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Economia

Partanna, 28 progetti per lo sviluppo del territorio con 2.9 milioni

Matteo Ferrandes

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LA VALLE DEL BELÌCE VUOLE RECUPERARE IL GAP PER LO SVILUPPO MANCATO
IL GAL (GRUPPO AZIONE LOCALE) FINANZIA 28 PROGETTI: 2,9 MILIONI PER IL TERRITORIO
Si punta alla nuova strategia per i fondi 2023-2027: al via gli incontri di animazione territoriale

[PARTANNA] Percorsi avventura “inclusivi”, promozione dei prodotti tipici locali, ospitalità ed escursioni in bici, tutto finalizzato a valorizzare la Valle del Belìce. Sono 28 i progetti finanziati in 3 anni, per un totale di 2,9 milioni di euro, nell’ambito del GAL “Valle del Belìce” coi fondi del programma “Leader Sicilia 2014-2020 – Po Feasr”. I progetti saranno presentati al territorio proprio in questi giorni. Si tratta di interventi che riguardano itinerari turistici, agricoltura sociale, servizi e piccole infrastrutture, con l’obiettivo di dare un “valore aggiunto” al territorio del Belìce, considerato spesso area marginale e “gravato” dal peso di uno sviluppo economico post-terremoto 1968 mai decollato a pieno. Il “GAL Valle del Belìce” è un’opportunità che imprenditori e giovani hanno scelto per nuovi investimenti. Da Santa Ninfa a Menfi, da Santa Margherita di Belìce a Gibellina i progetti finanziati riguardano, tra gli altri, la realizzazione di nuovi percorsi “inclusivi” e area food al parco avventura di Santa Ninfa (46.240 euro), l’acquisto di quad e bici elettriche per escursioni turistiche con base a Santa Margherita Belìce (69.750 euro) ma anche la realizzazione di un software per e-commerce enogastronomico e turistico da parte di un imprenditore di Gibellina (29.209 euro). Ma c’è anche il comparto dell’agricoltura sociale con 3 progetti finanziati. Tra questi, con 120 mila euro, spicca quello che prevede una rete di imprese che promuoveranno l’economia circolare col riuso dei rifiuti (capofila SOLBelìce srls).

ITINERARI TURISTICI: IN BICI O A PIEDI – La misura degli itinerari turistici è quella più corposa tra i finanziamenti, con 7 progetti già approvati. «Si tratta di iniziative che mirano, in qualche modo, a recuperare quel gap che ha sempre pesato sulla Valle del Belìce – spiega il direttore del GAL, Alessandro La Grassa – sia per marginalità geografica che per strategie serie di sviluppo». A Contessa Entellina saranno recuperati gli antichi sentieri nel bosco di Calatamauro e realizzati alcuni punti informativi (82.512 euro), a Montevago sono stati finanziati 2 ecocentri ricreativi, 2 centri di informazione, la riqualificazione della villa del Pioppo e la realizzazione di audio guide e un percorso selfie-trail (83.000 euro). Ma c’è anche la nascita di un circuito di 68km lungo la Valle del Belìce, da fare sia a piedi che in bici: con 82.899 euro è stato finanziato il progetto che prevede l’allestimento del percorso con segnaletica e acquisto ebike.

RECUPERO PICCOLE INFRASTRUTTURE: INTERVENTO EX STAZIONE GURFA – Una parte dell’ex stazione ferroviaria della Gurfa a Santa Margherita di Belìce sarà recuperata. È di 500 mila euro il finanziamento del GAL “Valle del Belìce” nell’ambito del programma Leader 2014-2020” per trasformare un immobile dell’ex stazione in area mercatale, per la vendita di prodotti del territorio, e realizzare anche un parcheggio attrezzato. I lavori sono in corso di svolgimento.

IL GAL “VALLE DEL BELÌCE” – Il “GAL Valle del Belìce” mette insieme 12 Comuni: 6 del Trapanese (Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Partanna, Salaparuta e Poggioreale), 5 dell’Agrigentino (Montevago, Santa Margherita Belìce, Menfi, Caltabellotta e Sambuca di Sicilia) e Contessa Entellina (Palermo). Il progetto per la creazione del GAL è stato presentato nel settembre 2016, il riconoscimento da parte della Regione Siciliana è avvenuto nel 2017, l’avvio operativo nel 2018. In provincia di Trapani sono 3 i GAL attivi dei 23 presenti in tutta la Sicilia. Attuale Presidente del “GAL Valle del Belìce” è il sindaco di Gibellina Salvatore Sutera.

