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Trasporti

Pantelleria, replica del Sindaco Campo all’assessore Falcone su problematiche trasporti marittimi e aerei

Direttore

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IL SINDACO VINCENZO CAMPO RISPONDE ALL’ASSESSORE REGIONALE FALCONE CHE HA MESSO IN DUBBIO CHE LE DICHIARAZIONI DEL VICESINDACO CALDO SULLE RESPONSABILITÁ REGIONALI RIGUARDO AI TANTI PROBLEMI LEGATI AI TRASPORTI DI PANTELLERIA

 

Carissimo e rispettabilissimo Assessore,

mi permetta questa replica per dirLe che provare a dividerci non serve a nulla e non dà valore alle azioni che il Suo assessorato ha portato avanti, comprese quelle che hanno interessato Pantelleria.

Qualsiasi comunicato sui media dell’Amministrazione, che mi onoro di rappresentare, è condiviso da tutto il gruppo perché la nostra forza è proprio il gruppo.

Ciò che afferma il Vicesindaco Caldo è la voce congiunta di giunta e maggioranza.

Lasciando stare la questione collegamenti aerei in continuità territoriale, per la quale sono fin troppo evidenti i danni sopportati dall’isola nel mese di luglio e per i quali sarà il nostro legale a fare luce sulle responsabilità, invece sulla tratta Mazara-Pantelleria i fatti non sono quelli raccontati da noti esponenti del governo regionale.

Questi ultimi non hanno avuto neanche la sensibilità di nominare la mia Amministrazione come punto di partenza di questa iniziativa, che ha visto la luce lo scorso anno e confermata, solo con colpevole ritardo, quest’anno.

La mia Amministrazione, già dal 2018 pensava alla tratta Mazara-Pantelleria, perché strumentale ad aprire anche la tratta per la vicina Kelibia con tempi di percorrenza che potevano essere conclusi in una giornata.

Tale iniziativa trovava subito condivisione e la giusta attenzione del Consigliere Comunale di Mazara, Girolamo Billardello, che faceva da tramite con il Sindaco Quinci, anche lui entusiasta dall’iniziativa. Chiaramente, senza l’appoggio del governo regionale tale idea non poteva trovare attuazione. Da lì i primi colloqui con il suo assessorato, fino a prevederla come tratta nella nuova riorganizzazione dei servizi marittimi per le isole minori che doveva essere operativa definitivamente dal 2022.

La pandemia chiaramente ha fatto tramontare l’idea Kelibia, anche se potrebbe essere ripresa quando la situazione politica (guerra in Ucraina) e sanitaria si risolverà, ma rimane chiaramente il primo punto fondamentale: il collegamento con Mazara del Vallo.

Per la nostra Amministrazione, il collegamento con Mazara ha indubbie ripercussioni positive:

  1. ridurre i tempi di percorrenza di circa 1,5/2 ore a tratta rispetto al collegamento Trapani-Pantelleria;
  2. avere la disponibilità di un ulteriore porto sulla terraferma;
  3. poter approfittare, in caso di condizioni meteo avverse, di quelle brevi finestre di navigazione che la tratta con Mazara potrebbe assicurare;
  4. avere 3 navi operative sui collegamenti marittimi con la terraferma, consente di vedere viaggiare 3 navi nello stesso giorno, come successo lo scorso anno, e di sfruttare il naviglio in maniera più omogeneo;
  5. perdere 1 viaggio su Trapani ma ottenere 2 viaggi su Mazara, come successo lo scorso anno, e che al momento non sembrerebbe applicato.

Come vede, Assessore, i vantaggi sono molteplici, ma non si può far ripartire la tratta a luglio, anziché maggio!

 Ciò poteva essere giustificato il primo anno, ma il secondo non è ammissibile perché questo ritardo non ci ha permesso di poter fare una giusta programmazione e soprattutto pubblicizzare la tratta in maniera di poter aumentare i flussi e rendere tale iniziativa un plusvalore e non una mera bandierina elettorale.

Si figuri che, qui sull’isola, una rappresentante politica locale del governo regionale, dichiaratasi propaggine ufficiale e diretta del presidente Musumeci, fino a qualche settimana fa, commentava sulle pagine social del Comune di Pantelleria che la Regione aveva cancellato la tratta perché non produttiva.

Il tutto si scontrava dopo pochi giorni con l’ufficialità del collegamento con Mazara, suscitando sulla rappresentante politica la più grande ilarità e soprattutto evidenziando una netta contrapposizione con quanto Lei e l’Assessore Scilla avete invece esternato.

Assessore Falcone, andiamo avanti, perché le buone idee alla fine porteranno risultati. Ne siamo convinti tutti a prescindere dalle esigenze elettorali.

Il Sindaco

Vincenzo Campo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

Pantelleria, nuova zona pedonale nel Capoluogo

Direttore

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VIA VENEZIA diventa zona pedonale, nel tratto compreso tra Via Catania e
Via Napoli. La disposizione del Comune di Pantelleria è in fase sperimentale e/o fino alla revoca del provvedimento mediante la collocazione di dissuasori o arredi urbani “vasi”.

