Economia
Pantelleria troppo cara. Un turista scrive al sindaco Vincenzo Campo

Pantelleria troppo cara.
Un nostro lettore ci ha contattati spiegando che sono i trasporti molto costosi a far rinunciare dal trascorrere le vacanze a Pantelleria, in favore di altre mete turistiche più economiche.
Attraverso il nostro giornale, scrive al Sindaco per manifestare il suo disappunto.
La lettera
“Buonasera signor Sindaco, mi chiamo PARLONGO VINCENZO e le scrivo da Reggio Calabria. Le scrivo perché sono molto arrabbiato oltre che deluso. Mi spiego meglio. Era mia intenzione trascorrere a luglio una settimana di vacanza con la mia famiglia (5 persone) sulla sua splendida isola di PANTELLERIA alloggiando in un DAMMUSO. Dopo aver preso un impegno di affitto ho dovuto disdire di corsa perché mi sono stati chiesti circa €600 (SEICENTO) A/R per traghettare la macchina da Trapani. Mi è stato proposto di arrivare a PANTELLERIA senza macchina al costo di € 400 A/R, ma facendo due calcoli mi costerebbe di più perché dovrei affittare una macchina al costo di € 250 più almeno, più la benzina, imprevisti esclusi! Insomma una vacanza da € 1.500 SOLAMENTE PER TRAGHETTARE E DORMIRE. Un assurdità! Assurdità che con immenso rammarico mi dirotta altrove, a me come ad altri turisti. Mi dispiace tantissimo constatare questa situazione a Pantelleria. Mi scuso per il disturbo ma ci tenevo a fare sapere al PRIMO CITTADINO il mio pensiero, mio, come quello di molte altri turisti che si sono ritrovati in una situazione analoga.
Vincenzo Parlongo, Reggio Calabria, 20/05/2019″
Economia
Pantelleria – Scauri, supermercato chiuso disagio per i residenti: 350 firme raccolte

La farmacista dr.ssa Mariella Asaro e il Cons. Giovanni Valenza portavoce del disagio degli scaurioti
Giovedì 12 giugno, la dottoressa Asaro Mariella e il consigliere comunale Giovanni Valenza sono stati portavoce del disagio vissuto dalla comunità di Scauri per la chiusura dell’unico supermercato presente nella contrada.
Nella nota indirizzata al Sindaco Fabrizio D’Ancona i circa 350 cittadini firmatari si rivolgono al Sindaco chiedendo “ di voler intercedere con il Signor Prefetto e con gli altri organi istituzionali competenti, affinché si attivino tutte le possibili misure per garantire il ripristino di un servizio tanto essenziale.
In particolare, si potrebbe:
- Favorire, anche attraverso incentivi o agevolazioni, l’insediamento di nuovi operatori commerciali interessati a investire nella contrada;
- Valutare soluzioni temporanee, come supermercati mobili o mercatini settimanali, fino alla riattivazione di un punto vendita stabile;
- Coinvolgere attivamente le realtà economiche locali, facilitando l’apertura di nuove attività anche su scala ridotta”.
Nella nota ancora viene manifestata la “profonda preoccupazione e disappunto a seguito della recente chiusura dell’unico supermercato presente nella nostra zona.
Scauri rappresenta una delle contrade più popolose e attive dell’isola, frequentata ogni anno da un numero crescente di turisti, specialmente durante la stagione estiva. La presenza di servizi essenziali, come un punto vendita alimentare, è fondamentale non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per l’accoglienza e il benessere dei visitatori.
L’improvvisa assenza di un supermercato costringe tutti – anziani, famiglie, lavoratori e turisti – a dover percorrere lunghi tragitti per potersi rifornire dei beni di prima necessità, creando gravi disagi, in particolare a chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà negli spostamenti”
Nell’impossibilità di consegnare la nota al Sindaco, impegnato in altri incontri istituzionali, la dott.ssa Asaro e il consigliere Valenza sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale sig. Giuseppe Spata e dall’Assessore alle attività produttive Bonì Massimo.
A questi è stata rappresentata l’importanza strategica e sociale di questa richiesta e vi è stata attenta e condivisa analisi di quanto rappresentata.
Si rimane ora in attesa di offrire sostegno e supporto alle azioni che il Sindaco vorrà avviare facendosi portavoce delle nostre istanze presso gli enti preposti.
Dott.ssa Mariella Asaro
Consigliere Giovanni Valenza
Economia
Agricoltura: 50mila giovani nei campi italiani. Sicilia regione con più imprese agricole giovanili

Analisi Coldiretti diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green
di Filomena Fotia
da Meteoweb.eu
Sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui nuovi dati del centro Studi Divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green, al Villaggio di Udine, alla presenza, tra gli altri di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani. Imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.
In valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la Sicilia (6100 aziende), la Puglia (5000 aziende) e la Campania (4800 aziende), secondo il Centro Studi Divulga. L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). Ma a distinguere le imprese under 35 è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine Censis.
Non a caso – sottolinea Coldiretti – secondo l’ultimo rapporto della Rete Rurale nazionale la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.
“A ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani – Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”.
Economia
Circolo Velico Pantelleria – 5×1000 per sostenere sport, tradizione e sociale

