Ambiente
Pantelleria, sulla pulizia delle strade botta e risposta tra Sindaco e Sorrentino
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo (pubblicata su Facebook) e girataci unitamente alla replica di Vincenzo Sorrentino,
Vincenzo Campo: Dott. Sorrentino scopro con stupore che lei è un nostro avversario quindi grazie della precisazione, pensavamo fosse un cittadino disinteressato. Le chiedo scusa per le offese ma nella sua ne ho lette alcune anche in questa devo dire.
Più sporca nell’ultimo biennio. Sporca di cosa: erbacce, rifiuti? Sull’erbacce non mi trova così d’accordo perché gli atti dicono diversamente:
2016 e 2017 nessuna determina di discerbatura e parziale utilizzo di operai forestali per brevi tratti e agesp da contratto.
2018 (vecchia amministrazione) determina di 30 mila euro circa per discerbatura elettorale (maggio) con anche utilizzo agesp da contratto
2018 (nuova amministrazione) integrazione di circa 10 mila euro e quasi subito (settembre) l’arrivo dopo anni degli operai della provincia x circa 4 settimane e utilizzo agesp da contratto
2019 determine discerbatura per più di 70 mila euro ed a luglio operai della provincia x circa 4 settimane e utilizzo agesp da contratto
2020 determine discerbatura con sistemazione anche delle discese a mare x più di 100 mila euro e ritorno operai della provincia x circa 4 settimane (attività in corso) e agesp da contratto
La cattiva gestione degli anni pregressi ha ridotto il corpo dei VV.uu. al minimo con uno scavalco necessario per motivi personali importanti (abbiamo previsto l’assunzione a tempo indeterminato di 3 vv.uu. ma aspettiamo gli uffici per l’espletamento di tutte le fasi per le assunzioni) ciò non permette di poter prevedere un capillare controllo ma le assicuro che stanno facendo il massimo possibile.
Per la discerbatura di aree libere di proprietà privata ritengo che le sue allusioni lasciano il tempo che trovano e dove non si può fare a meno per una questione di prima visibilità allora si interviene. Dovrebbe puntare il dito sui proprietari compresi i germani Sorrentino.
In ultimo, l’ordinanza sindacale che conosce a memoria supera qualsiasi tipo di provvedimento locale a maggior ragione fosse verbale.
Spero di aver risposto in maniera completa e se vorrà può passare dall’ufficio anche se credo che facebook per chi, da avversario, si sta allenando al prossimo lockdown sia il mezzo migliore per fare accuse e puntare il dito.
Vincenzo Sorrentino: Il non rispondere alla errata attribuzione di titolo mi potrebbe coinvolgere in un reato penale. Io non sono un laureato, il titolo che Lei graziosamente mi ha attribuito non mi interessa proprio.
Non sono un vostro avversario politico in particolare,ma avversario di tutte le Amministrazioni passate, presenti e future,che non operano per il bene dei loro Amministrati.
Mi parla di “” discerbatura””, e’ un problema che ho sollevato perché il più vistoso ,Ma all’interno delle suddette aree vi sono tronchetti di eternit, resti di intonaci scrostati e tanto altro
Mi parla di date,di importi ,di vecchie e nuove amministrazioni. Il diserbo delle aree limitrofe alla carreggiata stradale non va ,a mio avviso eseguito meccanicamente ,ma con altri mezzi ,ecologici ,con maggiore spesa ma molto più duraturi.
Ricorderà certamente i tronchi di cono rovesciati di monnezza posti in essere dall’Agesp, da San Leonardo sino alla spiaggia di Bue Marino tra il 2018 e il 2019 e che diedero ai visitatori la migliore impressione di una squallida pulizia e successivamente sparsi sulla medesima superficie diserbata ?…si fa per dire…
Bravo sig. SINDACO di avere ammesso che l’amministrazione per una migliore visibilità interviene nelle zone private ove meglio si conviene.
Mi offende quando mi dice di puntare il dito anche verso i germani Sorrentino,dei quali sono il genitore. Ecco servito il suo AUTOGOL .Tutte,dico tutte ,le Amministrazioni Comunali da vent’anni ad oggi non sono riuscite a redigere un serio piano particolareggiato in particolare per la ricostruzione del Centro Abitato. Se fosse stato fatto avremmo ricostruito gli immobili… e meno diserbo non le pare.
Esiste una reale possibilità,a mio parere, Espropriate le aree,pagatele e create posti macchina,in atto insufficienti .
