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Cronaca

Pantelleria sul caso “Della Gatta” si alzano i toni. Il j’accuse di Parisi e dell’Amministrazione

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Il ritiro delle deleghe alla cultura e politiche sociali, Claudia Della Gatta ha scatenato un bel temporale politico a Pantelleria, e all’interno della medesima fazione partitica.

Ricordiamo che l’ex assessore è stata sostituita dalla giornalista Francesca Marrucci, residente a Marino (Roma) e che ha cominciato a frequentare l’isola da qualche mese con grande passione.

 

La testata  Pantelleria Internet di Salvatore Gabriele il 6 dicembre pubblicava una lettera a firma di Della Gatta, ove la stessa condivideva il sentore di un “palese isolamento dal gruppo” e di essersi spesso sentita sola in molte circostanze ufficiali talvolta di difficile gestione, durante il suo mandato.

Quest’ultimo è stato oggetto di encomio da parte dei cittadini per molti traguardi raggiunti, come risulta da commenti pubblici che la hanno gratificata fortemente.

Sembrerebbe che il problema non si fonderebbe sull’operato dell’ex amministratore, bensì su modalità comportamentali, come si riscontrerà nei comunicati successivi.

Nelle more, nasce a Pantelleria l’Assessorato alla Comunicazione, la cui delega viene affidata sempre a Francesca Marrucci che in data 9 dicembre inoltra alla nostra attenzione il:

Comunicato stampa del Comune di Pantelleria

 

In questi giorni, dopo il ritiro delle deleghe a Claudia Della Gatta, da diverse parti sono arrivati commenti e comunicati critici riguardo l’operato dell’amministrazione comunale, rea di aver ritirato le deleghe all’unico assessore che aveva fatto qualcosa in questi 20 mesi.

A prescindere dal fatto che queste critiche sono frutto di strumentalizzazione politica e/o di poca informazione, teniamo a precisare che un’amministrazione non deve organizzare solo spettacoli ed eventi, ma deve pensare anche a tutto il resto, all’ordinario e deve anche avere una visione e programmare il futuro.

Claudia Della Gatta, se confrontata con chi l’ha preceduta, è stata un grande assessore, ma per gli standard del Movimento 5 Stelle e per la visione che abbiamo di Pantelleria, ciò non basta. L’abbiamo messa alla prova, come a tutti, nel lavorare in team, nel condividere risultati e difficoltà, ma la rincorsa a correggere e limitare i danni da lei procurati rischiava di logorare una squadra che ha la sua forza nell’unione.

Uno spettacolo o un evento è facilmente visibile e dà una gratificazione immediata, soprattutto se le coperture sono già previste in bilancio. Il lavoro di programmazione, invece, si svolge al chiuso degli uffici e richiede del tempo, perché i risultati siano visibili a tutti. Anche perché quasi sempre bisogna anche andare a cercare i finanziamenti necessari.

Nessuno si accorge di assessori e funzionari che restano a lavorare fino alle 3 di notte per ultimare un progetto che deve essere presentato il giorno dopo. Eppure è successo e promettiamo che succederà ancora, perché a noi importa perseguire il bene dei panteschi e realizzare quelle opere che servono per migliorare le loro condizioni di vita. Ci siamo assunti questo impegno e vogliamo rispettarlo.

Se c’è un problema e viene risolto, ci si accorge del lavoro della Giunta, ma quando si lavora a priori per evitarli i problemi, quanto fatto con fatica e dedizione rimane invisibile e non percepito. Un esempio per tutti è il fatto che nelle scorse settimane, differentemente da tanti altri Comuni siciliani, a Pantelleria non è stato sospeso il servizio di raccolta dell’umido. Per far sì che questo fosse possibile, c’è stato tanto lavoro invisibile, ma sostanziale.

Un assessore non lavora solo se sale su un palco. Anzi.

Naturalmente ci sono anche delle soddisfazioni, oltre alla fatica. È gratificante sentirsi dire che quel progetto per cui si era lavorato fino a notte fonda era il migliore e il più completo tra quelli presentati oppure presentarsi ai tavoli istituzionali ed essere gli unici a portare idee e non lamentele.

