Cronaca
Pantelleria, richiesto intervento urgente Governo per disagi caro energia elettrica
E’ stata inoltrata una richiesta di intervento urgente per disagi caro energia elettrica Isola di Pantelleria, al Premier Giorgia Meloni, Al Ministro Infrastrutture Salvini, al Presidente Regione Siciliana Schifani, all’assessore reg. Di Mauro e al Sindaco Campo.
L’istanza così recita:
Gentilissimi Presidenti, Onorevoli Ministri, la presente missiva costituisce formale richiesta di intervento urgente, a causa del perdurare dell’insostenibilità dello scenario energetico, determinata dall’inarrestabilità del prezzo dell’energia elettrica che sta provocando difficoltà profondamente radicate nel tessuto economico e sociale dell’isola di Pantelleria.
L’allarmante scenario locale espone le nostre famiglie ad un reale rischio economico, riversandosi con evidenti difficoltà rispetto alla ripresa economica per l’intera isola.
Le bollette che stiamo ricevendo stanno mettendo in ginocchio molte famiglie e già si contano anche le realtà imprenditoriali a rischio chiusura per l’impossibilità di sostenere i nuovi costi dell’energia. Nonostante lo stanziamento di fondi del governo come sostegni economici, introdotto con la Legge di Bilancio, i risultati raggiunti non possono essere ritenuti sufficienti.
La situazione è ancor più grave se si considerano le spese giornaliere che le nostre famiglie sopportano, oggettivamente superiori rispetto al resto del paese: in primis perché
il costo del carburante e degli alimenti sono gravati dai costi di trasporto dalla terraferma, in secundis perché i residenti sono costretti a spostamenti continui verso la Sicilia per i tanti servizi che mancano sul territorio come la sanità.
La somma di queste componenti grava pesantemente sulla gestione del nostro bilancio familiare, specialmente su un territorio come il nostro dove il lavoro manca.
A Pantelleria l’unica società fornitrice dell’elettricità è la SMEDE Spa che a sua volta utilizza motori diesel per la produzione di energia. In questo scenario, il caro carburanti non aiuta sicuramente a risolvere i gravi disagi che stiamo vivendo e sopportando.
Nei mesi scorsi abbiamo chiesto ad ARERA una verifica delle tariffe esposte in bolletta e abbiamo ricevuto una risposta, allegata alla presente, che di sicuro non ci aiuta, specialmente oggi che la situazione si è aggravata. Per i motivi sopra esposti Vi chiediamo di trovare una soluzione percorribile che possa esserci di aiuto in tempi accettabili perché la situazione a Pantelleria è ormai ingestibile tanto quanto insostenibile.
Pantelleria, 29.01.2023
F.to Morgan Brignone – Consigliere Comunale e Coord. Fratelli d’Italia Pantelleria Giuseppe Palermo – Consigliere Comunale Lega per Salvini Premier Isola di Pantelleria G. Federico Tremarco – Coord. Comunale Lega per Salvini Premier Isola di Pantelleria Nicolò Barraco – Vice Coord. Comunale Lega per Salvini Premier Isola di Pantelleria Angelo Fumuso – Coord. Comunale Italia Viva Pantelleria Mariuccia Silvia – Componente Comitato Civico Luigi Fontanarosa – Componente Comitato Civico Michelangelo Lombardo – Componente Comitato Civico
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
Ambiente
Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
Ambiente
Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe
Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”
Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.
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