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Pantelleria, pratica agricola di vite ad alberello: patrimonio da salvaguardare. L’8 novembre incontro al Circolo Trieste

Redazione

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A PANTELLERIA, UN INCONTRO PER DIALOGARE SU PASSATO, PRESENTE E FUTURO DELLA PRATICA AGRICOLA RICONOSCIUTA PATRIMONIO DELL’UMANITÀ.

 
 
8 Novembre 2022, alle h.17.00, presso il Circolo Trieste Stella di Khamma
 
Da sempre isola selvaggia nel cuore del Mediterraneo, unica nel suo genere, ricca di eccellenze gastronomiche e di paesaggi rurali inediti che affascinano e conquistano i viaggiatori di tutto il mondo, Pantelleria ha molto da svelare, tramandare e tutelare.  
Scogliere nere di pietra lavica a picco sul mare, vigneti di Moscato d’Alessandria (Zibibbo), sorgenti naturali geotermiche e reperti archeologici che testimoniano origini lontane facendone un museo diffuso a cielo aperto: la natura a Pantelleria regna sovrana ed è rappresentata dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, che copre l’80% della superficie dell’Isola.
Una natura selvaggia che coniuga millenni di storia, tradizioni e biodiversità, negli anni sapientemente valorizzata dalle mani dei suoi isolani, che hanno saputo trattarla e disegnarla con rispetto, e che grazie a questo legame, oggi può vantare diversi riconoscimenti Unesco:  “Pratica agricola della vite ad Alberello”,  “Arte della costruzione in pietra a secco”, le due pratiche agricole rurali riconosciute, rispettivamente nel 2014 e nel 2018, Patrimoni Immateriali dell’Umanità; sempre nel 2018, il “Paesaggio della pietra a secco dell’Isola di Pantelleria” è stato iscritto nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del MipaafMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali.
 
La coltivazione della vite ad alberello è ora protagonista di una nuova indagine e ricerca di approfondimento, condotta dall’Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma per il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, che verrà presentata nel pomeriggio del prossimo martedì 8 novembre alle istituzioni, ai media e alla comunità agricola locale, nella cornice del Circolo Trieste Stella di Khamma – Progetto che è stato finanziato dal MIPAAF con D.D.G. Prot. Interno N.0447796 del 20/09/2022
 
Un appuntamento che nasce dal desiderio di far conoscere ad un pubblico ampio il significato e il valore dell’iscrizione alla Lista Unesco e l’importanza della coltivazione della vite ad alberello quale patrimonio culturale immateriale distintivo dell’Isola, da salvaguardare e tramandare.
L’incontro a carattere  istituzionale dell’8 novembre sarà l’occasione per fare il punto tra passato, presente e futuro dell’alberello pantesco: al racconto delle misure di salvaguardia già messe in atto dal 2014 ad oggi, sia a livello locale che nazionale, nella direzione della tutela della pratica agricola Patrimonio Unesco, attraverso una panoramica sullo status quo, seguirà la presentazione delle linee guida da implementare nel futuro prossimo per far sì che Pantelleria possa continuare a preservare il proprio territorio e  la comunità di produttori che con dedizione e passione lavora per tutelarne il genius loci.
La coltivazione ad alberello è consacrata a sistema agricolo da salvaguardare, promuovere e studiare proprio in virtù delle caratteristiche intrinseche uniche. Un modello di allevamento entrato a pieno diritto nella categoria della viticoltura eroica poiché sfida condizioni ambientali estreme, legate alla costante presenza dei venti, alla scarsa piovosità e alla forte umidità dell’Isola per i suoi terreni impervi sui quali sono stati realizzati magistralmente i terrazzamenti. Tecnica agricola antica introdotta dai fenici, perfezionata e tramandata nei secoli, prevede la coltivazione delle uve in conche profonde circa 20 cm, utili per accumulare l’acqua piovana e proteggere i grappoli dal vento: il frutto è il pregiato Passito di Pantelleria, vino da meditazione per eccellenza, rinomato in tutto il mondo.
La ricerca e l’analisi a cura di Unitelma è partita proprio da questo presupposto ed è mirata alla valutazione degli interventi da implementare per tutelare l’elemento pantesco che vanta, tra le altre cose, il primato di pratica agricola riconosciuta quale bene immateriale e culturale a livello mondiale.
 
Tra le misure di salvaguardia contemplate: la conservazione e protezione dell’elemento pantesco, la sua promozione e valorizzazione attraverso eventi culturali volti a sensibilizzare il pubblico e stimolarne la partecipazione attiva, la sua trasmissione attraverso programmi educativi e di informazione, e la relativa identificazione / documentazione, in virtù di una ricerca scientifica continuativa e mirata.
All’incontro, dopo i saluti istituzionali di Sonia AnelliDirettrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria e di Eduardo RaffaelePresidente del Circolo Trieste Stella di Khamma, interverranno: Matteo PetitoCoordinatore Analisi GIS di Bonifiche FerraresiLuca BianchiDirettore Generale SvimezCecilia HonoratiProfessore Diritto comparato dell’ambiente e della sostenibilità, Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza; Benedetto Renda, Presidente Consorzio DOC Pantelleria; Fabrizio Basile, Cantina Basile.
 
