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Cronaca

Lampedusa – Sbarchi, affonda imbarcazione: Guardia Costiera salva tutti i migranti – VIDEO

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Guardia Costiera: affonda imbarcazione a largo di Lampedusa, tutti in salvo i migranti

 

Questa mattina, durante il pattugliamento aereo di Frontex, sono state avvistate in acque SAR maltesi – a circa 10 miglia dalle acque territoriali italiane – alcune piccole imbarcazioni in ferro, sovraccariche di persone ed in pessimo stato di galleggiabilità.

L’Autorità SAR di La Valletta, avvertita della situazione di pericolo, ha immediatamente richiesto alla Guardia Costiera di Roma (IMRCC) la cooperazione ai sensi della Convenzione SAR e IMRCC ha pertanto inviato in area l’unità più vicina in grado di intervenire che in quel momento era una motovedetta della Guardia di Finanza.

Quest’ultima, giunta rapidamente sul posto, ha subito cominciato il recupero degli occupanti;  durante queste prime concitate fasi, una di queste imbarcazioni, che dalle immagini dell’aereo mostrava che già imbarcava acqua, è affondata.

Nel frattempo giungeva sul punto anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 324 (che aveva appena ultimato un soccorso in favore di 45 migranti tra i quali 5 neonati) ed insieme traevano in salvo tutti i 38 migranti caduti in acqua (tra questi anche un minore).

La complessa operazione di soccorso ha visto l’impiego del Rescue Swimmer (figura professionale della Guardia Costiera, specializzata nel salvataggio in acqua in spazi ristretti e con condizioni meteomarine avverse) imbarcato a bordo della motovedetta della Guardia Costiera.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Trapani, bimbo svenuto imbottigliato nel traffico. Carabinieri fanno da apripista fino in ospedale

Giovanni Di Micco

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TRAPANI: BIMBO PRIVO DI SENSI IMBOTTIGLIATO NEL TRAFFICO. CARABINIERI FANNO DA APRIPISTA A SIRENE SPIEGATE FINO

ALL’OSPEDALE

Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno soccorso una famiglia che, imbottigliata nel traffico cittadino, cercava con grosse difficoltà di raggiungere l’ospedale per un’emergenza. L’equipaggio del Radiomobile, impegnato nel turno mattutino di perlustrazione, notava l’auto completamente bloccata lungo il Corso Piersanti Mattarella con l’autista intento a suonare il clacson e il passeggero che, con la mano fuori dal finestrino, gesticolava chiedendo di fare spazio. L’autista della gazzella, d’iniziativa, attivava i sistemi di segnalazione (lampeggianti e sirene) raggiungendo l’auto in questione notando l’agitazione dei coniugi e soprattutto un bambino privo di sensi in braccio alla madre. Considerata la gravità della situazione i militari dell’Arma facevano da apripista permettendo così al bambino di raggiungere l’ospedale nel più breve tempo possibile in modo da poter essere soccorso da personale medico. Avvisavano inoltre telefonicamente del loro arrivo in modo da trovare personale pronto ad intervenire. Fortunatamente lo sforzo complessivo di tutti è servito a dare assistenza al bambino così come riferito dai genitori che, oltre a ringraziare, informavano i Carabinieri degli aggiornamenti sulle condizioni del piccolo, fuori pericolo.

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Ambiente

Pantelleria – Escursioni, domani tra gli appuntamenti visita all’azienda Almanza

Matteo Ferrandes

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Terra Pantesca

Dalla Grotta di Benikulà a Piana Monastero
Venerdì 9 Giugno 2023

Unitinerario di esplorazione dei fenomeni di vulcanismo secondario e della terra fertile di Pantelleria. Un sentiero romano conduce al bagno turco naturale, la Grotta di Benikulà e, con uno sguardo sulle geometrie di vigneti, cappereti e uliveti di Piana di Monastero, si raggiungono i fortini militari di Fossa del Russo. Dal Passo del Vento s’intravede l’impressionante Favara Grande. Stupisce e affascina il forte contrasto fra natura e intervento umano. Cosa faremo: percepire l’attività del vulcano: camminare su un antico sentiero romano; sperimentare il bagno turco naturale.

