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Trasporti

Poche imprese siciliane in Italia.it-Crispino e nuova compagnia aerea. L’attenzione su Pantelleria e Lampedusa

Redazione

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Isnart: ci sono solo 670 imprese siciliane fra le diecimila imprese
turistiche italiane che si sono accreditate su Italia.it, pari all’8%,
c’è tempo fino al 31 maggio
Crispino: caro-voli, si erogano 140 milioni l’anno alle compagnie aeree,
  ma i prezzi restano alti; a Air Sicilia e Windjet nessun contributo e i
prezzi erano calmierati
Oggi fare una compagnia siciliana con capitali siciliani è un atto
rivoluzionario
Muove i primi passi la nuova Aerolinee Siciliane

Terrasini, 6 aprile 2024 – Sicilia fanalino di coda nella nuova
promozione digitale della ripresa turistica. Dal Travelexpo di
Terrasini, Claudio Di Giuseppe, project manager dell’Isnart, l’istituto
nazionale ricerche turistiche di Unioncamere, ha lanciato un allarme: su
diecimila imprese italiane già accreditatesi sulla piattaforma Italia.it
voluta dal ministero del Turismo con 114 milioni del “Pnrr”, solo 670
sono siciliane, pari all’8%, mentre al Sud la Campania è una regione
virtuosa; guidano la classifica Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e
Toscana. Allarme perché la milestone fissata dal “Pnrr” è il 31 maggio:
entro quella data dovranno essersi accreditate almeno ventimila imprese
in tutto. “In questa fase se ne stanno accreditando già cinquemila, le
imprese siciliane devono bruciare le tappe per non perdere questa
occasione”.
Perché essere sulla piattaforma rappresenta un’enorme opportunità di
visibilità e di lancio verso il turismo internazionale: “Il  Tourism
Digital Hub del MiTur è integrato su Italia.it, piattaforma ufficiale
del ministero, usufruisce delle campagne promozionali dell’Enit.
Ciascuna impresa ha non solo visibilità internazionale, ma anche la
possibilità di scavalcare le Ota per non pagare il 22% di commissione
sulle prenotazioni, ottiene la traduzione in nove lingue delle proprie
info, ha a disposizione statistiche sul turismo incoming per impostare
adeguate strategie commerciali. E da maggio anche corsi di formazione”.
“In un anno – ha aggiunto Di Giuseppe – gli accessi di turisti al sito
sono schizzati del 140%. E presto rilasceremo un’App geolocalizzata con
la quale i viaggiatori potranno ottenere gratis tutte le informazioni
necessarie a trovare e conoscere non solo i territori siciliani, ma
anche le nostre imprese”.
Altro tema trattato oggi a Travelexpo è stato il contrasto al caro-voli
per favorire l’allungamento delle stagionalità turistiche. Luigi
Crispino, patron di Air Sicilia e oggi presidente della Fondazione Air
Sicilia, ha rivelato: “Ogni anno l’insieme del sistema istituzionale
siciliano eroga sotto varie forme e a vario titolo 140milioni di euro
per sostenere e incentivare le compagnie aeree ad effettuare i
collegamenti da e per la Sicilia mirando ad abbattere il caro-voli, ma
le tariffe restano altissime. Altri 24 milioni vengono erogati per la
continuità territoriale con Lampedusa e Pantelleria, servizio che Air
Sicilia gestiva con un contributo di appena 1,5 milioni l’anno. Salvo
poi l’avere innalzato l’importo del bando a 19 milioni l’anno, appena
una settimana dopo avere fermato i nostri aerei”.
“Di questi 140 milioni – ha aggiunto Crispino – 60 milioni vengono
erogati a Ryanair sotto varie forme, fra le quali il marketing
territoriale. Air Sicilia e poi Windjet non hanno ricevuto contributi,
eppure i loro prezzi erano calmierati. Questo era possibile – ha
spiegato – perché il trasporto aereo è un elemento strutturale di un
territorio, può essere sostenibile solo se gestito da una compagnia che
abbia chiaro come il proprio ruolo sia finalizzato alla crescita del
proprio popolo. Ryanair giustamente fa l’interesse del popolo irlandese,
porta soldi a Dublino. La Regione – ha sottolineato Crispino – da
quest’anno ha aggiunto una spesa di altri 40 milioni affinché sia
praticato uno sconto ai viaggiatori siciliani, però le tariffe restano
altissime: 500 euro per 38 minuti di volo dalla Sicilia a Roma, quando
noi abbiamo calcolato che il costo industriale complessivo di un moderno
aereo per un’ora di volo è di appena 44 euro a posto”.
Ecco perché, ha concluso Crispino, “oggi creare una compagnia aerea
siciliana con capitali siciliani è un atto rivoluzionario”.
Frase che ha permesso a Leonardo Licitra, presidente del Consiglio di
sorveglianza della nuova compagnia Aerolinee siciliane, di spiegare come
sta procedendo la raccolta di fondi tramite piccoli azionisti siciliani,
arrivata oggi a quasi 500mila euro. Azionariato diffuso e trasparenza
sono le due caratteristiche dichiarate dell’iniziativa. Tre gli
obiettivi della compagnia: il trasporto aereo, l’handling e la
manutenzione degli aerei. “Dallo scorso 2 aprile – ha comunicato Licitra
– , dopo la chiusura dell’aumento di capitale, abbiamo aperto
all’ingresso di terzi nel capitale. Stiamo creando una struttura per
sviluppare un rapporto con questi soggetti e apriremo una condivisione
con i territori. L’obiettivo è quello di arrivare a raccogliere 2
milioni di euro entro il 30 settembre. In più, stiamo conferendo alla
società beni materiali e immateriali per essere bancabili e abbiamo
aperto le trattative per noleggiare un Airbus 319. E stiamo curando una
interlocuzione con la Regione, che speriamo voglia tutelare l’interesse
collettivo di avere a disposizione una compagnia aerea siciliana. Poi
serviranno quattro mesi per le autorizzazioni al volo”.