GLI INCONTRI PER LA NUOVA STRATEGIA 2023-2027 – Da martedì 22 agosto, intanto, inizieranno gli incontri di animazione territoriale per la nuova strategia da presentare alla Regione Siciliana a valere sui fondi 2023-2027. Si inizierà alle ore 17,30 nella sala Agorà di Gibellina e si continuerà poi a Montevago (mercoledì 23, ore 17,30, biblioteca), Partanna (giovedì 24, ore 17,30, castello Grifeo), Salaparuta (venerdì 25, ore 17,30, aula consiliare), Salemi (martedì 29, ore 17,30, castello), Sambuca (martedì 29, ore 17,30, palazzo Panitteri), Menfi (mercoledì 30, ore 17,30, biblioteca), Santa Ninfa (giovedì 31, ore 17,30, aula consiliare), Caltabellotta (venerdì 1° settembre, ore 17,30, aula consiliare), Santa Margherita Belìce (venerdì 1° settembre, ore 17,30, teatro).

ufficio stampa

Cultura

VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

Redazione

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Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.

«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori». 

Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.

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Economia

Bonus bebè 2025, al via le domande: attenzione alle scadenze. Innalzata soglia Isee

caterina murana

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Presidenza della Regione
Al via il bonus bebè in Sicilia. L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato l’avviso relativo al beneficio di mille euro per la nascita di un figlio. Come avvenuto in precedenza, per ottimizzare i criteri di assegnazione e distribuire equamente le somme per i nati nell’arco dell’anno solare, verranno predisposti due elenchi degli aventi diritto.

  • Il primo avrà una scadenza al 30 giugno e ne faranno parte i nati dell’ultimo trimestre dell’anno scorso e quelli del primo trimestre di quello attuale, coprendo così dal primo ottobre 2024 al 31 marzo 2025.
  • Il secondo elenco avrà scadenza al 31 dicembre e riguarderà i nati del secondo e terzo trimestre di quest’anno, ovvero dal primo aprile al 30 settembre.

«La Regione conferma ancora una volta il proprio impegno – dichiara l’assessore Nuccia Albanoa sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica in uno dei momenti più importanti e delicati della vita che è quello della nascita di un figlio. Rispetto allo scorso anno, abbiamo deciso di innalzare la soglia Isee per consentire a un numero sempre maggiore di famiglie di accedere al bonus, garantendo un aiuto immediato e mirato per affrontare le spese legate alla maternità e alla prima infanzia. Queste politiche si inseriscono in un contesto più ampio di riforme e iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale e a contrastare le disuguaglianze, con un’attenzione particolare alle esigenze dei bambini e dei loro nuclei familiari. I neo genitori, in possesso dei requisiti richiesti, possono già presentare le domande ai Comuni di residenza».

I requisiti

Il bonus è destinato ai neo-genitori residenti in Sicilia al momento del parto o dell’adozione o a chi esercita la patria potestà a fronte di un Isee fino a 10.140 euro, corrispondente al limite massimo previsto per l’assegno di inclusione da parte del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Le richieste vanno presentate direttamente ai Comuni di residenza, i quali a loro volta inoltreranno le domande all’assessorato regionale della Famiglia. Gli uffici redigeranno quindi le graduatorie regionali e procederanno al riparto e all’assegnazione delle somme alle amministrazioni locali che, a loro volta, erogheranno il bonus ai beneficiari.

L’avviso è consultabile sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo link.

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Economia

Sos Pesca Siciliana: Safina e Dipasquale (PD) chiedono all’ARS tutele e risorse per un settore in ginocchio”

caterina murana

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Palermo, 17 aprile 2025 – “È arrivato il momento di dire basta all’abbandono del comparto pesca siciliano. Le nostre marinerie non possono più pagare il prezzo di una politica europea disattenta e di una concorrenza sleale che minaccia il futuro di migliaia di famiglie.”

Con queste parole i deputati regionali del Partito Democratico, Dario Safina e Emanuele Dipasquale, annunciano l’approvazione da parte della III Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana della risoluzione n. 5/III, che impegna il Governo della Regione a intervenire con urgenza in difesa del settore ittico.

“Chiediamo che vengano definiti al più presto i Piani di Gestione Locale, strumenti previsti dalla normativa regionale ma mai pienamente attuati, che permetterebbero una pesca sostenibile e compatibile con le specificità del nostro territorio. Ma non basta – aggiungono i parlamentari dem – è necessario che la Regione faccia sentire la propria voce nei tavoli nazionali ed europei, affinché si affronti il nodo delle disparità tra i pescatori siciliani e quelli provenienti dai Paesi extracomunitari”.

La risoluzione mette in evidenza un paradosso sempre più grave: mentre ai pescatori siciliani si impongono rigide regole, arresti temporanei e tagli alle attività, i prodotti ittici di dubbia provenienza continuano ad arrivare sulle nostre tavole, spesso a costi inferiori e senza garanzie di qualità o rispetto ambientale.

“È ora di agire. Il comparto pesca non può essere lasciato solo davanti a questa crisi – concludono Safina e Dipasquale –. La Sicilia ha bisogno di politiche concrete, fondi mirati e di una vera strategia mediterranea per la pesca. Chiediamo al Governo regionale di attivarsi immediatamente: il tempo delle parole è finito”.
 

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