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Economia

Perché il prezzo delle patate sta aumentando in Italia?

Redazione

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Negli ultimi mesi, il prezzo delle patate ha subito un significativo aumento, mettendo in discussione il loro ruolo di alimento “povero” e accessibile. Al 30 settembre 2024, il costo al consumo ha registrato un incremento di 15 centesimi rispetto all’anno precedente, mentre i costi di produzione si avvicinano ai 12.000 euro per ettaro.

Questa situazione riflette una combinazione di fattori climatici, economici e strutturali che stanno influenzando non solo l’Italia, ma l’intero mercato europeo.

Quali sono le cause principali del rincaro delle patate?
L’aumento del prezzo delle patate è attribuibile a diversi fattori, molti dei quali legati ai cambiamenti climatici. Eventi come piogge abbondanti e periodi di siccità hanno ridotto le rese produttive, declassando una parte significativa del raccolto. Nel 2023, le produzioni europee hanno subito uno dei peggiori cali degli ultimi dieci anni, con 11.000 ettari coltivati a patate persi in tutta Europa, secondo dati di UNAPA.

Inoltre, l’industria alimentare rappresenta un’agguerrita concorrenza. Con il 60% del consumo di patate destinato a prodotti trasformati nei Paesi OCSE, la domanda da parte di questo settore è in costante crescita. Le proiezioni indicano un possibile aumento del 70% della domanda globale entro il 2030, spingendo molti produttori a preferire contratti più remunerativi con l’industria di trasformazione piuttosto che il mercato al dettaglio.

Anche l’aumento dei costi dei fattori produttivi, come i semi, contribuisce al problema. L’Italia, che importa quasi 865.000 tonnellate di tubero seme all’anno (+33% rispetto al 2022), deve far fronte a costi crescenti, rendendo sempre più onerosa la coltivazione.

Come influisce la dipendenza dall’importazione sulle patate italiane?
L’Italia è fortemente dipendente dalle importazioni di patate, soprattutto dalla Francia, Germania e Spagna. Tuttavia, il calo delle produzioni in questi Paesi sta esercitando una pressione significativa sul mercato italiano. Ad esempio, la Spagna ha dovuto azzerare le esportazioni per soddisfare il proprio consumo interno, aggravando la situazione.

Secondo l’Istat, il 2023 ha visto un incremento delle importazioni italiane di patate da 650.000 tonnellate a quasi 865.000 tonnellate, segnando una crescita del 33% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le esportazioni italiane si mantengono su livelli minimi, con sole 100.000 tonnellate. Questa disparità espone il mercato italiano a ulteriori rischi in caso di fluttuazioni dei prezzi globali.

Nonostante ciò, le superfici coltivate a patata in Italia sono rimaste stabili negli ultimi anni, attestandosi intorno ai 47.000 ettari. Tuttavia, l’utilizzo di varietà meno adatte, dovuto a semine irregolari, e i danni causati da parassiti come l’elateride, continuano a compromettere la redditività dei produttori.

Come influiscono i fattori energetici sul prezzo delle patate?
L’aumento del prezzo delle patate è strettamente legato alla crisi energetica e all’inflazione. I processi agricoli, come l’irrigazione, la conservazione e la trasformazione, dipendono fortemente dall’elettricità. L’incremento dei costi energetici ha reso queste operazioni sempre più onerose, contribuendo all’aumento del prezzo finale delle patate.

Al 30 settembre 2024, il rincaro di 15 centesimi al chilo rispetto all’anno precedente riflette anche l’impatto di questi fattori. L’irrigazione intensiva, resa necessaria dai cambiamenti climatici, richiede un consumo energetico maggiore, mentre i sistemi di conservazione a lungo termine nelle celle frigorifere si stanno dimostrando particolarmente costosi per gli agricoltori. Il costo per kWh più elevato sta aumentando ulteriormente il prezzo delle operazioni agricole, con effetti a cascata sui consumatori.

