Cronaca
Pantelleria, sciolta “classe pollaio”. La notizia del Vicesindaco Pineda

In occasione della seduta odierna di Consiglio Comunale, che prevedeva un incontro istituzionale con il Presidente del Libero Consorzio Salvatore Quinci, il vicesindaco, nonchè assessore alla Pubblica Istruzione, Adele Pineda, ha dato notizia dello scioglimento della “classe pollaio”.
Le classi dei licei accorpati, scientifico e umanistico, sono state sdoppiate, finalmente e anche in tempo, visto che siamo ancora all’inizio del percorso scolastico.
Dopo giorni di contrarietà e sgomento per gli studenti e i genitori e personale scolastico, per la decisione di accorpare le classi ridette; dopo lotte a suon di comunicati dei politici locali, ma anche fattivo e concreto lavoro degli attori preposti, questa notizia dà un nuovo vigore anche all’isola stessa e rende tutti più sereni e soddisfatti.
Allora, buon anno scolastico ai brillanti ragazzi, ai competenti docenti e personale scolastico, ma non di meno alle mamme e papà di Pantelleria, l’isola che punta moltissimo su cultura e istruzione.

Ambiente
Pantelleria, nessun batterio dannoso per la salute umana al Lago

Sindaco e Parco procederanno a denuncia alla Polizia Postale per diffusione di notizia falsa e allarmante per la salute pubblica
In riferimento alla notizia veicolata in data odierna a mezzo WhatsApp, riportante “Avviso importante per tutti i cittadini panteschi: Astenetevi di andare al lago perché poc’anzi è arrivata una comunicazione dovutasi ad un batterio che è stato trovato al lago e stanno esaminando il batterio per far si di capire da dove proviene. Buona giornata”, non esiste alcuna segnalazione pervenuta presso il Comune di Pantelleria e l’Ente Parco Nazionale riguardante un batterio recentemente trovato, sottoposto a qualsiasi indagine.
Non ci risulta la presenza di questo batterio dannoso per la salute umana.
Si sta provvedendo a presentare denuncia alla polizia postale per identificare l’autore.
Il Sindaco
Fabrizio D’Ancona
Il Commissario Straordinario
Italo Cucci
Economia
Pizzerie d’Italia 2026: in cima Pepe, Padoan e Bonci. Ottimi posizionamenti per la Sicilia

Pizzerie d’Italia 2026: in cima Pepe, Padoan e Bonci
La 13esima edizione della Guida racconta l’eccellenza del settore pizza, tra territorio, identità e ricerca:
816 locali recensiti, 133 novità, 9 premi speciali, 100 Tre Spicchi e 18 Tre Rotelle
Napoli, 22 settembre 2025. Non è un caso che la pubblicazione punta di diamante del settore pizzeria venga celebrata a Napoli: qui, la pizza si è evoluta da preparazione casalinga a prodotto della ristorazione e da qui è stata portata (e celebrata) nel mondo dai maestri pizzajuoli. Per poi dar vita a un’evoluzione che oggi fa del mondo pizza l’interlocutore più riuscito e dinamico delle tante identità ed eccellenze territoriali italiane. Ce lo racconta la tredicesima edizione della guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, presentata oggi al Palacongressi Mostra d’Oltremare di Napoli. Le pizzerie recensite in questa edizione sono state 816, in aumento rispetto all’anno scorso. Si arricchiscono anche la rosa dei Tre Spicchi (100 premiati totali), massimo rating assegnato alle pizzerie al piatto, e delle Tre Rotelle (18 premiati) per le pizzerie al taglio e da asporto. Sono 34 le Stelle assegnate ai locali che hanno conseguito Tre Spicchi o Tre Rotelle per almeno dieci anni consecutivi. Nove i premi speciali, con un totale di 18 insegne premiate.
“Abbiamo il privilegio di costruire da 13 anni una guida corale, nella quale l’ascolto dei territori è il punto di partenza fondamentale del lavoro di critica. Di anno in anno apprezziamo come ogni areale che conserva un forte orgoglio gastronomico e produttivo trovi interlocuzione nella pizza più che nell’alta cucina” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida.
“La pizza è gioia, cultura, contatto umano. Non un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire. In Italia le pizzerie sono più di 35mila: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità. Per chi lo ha fatto, le soddisfazioni sono già arrivate. La pizza è anche una grande occasione di scala sociale, e fuori dai confini italiani si aprono spazi enormi, ancora tutti da scrivere”, dichiara Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso.

