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Ambiente

Pantelleria – Tromba d’aria del 2021, Sindaco scrive al Presidente Schifani per riconoscimento calamità naturale

Marilu Giacalone

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PANTELLERIA, TROMBA D’ARIA DEL 2021: IL SINDACO CAMPO SCRIVE AL PRESIDENTE SCHIFANI
“DOPO UN ANNO E MEZZO TUTTO TACE, EPPURE MUSUMECI ERA VENUTO IN POMPA MAGNA A PROMETTERE AIUTI E SCOPRIAMO CHE LA REGIONE NON HA RICHIESTO ALLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE I SOPRALLUOGHI NECESSARI.”

 

Il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, torna a scrivere al Presidente della Regione Siciliana, stavolta il neo-eletto Renato Schifani, per denunciare la situazione legata al riconoscimento dello stato di calamità a seguito della tromba d’aria che colpì l’isola il 10 settembre 2021 e che causò notevoli danni e due vittime.

È passato un anno e mezzo e ancora tutto tace. Molti cittadini ci chiedono notizie, ma ad oggi abbiamo ricevuto solo dinieghi e gravi risposte che non si possono più tacere ulteriormente.

L’ultima è stata quella inviata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, che di fatto evidenzia e conferma un sospetto che il Sindaco e la Giunta pantesca avevano da tempo: la mancanza di un completo iter per il riconoscimento della calamità, innanzitutto i sopralluoghi che la Regione Siciliana doveva chiedere ai funzionari della Protezione Civile Nazionale per verificare danni e dichiarare ufficialmente lo stato d’emergenza.

Nonostante l’arrivo sull’isola dell’allora Presidente della Regione, Nello Musumeci, ora Ministro della Protezione Civile, che constatava davanti ai media di tutta Italia i gravi danni e porgeva le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, promettendo sostegni immediati, niente è stato fatto per avviare completare l’iter burocratico che permettesse a Pantelleria di ricevere gli aiuti tanto attesi.

Nella lettera di Curcio si legge infatti: “… per quanto attiene gli eventi del 10 settembre 2021 nel Comune di Pantelleria si comunica, che, a seguito dell’istruttoria condotta, nonostante il decesso di due persone per cui si esprime il più sentito cordoglio, non è stata evidenziata alcuna caratteristica di straordinarietà in termini di danneggiamento e di adozione di provvedimenti urgenti da parte delle competenti Autorità.”

Poi continua: “Ad ogni modo, a margine di quanto sopra rappresentato occorre rammentare che, come noto, ai sensi della normativa vigente in materia, questo Dipartimento è legittimato a valutare una eventuale estensione delle stato di emergenza solamente a seguito di specifica e dettagliata richiesta da parte della Regione interessata, nella quale si evidenzino le ragioni per le quali si necessiti di fronteggiare l’evento con mezzi e poteri straordinari in conformità con la vigente normativa.”

La richiesta della Regione Siciliana per Pantelleria non ci risulta mai inviata.

Di fatto, nonostante gli incontri del Sindaco con vari esponenti del passato e del presente Governo per perorare la causa dei panteschi, il mancato invio della documentazione richiesta ha escluso l’isola dalle azioni di risarcimento.

 

Nella sua missiva, il Sindaco sottolinea che le risposte ricevute “lascino l’amaro in bocca ed umilino un territorio ancora con ferite aperte e famiglie con bambini senza più un padre o un parente caro” e la domanda quasi pleonastica che pone al Presidente Schifani, alla luce della risposta ufficiale inviata da Curcio è: “È stato fatto tutto il possibile?”

 

“Sentire dai funzionari del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale che il Governo Regionale non abbia chiesto, come prassi richiede, un sopralluogo nei luoghi dove la tromba d’aria ha causato danni fa tanto male, sommato poi al colpevole ritardo con cui veniva deliberata dalla Giunta Regionale la richiesta di calamità per Pantelleria insieme ad altri Comuni, inserendo la nostra isola solo a dicembre 2021, oltre due mesi dal verificarsi dell’evento calamitoso,” continua il Primo Cittadino Vincenzo Campo nella sua lettera a Schifani. “Eppure il Presidente Musumeci è arrivato tempestivamente sull’isola promettendo vicinanza e interventi celeri per portare aiuto a tutti quelli che avevano subito danni da un evento impossibile da prevedere.”

“Con il Suo predecessore nessun evidente risultato è stato ottenuto,” conclude Campo, “e la speranza la riponiamo in Lei. Da parte nostra abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, compreso trasmettere la speranza ai nostri concittadini che la Regione avrebbe dato le risposte necessarie e posto in essere tutto quello che era essenziale per alleviare il grave danno subito. A nome mio e della cittadinanza pantesca, La prego di considerare questa mia come una legittima richiesta per dovere di giustizia e per non far sentire ancora più distante questa comunità dall’Isola Madre.”

Ambiente

Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria

Direttore

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Ecco chi è passato

Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.

A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
 Franco Marco Aurelio;
 Maccotta Giuseppe;
 Di Gregorio Michele;
 Farina Stefano;
 Arbola Sandro (riservatario);

Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.

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Ambiente

Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono

Redazione

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Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025

L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.

Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.

Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.

I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175

La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.

Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.

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Ambiente

Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola

Direttore

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L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.

L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.

Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.

Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.

Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:

  •  Monitoraggio costante delle colture
  • Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti 
  • Segnalazioni su stress idrici o ambientali 
  • Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti 
  • Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli

Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.

“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”

Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.

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