Cronaca
Pantelleria, uscito dal coma Giuseppe dopo il tuffo dall’Arco dell’Elefante. Il padre “E’ miracolato. Salvato da Carmine Nunziata”” – Video
Intervista a Davide Montana
Tragedia sfiorata quella accorsa alla famiglia di Giuseppe Montana, il ragazzo che si era tuffato dal’Arco dell’Elefante lo scorso 14 agosto.
Intervista al padre
Signor Montana vuole raccontarci che cosa è successo quella maledetta vigilia di Ferragosto? “Mio figlio si trovava a Pantelleria con un gruppo di amici e suo cugino. Le bravate le abbiamo fatte tutti e a noi è andata sempre bene. Giuseppe ha rischiato davvero brutto! I medici, la sera del ricovero, hanno detto “Andate a casa e pregate!”
“Si è tuffato e dal video si vede che l’impatto con l’acqua avviene con il viso. Anche secondo alcune ricostruzioni dei medici del nosocomio palermitano Villa Sofia. Da quello che ho potuto capire, l’altezza sarà stata intorno ai 20 metri.”
A seguito del tuffo, cosa è successo? “Subito dopo il corpo è riemerso, per quanto mi hanno riferito: si intravedevano solo le spalle ma non anche la testa. Poi si è inabissato sul fondale, in mezzo a degli scogli.”
Signor Montana chi è intervenuto la sotto, in acqua alla profondità di circa 5 metri? “Io non ero lì, ma so che è stato Carmine Nunziata! Lui è un esperto compie salvataggi anche con i cani. Solo lui poteva. Carmine era lì con altre persone su un gommone. Si è buttato in acqua ed è riemerso con Giuseppe tra le braccia.”
Chi è l’eroe di Giuseppe?
Ecco, questa risposta ci torna molto utile a far chiarezza a quella che è una soerta di giallo per il caso del diciannovenne palermitano. In effetti, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato tale Alessandro Pandolfo il coraggioso giovane a portare in salvo Giuseppe, almeno per come avrebbero riferito al soccorritore del 118 dell’Ospedale Nagar di Pantelleria, Stefano Lo Coco. Questa ipotesi ci era stata confermata via Whatsapp da un amico del Pandolfo.
Al contrario, stando ad altre testimonianze e dalle dichiarazioni di Davide Montana, l’eroe di quel giorno e di Giuseppe, è, sembrerebbe senza ombra di dubbio Carmine Nunziata.
Che conseguenze ci sono state a livello fisico per suo figlio? E’ rimasto ferito? “E’ uscito da poco dal coma. I medici hanno detto che ci vorrà ancora un pò di tempo, ma non è più in pericolo di vita. Gli hanno riscontrato al momento del ricovero tracce di sangue nella testa, che però ora si sono riassorbite. Insomma, mio figlio è stato miracolato, Dio me l’ha restituito.
Così chiude l’intervista il signor Montana, con la sua voce pacata, ma ancora provata per il grande spavento subito.
V i d e o
Salute
Nuovo numero del servizio prenotazione presso Azienda Sanitaria Provinciale Trapani
Da oggi è operativo il nuovo numero del servizio di prenotazione telefonica #CUP dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani:
0923 025025
Chiamando questo numero potrai parlare con operatori dedicati per prenotare le prestazioni sanitarie in modo semplice e diretto.
Il nuovo recapito si affianca ai numeri CUP già attivi 331 1402643 – 331 1402817 – 331 1402591 – 331 1402788 e nelle prossime settimane diventerà l’unico numero di riferimento per le prenotazioni telefoniche CUP.
Cronaca
Tromba marina lambisce Pantelleria – Video
Ieri, 23 dicembre, intorno alle ore 9 di mattina, dalla serafica contrada di Tracino, è stata immortalata una tromba marina.
Il fenomeno atmosferico, assimilabile alla tromba d’aria, si è sviluppato poco distante dalla costa pantesca, lambendo l’isola, senza danni, per fortuna.
Esso si forma quando aria calda e umida sulla superficie del mare incontra aria più fredda in quota, “creando instabilità e correnti ascensionali che, in presenza di vento rotante, generano un vortice che si estende dalla nube al mare, diventando visibile come una colonna d’acqua nebulizzata, grazie all’abbassamento della pressione interna che risucchia acqua e aria.” Dalle immagini si vede perfettamente come si è generata la tromba marina.
Il nubifragio della scorsa mattina che ha portato anche grandine e pioggia a secchiate, allagato strade in molti punti, creato rigagnoli di fango, era solo un assaggio di quanto si stava consumando in mare.

Il fenomeno delle trombe marine, a Pantelleria non è completamente insolito e, anzi, se ne ricorda uno di grande violenza di qualche hanno fa che ha scoperchiato case, sollevato automobili e cagionato morte e ferimenti. Era il 10 settembre del 2021.
Video e foto di Antonio Lo Pinto
Salute
Operazione Fish-Net, controlli della Capitaneria di Porto a Pantelleria, Egadi e altre località trapanesi
Controlli in materia di pesca. Sequestrati oltre 800 kg di prodotto ittico non
tracciato e scaduto E’ in corso l’operazione Fish – Net condotta dai militari della Guardia Costiera di Trapani dedicata ai controlli sulla filiera ittica.
Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo, sono state condotte numerose ispezioni lungo tutto il territorio del Compartimento Marittimo di Trapani, Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti e violazioni della normativa vigente sulla pesca e commercializzazione, ad oggi ha condotto all’elevazione di n. 10 sanzioni amministrative nei confronti di esercizi commerciali nel territorio trapanese per un importo complessivo di 15000€ ed un quantitativo complessivo di circa 800 kg di prodotto ittico (fresco e congelato) sottratto al commercio in quanto non accompagnato da documentazione riportante le informazioni obbligatorie a tutela del consumatore.
L’etichettatura e la documentazione commerciale dei prodotti della pesca forniscono dettagli cruciali sul percorso del prodotto, dalla cattura o dall’allevamento fino al consumatore, il quale deve essere informato sulla provenienza, la data di cattura e le pratiche di produzione sostenibili, rassicurando i consumatori sulle scelte responsabili delle aziende.
La documentazione assicura la tracciabilità del prodotto, un aspetto importante in caso di necessità di carattere sanitario e permette di identificare rapidamente la fonte di un eventuale problema alimentare, supportando interventi rapidi e riducendo il rischio di diffusione di prodotti nocivi, fornendo, nel contempo, informazioni sulla specie ittica, sulle pratiche di pesca o allevamento, e persino sull’impatto ambientale in materia di sostenibilità.
L’attività di controllo continuerà in tutta la giurisdizione competenza del Compartimento marittimo di Trapani al fine di garantire che i prodotti ittici destinati al consumo finale siano di sicura provenienza in un periodo di sensibile aumento della domanda come quello delle festività natalizie.
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