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Trapani e provincia

Pantelleria punta alla bio-agricoltura e rientra nel Biodistretto Terre degli Elimi

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Pantelleria entra a far parte del Biodistretto – Terre degli Elimi Sicilia, il biodistretto è un territorio naturalmente vocato al biologico, in cui si rispettano i principi dell’agricoltura biologica. Maggiori tutele per l’operatore ecologico ed il consumatore.

Un progetto che nasce nel 2014, a Petrosino, dall’Associazione Città del Bio che propone al comune di Petrosino la costituzione del Biodistretto vitivinicolo di Petrosino “Terre del Bio“. L’anno successivo, viene sottoscritto un protocollo di intesa per la costituzione del biodistretto, nel maggio 2016 viene firmato lo statuto del biodistretto con il nome di “Terra degli Elimi”, alla firma hanno preso parte 18 comuni del Trapanese, tra cui il Comune di Pantelleria. Il Bio-distretto segue le linee guida AIAB – Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica.

Il giorno 11 giugno 2019, all’interno dell’aula consiliare del comune di Petrosino, viene firmato l’atto costitutivo del “Biodistretto Terre degli Elimi”. Successivamente, è stato eletto il nuovo consiglio direttivo a cui prenderanno parte 9 aziende e 6 comuni, l’assemblea è costituita da 20 aziende e 13 comuni, tra cui il Comune di Pantelleria.

Grazie al Biodistretto, si perseguiranno i principi dell’agricoltura sostenibile, ponendo importanti obiettivi, tra cui: la tutela della salute per l’operatore agricolo e del consumatore, la tutela delle risorse ambientali, la conservazione della fertilità del suolo, il rispetto per la biodiversità e non ultimo, un reddito equo per l’agricoltura.

Il Biodistretto è il veicolo per soddisfare sia le esigenze dei produttori, con la ricerca di mercati locali, con l’attivazione di servizi integrati territoriali, con il riconoscimento del ruolo del Bio-agricoltore, sia quelle dei consumatori, con la sicurezza alimentare, la conoscenza dei luoghi di produzione del cibo e la ricerca di prezzi equi con il coinvolgimento della istituzioni pubbliche. Il biodistretto diventa l’applicazione pratica di quella economia circolare che valorizza e mette in rete i fornitori dei servizi agricoli (prodotti, fruizione del territorio) ed i consumatori contribuendo ad un nuovo benessere sociale ed economico delle nostre comunità.

Il Sindaco Vincenzo Campo ha dichiarato che: ” Pantelleria per la sostenibilità, la conservazione del territorio e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari deve puntare alla produzione di prodotti biologici. Ciò porterà ad una maggiore accessibilità ai prodotti biologici ai consumatori e ad una conversione e valorizzazione turistica ed ecologica del territorio a vocazione rurale dell’isola.”

Nato a Pantelleria, classe ’93, fin da giovane appassionato del mondo Tech, vive gli anni delle superiori nel Bolognese, studiando “Arredamento e design”, successivamente si specializza nel settore del Web Marketing. Unisce il lavoro da freelancer con la passione per i viaggi, sviluppa strategie complete per la crescita online delle aziende, dalla prima bozza al prodotto finale, portandole nelle prime posizioni su Google e sui social, ma mettendo sempre in primo piano l’utente. Con l’obiettivo di crescere e migliorarsi costantemente e alla continua ricerca di sfide sempre più complesse, sceglie di collaborare con Il Giornale Di Pantelleria rivoluzionando il progetto e ottenendo continue soddisfazioni per i risultati aggiunti.

Trapani e provincia

Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne

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 I CARABINIERI  SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.

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Trapani e provincia

Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione

Redazione

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ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI

LADRI IN OSPEDALE

Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.

L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.

I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.

Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.

Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Trapani e provincia

“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani

Direttore

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Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.

 

Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.

 

“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.

 

A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.

“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.

 

Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà  possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico

Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.

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