Infatti, la zona del centro urbano – VIA VENEZIA – nel tratto compreso tra incrocio con Via
Catania e incrocio con Via Napoli, dal punto di vista della circolazione e urbanistico è
un’area di medie dimensioni con scarsa sicurezza degli spazi destinati ai pedoni a ridosso
di vie con presenza di attività commerciali, artigianali ed altre attrazioni quali ad esempio la
Piazzetta Messina, di recente riqualificata e valorizzata dal punto di vista turistico e
culturale, con conseguente congestionamento della circolazione veicolare.

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Cultura

Fiat Topolino – Eleganza e tradizione, nel cuore di Scicli

Barbara Conti

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Scicli tra le location scelte per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica 

Scicli ancora set a cielo aperto, oggi11 giugno centro storico off limits nel cuore della cittadina barocca , questa volta non si tratta dei nuovi episodi del Il Commissario Montalbano di cui Scicli e il centro storico sono stati set, per oltre venti anni ma a Scicli si gira un importante spot pubblicitario

Scicli è tra le location scelte infatti per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica a due posti.  Le riprese coinvolgono diversi luoghi iconici della provincia di Ragusa, tra cui Modica, Marina di Ragusa e Scoglitti

La protagonista è una giovane con occhiali da sole e foulard al vento, guida con il sorriso mentre attraversa luoghi iconici: Piazza Italia, via San Bartolomeo, il suggestivo Palazzo Beneventano. Un viaggio spensierato tra storia, bellezza e tradizione

A Scicli, le riprese si svolgono oggi, 11 giugno, con limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone del centro storico. Anche i dehors dei locali pubblici saranno temporaneamente ridotti per agevolare le riprese1.

In ragione della necessità di ospitare una produzione pubblicitaria di rilievo in città, l’amministrazione comunale di Scicli, in accordo con la Film Commission Comunale, il comando di polizia locale e l’ufficio Suap, come si legge nella pagina del Comune, ha disposto una serie di limitazioni al traffico nel centro storico di Scicli per oggi 11 giugno.

Un’occasione straordinaria per mettere in mostra la bellezza del territorio ibleo! Sei curioso di sapere di più sulla nuova Topolino?

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Trasporti

TRASPORTO AEREO Diritti dei passeggeri aerei: riforma in corso, ma rischio arretramento nella tutela

Matteo Ferrandes

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Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia:
Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero
 

11 giugno 2025 – Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la Presidenza polacca, ha approvato una posizione sulla riforma del Regolamento (CE) n. 261/2004 che tutela i passeggeri in caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia modernizzare una normativa ormai datata si intravedono ombre e criticità che rischiano di ridurre – e non ampliare – la tutela dei viaggiatori.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno individuato le seguenti principali criticità dell’accordo raggiunto:

 

Compensazione legata a ritardi più lunghi

Oggi i passeggeri hanno diritto a compensazioni già con 3 ore di ritardo. La proposta prevede nuove soglie: fino a 6 ore per i voli intercontinentali e vanificherebbe anni di avanzamenti giurisprudenziali, oltre a determinare una drastica riduzione del numero di passeggeri aventi diritto alla compensazione.

 

Rimborso “fai da te” dopo 3 ore

Se la compagnia non propone un’alternativa entro 3 ore, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere il rimborso. Tuttavia, in assenza di criteri chiari, il passeggero rischia oneri economici e incertezza sui rimborsi. La misura comporta un trasferimento dell’onere organizzativo ed economico sul passeggero, indebolendo di fatto l’obbligo di assistenza che oggi grava sul vettore.

 

Modifica nominativo: diritto condizionato?

La possibilità di modificare il nome fino a 48 ore prima è innovativa in teoria, ma il testo non chiarisce se sarà gratuita o subordinata a costi aggiuntivi: un diritto non garantito è solo una facoltà commerciale.

 

Sbarco obbligatorio dopo tre ore di attesa a bordo

L’introduzione di una soglia temporale chiara per i ritardi in pista rappresenta un passo nella giusta direzione, ma tre ore di attesa a bordo sono un tempo eccessivo e difficilmente giustificabile dal punto di vista del passeggero. Restano inoltre aperti interrogativi rilevanti sull’effettiva applicabilità della misura negli aeroporti più congestionati, nonché sull’esistenza di strumenti sanzionatori in caso di mancato rispetto del limite previsto.

 

La riforma in discussione segna un passaggio delicato – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero.  Innalzare le soglie delle ore di ritardo per ottenere una compensazione significa, in pratica, escludere milioni di passeggeri dà un diritto che oggi è riconosciuto anche con 3 ore di ritardo.

 

Affidare al viaggiatore il compito di trovare da solo una nuova rotta, con la promessa di un rimborso successivo, vuol dire lasciare il consumatore più solo proprio nel momento di maggiore difficoltà –
aggiunge Maria Pisanó, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia auspicano che nei prossimi negoziati con il Parlamento europeo si rafforzi – e non si svuoti – il significato dei diritti che i cittadini europei hanno conquistato in oltre 20 anni. Perché i diritti non si annunciano: si garantiscono, si rendono esigibili, si fanno rispettare.

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