Parcheggio di Benikulà ore 9.00
Durata 4 ore
E – escursionistico esperti; fondo del sentiero roccioso, strada sterrata.
Pantaloni lunghi; scarponi da trekking alti; giacca antivento; copricapo; bastoncini da trekking (consigliati), occhiali da sole; crema solare; zaino; 2 It d’acqua;

Info & Prenotazioni

Anna Maria Cusimano
+39 347 5935743; cusimanoannamaria@amail.com

Sapori panteschi

Racconti & Degustazioni
Venerdì 9 Giugno 2023

Una lenta passeggiata nel paesaggio agricolo pantesco, alla scoperta delle contrade di Grazia e Bukkuràm. Una narrazione appassionata racconterà le tradizioni e i sapori dei prodotti dell’isola. Un viaggio fra uva zibibbo, capperi, olio e miele nell’azienda Azienda Agricola Almanza dove si potranno gustare i prodotti panteschi. La passeggiata si concluderà al Circolo Cesare Battisti, il cuore della vita sociale della contrada di Grazia. Cosa faremo: passeggiata nel paesaggio rurale e nelle contrade ascoltare un racconto; degustazione di prodotti panteschi.

Azienda Agricola Almanza ore 15:30
Durata 4 ore
T – turistico, fondo del sentiero roccioso, strada sterrata
Pantaloni lunghi; scarponi da trekking alti; giacca antivento; copricapo, occhiali da sole: crema solare: zaino: 1.5 It d’acqua: snack
Info & Prenotazioni
Anna Maria Cusimano / Azienda Agricola Almanza
+30 347 5935743 – cusimanoannamaria@gmail.com

Trekking dell’alto lago

Il Lago dall’alto: un percorso tra natura e tradizione locale
Venerdì 9 Giugno 2023

Dal parcheggio del Lago di Venere, dopo aver scoperto gli endemismi della zona, muoveremo verso una mulattiera immersa nella macchia mediterranea e tra antiche fornaci e dammusi, circondati dalla natura, proseguiremo la salita in contrada sillumi per raggiungere il crinale di Zinedi e sfociare a Rukia. Successivamente scopriremo il Dammuso Scimmia e proseguiremo costeggiando il lago dall’alto per riscendere nuovamente al punto di ritrovo iniziale.

Parcheggio Lago basso – ore 8.30
Tempo di percorrenza 4 ore
E – escursionistico: fondo del sentiero sterrato: D +200/-200 metri
Si suggerisce un abbigliamento “a strati” comodo e informale. Scarpe chiuse; zaino (no tracolla); pantaloni lunghi da escursione; giacca antivento; 2 litri d’acqua; copricapo; occhiali da sole; crema solare; pranzo a sacco (extra).
Info & Prenotazioni
Nunzio Cafà
+39 348 0358078 – nunzio.cafa@gmail.com

L’iniziativa “Parco in cammino” è volta a promuovere le proposte escursionistiche che coinvolgono le Guide Ufficiali del Parco Nazionale Isola di Pantelleria. La prenotazione delle escursioni è obbligatoria e sarà effettuata direttamente al soggetto proponente, unico responsabile dell’organizzazione della proposta.

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Cronaca

Trapani, la DIA confisca beni per 6 milioni a imprenditore edile – Video

Direttore

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La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Trapani nei confronti di un imprenditore operante nel settore edile, ritenuto contiguo alle consorterie mafiose di Castelvetrano (TP).

Nel mese di luglio 2018 l’interessato è stato sottoposto a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Palermo ed eseguita dalla DIA, a seguito della quale veniva condannato, in via definitiva, alla pena di 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. L’imprenditore, peraltro, è stato individuato anche sulla scorta delle dichiarazioni rese da taluni collaboratori di giustizia quale espressione del sodalizio mafioso di Castelvetrano (TP) con il quale sarebbe riuscito ad imporsi nel tessuto economico locale riconoscendo al clan, contestualmente, ingenti risorse finanziarie.

Con il provvedimento odierno è stata altresì applicata la sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza o di dimora abituale per 3 anni, nonché la confisca dell’intero capitale sociale e del complesso aziendale di 2 imprese attive nella produzione e nel commercio di conglomerati cementizi e dei lavori edili in genere, 35 beni immobili e 32 beni mobili registrati, per un valore stimato di circa 6 milioni di euro. L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione dei patrimoni illecitamente acquisiti e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

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