantelleria tra 85 comuni con bus gratis per under 20

Direttore

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In provincia di Trapani: Pantelleria, Partanna, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Favignana

L’ultima finanziaria regionale ha fissato in 85 i comuni siciliani che beneficeranno dell’intervento, grazie ad un fondo da due milioni di euro per coprire le spese del trasporto pubblico urbano dei giovani di età inferiore ai vent’anni.

L’intervento è riservato ai residenti nei comuni dotati di servizio di trasporto urbano e appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 25.000 euro. 
Saranno gli enti poi ad avviare i bandi comunali e ad assegnare il bonus in base alla cronologia delle domande presentate.

I contributi più consistenti per il bonus trasporti ai giovani sono andati alle tre Città metropolitane di Palermo (110.757 euro), Catania (67.846) e Messina (60.920). In provincia di Trapani, 33.432, così distribuiti: Pantelleria 13.050 euro; Partanna 13.167; Castellammare del Golfo 20.199; Castelvetrano 34.092; Marsala 45.864; Favignana: 6.099.

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