Cultura
Pantelleria, Successo per il libro “Figlio nel vento” di Salvatore Gabriele presentato ieri da Giovanna Cornado

E’ stata un successo ieri la presentazione del libro di Salvatore Gabriele “Figlio nel vento” – Margana Edizioni, presso la Sala Consiliare del Comune di Pantelleria.
Tanta la gente a partecipare all’evento moderato dalla splendida e brillante Giovanna Cornado, che con la sua ineccepibile capacità ha introdotto il pubblico nel vivo della sinossi attraverso il suo autore, nonchè direttore di Pantelleria Internet e altri protagonisti del pomeriggio culturale pantesco: la dott.ssa Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Marsala, Caterina Brignone GIP del Tribunale di Trapani, Italo Cucci che ha curato la perfezione.
Saga ambienta il romanzo a Pantelleria, chiamata Ogigia, e narra della scomparsa di un rappresentante di Commercio. Dopo alcuni giorni, il padre trova in una pozza di sangue cinque denti e un ciuffo di capelli. Il corpo viene trovato in un burrone profondo 300 metri. Nell’isola per condurre l’indagine, la procura invia il suo migliore investigatore, il maresciallo dei carabinieri Alfonso Fiume. I sospetti cadono su quattro ragazzi, ma per scoprire la verità… bisogna leggere il libro.
Un libro scritto con grazia e maestria.
Ecco cosa dice di “Figlio nel vento” Italo Cucci
Il libro di Salvatore Gabriele l’ho letto di un fiato. Porta con sé il profumo dell’isola ma soprattutto, direi – smancerie isolane a parte, delle quali puntualmente mi diletto – ha il sapore forte di una vera pagina di “nera”. Bella, succosa e appassionante storia di cronaca vera, a dimostrazione che i fatti, spesso, superano la fantasia. Si coglie, nella lettura, in particolare, la fedeltà al linguaggio di certi personaggi – carabinieri, poliziotti, magistrati, commercianti anche – che spesso i romanzieri di mestiere tradiscono, magari portandolo al grottesco. Salvatore Gabriele, pedalatore della cronaca, ha trasfuso nel tuo romanzo il senso stesso della fatica di una ricerca, sia quella della notizia, sia quella – più ardua – della verità, senza mai cercare di sbalordire con improvvise sortite di un deus ex machina che aiuti a risolvere il mistero. Vi garantisco che l’aver vissuto – anche se solo da lettore – la storia del “Mostro di Pantelleria”, non alleggerisce l’impatto con il tuo “Mistero” e anzi l’arricchisce di un gioco: il riconoscimento dei personaggi “veri” celati in quelli romanzeschi. Salvatore ha fatto un bel lavoro, all’antica, con tutte le cose giuste al posto giusto, costringendomi – come dicevo – a una lettura rapida e felice. Da appassionato di letteratura mistery, mi compiaccio di avere colto nelle pagine del tuo romanzo anche un possibile “rimando” a una prossima puntata. Che mi auguro di leggere presto. Il libro sarà il mio regalo per molti amici. In bocca al lupo
Italo Cucci
I nostri personali auguri di ogni miglior successo al collega Salvatore Gabriele.
Marina Cozzo – Direttore
Cultura
Premio Letterario Isola di Pantelleria, c’è tempo fino al 5 aprile per iscriversi. Moduli e modalità

C’è tempo fino al 5 aprile 2025 per iscriversi al Premio Letterario Isola di Pantelleria.
Si potrà partecipare per quattro sezioni:
inediti
editi
opere a tema
premio della giuria
I moduli per l’iscrizione
https://www.comunepantelleria.it/wp-content/uploads/2025/01/All.-B.-MODULO-ISCRIZIONE.pdf
Personaggi
Montalbano torna in TV. Nuovi episodi sul commissario innamorato di Pantelleria

Torna in TV il commissario più amato d’Italia e si parla di nuovi episodi della serie di Camilleri.
Per l’anniversario della nascita di Andrea Camilleri, cui l’intera nazione sta dedicando eventi e commemorazioni, Rai 1 tornerà a trasmettere gli episodi del commissario Montalbano.
Il ritorno del commissario Montalbano su Rai 1
A 100 anni dalla nascita del grande scrittore di Porto Empedocle (AG), Rai 1 ha deciso di festeggiare l’evento, riproponendo puntate storiche dell’amatissimo commissario Montalbano: tutti e 37 gli episodi finora girati con Luca Zingaretti (dal 1999 al 2021) torneranno in TV dal 27 aprile, stando ai rumors specializzati.
Luca Zingaretti: “Montalbano sono”
E intanto si parla e si incrociano le dita perchè Luca Zingaretti torni nei panni di Salvo Montalbano, a sfrecciare sulle strade della sua Vigata (Scicli), a bordo del Fiat Tipo nuova di pacca.
L’attore 64trenne, romano ma innamorato e frequentatore abituale di Pantelleria da moltissimi anni, potrebbe tornare con la sua squadra, ad indagare su crimini di una Sicilia verace, pulsante e audace.
Chi scriverà le nuove sceneggiature
Ma la domanda che sorge spontanea è: chi scriverà le nuove sceneggiature?
Cultura
Al via la seconda edizione della “Simana dû sicilianu”: una settimana dedicata alla lingua siciliana