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria dal 5×1000 alle nuove attività del 2025
Siamo in periodo di denuncia dei redditi e, come è noto, è possibile destinare il 5×1000 di essa. Anche il Circolo Velico Isola di Pantelleria sta divulgando la possibilità di adesione a questa iniziativa, visto il valore del lavoro che esso svolge, su diversi fronti:
- sportivo: l’importanza dello sport e la sua promozione sono sacrosante per la gioventù, ma anche per gli adulti. Attività come le regate locali o l’organizzazione della IV tappa del Trofeo del Cmitato, e molte altre ancora.
- sociale
- culturale/tradizionale, mantenendo viva una tradizione di oltre 60 anni, che ha scandito la vita pantesca, reso giocoso il lavoro, caratterizzando la navigazione in imbarcazioni tutte personali dell’isola.
Per aderire al 5×1000: CF 93082300817
Ma ci ha spiegato nel modo più esaustivo, il presidente del Circolo Velico, il Com. Daniele Alongi, “Con il Circolo noi, praticamente, ci autofinanziamo con corsi di vela e altre iniziative. Tra queste forse quella più costosa che è quella dell’agonistica che continua tutto l’anno e che richiede dei costi, dei mezzi e non solo delle persone.
“Per l’isola è molto oneroso, quindi sicuramente il 5×1000 è finalizzato a sostenere soprattutto l’attività velica di base.
La vela sociale
Comandante, partendo dall’importanza di questo sport per la formazione di un bambino, perchè insegna disciplina, rispetto, autogestione, e molto altro ancora, capiamo insomma che la vela ha una grande valenza, è esatto? “Si e noi facciamo anche della vela sociale, perché chi non ha reddito sufficiente , ovviamente, noi lo accogliamo.
Inoltre, gli istruttori sono tutti professionisti, pagati, sempre carico del circolo.
“Abbiamo dei costi continui da sostenere e che in qualche modo garantire. Attraverso questa forma quasi gratuita del 5×1000, per chi lo facesse siamo sempre riconoscenti.”
Approfondendo le attività del 2025, com’è andato lo scorso sabato il Vela day? “Ottimi risultati! Abbiamo già tantissimi bambini iscritti ai corsi che inizieranno intorno al 15 giugno, quindi fra una decina di giorni.
“Siamo pronti per una stagione che si presenta, sembrerebbe molto buona e interessante, per i giovani panteschi: siamo fiduciosi.
“Tra poco partirà anche l’attività delle lance, tra l’11 di giugno e intorno al 20°, secondo il calendario che verrà pubblicizzato nei prossimi giorni o ulteriormente: Vela tradizionale, vela giovanile, vela adulta. “
Se vuoi sostenere il Circolo Velico Isola di Pantelleria e le sue attività, dai corsi alle regate di bambini, adolescenti e adulti, destina il 5×000 della tua dichiarazione dei redditi al CF 93082900817
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Maria
16:34 - Maggio 21, 2019 at 16:34
Sig. VINCENZO Parlongo ha proprio ragione a scegliere un’altra meta.. SIG. SINDACO DA PANTESCA le dico che i trasporti per Pantelleria sono davvero parecchio Cari….. Peccato che Pantelleria è presa d’assalto dal turista con la grana… Dovrebbero disertarla anche Loro perché i biglietti sono costosissimi ne so qualcosa….
Massimo
17:35 - Maggio 21, 2019 at 17:35
Mi aggrego al sig. Parlongo, costa di più il traghetto Trapani Pantelleria auto più due adulti una bimba di 8 anni e un infante 240 euro a tratta posto a sedere, che Genova Palermo 245 euro incluso cabina vista mare. Fortunatamente sono originario di Pantelleria e quindi ho un punto di appoggio dove alloggiare, se non avesse avuto quest’ultimo sicuramente avrei scelto altre mete di una settimana all’inclusiv al costo del solo viaggio a/r per Pantelleria.
In quanto dispiace tantissimo ma bisognerebbe fare qualcosa.
La compagnia grande navi veloci usa fare gli sconti non solo hai residenti in Sicilia ma anche hai solo nati, perché non lo fa anche la compagnia siremar?
Oppure alcune promozioni come il prenota prima.
Massimo Di MASCIO
Sergio Acampora
12:26 - Maggio 22, 2019 at 12:26
Credo che questa lettera sia esemplificativa di una situazione oramai insostenibile per tutti, specialmente per chi ha investito nel turismo sull’isola e giorno per giorno è vittima di continue vessazioni!
Gianni
23:14 - Maggio 22, 2019 at 23:14
È vero purtroppo io e mia moglie ogni anno spendiamo 500 euro (macchina e cabina) inclusa andata e ritorno meno male che ho origine pantesche.Ho una casa bene o male sto quasi un mese all’anno diciamo che ammortizzo la spesa. Ma a quanti amici ho dovuto sconsigliare di venire a Pantelleria per via dei prezzi del traghetto.
Giuseppe
16:54 - Maggio 25, 2019 at 16:54
PANTELLERIA costa come tutte le altre isole d’Italia
Toti
07:39 - Giugno 14, 2019 at 07:39
Fosse solo il costo! Paghi una cabina quanto o piu un hotel 4* x ritrovarti in ambiente fatiscente ed angusto!!