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Pantelleria vuole Nascere redige secondo esposto sui disservizi sanitari dell’Ospedale Nagar

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Riceviamo e pubblichiamo nota con esposto sui disservizi sanitari che continuano ad interessare l’Ospedale Nagar dell’Isola.

. Rincresce ricevere continue segnalazioni soprattutto dopo i numerosi colloqui con l’amministrazione che riserva una cieca fiducia nei confronti del sistema sanitario locale e dopo essersi spesa nell’affrontare importante tematica sulla violenza della donne senza mai verificare o accertarsi che potessero davvero usufruire di tutti gli screening di prevenzione garantiti per legge e tanto raccomandati nel mese scorso. Speriamo vivamente che i responsabili prendano opportuni provvedimenti per una definitiva risoluzione.

 

 

Oggetto: seconda segnalazione disservizi sanitari all’ospedale “B. Nagar” di Pantelleria

Egregi Responsabili, Vi ricordiamo che, come da nostro atto costitutivo, monitoriamo la situazione sanitaria del nostro presidio ospedaliero di riferimento “B. Nagar” di Pantelleria e con la presente, poniamo alla Vostra attenzione, la mancata ottemperanza agli esami di screening ivi elencati: ● morfologiche: nonostante nel mese di ottobre sia arrivato a Pantelleria un ecografo di ultima generazione tutte le gestanti che avevano programmato l’esame sono state costrette a rivolgersi a strutture ospedaliera sulla terraferma, in contrasto con quanto assicurato nei mesi precedenti dal Sindaco e dal Commissario ASP. Risulta che l’ecografo non sia stato ancora collaudato, è stato fatta una prova del macchinario eseguendo un’ecografia specifica ad una gestante che aveva dato la disponibilità, per permettere a medici ed ostetriche di capire la funzionalità dell’apparecchiatura. Nessun referto è stato poi rilasciato tanto che la gestante si è dovuta recare in terraferma per eseguire correttamente la morfologica. Stando alle testimonianze da noi raccolte, le prenotazioni effettuate dal reparto non trovano in seguito esecuzione nel reparto pantesco, come risposta viene comunicata la mancata disponibilità di uno specialista ad effettuare lo screening. ● l’ecografia alle anche dei neonati: in questo periodo, non è più regolarmente programmabile nonostante il recente arrivo in reparto di un ecografo che ne permetterebbe l’esecuzione. Alle mamme che hanno chiesto di poter fare la prenotazione è stato risposto di recarsi fuori isola o di aspettare nuove evoluzioni del servizio. Ricordiamo che l’esame ha riscontro solo se effettuato entro i primi mesi di vita dei neonati, per cui la richiesta di attendere nuovi esiti non può essere accettabile e costringe le mamme a rivolgersi altrove sulla terraferma con costi e disagi che possiamo immaginare. ● Colposcopia: lo strumento per poterla effettuare in loco è in dotazione al nostro Consultorio… ma si aspettano i medici specialisti che lo mettano in funzione per dare un normale servizio sanitario alle donne isolane. Serve un ordine di servizio specifico? C’è chi attende con ansia di poter fare l’esame che è stato raccomandato dal personale del nostro Consultorio a causa di una “presenza di genotipo 16 ad alto rischio oncogeno” rilevata dopo un pap-test effettuato come screening. Ancora una volta viene chiesto di eseguire l’esame altrove, fuori dall’isola.

Ci auguriamo una pronta e definitiva risoluzione dei disservizi elencati e cogliamo l’occasione per invitarvi a verificare dell’effettiva entrata in funzione del nuovo ecografo che, come ci è stato detto dal commissario ASP e dal sindaco, dovrebbe essere adeguato per effettuare sia le morfologiche che le ecografie alle anche per il neonato. Chiediamo che venga verificato che tali indagini, previste dal Sistema Sanitario Nazionale e Regionale, vengano eseguite regolarmente in loco senza creare disservizi e senza obbligare gli utenti a continue segnalazioni e conseguenti richieste di intervento riparatorio. Vi esortiamo a verificare che a nessun cittadino sia richiesto, come purtroppo si sta facendo, di recarsi presso altre strutture ospedaliere della terraferma per effettuare controlli e screening che devono essere garantiti presso il nostro ospedale e/o distretto sanitario, considerando oltre ai disagi e ai costi da sostenere anche la grave situazione di pandemia COVID sempre più preoccupante. Attendiamo Vs cortese riscontro e porgiamo distinti saluti. Pantelleria, 4 dicembre 2020 Il Comitato “Pantelleria Vuole Nascere” Contatti: pantelleriavuolenascere@gmail.com Annalucia Cardillo 328 161 7916 Ornella Pucci 331 774 0622

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ragusa, al via “Il Contadino al Castello” di Donnafugata: filiera corta e prodotti di qualità

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Produttori e consorzio di tutela promuovono le bontà locali e il consumo consapevole grazie alla sottomisura 16.4 del Psr finanziato dal GAL Terra Barocca

Puntando sulla divulgazione e la maggiore conoscenza della filiera corta e dei suoi buonissimi prodotti, si è svolta ieri pomeriggio al parco del Castello di Donnafugata, il primo appuntamento del progetto “Il Contadino al Castello” promosso da un’ats formata da imprese agricole e consorzi di tutela (Cerasuolo di Vittoria Docg e Ragusano Dop).

Da un lato la promozione della filiera, dall’altro la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, incentivando il consumo consapevole e sostenibile dei prodotti del territorio, secondo gli obiettivi del progetto finanziato dal GAL Terra Barocca tramite la sottomisura 19.2/16.4 del PSR Sicilia 2014-2022, teso a creare una rete tra operatori del settore primario per valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta di prodotti locali.

I produttori, veri protagonisti del progetto, hanno voluto porre in degustazione alcune delle eccellenze enogastronomiche iblee com il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, famoso per il suo colore rosso rubino e il bouquet di sapori che si richiamo ai frutti rossi e spezie, o ancora il formaggio Ragusano DOP che ha deliziato i presenti con il suo sapore deciso e aromatico, mentre l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei, con le sue note fruttate, ha arricchito il buon pane realizzato con grani antichi come il “senatore Cappelli”.

Divulgazione e approfondimenti anche su mandorle, carrube e miele, tutte produzioni biologiche, così come su altri formaggi tradizionali di latte vaccina aromatizzati con capuliato e origano. Un momento di grande interesse è stato il talk di approfondimento che ha visto la partecipazione di Lina Lauria del consiglio nazionale di Slow Food Italia, di Vincenzo Maidani,  presidente regionale di Slow Food Marche, e di Barbara Conti, nota food blogger di “Fantasia in Cucina” sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Durante il dibattito, dinanzi ad un pubblico fortemente interessato, sono stati discussi temi cruciali come la sostenibilità, l’importanza del consumo consapevole e le strategie per promuovere i prodotti della filiera corta.

L’evento ha visto una nutrita partecipazione di residenti e turisti, desiderosi di scoprire e degustare i prodotti tipici della zona. Il progetto “Il Contadino al Castello” continua con una serie di eventi programmati che si svolgeranno nelle prossime settimane, ciascuno con l’obiettivo di celebrare la ricca tradizione enogastronomica iblea. Per saperne di più è possibile seguire i canali social e il sito www.ilcontadinoalcastello.it 



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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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