Inoltre, l’industria di trasformazione, che rappresenta oltre il 60% del consumo finale di patate nei Paesi OCSE, richiede notevoli quantità di energia per produrre beni come patatine fritte e prodotti surgelati. Questo settore, già in forte espansione con una domanda prevista in aumento del 70% entro il 2030, sta assorbendo ulteriori risorse energetiche, aumentando così i costi complessivi della filiera.

In questo contesto, i rincari energetici non solo gravano sulle bollette domestiche, ma si riflettono anche sul costo dei beni alimentari essenziali, riducendo il potere d’acquisto delle famiglie. Le bollette più elevate impattano direttamente sui produttori, aumentando i costi di gestione delle loro attività. Investire in tecnologie più efficienti e in fornitori di energia con offerte sostenibili potrebbe mitigare l’impatto di questi aumenti a lungo termine.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-prezzo-patate-in-italia/

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Economia

Palermo – Natale 2024, in Via Maqueda arriva la fiera “Christmas Town”

Matteo Ferrandes

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Palermo si prepara ad accogliere le ormai imminenti festività natalizie. Le strade del centro si
vestono di nuovi colori, luci a tema, vetrine addobbate e iniziano gli allestimenti dei tradizionali
mercatini a tema.
Dopo l’inaugurazione della “Cittadella di natale” di Piazzale Ungheria, avvenuta
lo scorso 28 novembre, Utopia, in collaborazione con l’Associazione Artigianando, annuncia la
Prima edizione di “Christmas Town” che da venerdì 6 dicembre fino a domenica 22 animerà una delle strade più centrali della città: la via Maqueda.

Inserita all’interno del macro-progetto “Rinasce via Maqueda”, Christmas Town sarà fruibile
gratuitamente dalla domenica al venerdì, a partire dalle ore 10:00 fino alle 20:00, e il sabato dalle
10:00 alle 24:00. A partire da Piazza Bellini, saranno allestite venti casette in legno, decorate a
tema e con luci colorate tipiche del periodo, ognuna dedicata a un prodotto artigianale o
agroalimentare: si andrà dai presepi fatti a mano a prodotti di pelletteria, dalle ceramiche dipinte
a mano a manufatti di cucito creativo. Sarà presente uno spazio food, dove poter mangiare
qualcosa, e alcuni angoli dedicati ai prodotti agroalimentari con gli immancabili panettoni
artigianali e dolci tipici.

«Siamo davvero orgogliosi – dichiara Luca Tumminia, Presidente dell’Associazione Artigianando –
di partecipare all’organizzazione di questa fiera che si aggiunge alle tante e importanti fiere che
organizziamo. Questa organizzazione ha sicuramente un valore in più per via del progetto di
rivalutazione che stiamo attuando. La via Maqueda, ritengo, sia una delle vie più belle della nostra
città, ricchissima dal punto di vista storico, invito dunque tutta la cittadinanza a “tornare” a
frequentare questa meravigliosa strada palermitana e ad ammirarne la bellezza»

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Ambiente

Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente

Matteo Ferrandes

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Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente

Il Bonus Elettrodomestici 2025 è la nuova agevolazione fiscale pensata per i contribuenti che desiderano rendere più efficienti e sostenibili i propri ambienti domestici. Rivolto a chi effettua lavori di ristrutturazione, offre benefici concreti sia sul piano economico che ambientale, permettendo l’acquisto di apparecchi tecnologicamente avanzati e a basso consumo. Scopriamo nel dettaglio come funziona e come sfruttarlo al meglio.

Bonus Elettrodomestici 2025: le regole principali
Questa misura si concentra esclusivamente sugli elettrodomestici, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie efficienti. Ecco i dettagli principali:

I vantaggi per i consumatori
Questo incentivo offre molteplici benefici, non solo sul breve periodo ma anche sul lungo termine. Ecco perché approfittarne:

Riduzione immediata della spesa iniziale: grazie alla detrazione del 50%, il costo effettivo degli apparecchi è dimezzato;
Risparmio energetico costante: gli elettrodomestici di classe A o superiore consumano meno energia, garantendo una riduzione delle bollette fino al 30%;
Valorizzazione dell’immobile: una casa dotata di elettrodomestici efficienti diventa più attrattiva sul mercato immobiliare;
Contributo alla sostenibilità: utilizzando apparecchi meno impattanti, riduci le emissioni di CO₂ e sostieni l’ambiente.

