Cultura
Pantelleria Segreta: Parte 2 – Tanit e Yhwh
Riprendiamo il percorso di ricerca sul vero significato del nome del Monte Gibele spostando la nostra attenzione in un’altra isola famosa del Mediterraneo che ci servirà per dare credito, come vedremo, alla teoria del titolo di Montagna Sacra di YHWH del nostro Gibele.
A dare credito a questa ipotesi, infatti, interviene un contribuito prezioso del prof. Gian Matteo Corrias, che ha ripercorso le tracce di una lingua protosemitica incisa in reperti archeologici rinvenuti in Sardegna.
L’ipotesi di Corrias
Egli, analizzando un coccio denominato “coccio di Orani”
ci sorprende con un parallelismo storico – archeologico alquanto interessante:
“Nell’immagine possiamo vedere […] quattro grafemi: […] troviamo una “he” realizzata in questa particolare forma antropomorfa che poi sarebbe diventata la Tanit fenicia”

“Questa figura della lettera He è tipica del codice alfabetico protosinaitico. […] La lettera “e”, come vediamo, si trova incisa due volte sul documento.”

“La seconda “e” appare però complicata, diciamo così, dalla presenza dell’aglutinamento “yod”, realizzata nella particolare forma a forcella orientato di 90° verso destra.”

“Quindi abbiamo YOD – HE. […] In basso a destra troviamo una WAW”

Cosa ci dice questo documento? Ci dice “HE – YOD – HE – WAW”

“Qui troviamo scritto guarda caso proprio nella forma particolare del trigramma il nome sacro di Yahu, cioè la forma abbreviata di Yawè nelle tre lettere di e, yod e wa.”
Il prof Corrias giunge a questa interessante conclusione mettendo a confronto l’iscrizione sul coccio di Orani e una lastra di piombo ritrovata sul Monte Ebal, in Israele, in cui esiste lo stesso trigramma in alfabeto protebraico e protocananeo:
(A sinistra la lastra di Ebal e a destra il coccio di Orani)
Questa ricerca e le conclusioni di Corrias a noi sembrano molto significative. In primo luogo perché fanno risalire la presenza di YHWH nel Mediterraneo e, in secondo luogo, danno una spiegazione ad un simbolo tanto caro a noi panteschi: la Tanit, senza distaccarla dalle sue origini protocananee.
La funzione importante del Monte Gibele
A questo punto, ricapitolando, possiamo affermare con meno cautele e più certezze, che la presenza della divinità più famosa dell’antichità e il suo tetragramma, hanno segnato un momento storico importante e significativo nell’isola di Pantelleria e che, probabilmente, il monte Gibele aveva una funziona molto importante all’epoca, essendo titolato proprio al biblico YHWH.
La ricerca è proseguita sondando, con l’aiuto dell’alfabeto protocananeo e protoebraico, il nome più antico conosciuto, attribuito all’isola: Yrnim e quello che stiamo scoprendo ci pare, ancora, davvero molto più inerente all’importanza che doveva avere l’isola, all’epoca, che la classica traduzione dell’epiteto con “isola degli uccelli starnazzanti”.
Ma di questo racconteremo nel prossimo articolo.
Elia Fiume e Monica Benedetti
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Cultura
Pantelleria – Ripristino campanile, Comunità di Tracino-Khamma ringraziano amministrazione e Cons. Maddalena
La comunità di Khamma – Tracino ringrazia il sindaco Fabrizio D’Ancona e l’amministrazione tutta per il ripristino del campanile della Chiesa Madonna della Pace.
L’ apparecchio delle vecchie campane era stato installato nel 2006/2007 ,con le offerte fatte da diverse famiglie locali. Da qualche anno il dispositivo che governa il tutto si era danneggiato e purtroppo non è stato possibile ripararlo.
In tutto questo il Consigliere Comunale Giuseppe Maddalena si è fatto portavoce di un gruppo di parrocchiani, che ha fortemente voluto che le campane tornassero a suonare dopo qualche anno di silenzio.
Grazie a quest’ultimo e a questa amministrazione, la contrada può svegliarsi e scandire le ore del giorno con il tocco delle campane.
Gli abitanti di Khamma- Tracino
Foto a cura di Simone Raffaele
Cultura
Pantelleria, tornano a suonare le campane della chiesa di Tracino
La Chiesa Madonna della Pace torna a far sentire la sua voce
Un sentito ringraziamento al Sindaco.
Grazie al supporto dell’amministrazione e con la collaborazione dei consiglieri comunali finalmente le campane della Chiesa Santa Maria della Pace tornano a risuonare, riportando nel nostro paese un simbolo di tradizione, fede e unione.
Era molto tempo che la felice contrada di Tracino non sentiva scadenzata la propria vita dall’armonico suono del campanile.
Le campane non sono soltanto un suono: sono un richiamo alle nostre radici, un segno di vita e di comunità che continua a crescere e a guardare al futuro con fiducia. Il ripristino del loro funzionamento coincide con il magico periodo natalizio, sapendolo rendere più suggestivo.
Grazie di cuore a chi ha reso possibile tutto questo.
Invitiamo tutti a condividere la notizia e a partecipare ai prossimi momenti comunitari nella nostra amata chiesa di Tracino
Jean Rizzo
Segretario comunale Forza Italia
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo

