Cronaca
Pantelleria, salvate 5 persone su piccolo natante alla deriva con bimbo di 5 mesi – Nel V I D E O abbraccio toccante

Nelle immagini un soccorso effettuato nei giorni scorsi dalla GuardiaCostiera di Pantelleria.
A seguito di una segnalazione pervenuta da terra e confermata da un peschereccio presente in zona, la motovedetta SAR 312 della Guardia Costiera è intervenuta a circa 20 miglia a sud delle coste dell’isola per trarre in salvo 5 persone che erano a bordo di un piccolo natante in balia del mare mosso e del vento che sfiorava i 40 km/h.
Tra le persone tratte in salvo e trasportate in sicurezza a Pantelleria, due bambini, uno dei quali di soli 5 mesi.
Il Video termina con un toccante abbraccio tra il presunto capo famiglia e uno dei militari della Capitaneria di Porto di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
Cronaca
ON. Ida Carmina (M5s) “Vergognoso attacco alla Flotilla : il Governo alzi la testa e pretenda verità e garantisca protezione ”

“Mentre le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla pronte a salpare da Catania si
preparavano a partire, da Tunisi arriva la notizia di un episodio gravissimo e
inquietante: un’esplosione ha colpito la Family Boat, nave principale della missione
umanitaria, con a bordo attivisti come Greta Thunberg e membri del comitato
direttivo.
Secondo le prime ricostruzioni diffuse dalle autorità tunisine, l’incendio sarebbe
partito dall’interno. Eppure, i video circolati in queste ore dimostrano chiaramente
che la nave è stata colpita dall’alto, presumibilmente da un drone. Un attacco vile e
inaccettabile contro chi porta aiuti umanitari, che dovrebbe suscitare una condanna
unanime e senza ambiguità. A rendere ancora più fosco lo scenario è il ritrovamento,
nel Mediterraneo, di un enorme relitto di oltre cinque metri, di natura ancora
sconosciuta, sul quale il Ministero della Difesa continua a mantenere un silenzio
colpevole ed evasivo.
Tutto ciò avviene nel cuore del Canale di Sicilia, a ridosso delle nostre coste,
lasciando cittadini ed istituzioni in uno stato di sconcerto e profonda preoccupazione.
Alta è la tensione in Sicilia e nella provincia di Agrigento, già in passato esposta a
pericolo per le tensioni in Medio Oriente e che non dimentica l’ attacco missilistico
libico contro Lampedusa in risposta alla crescente tensione tra la Libia e gli Stati
Uniti del 15 aprile 1986 in cui solo per caso fortuito i due missili lanciati da Gheddafi
caddero in mare, senza causare danni o vittime
A fronte di questi eventi, non bastano frasi di circostanza o il silenzio imbarazzato
delle istituzioni. L’Italia deve alzare la testa, esigere immediatamente verità e
chiarezza sull’accaduto, garantire copertura diplomatica e protezione politica
all’intera missione umanitaria e tutelare in ogni sede i cittadini italiani coinvolti . Non
si può restare indifferenti mentre nel Mediterraneo vengono colpite navi umanitarie,
mentre si rischia di trascinare le nostre acque e il nostro Paese in scenari di tensione
internazionale senza precedenti. Il Governo non può più voltarsi dall’altra parte:
pretenda verità, assuma le proprie responsabilità e difenda con coraggio la dignità e la
sicurezza dell’Italia e dei suoi cittadini”. Lo afferma con una nota la deputata del
Movimento 5 Stelle, Ida Carmina.
Ambiente
DENUNCIATI PER AVER CACCIATO SPECIE PROTETTE E SEQUESTRATE LE ARMI. SALVATO DA MORTE CERTA ANCHE UN BARBAGIANNI FERITO

DENUNCIATI PER AVER CACCIATO SPECIE PROTETTE E
SEQUESTRATE LE ARMI. SALVATO DA MORTE CERTA ANCHE UN
BARBAGIANNI FERITO
I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Nucleo Cites –
Distaccamento di Trapani, nell’ambito di controlli mirati alla vigilanza sul corretto esercizio
del prelievo venatorio sul territorio provinciale, hanno denunciato due cacciatori per
l’abbattimento di specie protette.
I militari, durante i controlli svolti nei comuni di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Marsala,
hanno sanzionato una persona per il mancato aggiornamento del proprio tesserino e
denunciato altre due persone – ai quali venivano sequestrati 2 fucili calibro 12 e relativo
munizionamento – per aver cacciato specie protette appartenenti al Columba livia
(piccione selvatico) e Streptoelia treptopelia decaocto (tortora dal collare orientale).
Nel corso dell’attività i militari hanno inoltre dato assistenza ad un esemplare di Tyto alba
(barbagianni) che, denutrito e con un’ala rotta da giorni, è stato portato presso il Centro di
Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza (PA), ove è stato visitato e alimentato.
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