Come ottimizzare il bonus: consigli utili
Per trarre il massimo da questa agevolazione, segui queste indicazioni:

Pianifica con attenzione la ristrutturazione: solo chi esegue lavori edilizi può accedere al bonus, quindi assicurati che il progetto includa miglioramenti idonei;
Documentazione accurata: conserva fatture, ricevute e certificazioni energetiche;
Pagamenti tracciabili: utilizza strumenti come il bonifico parlante, obbligatorio per usufruire della detrazione;
Scegli apparecchi idonei: verifica che gli elettrodomestici abbiano la classe energetica richiesta per l’incentivo.

Esempio di risparmio: un caso pratico
Per capire meglio l’impatto economico, vediamo un esempio concreto:

ll risultato? Un risparmio complessivo di circa €7.000 in 10 anni!

Bonus Elettrodomestici 2025 vs Bonus Mobili 2025: le differenze principali
Il Bonus Elettrodomestici 2025 e il Bonus Mobili 2025 condividono l’obiettivo di incentivare l’ammodernamento delle abitazioni, ma si differenziano per le tipologie di beni coperti e per i massimali di spesa. Ecco un confronto chiaro tra i due:

Quale bonus scegliere?
Dipende dalle tue esigenze specifiche:

Se vuoi risparmiare sulla bolletta energetica: il Bonus Elettrodomestici è ideale, poiché incentiva l’acquisto di apparecchi più efficienti;
Se desideri arredare la casa con nuovi mobili: il Bonus Mobili è pensato per te, permettendo di investire in arredi moderni e funzionali;
Per massimizzare i vantaggi: valuta di utilizzare entrambi i bonus (se compatibili con il tuo progetto di ristrutturazione) per ottenere un risparmio energetico globale su elettrodomestici e mobili.
Grazie a queste opzioni, è possibile pianificare un rinnovamento completo della casa, con benefici economici e qualitativi su misura per ogni esigenza.

Conclusione: un investimento per il futuro
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è una soluzione ideale per chi desidera rinnovare la propria casa e risparmiare. Grazie agli incentivi fiscali e alle riduzioni delle bollette, investire in elettrodomestici efficienti diventa una scelta vantaggiosa sia economicamente, per risparmiare in bolletta, sia ecologicamente, diventando parte attiva della transizione ecologica.

Inoltre, questa misura potrà stimolare significativamente il settore delle rinnovabili in Italia, creando una domanda crescente per tecnologie più sostenibili e accelerando l’adozione di soluzioni innovative nel mercato dell’efficienza energetica. Un’opportunità che non solo premia le famiglie, ma contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.

Non aspettare: pianifica il tuo progetto di ristrutturazione, scegli apparecchi di alta qualità e approfitta di un’opportunità che combina risparmio e sostenibilità!

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-elettrodomestici/ 

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Economia

Palermo, Blu Economy al Marina Convention Center: dalle case flottanti al velista velaio. Idee per rendere il mare risorsa economica

Redazione

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Il presidente della Regione Schifani e il sindaco Lagalla raccontano l’apertura della Regione e della Città all’economia del mare

Al Marina Convention Center di Palermo che si trova al Molo Trapezoidale, nuovo quartiere sul mare del capoluogo siciliano si è celebrato il talk Blu Economy che ha riunito varie personalità e professionalità che sono riuscite a rendere il mare una risorsa lavorativa. Tra i presenti anche le maggiori istituzioni cittadine, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il rettore di UniPa, Massimo Midiri. L’evento è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana, assessorato per le Attività Produttive, con l’iniziativa “Sicilia che piace” 2024, nata dalla sensibilità dall’assessore Edi Tamajo verso questi temi. Ha ricevuto il patrocinio dell’Ars, del Comune di Palermo ed è partner di Palermo Mediterranea. L’organizzazione è stata curata da Alquadrato, società di comunicazione, con l’event manager Alessandro Alessi e il project manager Simone Aiello, reduce dal successo di Dominate the Water, evento che valorizza il mare, ideato dal campione olimpico Gregorio Paltrinieri.