Amministrazioni comunali che ancora oggi non sono riuscite a dotarsi di un progetto per un Nuovo Cimitero. Se ne cominciò a parlare sin dal 1965 …sono trascorsi solo 55 anni
Stia Sereno e Tranquillo .il suo Avversario politico non le farà perdere più tempo a rispondere alle varie segnalazioni, e cosi avrà più tempo per pensare al bene dei suoi Amministrati con l’esecuzione di opere necessarie ed oculate
Leggo Pantelleria News di oggi 26 Luglio , e noto che .le segnalazioni di mancato diserbo , pulizia,ed altro vengono ribadite da altri aficionados (avversari come li chiama Lei) della Sua Amministrazione …e ci calcano pure la mano
Buon Lavoro e Cordiali saluti
Vincenzo Rosario Maria Sorrentino
Ambiente
Pantelleria, vendemmia 2025: i risultati tra siccità pregressa e peronospera
Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano
Ogni anno teniamo sott’occhio quella che una eccellenza indiscussa di Pantelleria: la viticultura.
Grazie a questa pratica di agricoltura decisamente eroica anche ai nostri tempi, l’isola ha conquistato uno spazio nei patrimoni dell’umanità, per cui l‘UNESCO ha conferito, lo ricordiamo, il riconoscimento proprio per la vite ad alberello.
Quest’anno abbiamo voluto fare un approfondimento, con una intervista, viste le recenti problematiche ambientali. Abbiamo contattato, all’uopo, Giovanni Bonomo, agricoltore eroico soprattutto per la passione che mette nel suo lavoro. Solerte, studioso, conosce i nomi latini di tutti o buona parte i parassiti che aggrediscono la vite, ma anche i capperi e altre colture importanti nella nostra economia. Con quel suo fare un pò romantico e un pò nostalgico, si sofferma ad analizzare soluzioni possibili per arginare problematiche simili, anche in modo sostenibile, si veda la conferenza che si terrà il 13 novembre prossimo e di cui parleremo in questo articolo.
E così, esordiamo: Signor Bonomo, com’è andata la vendemmia di quest’anno? “Partiamo dalla siccità dell’anno scorso che ha portato una certa sofferenza alle piante. Quest’anno invece è piovuto circa 600 mm, quindi un po’ d’acqua è entrata nel terreno, però le piante venivano da un periodo di indebolimento, in cui la vendemmia è stata pessima.
Quest’anno però le viti, queste viti che hanno piantato i nostri antenati, che le hanno scelte fondamentalmente molti migliaia di anni fa, potendo risalire sino ai fenici, perchè lo zibibbo arriva a Pantelleria con i fenici, hanno avuto un buon ristoro grazie appunto all’azione della pioggia. Seppur non sia stata abbastanza generosa.
Ma ciò che ha afflitto quest’anno le piante è stata la peronospera che ha inflitto loro un effetto di “bruciatura”.
Vuole spiegare a chi non è del settore cos’è la peronospera? “La peronospera, è un parassita, venuto dall’America, come anche lo Oidio, che in Italia si chiama malaria. Esso si riproduce, si replica, e alla fine le foglie tenere e i grappoli teneri che vengono colpite restano come “bruciate”. L’intera isola ha sofferto di questo “attacco”.
Siamo a novembre, la vendemmia ormai è arrivata quasi al termine. A Pantelleria si fanno più raccolti, ce li vuole spiegare? “Sì, oramai l’abbiamo terminata. La prima raccolta si fa all’incirca ad agosto, nelle zone troppo veloci, partendo dalla scogliera con le uve primizie.
Queste primizie, una volta partivano per fare le cosiddette gabbiette ed essere distribuite come uva da tavola. Fatta questa prima raccolta, via via si risale di quota.”
Quali sono i vitigni della tradizione pantesca? “In gran parte è lo zibibbo, poi i panteschi avevano, un tempo per uso personale, il catarrato, il nero nostrale l’insolia, il garignano e altri vitigni secondari. Però ripeto, una volta questi coltivati per uso personale, l’uva che andava alla vendita era lo zibibbo.
“Questo perchè, in genere, l’agricoltore pantesco non gradisce tanto lo zibibbo, specie il vino dalla prima raccolta che sa essere stucchevole.
“Ma, negli ultimi decenni, sono cominciati ad arrivare i Merlot, i Cabernet, i Shiraz e via discorrendo così.”
Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano
La vendemmia di quest’anno ha prodotto un quantitativo e un qualitativo che ci (6:40) lascia soddisfatti? “Come quantitativo si potrebbe fare un po’ di più, se non venissimo da un anno molto arido, come qualità è molto buono. L’uva passa appassisce sempre a quel livello là, quindi poi sono sia i viticoltori con la loro cura, sia gli enologi che fanno dei grandi vini.
Questo quando non piove proprio quando è durante la vendemmia, perchè va a peggiorarsi la qualità dell’uva. Questo, per fortuna non si è verificato in questa annata.
Ho parlato ieri con l’Antonio D’Aietti l’enologo, forse il principale professionista dell’isola, e lui mi ha detto che stanno guardando gli ultimi arrivi delle varie particelle, delle varie produzioni: siamo sui un 22 mila, si potrebbe arrivare a 24-25 mila quintali.”

