Cronaca
Pantelleria – Sequestro Nave, PD provinciale e On. Safina si mobilitano
Inaccettabile che l’Isola di Pantelleria rimanga priva di un collegamento fondamentale con la terra ferma a causa del blocco della nave Sansovino della società di navigazione Caronte & Tourist.
E’ questo quanto dichiarano Domenico Venuti e Giuseppe La Francesca, rispettivamente Segretario e Responsabile Isole Minori del Partito Democratico Provinciale.
Occorre un intervento immediato del governo regionale – dichiara ancora Domenico Venuti – perché non vi è dubbio siamo di fronte a una interruzione di pubblico servizio essenziale per Pantelleria.
Ritornano puntualmente ancora una volta tutte le criticità dei trasporti marittimi da e per le isole minori della Sicilia, ecco perché auspico – prosegue La Francesca – che possano trovare risoluzione immediata i problemi giudiziari della società Caronte & Tourist al fine di non creare ulteriori disservizi alla comunità pantesca, che non vi è dubbio ha bisogno di due navi che la collegano alla terra ferma.
“Massimo rispetto per l’attività della magistratura ma il Governo regionale deve intervenire immediatamente per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini dell’isola di Pantelleria”.
Così il deputato regionale trapanese del Pd Dario Safina dopo la notizia del sequestro del traghetto Sansivino che collega attualmente Trapani a Pantelleria. Secondo le indagini dei finanzieri la nave non sarebbe attrezzata per trasportare viaggiatori a mobilità ridotta: disabili, anziani, donne e uomini con passeggini al seguito. Requisito dichiarato dalla società al momento di partecipare al bando regionale per i collegamenti con le isole minori
“Al di là della vicenda giudiziaria che verrà affrontata nelle opportune sedi, ora è necessario ed urgente che l’assessore regionale Aricò intervenga immediatamente con la predisposizione di una moto nave su Pantelleria affinché venga garantito ai panteschi il loro dritto al collegamento con la terra ferma. A rischio c’è anche la stagione turistica appena iniziata: lasciare Pantelleria senza collegamenti significherebbe provocare danni incalcolabili all’economia di quella comunità”.
Cronaca
Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”
Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.
Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.
La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.
Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.
La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.
Dario Safina
Deputato ARS PD
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
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