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Ambiente

Pantelleria – Tromba d’aria, Le mappe del disastro elaborate dagli specialisti TAS dei Vigili del Fuoco

Giuliana Raffaelli

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Gli specialisti del TAS (Topografia Applicata al Soccorso) dei Vigili del Fuoco, giunti sull’isola nella notte del disastro con un elicottero dell’Aeronautica Militare, hanno elaborato 5 mappe delle zone che sono state investite dalla tromba d’aria.

I documenti topografici prodotti illustrano il percorso seguito dalla tromba d’aria, proveniente dal mare, con i due ingressi fatti sulla terraferma.

Le altre mappe rappresentano la superficie interessata dalla tromba d’aria sia in località Campobello sia in località Cala Cinque Denti.  In entrambe le aree sono state evidenziati i dammusi danneggiati.

Osservando attentamente le aree coinvolte, i Vigili del Fuoco hanno eseguito anche la valutazione della portata del fenomeno atmosferico. Dai dati acquisiti emerge che la tromba d’aria aveva un fronte di circa 50 metri e si è addentrata nel territorio per circa 500 metri.

Di seguito le immagini elaborate.

La linea tratteggiata rossa indica il percorso della tromba d’aria
Campobello-Karuscia: in rosso l’area investita dalla tromba d’aria
Campobello-Karuscia: in arancione le case che hanno riportato danni
Cala Cinquedenti: in rosso l’area investita dalla tromba d’aria
Cala Cinquedenti: in arancione le case che hanno riportato danni

Focus sugli specialisti TAS dei Vigili del Fuoco

Il Servizio TAS è formato da un gruppo di specialisti che supportano le attività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF). Essi impiegano l’informazione geografica avanzata riferita allo scenario emergenziale e, in particolare, agli scenari che richiedono l’intervento del Sistema nazionale di protezione civile.

Obiettivi del gruppo sono il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza delle attività del Corpo attraverso l’impiego di risorse umane e strumentali per la produzione, l’analisi e l’impiego di dati geo-referenziati utili alla gestione delle emergenze. Quella che viene prodotta è, tecnicamente, un GIS (Geographic Information System, in italiano Sistema Informativo Territoriale), cioè una mappa in cui sono stati inseriti dati geografici. Si tratta di strumento applicativo oggi largamente utilizzato dagli organismi che si occupano di gestione territoriale.

Il GIS integra l’analisi geografica della cartografia numerica con le interrogazioni e le analisi statistiche dei tradizionali database. Ciò permette di trovare associazioni tra entità geografiche (informazioni geometrico-topologiche) e contenuti informativi di diversa natura (ad esempio informazioni numerico-testuali di interesse).

Questa tecnica è stata utilizzata ufficialmente per la prima volta dal TAS nel 2009, in occasione del terremoto de L’Aquila. Da quel momento si è compreso l’importante ruolo che la cartografia digitale ha in supporto alle decisioni nella fase di pianificazione degli interventi operativi. Tanto che ormai il GIS rientra nelle procedure operative standard di tutte le emergenze più rilevanti.

Il Servizio TAS viene mobilitato immediatamente dopo che si è abbattuto un evento disastroso in un territorio, per ricostruirne lo scenario e monitorare le fasi operative fornendo supporto alla linea decisionale.

Le prime ore dopo un evento “avverso” sono, infatti, una fase nevralgica in cui l’analisi dello scenario è determinante per individuare la strategia più efficace da mettere in atto e la tipologia degli assetti operativi da inviare sul campo.

Essere subito pronti a questo significa avere sviluppato in tempo di “pace” la cultura della resilienza, cioè la capacità di gestire, con tempestività, gli eventi “stressogeni” nei quali rientrano, a pieno titolo, le recenti calamità che hanno colpito il territorio nazionale. E in questi giorni, purtroppo, Pantelleria.

(Credit immagini: Ufficio Stampa Vigili del Fuoco Trapani)

Giuliana Raffaelli

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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2 Comments

2 Comments

  1. Avatar

    Pietro

    20:29 - Settembre 12, 2021 at 20:29

    Le mappe di cala cinque denti sono sbagliate.fatele ricontrollare. Le case più danneggiate sono fuori.

  2. Avatar

    Marcello

    20:47 - Settembre 12, 2021 at 20:47

    Io sono il proprietario di una casa segnata danneggiata a Cala 5 denti . È purtroppo vero , ma i miei vicini hanno avuto più danni di me e non risultano . Chi ha disegnato quella mappa l’ha fatto in modo approssimativo. Non serve a niente così. Marcello Casadio 335 8332609
    P.s.sono a disposizione per chiarimenti

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Ambiente

Pantelleria, nuova bomba rinvenuta a Monte GIbele. L’ordinanza del sindaco

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Interdizione  dei sentieri

Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha emesso in queste ore ordinanza di interdizione di Monte Gibele, per il rinvenimento di ordigno bellico.

Cos’ recita l’atto sindacale:

PREMESSO che è stata rilevata la presenza di un ordigno bellico inesploso e potenzialmente efficiente nel territorio del Comune di Pantelleria, in località Monte Gibèle (coordinate geografiche 36°46’35.4”N – 12°00’52.7”E);
CONSIDERATO che le operazioni di bonifica del residuato bellico rientrano nelle competenze del personale militare specializzato del Genio Guastatori, che interverrà secondo un programma operativo che sarà definito e comunicato a breve;
RITENUTO necessario ed urgente, a tutela dell’incolumità pubblica e privata e della sicurezza di persone, animali e cose, disporre l’immediata interdizione dell’area interessata fino al completamento delle operazioni di bonifica…

ORDINA 1. l’immediata interdizione dell’area ubicata in località Monte Gibele, lungo il tratto del sentiero CAI n. 971 dalle coordinate 36°46’32.4”N – 12°00’37.4”E fino all’intersezione con i sentieri CAI n. 971 e n. 977 (coordinate 36°46’42”N – 12°01’05”E);
È fatto divieto a chiunque non autorizzato di accedere all’area fino al completamento delle operazioni di disinnesco, bonifica e rimozione dell’ordigno bellico.

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Ambiente

Pantelleria, rifiuti al Faro di San Leonardo. La segnalazione di una lettrice

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Una lettrice ci scrive per segnalare la condizione di degrado in cui versa la scogliera nei pressi del faro di Punta San Leonardo.
La zona, battuta dalle mareggiate, diventa facile deposito di rifiuti e detriti derivanti dal mare che, poco alla volta, ne accumula grandi quantità. 
Dalle immagini inviateci dalla turista, si vede la moltitudine di plastica.

Ecco cosa recita il messaggio della lettrice:

“Buonasera, sono Cristina Petrangeli e volevo segnalare le condizioni di degrado degli scogli adiacenti al faro dell’ospedale. Non è uno spettacolo degno di questa magnifica isola. Se si potesse bonificare l’area sicuramente Pantelleria ringrazierà.”


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Ambiente

Pantelleria, derattizzazione del capoluogo

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Il giorno martedì 9 dicembre 2025  verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.

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