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Politica

Liberty Lines – Isole Minori, il PD “Preoccupazione per collegamento e lavoratori”

Redazione

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Quanto emerge dall’indagine che coinvolge la società Liberty Lines desta forte
preoccupazione sia perché riguarda un servizio essenziale quale è il collegamento
con le isole minori della Sicilia, sia per il futuro occupazionale dei lavoratori della
compagnia di navigazione.
Nonostante ci venga rassicurato sia dalla Procura di Trapani che dalla medesima
compagnia che il servizio non subirà interruzioni, occorre far chiarezza sulla vicenda
rapidamente affinché si continui a garantire la continuità da e per le isole minori
della Sicilia assicurando nel contempo stabilità ai lavoratori e il corretto
funzionamento della compagnia; per questo confidiamo nel lavoro che andranno a
svolgere i Commissari nominati dalla procura.

Il collegamento con le isole minori è ormai caratterizzato da una situazione di
monopolio che rischia di mettere in qualche modo a rischio la sicurezza dei
passeggeri, dei lavoratori e la gestione dei finanziamenti pubblici e anche per questo
che auspichiamo un intervento della regione per far chiarezza su un così importante
servizio e su come le risorse pubbliche vengono impegnate.

La Segretaria provinciale
Del Partito Democratico
Valeria Battaglia

Il Responsabile provinciale Isole Minori
Del Partito Democratico
Giuseppe La Francesca

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Trasporti

Caro voli, Regione Siciliana firma proroga bonus fino al 28 febbraio

Direttore

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Firmato il decreto di proroga  del bonus per i siciliani che vogliono rientrare nella terra natia, fino al 28 febbraio.
Continua lo sconto sull’acquisto dei biglietti aerei per i residenti che viaggiano in aereo da o per l’Isola anche in vista delle festività natalizie.

L’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture, Alessandro Aricò, spiega che in pochi giorni i siti delle compagnie Ita e Aeroitalia saranno aggiornate con la nuova scadenza del 28 febbraio e sarà possibile acquistare il biglietto ottenendo lo sconto. 

Il contributo permette uno sconto del 25% del prezzo del biglietto per tutti i residenti in Sicilia per voli da e per tutti gli aeroporti italiani, un vantaggio esteso al 50% per le categorie prioritarie, ossia le persone con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro.

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Salute

Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo

Direttore

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Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana

L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.

Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale  Avincis Aviation Italia.

Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno  (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
 

Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.

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