Tra qualche giorno si darà via a un corso formativo all’avanguardia, che vuole esporre l’isola ad uno step nel progresso dal punto di vista dei trattamenti. Organizzato dal Centro Giamporcaro e nato da una sua idea, cosa può anticiparci? “L’Università di Palermo ci ha indicato questo formatore, il prof. Luigi Rotondo. Il corso si terrà dal 13 al 16 ottobre e durerà 14 ore, distribuite in tre pomeriggi e una mattinata, cercando di conciliare l’orario con le esigenze degli agricoltori, che di solito lavorano sempre e non hanno mai tempo di fare i corsi.
L’idea è di chiarirci le idee sulla peronospora e altri parassiti, formando i lavoratori del settore anche con l’autoproduzione di alcuni preparati, per cercare anche di ridurre l’impatto chimico sulle coltivazioni, che poi la parte anche li mangiamo noi.”
“L’argomento è molto grande, rispetto anche a come si mantengono i terreni, tenendo presente pure l’età delle persone, i mezzi che hanno a disposizione, i guadagni.”
Abbiamo notato che questo corso è considerato talmente valido, che il centro Giamporcaro ha radunato parecchi sostenitori: oltre Comune e Parco Nazionale, il Consorzio Vini Doc, le cantine Pellegrino, Emanuela Bonomo e Donnafugata. Poi Fertigess e Stelmond Bio, ma anche l’Autonoleggio Policardo, seppur non sia del settore. “Infatti, già durante una riunione dello scorso marzo abbiamo invitato diverse aziende, le più importanti hanno risposto, quindi Donna Fugata, Pellegrino, adesso è arrivata anche Emanuela Bonomo. Abbiamo anche come sponsor il Noleggio Policardo che è sempre molto sensibile ad appoggiare iniziative per il territorio. Tutta questa gente ha creduto in questo progetto presentato dal Giamporcaro, con il suo presidente Anna Rita Gabriele. Il Giamporcaro dura da 30 anni con un grande lavoro alle spalle: è uno dei maggiori soggetti attivi dal punto di vista sociale, culturale, il tutto, essendo una associazione no profit lo fa gratuitamente per la comunità di Pantelleria.”
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – si parte domani 1 novembre 2025
Di seguito l’avviso pubblico relativo al calendario di distribuzione acqua per il mese di novembre, contrada Rekhale

Ambiente
Ordine Agronomi e Forestali di Trapani, tutti i membri del Consiglio
Elezione Consiglio Provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali 2025-2029 ai
sensi del DPR 169/05. Insediamento Consiglio e nomina delle cariche.
Il 29 settembre 2025 si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali di Trapani, pronto ad avviare un percorso di rinnovamento e crescita per la
categoria.
I membri del Consiglio
Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Trapani per il
quadriennio 2025/2029, risulta così composto:
Dott. Agronomo Gaspare Lodato – Presidente
Dott.ssa Agronomo Franca Omodei – Vice Presidente
Dott.ssa Agronomo Mariella Saladino – Segretario
Dott. Agronomo Giuseppe Mustazza – Tesoriere
Dott. Agronomo Renzo Nicolò Amato – Consigliere
Dott. Agronomo Diego Asta – Consigliere
Dott. Agronomo Adriano Chirco – Consigliere
Dott. Agronomo Pietro Marchese – Consigliere
Dott. Agronomo Junior Riccardo Russo Tiesi – Consigliere
Gli obiettivi
Tra i principali obiettivi vi è quello di rafforzare negli iscritti il senso di appartenenza all’ODAF di
Trapani, favorendo il coinvolgimento diretto degli iscritti attraverso momenti di confronto, una
comunicazione efficace e trasparente e la pianificazione di attività formative rispondenti alle
esigenze del territorio in cui operano.
Altro punto centrale è la valorizzazione del ruolo dell’agronomo anche attraverso la collaborazione
e/o partecipazione attiva in iniziative promosse da enti pubblici, aziende agricole e altri ordini
professionali del territorio al fine di contribuire allo sviluppo economico, ambientale e sostenibile.
Attraverso l’organizzazione e/o la partecipazione ad eventi divulgativi, seminari o convegni e
specifici tavoli tecnici, il nuovo Consiglio continuerà a promuovere:
– la tutela del territorio e del paesaggio, lo sviluppo sostenibile in agricoltura e nell’ambiente e
l’accrescimento della biodiversità, per garantire la salute del territorio e del paesaggio,
combinando l’approccio tecnico con una forte responsabilità sociale;
– la sicurezza e la gestione del territorio e delle risorse naturali al fine di contrastare il degrado
ambientale attraverso la pianificazione dell’assestamento forestale, della bonifica,
dell’irrigazione, della gestione dei parchi e delle riserve;
– le produzioni agricole e la gestione del territorio favorendo gli aspetti ecologici e ambientali;
– la diffusione di buone pratiche in materia di pianificazione urbanistica e infrastrutture verdi, a
beneficio delle aree rurali;
– l’aggiornamento professionale continuo degli iscritti, per rispondere alle esigenze di una società in
continua evoluzione.
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