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Sport

Pantelleria, sul campo di calcio dell’Arenella le precisazioni dell’Amministrazione e Video della manifestazione

Redazione

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Dopo l’incontro con i ragazzi panteschi delle associazioni sportive, l’Amministrazione ricorda gli impegni presi

Il 16 dicembre scorso, i ragazzi panteschi delle associazioni sportive che fanno calcio, hanno indetto una manifestazione di protesta a Piazza Cavour per chiedere di poter utilizzare il campo dell’Arenella, chiuso ormai dal 2010.

Il campo di calcio richiede interventi di messa in sicurezza che riguardano la recinzione, la tribuna, le torri faro, la rete di divisione del campo con la zona riservata al pubblico, perché è stato lasciato per più di 10 anni in stato di abbandono.

Questa Amministrazione, infatti, ha optato per la realizzazione della nuova struttura sportiva in località Kuddie Rosse (come da programma elettorale), piuttosto che spendere risorse in una struttura che, tra l’altro, si trova in una posizione non certo felice, visto che è adiacente alla centrale elettrica a gasolio.

In questi mesi abbiamo sollecitato i progettisti ad apportare le correzioni richieste dal CONI e da noi per il progetto della nuova struttura a Kuddie Rosse.

In ogni caso, su sollecitazione di un nostro illustre concittadino, ci era stato detto che sarebbe stato possibile ottenere un finanziamento da parte della Presidenza della Regione per mettere in sicurezza la struttura esistente. Ed è solo per questa ragione che il 12 marzo 2020, in pieno periodo Covid, è stato approvato il progetto di manutenzione straordinaria del campo con una delibera di Giunta (n. 45), ma il Covid, ha poi complicato il tutto e dalla Regione non sono arrivati più i fondi necessari.

In ogni caso, è bene ribadirlo: prima di consentire l’utilizzo della struttura, avremmo avviato un monitoraggio delle polveri depositate per essere sicuri che la zona fosse salubre. Infatti, noi non autorizzeremmo mai la pratica sportiva in un sito in cui le analisi ci dicono che non è idoneo per tale attività.

Tramontata l’ipotesi del finanziamento regionale, si è continuato a spingere sulla via maestra del progetto della struttura di Kuddie Rosse, in modo da poter richiedere un mutuo al credito sportivo; abbiamo preso la decisione di effettuare comunque le analisi al campo de l’Arenella, per poi decidere l’entità degli interventi minimi necessari in funzione dei risultati e avendo la consapevolezza che l’impianto nuovo non potrà essere disponibile nel breve.

Le analisi potranno darci tre esiti: l’area è idonea per la pratica sportiva, l’area non è idonea, oppure, l’area è idonea solo in particolari condizioni.

L’Amministrazione Comunale ha preso un impegno preciso con i ragazzi: martedì 21 dicembre saranno installate le centraline di monitoraggio che per alcuni giorni dovranno raccogliere i campioni da analizzare.

Nel momento in cui si avranno i dati, saranno messi a disposizione della cittadinanza e se saranno positivi, l’Amministrazione ha preso l’impegno di avviare subito i lavori al campo per poter permettere ai ragazzi di tornare a giocare in primavera.

L’Amministrazione Comunale ha anche proposto più volte, durante l’incontro, di creare un Tavolo direttamente con i ragazzi che permetta loro di seguire la situazione passo passo, ma non c’è stata alcuna risposta a questa proposta.

Noi intendiamo dialogare con i ragazzi e non con chi, nel corso della manifestazione ha preso la parola per strumentalizzare inopportunamente le richieste degli stessi, facendo affermazioni come: “le analisi non servono perché noi abbiamo giocato per decenni e non abbiamo mai avuto problemi”, oppure “la SMEDE vi denuncerà perché le emissioni sono in regola”.

In più di 10 anni di chiusura del campo dell’Arenella, questa è la sola Amministrazione con la quale si è manifestato (prima il problema non doveva essere così prioritario, si vede) e, come sempre, siamo scesi a testa alta ad ascoltare i ragazzi e a ribadire le nostre convinzioni.

Possiamo capire che non tutti le condividano, ma non accettiamo che chi, da amministratore, non ha mai mosso un dito, lasciando che quella struttura cadesse in uno stato di degrado, non preoccupandosi mai di verificare l’idoneità dei luoghi, ci venga a dare lezioni.

Indire una nuova manifestazione per il 23 dicembre, l’antivigilia di Natale, quindi, non ha alcun senso.

È stato detto chiaramente che i campionamenti saranno effettuati a partire da giorno 21 e ci vorrà del tempo prima di avere i risultati, che saranno comunicati alla cittadinanza appena arrivati.

Quindi aspettiamo di incontrare una rappresentanza dei ragazzi non appena avremo dei dati e, così, potremo decidere insieme a loro il da farsi.

Ora sta ai ragazzi, non ad altri, sfruttare questo canale di comunicazione, che possono usare anche per segnalare altre situazioni che li riguardano e che necessitano di attenzione.

Proposta concreta e immediata per renderli protagonisti e controllori in prima persona.

Proposta che non ha ancora ricevuto risposta.

Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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