Ecco perché sentiamo il bisogno di elencare alcune opere, progetti e azioni amministrative che saranno intraprese: per far capire ai panteschi che nel lavoro di una Giunta, quella che non è visibile è probabilmente la parte più importante dell’azione amministrativa, quella che si occupa delle questioni quotidiane, ordinarie e straordinarie, di una comunità.

Alla luce di questo elenco di opere e provvedimenti fondamentali per l’isola, a questo punto ci chiediamo: perché qualcuno, per proprio tornaconto personale, vuole buttare tutto questo alle ortiche?

 

 

A questo si aggiungono le considerazioni dell’assessore ai lavori pubblici, ingegner Angelo Parisi

Avrei preferito starmene in silenzio e non replicare sia alle critiche gratuite e alle provocazioni contenute in diversi commenti che tutti in una volta hanno popolato la pagina del Comune, proprio come se uno starter avesse dato il via alle danze, che ai comunicati che sono stati diffusi, ma dopo alcuni giorni di riflessione ho deciso di rompere il mio silenzio e dire la mia per raccontare alcuni degli episodi vissuti in otto mesi di esperienza amministrativa accanto a Claudia Della Gatta. Lo faccio anche perché venga messa in luce l’altra faccia della medaglia, quella che in questi giorni è rimasta nascosta. Trovo alquanto curioso che dopo il ritiro delle deleghe ad un assessore, nessun giornalista senta il bisogno di contattare il Primo Cittadino per sentire le sue ragioni, mentre al contrario si pubblica il comunicato di un fantomatico organizer riesumato, che accusa l’amministrazione di aver tolto le deleghe alla propria compagna. Premetto che in questi mesi mi sono reso conto che Claudia non conosce alcuna via di mezzo: ciò che sostiene lei è sempre giusto, mentre tutto quello che non coincide con il suo pensiero, anche se argomentato e giustificato, è sempre sbagliato. Si deve dialogare solo con chi e nei modi stabiliti da lei e chi non ci sta è fuori. Questo modo di fare può andar bene nei rapporti privati, ma per come lo concepisco io, l’amministratore pubblico ha l’obbligo di dialogare con tutte le realtà locali, senza farsi condizionare da pregiudizi o impressioni personali. Altrimenti si creano figli e figliastri e non si può perseguire l’interesse generale. È stato proprio questo modo di fare della vecchia politica che ha creato i problemi che viviamo oggi ed è curioso che chi si professa come “il nuovo” poi voglia continuare a percorrere quello stesso solco. Ricordo il primo giorno in cui arrivai in Comune. Venni accolto dal Sindaco, dai Consiglieri, dagli altri Assessori e da alcuni attivisti. Ad un tratto nella stanza in cui mi trovavo entrò una donna che urlava e sbraitava, incurante del fatto che davanti a lei ci fosse uno sconosciuto. Quella donna era Claudia. La prima impressione che ebbi, quindi, non fu certo delle migliori. In diverse occasioni il modo di fare di Claudia ha creato imbarazzo e disagio a tutti noi. Niente di preoccupante se fossimo in un circolo o al bar, ma grave quando si deve amministrare una comunità. Ricordo, ad esempio, il giorno in cui venne a farci visita la nostra portavoce alla Regione, l’Onorevole Elena Pagana. Appena arrivata in Comune, la accolsi all’ingresso e la accompagnai al primo piano, dove all’epoca avevamo le nostre stanze. Nell’ufficio del Segretario c’era Claudia con alcuni rappresentanti della stampa locale, il Comandante della Capitaneria di Porto e un rappresentante della Pro Loco. L’oggetto dell’incontro era l’arrivo a Pantelleria della Nave Scuola della Marina Militare Palinuro. Ad un tratto Claudia cominciò ad urlare contro il rappresentante della Pro Loco per questioni che nulla c’entravano con quell’incontro. Vidi le facce dei presenti che esprimevano un forte imbarazzo e, vi assicuro, non fu un bello spettacolo. Un altro esempio che potrei citare, è stata la volta in cui in Comune venne una coppia di signori a lamentarsi delle difficoltà che subivano ogni giorno a causa della chiusura della strada del Lago. Il Sindaco ed io stavamo parlando con loro e cercavamo di

