Salute
Pantelleria vuole Nascere fa il punto sui disservizi in ospedale e risponde alla nota del Sindaco

Gentile Direttore,
non è nostra intenzione creare o alimentare alcuna polemica, ma è necessario prendere una posizione riguardo le dichiarazioni del sindaco Campo nella lettera pubblicata nei giorni scorsi sulle testate dei giornali locali.
Nulla di nuovo su questa isola, problemi atavici, in parte attenzionati dal sindaco con lo “sciopero della fame” del 2020 ma soprattutto denunciati costantemente dagli stessi panteschi che subivano disservizi e che inutilmente hanno cercato attenzione e risposte costruttive.
Problemi affrontati con coraggio anche dai pochi cittadini che hanno avuto la forza di dire no e di metterci la faccia e, nonostante le limitazioni per la pandemia, di manifestare per oltre un mese con un presidio davanti l’ospedale. Cittadini che hanno incontrato persone nelle piazze e nelle chiese, che si sono riuniti in una fiaccolata… con ordine ma determinati a riaffermare le necessità e i diritti di una comunità dimenticata ed invisibile alle istituzioni.
Punto Nascita chiuso da ormai tre anni e più nessuno ne parla, esami diagnostici a singhiozzo se non addirittura negati, personale ridotto, strumentazioni assenti o mal funzionanti, cardiologo ospedaliero ancora mancante, telefoni interni completamente silenziosi da anni, medicina territoriale con disservizi ciclici.
Ripetute Mail e PEC di denuncia indirizzate agli Enti preposti o comunque titolati ad offrire un Sistema Sanitario adeguato ed efficiente ma anche a controllarne la funzionalità e le responsabilità, raccolte di firme, articoli di giornali (di cronaca e testimonianza) per dare voce alla comunità, per cercare risposte…. tutto considerato carta straccia, tutto caduto nell’oblio, tutto giudicato lamentela inutile. Anziché cogliere le segnalazioni come input per migliorare il servizio sanitario, chi poteva e doveva intervenire positivamente si è invece sentito offeso nel proprio ruolo istituzionale, ha giocato allo scaricabarile delle responsabilità o si è trincerato nel silenzio e nelle non risposte, alimentando divisioni e fratture.
Intanto si continua a partire, si va, si torna, ci si lamenta e poi basta .. finché un giorno, quando ormai i cittadini stanchi, delusi e vessati si sono rassegnati alla immobilità perdurante delle istituzioni, i problemi vengono stranamente riesumati e improvvisamente ci si accorge che “l’ospedale di Pantelleria rischia il collasso”.
Eppure fino a ieri si difendeva e si esaltava l’operato di questo o di quell’altro dirigente, si elencavano progetti milionari pronti a venire e si sbandierava il cambiamento epocale.
Firmato: “Quel che resta del Comitato Pantelleria Vuole Nascere”
Salute
Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro, il grande pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento, è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite, ed è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
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>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)
Ambiente
Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”
ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.
Cronaca
Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria
L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.
La narrativa nel comunicato
Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.
La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.
La doppia missione
Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.
L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.
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