Pizzerie d’Italia 2026 © Francesco Vignali Photography
I Tre Spicchi
Guidano la classifica a 97 punti Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo e I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio. Seguono a ruota Sasà Martucci – I Masanielli a Caserta e Confine a Milano, a quota 96. Nel complesso, aumentano le pizzerie che hanno conquistato i Tre Spicchi, passando a 100 premiati. Tra questi, i nuovi ingressi sono:
Ristorante dell’Angolo – Vittuone (MI)
Acquaefarina – Trento
Zio Mo Pizza e Bistrot – Legnago (VR)
Cipriano Pizzeria – Firenze
San Martino Pizza & Bolle – Roma
Fermenta – Chieti
3 Voglie – Battipaglia (SA)
Lisola – Ischia (NA)
Isabella De Cham Pizza Fritta – Napoli
Polichetti Esperienze di Pizza – Roccapiemonte (SA)
Lombardi – Maddaloni (CE)
Era Ora Ortigia – Siracusa
Sitàri Sorce Family – Agrigento
Le Tre Rotelle
Gabriele Bonci con Pizzarium a Roma si conferma saldamente in testa alla classifica delle Tre Rotelle con 96 punti. Le pizzerie a taglio o da asporto premiate passano dalle 16 dello scorso anno alle attuali 18, con due nuovi ingressi, entrambi su territorio capitolino:
Ruver Teglia Frazionata – Roma
Frumentario – Roma
I Premi Speciali
Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua Panna – Pizzaiolo Emergente: Davide Giallongo, Mazzini 60 – Pozzallo (RG)
Premio Speciale Gioiella – I migliori Menu Degustazione: Confine (Milano), I Masanielli (Caserta – CE), Clementina (Fiumicino – RM), Campana 12 (Corigliano – Rossano, CS), Saccharum (Altavilla Milicia, PA)
Premio Speciale Petra Molino Quaglia – Ricerca e Innovazione: Màdia (Salerno)
Premio Speciale Solania – Le Pizze dell’Anno: Dry Milano con la “Zingara” (Milano), Extremis con la “Marinara dell’Anno” (Roma), Abate Pizzeria Gastronomica con “Italia-Spagna” (Castel di Sangro, AQ), L’Evoluzione Pizza con la “Pizzetta catanese secondo Lele” (Catania), Pizzarium con “Patate e Pajata” (Roma), Nanninella con “Margherita La Dolce” (Poggiomarino – NA)
Premio Speciale Oleificio Zucchi – La Migliore Proposta di Fritti: TAC Thin & Crunchy (Roma)
Premio Speciale Levoni – Pizza e Territorio: L’Ammaccata (Casal Velino – SA)
Premio Speciale Bibite San Pellegrino – La Migliore Proposta di Bere Miscelato – Prisco Pizza & Spirits (Boscotrecase – NA)
Premio Speciale Casolaro Hotellerie – Il Miglior Servizio di Sala: Lo Spela (Greve in Chianti – FI)
Premio Speciale Krombacher – La Migliore Carta delle Bevande: La Sorgente (Guardiagrele – CH)
Cronaca
8 Cantieri irregolari in provincia di Trapani: lavoratori in nero e senza sicurezza. Sanzioni pesanti anche a Pantelleria

CANTIERI IRREGOLARI. CONTROLLI IN EDILIZIA, RAFFICHE DI PRESCRIZIONI PER
MANCANZE SULLA SICUREZZA
Nell’ambito di programmati servizi di controllo nel settore edile, mirati a prevenire violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché di irregolare occupazione dei lavoratori, in linea con le direttive del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e del Dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Trapani, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, sono finiti, sotto la lente d’ingrandimento del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo e del NIL di Trapani, 8 cantieri, rispettivamente situati a Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, risultati essere irregolari.
Come detto, durante gli accertamenti sono state sottoposte a controllo 15 imprese, identificati 34 lavoratori, di cui 13 irregolari, cioè impiegati in maniera differente da quanto previsto dai CCNL di riferimento, e di questi 10 non avevano contratto di assunzione. 6 attività imprenditoriali sono state sospese per aver impiegato nella misura pari o superiore al 10% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro o per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; sono state comminate sanzioni amministrative pari a 65.600,00 euro e ammende per 62.741,05 euro.
Per le accertate violazioni alle norme in materia di sicurezza, tra le quali le più diffuse sono risultate essere la mancata formazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, mancata consegna D.P.I. ai lavoratori, mancanza idonei servizi igienico- sanitari, posti di lavoro privi di addetti emergenze, primo soccorso e antincendio e cantieri privi di recinzione, ponteggi non conformi, ponteggi non ancorati, pericolo di caduta dall’alto, si è provveduto a carico dei responsabili aziendali ad emettere provvedimenti prescrittivi, dettando i tempi e le modalità per la regolarizzazione delle violazioni al fine di impedire il continuare le lavorazioni in circostanze di pericolo per i lavoratori, il quali potranno riprendere le attività non appena saranno ripristinate le regolari condizioni di lavoro.
Lo sforzo quotidiano dei Carabinieri è peraltro quello di promuovere e sviluppare con efficacia e continuità la cultura della sicurezza, in particolare nel settore dell’edilizia, attraverso una capillare attività di informazione e assistenza nei confronti di tutte le parti interessate (committenti, imprese, professionisti, rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e funzionari della Pubblica Amministrazione), con il fine di contenere le violazioni e favorire lo sviluppo economico. Solo attraverso la conoscenza delle norme e la loro relativa attuazione si può infatti scongiurare il verificarsi di incidenti sul lavoro talvolta mortali. La sicurezza sui luoghi di lavoro è sempre più al centro dell’attenzione delle istituzioni, che vedono quotidianamente impegnati sul territorio del capoluogo e della provincia i Carabinieri del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro nella verifica degli aspetti del rapporto lavorativo, volta alla tutela della sicurezza, della salute e della dignità dei lavoratori ed al contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare.
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