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Ambiente

Pantelleria – Referendum Parco, Mustaccioli invoca Consiglio Comunale ad hoc e in esclusiva

Redazione

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Un Consiglio Comunale con unico punto:  “Parco Nazionale isola di Pantelleria, tra zonizzazione e norme tecniche di attuazione”.

Il Comitato Promotore del Referendum sul Parco di Pantelleria ha inviato la seguente lettera al Consiglio Comunale invitando i Consiglieri a prendere una posizione personale sul referendum e a discuterne i temi; un atto dovuto nei confronti della cittadinanza che ha sostenuto la richiesta di referendum presentata lo scorso 13 maggio. Questo il testo della lettera:

“Pantelleria, 10 Giugno 2024
Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Pantelleria e a tutti i Consiglieri Comunali
Oggetto: Richiesta di posizionamento e discussione in merito al referendum consultivo sul Parco Nazionale di Pantelleria
Gentile Presidente e gentili Consiglieri,
mi rivolgo a voi in qualità di coordinatore del Comitato Promotore del referendum consultivo sul Parco Nazionale di Pantelleria. In data 13 maggio 2024, è stata formalmente presentata al Comune la richiesta di indire un referendum consultivo sostenuta da 203 firme, una rappresentanza significativa che include tutti i presidenti dei 15 circoli panteschi. Questo dimostra l’importanza del tema per l’intera comunità isolana.
La nostra preoccupazione principale risiede nei vincoli prospettati dal Parco, che, coprendo circa l’80% del territorio, rischiano di limitare in modo eccessivo lo sviluppo economico e sociale di Pantelleria, potenzialmente a detrimento del patrimonio umano dell’isola. Il nostro scopo è assicurare che ogni decisione rifletta un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e le esigenze di sviluppo della comunità.

Nonostante l’avvio dell’iter procedurale, abbiamo notato con preoccupazione l’assenza di una posizione chiara da parte della maggior parte dei membri del Consiglio Comunale, sia di maggioranza che di opposizione, sul tema del referendum e sulle questioni ad esso correlate. Tale silenzio non fa altro che aumentare l’incertezza tra i cittadini, i quali meritano di comprendere le posizioni dei loro rappresentanti eletti su una questione di così vitale importanza.

Pertanto, vi chiediamo di prendere una posizione personale in merito al referendum: siete favorevoli all’indizione di tale consultazione?
Qual è la vostra opinione sui quesiti proposti?
Siete informati sulle discussioni in corso tra i tecnici del Comune e quelli del Parco riguardo alla definizione del “Piano del Parco”?

A tal fine, sollecitiamo l’avvio di un dibattito aperto in Consiglio Comunale su questo argomento con una sessione dedicata del Consiglio avente un unico punto all’ordine del giorno: “Parco Nazionale isola di Pantelleria, tra zonizzazione e norme tecniche di attuazione”. Consideriamo altresì essenziale la partecipazione del Comitato Promotore a tale sessione del Consiglio per garantire che tutte le voci siano ascoltate e che le preoccupazioni dei cittadini siano adeguatamente rappresentate e considerate.
Il futuro di Pantelleria è in gioco, e come eletti rappresentanti del popolo, è vostro dovere assicurare che la volontà dei cittadini non solo sia ascoltata, ma anche rispettata. Vi esortiamo a rispondere a questo appello con l’urgenza e la serietà che la situazione richiede.
In attesa di un vostro riscontro, colgo l’occasione per ricordarvi il ruolo fondamentale che ciascuno di voi gioca nella tutela degli interessi di tutti i Panteschi.

Distinti saluti,
Aurelio Mustacciuoli
Coordinatore del Comitato Promotore del Referendum sul Parco Nazionale di Pantelleria”

Ambiente

Una rarità botanica a Pantelleria

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La professoressa Erina Montoleone ci segnala il Myoporum laetum

Da circa due anni la prof.ssa Erina Montoleone, autrice di diverse pubblicazioni sulle piante spontanee di Pantelleria, segue con attenzione l’evoluzione (crescita, fioritura e fruttificazione) di una Scrofulariacea. Si tratta del Myoporum laetum (=Mirioporum lieto), una specie endemica della Nuova Zelanda.

Il Myoporum laetum viene comunemente utilizzato per la formazione di siepi e barriere frangivento, grazie alla sua crescita rapida e alla notevole resistenza alla siccità, caratteristiche che lo rendono adatto a diversi tipi di terreno, anche aridi e poveri.

Nella cultura Maori è considerato un ottimo repellente naturale: le foglie, infatti, vengono strofinate sulla pelle per tenere lontani zanzare e pappataci. In Italia, la presenza di questa specie non era mai stata confermata.

Nel corso degli anni sono emerse alcune presunte segnalazioni in Toscana, Sardegna e Sicilia, ma tutte si sono poi rivelate errate. Due anni fa, durante una delle sue consuete escursioni, la prof.ssa Montoleone ha rinvenuto un esemplare spontaneo sull’isola, lungo la strada Perimetrale, all’incrocio con via Kazen.

L’insediamento spontaneo di questa pianta rende l’esemplare di Pantelleria estremamente significativo, non solo per la flora locale ma anche per l’intero territorio nazionale. Purtroppo, la pianta non è mai riuscita né a fiorire né a fruttificare (eventi che normalmente si verificano da marzo a giugno) poiché cresce accanto a un tombino, in un’area molto ristretta e degradata, simile a una piccola discarica.

La prof.ssa Montoleone si reca spesso a visitarla e, una mattina, ha notato che a pochi centimetri dal tronco erano stati scaricati rifiuti edili. Per evitare che il Myoporum laetum venisse sepolto ha prontamente chiesto l’intervento dell’Ente Parco, affinché fossero adottate misure di salvaguardia per questa specie così rara e preziosa.


L’Ente Parco si è attivato pulendo l’area circostante la pianta e installando una rete di protezione intorno al Myoporum laetum, al quale auguriamo lunga vita. Un sentito ringraziamento alla prof.ssa Erina Montoleone per la sua sensibilità, la dedizione e l’instancabile impegno nella ricerca e nello studio delle piante spontanee della sua amata isola.

Davide Emma

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Ambiente

Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria

Direttore

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Ecco chi è passato

Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.

A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
 Franco Marco Aurelio;
 Maccotta Giuseppe;
 Di Gregorio Michele;
 Farina Stefano;
 Arbola Sandro (riservatario);

Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.

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Ambiente

Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono

Redazione

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Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025

L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.

Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.

Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.

I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175

La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.

Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.

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