spiegare la situazione, quando si presenta Claudia ed esordisce dicendo loro che, per alleviare i disagi dei residenti di quelle zone, in estate aveva organizzato un grande spettacolo musicale “molto chic” al Lago. Naturalmente la signora si sentì presa in giro da quell’affermazione e rispose dicendo che non gliene fregava niente del concerto. Alche Claudia se ne andò sbattendo la porta. Azione che fece irritare ancora di più le due persone che la accusarono di essere una maleducata. Ebbi come l’impressione che Claudia non possedesse la capacità di comprendere il disagio di chi le stava di fronte e di immedesimarsi nei loro problemi e forse è questa una delle ragioni che ci ha allontanati fino alla rottura definitiva. Non posso non ricordare, poi, ciò che avvenne la vigilia dell’arrivo del Palinuro, quando Claudia, dopo un breve scambio di vedute con il Sindaco riguardo gli eventi al Castello, scrisse e firmò la lettera di dimissioni e se ne andò abbandonando tutti quanti. La lettera non fu poi protocollata, perché l’ufficio aveva chiuso da pochi minuti, ma per due giorni nessuno di noi vide o sentì Claudia. Bisognava organizzare l’arrivo delle autorità, tra cui il Presidente della Regione, e lei era sparita. Tutti noi abbiamo dovuto farci carico del suo lavoro, come se non avessimo il nostro da svolgere, approfitto dell’occasione per ringraziare la Dott.ssa Giovanna Quagliato per il grande aiuto che ci ha dato nell’organizzazione di quell’evento. Il giorno dell’arrivo del Palinuro, tutti avranno notato che la Giunta era presente in banchina per fare gli onori di casa: l’unica che mancava era lei. Però il giorno dopo si presentò tutta sorridente al Castello. Era il giorno della visita del Presidente della Regione e, naturalmente, doveva venire a prendersi i meriti. Meriti che le spettavano, non dico il contrario, ma ci saremmo anche aspettati da parte sua delle scuse o un semplice “grazie”, visto il modo in cui ci aveva abbandonato due giorni prima. Arriviamo al Passitaly. Manifestazione fortemente voluta da questa amministrazione, che per darle risalto ha deciso di destinare una bella cifra per l’organizzazione del PassitalySoud Festival con i tre concerti. Concerti che è stato possibile realizzare grazie alla dedizione dei funzionari che, per mesi, hanno lavorato per sistemare l’area e per garantire la sicurezza. Sicurezza che è stato possibile garantire anche perché a fine giugno, quando gli eventi rischiavano di saltare a causa delle prescrizioni della Circolare Gabrielli, il sottoscritto, per non disperdere il lavoro di programmazione svolto nei mesi precedenti da Claudia, ebbe l’idea di affidare ad un tecnico comunale la redazione dei piani di sicurezza di tutti gli eventi che si sarebbero tenuti in aree pubbliche e organizzati da o con il Patrocinio del Comune. Decisione che ha comportato anche un rallentamento del lavoro dell’ufficio e, con il Passitaly Sound Festival, addirittura il “quasi” blocco delle attività degli uffici per consentire la riuscita dell’evento. Nei giorni dei concerti, mentre lei intratteneva gli artisti che non ha nemmeno avuto l’accortezza di accompagnare in Comune per un saluto al Sindaco, tutti noi ci adoperavamo per far sì che tutto funzionasse al meglio. Credo che tutti ricorderanno che il Sindaco, il Consigliere Scaltriti, il Presidente Vallini ed il sottoscritto, indossavamo le uniformi della Protezione Civile e della Misericordia. C’era bisogno di volontari e noi abbiamo dato la nostra disponibilità, così come hanno fatto anche alcuni funzionari degli uffici. Il Passitaly alla fine è stato un successo, ma in pochi sanno che ha rischiato di saltare perché durante una riunione preparatoria con tutti i soggetti protagonisti, Claudia

