Personaggi
Pantelleria, Simone Parisi si riscalda per la 20ª Milano Marathon del 3 aprile
E’ a pieno regime la preparazione atletica di Simone Parisi, in vista della ventesima edizione Milano Marathon, in pista il 3 aprile 2022.
Lo scorso anno la competizione meneghina portò straordinari risultati decretando l’ingresso di Milano Marathon nell’olimpo delle maratone mondiali, con: miglior crono maschile e femminile del 2021 e terza maratona più veloce di sempre a livello maschile dopo Berlino e Londra.
Questa di Milano, non è la prima volta: aveva già partecipato nel 2014 conquistando un tempo finale di tre ore e dieci minuti. Inoltre, la competizione ha rappresentato il battesimo e l’entrata nel mondo dei maratoneti grazie allo stimolo e spinta del fratello Salvatore.
Il nostro maratoneta lo si può incontrare lungo la perimetrale di Pantelleria, dove salite e discese per lui hanno lo stesso valore di sforzo di un rettilineo.
L’alimentazione
In questa fase di preparazione, per affrontare i 42 chilometri di gara, sta osservando un regime alimentare equilibrato e vario che prevede la consumazione di: uova, carni bianche, riso e frutta. Al mattino fette biscottate integrali e yogurt.
L’allenamento
In questa settimana sta ancora caricando e che la settimana di scarico finisce una settimana prima della gara.
Ecco i suoi 21 km di carico in preparazione della maratona. Ma Parisi viene da un piccolo crollo da terza dose di vaccino, che lo ha rallentato e fatto preoccupare in vista della maratona lombarda: le gambe non rispondevano allo stimolo e faticava a ritrovare la giusta forma.
Ma il podista pantesco non ha mai mollato e con i suoi 74 chili di peso per 1,80 di altezza punta a sfrecciare per le vie milanesi, forte della sua ineguagliabile energia, forza di volontà e quel suo incredibile sorriso.
Naturalmente noi seguiremo il nostro asso della corsa.
Marina Cozzo
Personaggi
Tremarco (Lega Pantelleria): “Solidarietà al Ministro Salvini, processato per aver difeso l’Italia”
La Lega Pantelleria esprime piena solidarietà al Ministro Matteo Salvini, sottoposto a un processo per aver semplicemente fatto ciò che ogni buon rappresentante del popolo dovrebbe fare: difendere i confini della nostra nazione e rispettare il mandato ricevuto dagli elettori.
Come sottolineato da Federico Tremarco, rappresentante della Lega e assessore comunale a Pantelleria, “Salvini ha operato in piena coerenza con i valori che hanno portato la Lega a ottenere un forte sostegno popolare nelle urne: sicurezza, sovranità nazionale e il rispetto delle regole. Le sue azioni, durante la gestione del caso Open Arms, non sono altro che un atto di responsabilità verso gli italiani, che chiedevano con forza il controllo dei flussi migratori e il rispetto delle leggi.”
Matteo Salvini ha preso decisioni difficili, ma necessarie, nel contesto di un’Europa che troppo spesso ha lasciato sola l’Italia nell’affrontare l’emergenza migratoria. Le politiche sull’immigrazione del Ministro non solo rispettavano il mandato ricevuto dagli elettori, ma erano il risultato di una strategia condivisa all’interno del governo per contrastare l’immigrazione clandestina e proteggere il nostro Paese.
Eppure, oggi assistiamo a un processo e una richiesta di condanna che potrebbero apparire, più che come una questione giudiziaria, come una manovra orchestrata da chi, politicamente, ha fallito nel difendere gli interessi dell’Italia. Sinistra e Movimento 5 Stelle, incapaci di contrastare Salvini nelle urne, sembrano aver trovato nelle aule dei tribunali un nuovo campo di battaglia. Non si può fare a meno di notare come molti di coloro che attaccano il Ministro abbiano, in passato, favorito politiche migratorie lassiste e inefficaci, che hanno messo in pericolo la sicurezza del nostro Paese.
Tremarco aggiunge: “Non dobbiamo dimenticare che Salvini ha agito nell’interesse degli italiani, seguendo il principio di responsabilità che gli elettori della Lega hanno apprezzato e premiato. Tentare di criminalizzare un Ministro che ha cercato di far rispettare le leggi e difendere la sovranità del nostro Paese appare come un tentativo politico di screditare un’intera visione che molti italiani condividono”.
La Lega Pantelleria, dunque, si schiera fermamente al fianco del Ministro Salvini, convinta che la giustizia non si piegherà a logiche politiche e che ogni rappresentante del popolo debba poter operare senza il timore di essere perseguitato per aver fatto ciò che il suo ruolo gli imponeva.
Salvini non è solo, conclude Tremarco. “Con lui ci sono milioni di italiani che hanno scelto di affidargli la difesa del nostro Paese. Non ci fermeranno”.
Personaggi
Totò Schillaci, Regione intitolerà al bomber una sala dell’assessorato allo Sport
Presidenza della Regione
La Regione Siciliana intitolerà la sala riunioni dell’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo in via Notarbartolo, a Palermo, alla memoria di Totò Schillaci, prematuramente scomparso. L’iniziativa, intrapresa dall’assessore Elvira Amata e condivisa dal presidente della Regione Renato Schifani, permetterà di rendere omaggio al campione di calcio palermitano con una cerimonia che sarà organizzata nei prossimi giorni.
«È doveroso – afferma il presidente Schifani – perpetuare la memoria di un nostro conterraneo che, grazie ai suoi goal, ha fatto sognare gli italiani. La sua vita e la sua carriera hanno dimostrato a tutti che il talento, la tenacia e la voglia di riscatto consentono di realizzare obiettivi apparentemente impossibili. Ricordare Totò Schillaci significa offrire un modello di umiltà e perseveranza alle nuove generazioni».
«Ho avvertito l’esigenza di intitolare la sala riunioni dell’assessorato alla memoria del campione Totò Schillaci – aggiunge l’assessore Amata – perché sono certa che questa iniziativa potrà contribuire a rendere sempre più viva la memoria in un contesto, come quello rappresentato dalla nostra istituzione, che ha la titolarità delle competenze in materia sportiva».
Cronaca
Lutto nel mondo del calcio: Totò Schillaci si è spento l’eroe di Italia 90
Si è spento Totò Schillaci, all’età di 59 anni.
L’ultimo ricovero per la sua brutta malattia risale a sabato scorso, a Palermo.
Il bomber da tempo era affetto da tumore al colon e aveva avversato il male come ha potuto, ma gli ultimi bollettini non davano molte speranze.
L’ex calciatore palermitano è entrato nella storia in quei famosi e indimenticabili mondiali del 1990 che si tennero in Italia e che l’Italia vinse osannata dall’inno Notti magiche di Edoardo Bennato e Gianna Nannini.
E noi così lo vogliamo ricordare, come un leone dal sangue siciliano che si batteva per l’Italia.
In copertina immagine da Wikipedia
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