Cronaca
Petrosino, i Carabinieri arrestano due persone per scambio elettorale politico-mafioso
Alle prime ore di questa mattina, in Petrosino (TP), i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un pregiudicato per delitti al fine di avvantaggiare cosa nostra e di un consigliere comunale di Petrosino (rispettivamente ristretti in carcere e agli arresti domiciliari) gravemente indiziati per scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.).
Il provvedimento compendia le risultanze scaturite dalla prosecuzione delle indagini dei Carabinieri, nell’ambito della manovra investigativa finalizzata alla cattura dell’ex latitante Matteo Messina Denaro, che avevano portato, lo scorso 6 settembre (operazione Hesperia) all’arresto di 35 persone indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, turbata libertà degli incanti, reati in materia di stupefacenti, porto abusivo di armi, gioco d’azzardo e altro, tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. In particolare, il Giudice ha ritenuto che il soggetto vicino a cosa nostra, già condannato in primo grado per 416 bis e, in via definitiva, per aver favorito in passato la latitanza degli allora vertici del mandamento mafioso di Mazara del Vallo, nonché arrestato dai Carabinieri di Trapani e del ROS con la citata operazione Hesperia, abbia procurato voti in favore del candidato destinatario del presente provvedimento, consentendogli così di essere eletto a consigliere comunale di Petrosino, in cambio dell’erogazione di denaro e di altre utilità, nonché della disponibilità a soddisfare gli interessi e le esigenze della predetta associazione.
Secondo la ricostruzione del Giudice, già nell’aprile del 2022, quindi nel pieno della campagna elettorale per le elezioni comunali a Petrosino, si sarebbero svolti incontri tra il soggetto condannato in primo grado per 416 bis e alcuni candidati, che già prima della tornata elettorale venivano appellati come vincenti. L’odierno indagato avrebbe, infatti, svolto una vera e propria campagna elettorale (anche accompagnando il politico, porta a
porta, nelle case popolari) in favore della lista poi risultata vincitrice, in cambio di denaro, della promessa di lavori socialmente utili per sé e per alcuni accoliti, nonché dell’assunzione di amici nell’azienda dove lavorava il candidato sponsorizzato. Sono state effettuate ulteriori due perquisizioni domiciliari e notificati altrettanti avvisi di garanzia, sempre per il presunto reato di scambio elettorale politico-mafioso, nei confronti di un altro rappresentante del consiglio comunale di Petrosino, indiziato di avere beneficiato di voti da parte dell’associazione, e di un altro indagato, che avrebbe assicurato comunicazioni riservate con gli altri soggetti coinvolti. È obbligo rilevare che gli odierni indagati e destinatari della misura restrittiva, sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Lavoro
Concorso, per esami, per 186 Allievi alla prima classe dei corsi normali dell’Accademia Navale – 2026
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In copertina immagine dal canale WhatsApp di Guardia Costiera
Ambiente
Allevamenti, 20 milioni dalla Regione nel 2026 per il benessere degli animali
Oltre 20 milioni di euro per garantire il benessere degli animali negli allevamenti dell’Isola. La Regione Siciliana, tramite l’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, ha pubblicato il bando per assegnare i sostegni economici 2026 ad allevatori singoli o associati e a enti o altri soggetti di diritto pubblico titolari di allevamenti.
La misura, che ha una dotazione complessiva di oltre 20,9 milioni di euro, attua l’intervento Sra30 (Sostegno per il rischio e per l’ambiente) “Benessere animale – Azione A – Aree di intervento specifiche”, nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale Sicilia al Piano strategico Pac 2023-2027.
Gli aiuti sono indirizzati agli allevatori che adottano volontariamente pratiche migliorative per la gestione e il benessere dei capi allevati oltre agli standard minimi obbligatori. L’obiettivo è garantire condizioni migliori attraverso quattro aree di intervento: acqua, mangimi e cura per una nutrizione e una salute ottimali; condizioni abitative in ambienti più confortevoli; condizioni che consentono l’espressione di un comportamento naturale, come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo; accesso all’aperto e al pascolo.
Può accedere al sostegno chi possiede una consistenza minima di allevamento non inferiore a 7 unità di bestiame adulto (uba), per ogni tipologia animale da assoggettare agli impegni. Le specie ammesse all’intervento sono: avicoli da carne e da uova, bovini da carne e da latte, bufalini da carne e da latte, caprini, equidi, ovini e suini.
La domanda di sostegno/pagamento va presentata telematicamente mediante il servizio disponibile sul portale del Sian (Sistema informativo agricolo nazionale).
Il bando è disponibile sul sito Sviluppo rurale Sicilia a questo link.
Cronaca
Violenza di genere, arresti e denunce dei Carabinieri
TRAPANI: CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE. ARRESTI
DENUNCE E PROVVEDIMENTI DEI CARABINIERI DEL MESE DI
DICEMBRE
Continua incessante l’attività di prevenzione e repressione dei Carabinieri di tutta la
provincia di Trapani a contrasto della violenza di genere. La prevenzione della violenza di
genere è un impegno che coinvolge tutta la società e le Forze di Polizia sono sempre
pronte a intervenire e a supportare chiunque abbia bisogno di aiuto.
La massima attenzione che l’Arma pone verso questa tematica ha portato, nell’ultimo
mese dell’anno, all’arresto di 5 soggetti per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti
persecutori, all’emissione di provvedimenti restrittivi (divieto di avvicinamento) per 8
soggetti e alla denuncia di 28 persone così suddivise:
– 4 persone denunciate per atti persecutori;
– 8 soggetti allontanati dalla casa familiare in esecuzione di provvedimenti;
– 13 persone denunciate per maltrattamenti in famiglia;
– 3 persone arrestate per violazione degli obblighi di assistenza familiare;
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani ricorda come sia fondamentale
denunciare ogni forma di violenza, affinché le forze dell’ordine possano intervenire
tempestivamente.
Per chi fosse vittima o testimone di violenza di genere è possibile rivolgersi ai Carabinieri e
alle forze di Polizia anche in forma anonima contattando il numero di emergenza 112, il
numero Verde Nazionale Antiviolenza 1522 (attivo 24 ore su 24) o presentandosi presso
qualsiasi Stazione dei Carabinieri.
La denuncia è il primo passo per interrompere il ciclo di violenza e garantire la protezione
delle vittime.
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