se ne uscì dicendo: “A me del Passitaly non importa niente, io devo solo organizzare dei concerti”. Naturalmente i presenti rimasero basiti dalle parole pronunciate dall’Assessore al Turismo e qualcuno di loro si alzò annunciando che non si sarebbe fatto più nulla. Fu grazie all’opera di mediazione del Sindaco, che andò a parlare con ognuno di loro, se poi tornarono sui loro passi. Come si vede, il carattere non è un aspetto secondario nell’azione di un amministratore locale, in quanto in pochi secondi, con uno scatto d’ira o una frase sbagliata, si rischia di buttare alle ortiche mesi di fatica e di lavoro. Claudia ha sempre parlato di legalità come baluardo del suo operato. Però mi chiedo come mai chi sostiene di perseguire la legalità poi arrivi a scagliarsi contro dei dipendenti comunali che stanno verificando il rispetto di una norma. La legalità va perseguita sempre, soprattutto quando all’apparenza sembra danneggiarci. Anche la decisione di andare in tournèe con Carmen Consoli in Nord America, in un mese cruciale come novembre, senza averne parlato prima con noi e informandoci solo a cose fatte, non ha certo aiutato a riallacciare un rapporto deteriorato. Così come la scelta di salire sul palco e suonare al concerto di Carmen Consoli dopo che per intere settimane ci aveva detto che non lo avrebbe fatto per ragioni di opportunità in quanto lei era un assessore. Nei giorni scorsi, quando ormai era consapevole della rottura, ha fatto di tutto per accelerarla invece di provare a ricucire. Mi riferisco alla sua decisione unilaterale di andare a presenziare ad alcuni eventi fuori Pantelleria, senza essersi prima confrontata nemmeno con il Sindaco. In quegli stessi giorni, infatti, era stato convocato un Consiglio Comunale in cui si doveva discutere un assestamento di bilancio, necessario anche per finanziare alcuni degli eventi natalizi da lei programmati, e la sua assenza ingiustificata ha rischiato di farlo saltare, se la minoranza avesse disertato la seduta. Anche in questo caso il suo personalismo ha prevalso sull’interesse generale. Prima di concludere, voglio rassicurare tutti sul fatto che nulla del lavoro svolto da Claudia andrà disperso. Anche perché quel lavoro è stato condiviso da tutti noi, senza i quali non avrebbe mai potuto metterlo in atto. Un’amministrazione comunale è una squadra in cui ognuno mette a disposizione degli altri le proprie capacità e conoscenze. Non può esistere un battitore libero. Qualcuno che lavora senza comunicare con gli altri. Qualcuno che blocca o banna i suoi colleghi. Quando ciò avviene, significa che quella persona ha deciso di porsi al di fuori della squadra e di non farne più parte e Claudia dovrebbe conoscere bene questa dinamica, essendo una musicista che ha suonato e suona nelle orchestre. Ecco perché il ritiro delle deleghe non è affatto un fulmine a ciel sereno. Non è uno sgarbo alla Dott.ssa Della Gatta. Non è la volontà di voler dilapidare il buon lavoro da lei fatto, che mai da parte nostra è stato negato, e che, qualora volesse, potrà continuare a svolgere anche da consigliera comunale mettendo a disposizione dell’amministrazione le sue competenze, come d’altronde fanno tutti gli altri consiglieri comunali. Non è un attacco sessista: perché il carattere di una persona non dipende dal sesso.

Si tratta solo della presa d’atto della sua volontà che solo per capriccio, orgoglio o ripicca, non ha voluto poi concretizzare, rassegnando le dimissioni. Pantelleria, 9 dicembre 2019

Ing. Angelo Parisi Assessore ai Lavori Pubblici Comune di Pantelleria

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Favignana, tre tartarughe salvate dai Carabinieri tornano in mare

Redazione

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Erano state salvate dai Carabinieri nel tratto di mare tra Marettimo e Favignana lo scorso giugno.

