Cronaca
Pantelleria, Alma Dal Co scienziata muore durante immersione nelle acque di Scauri
La trentatreenne veneziana si era tuffata nelle acque di Scauri
Scienziata muore durante immersione in mare
Una scienziata esperta di biologia molecolare e genetica, Alma Dal Co, 33 anni, veneziana, è morta a Pantelleria mentre stava facendo un’immersione nello specchio di mare nella zona di Scauri. Per chiarire le cause della morte la Procura di Marsala ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. I genitori della donna hanno una villa sull’isola e lei, appassionata di immersioni e di pesca sub, trascorreva lunghi periodi a Pantelleria.
Scienziata muore durante immersione in mare Pantelleria (2)
PANTELLERIA
(ANSA) – PANTELLERIA, 15 NOV – Alma Dal Co aveva deciso di uscire in barca per un’immersione nella zona di Scauri insieme a un amico subacqueo, un fiorentino da tempo trapiantato sull’isola di Pantelleria. I due hanno dapprima raggiunto una zona di mare con forti correnti dove si è tuffato solo l’uomo. Poi si sono spostati sotto costa a Scauri, su un fondale di 10-12 metri. Qui si sono immersi insieme ma sott’acqua si erano poi separati. Una volta risalito in barca l’uomo non ha visto la donna ed è iniziata la ricerca sui fondali dove ha scoperto il corpo adagiato. Riportato a bordo della barca il subacqueo ha tentato di rianimare la donna che però era morta. La Guardia Costiera, con l’ausilio di un sub locale, ha recuperato le attrezzature della ragazza che erano rimaste sul fondo (fucile, maschera, cintura pesi). (ANSA).
Sul sito “Dalcolab”, laboratorio Dal Co dell’università di Losanna in Svizzera sul profilo della ricercatrice è scritto: “Mi chiamo Alma Dal Co. Vengo da Venezia, in Italia. Sono un fisico in microbi, ecologia, comportamento collettivo. Sono uno scienziato con interessi scientifici orizzontali, piuttosto che verticali. Sono generalmente interessato alla dinamica di sistemi biologici complessi, come organismi multicellulari e comunità microbiche. La mia domanda principale è come la funzionalità di questi sistemi derivi dalle interazioni tra i loro membri. Il mio lavoro combina esperimenti con la modellazione. Se non sono in ufficio, sono al pianoforte. Se non sono al pianoforte, sono sott’acqua a pescare in apnea”. (ANSA)
Cronaca
Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”
Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.
Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.
La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.
Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.
La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.
Dario Safina
Deputato ARS PD
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
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