Trapani, 14/03/2025 – Dal 31 marzo al 7 aprile, prende il via la seconda edizione della Simana dû sicilianu, il festival internazionale dedicato alla promozione della lingua siciliana. L’iniziativa si ispira a eventi simili per altre lingue minoritarie in Europa, con l’obiettivo di incoraggiare l’uso quotidiano del siciliano, stimolare lo studio della lingua e incentivare la creazione di contenuti culturali in siciliano.
Tutti possono partecipare all’evento e organizzare eventi per celebrare e far fiorire la lingua siciliana!
Perché questo festival è così importante?
Ancora oggi, molti genitori non parlano siciliano con i propri figli a causa di uno stigma diffuso per decenni. In diversi contesti lavorativi, il siciliano è visto come rozzo, mentre in ambiti ufficiali, come tribunali o parlamenti, usarlo è impensabile. Questo ha portato a conseguenze gravi: la maggior parte dei siciliani è analfabeta nella propria lingua madre, e sempre più giovani non sono in grado di parlarla con scioltezza.
Per contrastare questa tendenza e rafforzare la trasmissione della lingua tra le generazioni, oltre a sostenere un mercato per contenuti e prodotti in siciliano, nasce la Simana dû sicilianu, un evento internazionale per riportare il siciliano nella vita di tutti i giorni.
Come partecipare
L’iniziativa si sviluppa attorno a tre pilastri fondamentali:
Parlare siciliano in pubblico e incoraggiare gli altri a farlo. Fare uno sforzo per usare la lingua in nuovi contesti e con nuove persone. L’obiettivo è far uscire il siciliano dalle mura domestiche e riportarlo nella vita sociale e professionale.
Studiare la lingua siciliana. Approfondire la sua grammatica, la sua storia e la sua letteratura, e soprattutto imparare a scrivere in siciliano.
Creare e condividere contenuti in siciliano. Che si tratti di narrativa, video, saggi, materiali didattici, fumetti, arte o altre forme di espressione culturale.
L’iniziativa è aperta a tutti coloro che desiderano partecipare, sia online che in presenza. Tutti i partecipanti online sono invitati a usare l’hashtag ufficiale #simanadûsicilianu su tutte le reti sociali per rendere visibile il loro contributo e unirsi alla comunità.
Lo scorso anno, la Simana dû sicilianu ha visto la partecipazione di numerosi sostenitori della lingua siciliana, tra cui:
l’europarlamentare Ignazio Corrao, che ha pubblicato vari post e ha iniziato il podcast U Curtigghiu
I podcast U Sicilianu o Cinema e Comu Veni Si Cunta, che hanno pubblicato nuovi episodi in occasione della festa
Lo scrittore e divulgatore The Sicilian Wanderer – Dario Cascio;
Organizzazioni come La Cademia Siciliana, l’Accademia della Lingua Siciliana, l’Associazione AUCLIS, Kademia du Krivu e Gruppo ARB di Messina.
Quest’anno, oltre alle numerose attività online, la Simana dû sicilianu offrirà anche momenti di incontro dal vivo. Nei giorni 30 e 31 marzo, l’associazione Trinacria organizzerà eventi a Palermo, per dare l’opportunità ai partecipanti di celebrare la lingua siciliana insieme, rafforzando il senso di comunità e l’uso attivo della lingua.
Una lingua per il futuro
Tra i partecipanti attivi alla Simana dû sicilianu c’è Salvatore Longhitano, studente di 18 anni di Adrano (CT), poeta, autore di libri in siciliano e insegnante della lingua per stranieri. Per lui il siciliano è parte integrante della sua vita, ma vede con preoccupazione il distacco dei suoi coetanei dalla lingua:
“Parlo siciliano con i miei genitori, nonni e fratelli, seppure non sempre. Tuttavia tra i miei coetanei molti non lo parlano perché lo considerano un linguaggio da rozzi oppure un linguaggio che solo chi è cresciuto per strada ha il diritto di parlare. Vorrei vedere un futuro in cui nessuno si vergogna di parlare siciliano e in cui la lingua sia presente ovunque e in ogni contesto. Spero in un mondo pieno di siciliano per i miei fratelli.”
Tutti possono partecipare all’evento e organizzare eventi per celebrare e far fiorire la lingua siciliana!
Per ulteriori informazioni e per partecipare il sito di riferimento è simanadusicilianu.com , dove è disponibile un modulo per segnalare il proprio supporto e indicare come si vorrebbe partecipare.
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