Tre esemplari di tartaruga della specie protetta Caretta Caretta, trovate in evidente stato difficoltà in quanto incapaci di immergersi per la verosimile ingestione di plastica, erano state salvate dai militari del battello CC 405 di stanza nell’isola maggiore e affidate alle cure del personale veterinario specializzato dell’Area Marina Protetta del Comune delle Egadi.

Questa mattina, dopo un ciclo di cure naturali, presso il Centro Provinciale di Recupero per tartarughe marine dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, che ha consentito l’espulsione delle plastiche ingerite riportandole in piena salute, le quattro tartarughe sono state rilasciate in mare.

Alla liberazione, avvenuta a Favignana in località Punta Sottile, i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo “distaccamento Cites di Trapani”, personale dell’Area Marina Protetta e Carabinieri della Stazione di Favignana, hanno provveduto alla liberazione alla quale hanno assistito emozionati un centinaio di turisti.

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Ambiente

A Pantelleria da domani al via Servizio Polizia EcoZoofila

Direttore

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La Giunta Comunale di Pantelleria, con delibera, , istituisce, a decorrere dal 15 luglio 2025, il Servizio di Polizia EcoZoofila nel territorio isolano, con funzioni di vigilanza ambientale, prevenzione e sensibilizzazione in materia di benessere animale, contrasto al randagismo, tutela
dell’ecosistema e rispetto dei regolamenti comunali e delle normative regionali e statali di
settore. Responsabile del procedimento, il Comandante della Polizia Municipale, nella persona del  suo comandante Rosario DI Bartolo.

Nell’atto, così si stabilisce: 

Competenze, contributo, deroghe

  • DI AFFIDARE la gestione del servizio all’Associazione A.N.P.A.N.A. – OEPA – Sezione Provinciale di Trapani, con sede provvisoria in via Yranim n. 15 – Pantelleria.
  • DI APPROVARE la convenzione per la durata di un anno, dal 15 luglio 2025 al 14 luglio 2026, secondo il testo allegato, con facoltà di rinnovo espresso;
  • DI DARE ATTO che il servizio sarà svolto da Guardie EcoZoofile a titolo volontario e gratuito, fatto salvo un contributo forfettario annuo massimo di € 5.000,00, suddiviso in tre rate quadrimestrali, a copertura delle spese sostenute per assicurazioni, mezzi, divise e materiale operativo, secondo quanto previsto dall’art. 4 della Legge 266/1991 e dal D.Lgs. 117/2017;
  • DI PRECISARE che gli operatori svolgeranno le attività entro i limiti delle qualifiche effettivamente possedute, e che il Sindaco potrà richiedere alla Prefettura, ove necessario e su istanza motivata, il riconoscimento della qualifica di Pubblica Sicurezza ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge n. 65/1986;
  • DI DARE ATTO che con l’adozione del presente provvedimento si intendono superate, revocate e sostituite tutte le eventuali precedenti convenzioni tra il Comune di Pantelleria e l’Associazione ANPANA – OEPA aventi analogo oggetto;
  • DI DICHIARARE che il presente provvedimento non comporta l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro subordinato tra l’Ente e i volontari dell’Associazione, né determina responsabilità verso terzi per atti compiuti fuori dai limiti convenzionali o normativi;
  • DI DARE ATTO che il Comandante della Polizia Municipale potrà richiedere, compatibilmente con la disponibilità delle Guardie EcoZoofile, la loro partecipazione a eventi e manifestazioni pubbliche per esigenze organizzative e di supporto operativo;
  • 9. DI DISPORRE che l’Amministrazione comunale informi la cittadinanza dell’attivazione del Servizio di Polizia EcoZoofila attraverso idonei mezzi di comunicazione istituzionale;
  • DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile.

La presente delibera è  tratta dal sito istituzionale del Comune di Pantelleria

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Ambiente

Pantelleria, 17 luglio distacco di elettricità in Capoluogo: molte le vie interessate

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Giovedì 17 luglio, molte vie di Pantelleria Centro saranno soggette al distacco di energia elettrica, come comunicato da avviso pubblico della Società SMEDE.

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