L’intervento del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani ha parlato del progetto Horizon Europe – Missione Oceano, in linea con i temi della blu economy. “La nostra Regione – ha detto – sta attivando molteplici iniziative tra le quali la Missione Oceano, della Commissione Europea, partendo dal programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe, che ha lo scopo di far rivivere i nostri mari e le nostre acque entro il 2030, proteggendo e ripristinando gli ecosistemi marini e d’acqua dolce e la biodiversità, prevenendo ed eliminando l’inquinamento dei nostri oceani, mari e acque e promuovendo la neutralità in termini di emissioni di carbonio e la circolarità dell’economia blu dell’UE. Nell’ambito della Missione – ha aggiunto – è stata individuata, quale Faro del Mar Mediterraneo, l’isola di Lampedusa che rappresenta il luogo in cui la sperimentazione, finalizzata al perseguimento degli obiettivi della Missione Oceano, potrà avere significative ricadute”.

Il commento del sindaco Roberto Lagalla sul piano di opere pubbliche e mare

“Il Molo Trapezoidale che ospita il convegno di questa mattina – ha sottolineato il sindaco Roberto Lagalla – è simbolico perché ha contribuito ad avvicinare i palermitani al loro mare. E anche il lavoro che l’Amministrazione sta facendo guarda e parla al mare. Tra i finanziamenti più cospicui nel Piano triennale delle opere pubbliche, c’è quello per la rigenerazione della Costa Sud, della valorizzazione della foce del fiume Oreto, del miglioramento del livello di abitabilità e agibilità delle borgate marinare, come i lavori sulla piazza di Mondello. C’è anche il concorso internazionale “Reinventing Cities” per la riqualificazione della ex manifattura tabacchi, Chimica Arenella. Il mare – ha concluso – è generatore di economia”.

Il rettore Massimo Midiri: preparare gli studenti ai nuovi lavori con la biodiversità

“Come Università di Palermo – ha spiegato il rettore di UniPa, Massimo Midiri – seguiamo da qualche anno linee di sviluppo di impresa legate al mondo dell’ambiente e dell’ecologia. In particolare, della biodiversità stiamo cercando di farne non soltanto un tema culturale ma anche un tema che sviluppi aziende e start up. Il messaggio per i nostri studenti è che esiste un mondo del lavoro nuovo. Il nostro compito è mettere insieme i player, gli imprenditori locali, nazionali e internazionali, far conoscere i nostri ragazzi, sviluppare delle imprenditorialità e delle capacità professionali, attraverso corsi di studio innovativi e al passo coi tempi”.

Le storie di successo raccontate da Blu Economy

Tra i case history e le idee di trasformazione del mare in occasione di lavoro, emerse durante il talk Blu Economy, l’idea di due giovani imprenditori Marco Di Gaudio e Antonello Amoroso che hanno presentato le floating home di Boat Solution, abitazioni galleggianti progettate, per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ideali per essere installate su pontili, pronte per essere trasformate anche a Palermo, probabilmente allo stesso Molo Trapezoidale, in uffici o B&B, sulla scia di Amsterdam.

A ricevere il premio Blu Economy sono stati Michele Bella, velista palermitano che ha trasformato la sua passione sportiva in un lavoro, diventando esperto velaio a livelli mondiali, arrivando a far parte del team di Luna Rossa nella scorsa Coppa America e Giuseppe Giunchiglia, imprenditore e sportivo, che ha riqualificato una zona della borgata di Sferracavallo, fondando il circolo velico di cui è presidente, e che si distingue per meriti ed impegno sportivo. Hanno ricevuto un quadro realizzato durante l’incontro dalla pittrice Maria D’Amico, in arte Dama.

Link utile: https://www.blueconomysicilia.it/

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