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Ambiente

Poggioreale (TP), concluso addestramento con i VVF e Nucleo Cinofilo su campo di macerie

Matteo Ferrandes

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Conclusa la due giorni di addestramento con i VVF sul campo macerie di Poggioreale.

Su richiesta delle varie OOdv di poter accedere al campo macerie sito presso i ruderi di Poggioreale (TP) e realizzato dai VVF, grazie all’interessamento del dirigente generale ing. Cocina, siamo riusciti a dialogare con la Direzione Regionale dei VVF e con i responsabili del nucleo cinofilo, che si sono messi subito a disposizione, al fine di poter programmare delle attività di ricerca congiunte in modo tale da permettere, a rotazione, l’accesso delle nostre unità cinofile nel campo macerie, unità sia brevettate che in corso di formazione.
I vigili del fuoco in questi due giorni, oltre a seguire le varie fasi di addestramento in modo che nessuno si facesse male, hanno elargito consigli utili per la crescita delle unità cinofile e su come operare in sicurezza sulle macerie.

Presenti il Centro Cinoagonistico Siracusano, la SST Cinofili Archimede di Siracusa e la Magna Vis di Catania (in totale 8 volontari e 9 cani, tra brevettati e in addestramento).
Inoltre, il Comune di Poggioreale ha messo a disposizione la struttura del PIA (Poggioreale International Academy) per dare ai volontari un posto dove dormire.
Si spera questo sia solo l’inizio di una lunga serie di incontri al fine di poter meglio formare e preparare le nostre unità cinofile.

Un ringraziamento particolare va fatto all’istruttore Giovanni Cirivello dei VVF e ai suoi colleghi presenti in questi giorni.

a cura di Francesco Venuto/DRPC Informa

Ambiente

Pantelleria, variazione calendario raccolta rifiuti

Direttore

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Come da avviso pubblico, il Comune di Pantelleria comunica una variazione del calendario di raccolta rifiuti

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Ambiente

Ambiente, via libera ai cani al guinzaglio nelle aree naturali protette

Marilu Giacalone

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I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.

«L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura».

Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.

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Ambiente

Ora solare 2025, stanotte si cambia. La storia nella Prima Guerra Mondiale

Redazione

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Le lancette andranno spostate indietro di un’ora, dalle ore 3 di notte andranno posizionate alle ore 2. Si avrà un’ora in più di luce al mattino e si dormirà un’ora in più. Nei sette mesi di ora legale che stanno per chiudersi, secondo Terna, c’è stato un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro.

Mentre è caduta nell’oblio da sette anni, come un orologio fermo, la proposta della Commissione europea di abolire l’avvicendamento, era stata presentata nel 2018. Un po’ di storia Se l’invenzione dell’ora legale risale al Settecento e porta la firma di Benjamin Franklin, in Italia l’ora legale è stata istituita nel 1916 nel corso della Prima Guerra Mondiale proprio per un risparmio in termini energetici fino al 1920, tornando in occasione del Secondo conflitto mondiale tra il 1940 e il 1948. Dopo un primo passaggio nel 1965, è nel 1966 che viene introdotta ufficialmente nel nostro Paese per i mesi compresi tra maggio e settembre. Nel 1980 un accordo tra 14 Paesi, Italia compresa, anticipa il cambio che, da allora viene anticipato in concomitanza con la Pasqua.
Il doppio cambio dell’ora durante l’anno, da legale a solare, potrebbe però avere delle ricadute sull’alternanza sonno-veglia e da tempo è causa di dibattito non solo in Italia ma anche nell’Unione europea. Al centro la difficoltà di coniugare risparmio economico e le abitudini sociali e personali di ognuno di noi.

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

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