In conclusione, due contributi di rilievo a cura dei Direttori del Museo Virtuale della Dieta MediterraneaElisabetta Moro e Marino Niola, rispettivamente Professoressa ordinaria di Antropologia culturale e Professore ordinario di Antropologia dei simboli, presso l’Università Suor Orsola Benincasa.
L’incontro  si configura come un momento di dialogo e confronto a più voci che vuole coinvolgere, oltre alle istituzioni, le persone del luogo e i produttori locali, per delineare insieme in maniera costruttiva gli interventi da attuare per continuare a comunicare e promuovere uno dei simboli nazionali per eccellenza.
 
Attività realizzata con il contributo del MIPAAF, ai sensi del D.D.G. Prot. Interno N.0447796 del 20/09/2022.
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Cultura

Domani il grande giorno “Ferragosto…” a Pantelleria concertone con Nikita

Redazione

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Tutti al mare a Ferragosto: il 15 agosto chi rimane in città e chi esce  fuoriporta. A Pantelleria la sera la Dj Nikita

È una giornata di festa che tutte le città e tutte le regioni celebrano in grande stile, all’insegna della compagnia e del divertimento: c’è l’imbarazzo della scelta tra le cose da fare, per soddisfare tutte le richieste e tutte le preferenze. Feste, sagre all’aperto, concerti: ecco tutto quello che offre la programmazione di questa estate. Ogni anno il 15 agosto celebriamo Ferragosto, una delle feste estive più amate dagli italiani. Questo giorno di festa è riconosciuto anche in altri paesi cattolici come Francia, Spagna e Polonia. In Italia significa soprattutto divertimento con tanto buon cibo e relax. Il nome deriva dal latino “Feriae Augusti”, che significa “riposo di Augusto”. L’imperatore romano Augusto aveva istituito questa festività nel 18 a.C. per dare un periodo di riposo dopo i lavori agricoli più intensi. In origine durava tutto il mese di agosto, ma col tempo si è concentrata sul giorno 15, quando la Chiesa cattolica celebra l’Assunzione di Maria Vergine. Relax al mare in Sicilia Se per te Ferragosto fa rima con ombrellone e granita, le località balneari italiane sono sempre una garanzia.

Dalla Riviera Ragusana, con le sue spiagge attrezzate e l’animazione per tutte le età, alla Costiera Aretusea, dove mare cristallino e borghi pittoreschi si fondono in un’esperienza da sogno, le possibilità sono tantissime. Ferragosto al Sud: Calabria, Sicilia e Sardegna MagicLand, il parco divertimenti più grande del Centro-Sud, propone il Fluo & Schiuma Party il 15 agosto, con spettacoli, luci UV e performance musicali.

A Pantelleria

A Pantelleria, concerto di DJ Nikita Voguel, per chiudere una giornata strepitosa nel mare blu cobalto isolano. 

A Trappeto (Palermo) torna la Sagra del Limone, fino al 17 agosto, con musica, prodotti tipici e profumi siciliani.

A Olbia, il Red Valley Festival ospita Anna, Lazza e Tony Effe. Dal 14 al 17 agosto, Marina di Pescoluse ospita lo Street Food Festival.

In Calabria, la suggestiva processione della Varia di Palmi vede un enorme carro di 16 metri portato a spalla da 200 volontari, tra tradizione e spettacolo.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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Cultura

“Pantelleria l’Isola Maestra”, tutto pronto per la presentazione del 17 agosto al Mursia

Giovanni Di Micco

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Il libro di Franca Zona al Mursia dove tutto ha avuto inizio

Domenica 17 agosto, dalle ore 18.00, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Mursia, si terrà la presentazione dell’ultima opera di Franca Zona: “Pantelleria l’isola Maestra”.

Più che un libro è una sorta guida culturale dedicata ma non riservata ai panteschi che desiderino conoscere di quel dettaglio, di quella storia, di quella costruzione o pianta.
Un viaggio affascinante, intenso e appassionato, che ci guiderà tra i silenzi e le memorie di Pantelleria, l’Isola Maestra di bellezza, forza e identità antropologica, con il suo inconfondibile stile elegante e colto

Domenica 17 agosto, dalle ore 18,00 all’Hotel Mursia sarà affiancata dalla giornalista Marina Cozzo, per spiegare, tra l’altro, le ragione che l’hanno indotta a realizzare questo lavoro, la sua quarta pubblicazione. Al fianco delle due donne, ormai inseparabili nella lettere, abbiamo Mariella Raffaele e Giovanna Drago, che con la loro grazie e capacità si intersecheranno nella conversazione dando il loro contributo.

La fisarmonica energica di Gianni Valenza, poi, realizzerà sipari che ci ricondurranno alle serate dei Circoli, ma quelli all’antica. 
Tra il pubblico, una valida e graziosa assistente, Giada Zona, raccoglierà impressioni e curiosità.

Si ringrazia per la disponibilità: l’Hotel Mursia e Claudio D’Ancona 
Ingresso libero

Franca Zona
E’ una scrittrice pantesca, laureata in lettere e collaboratrice nella nostra redazione de Il Giornale Di Pantelleria che si pregia essere supporto di questa mirabile presentazione.
Nata il 28 marzo 1970, è un’insegnante, da sempre appassionata alla storia e alle tradizioni del territorio natio,
Con “Pantelleria l’isola Maestra” è autrice della sua quarta opera.
L’esordio nell’editoria e nella scrittura romanzata avviene con “Il dammuso del nibbio” – Schena Editore 2015, di cui è coautrice; Sempre nel 2015, pubblicava con Book Sprint “Gli occhi di Vera”. Nel 2020, usciva “L’ombra del mare” di nuovo con Schena Editore e anche a questa presentazione c’era il direttore Marina Cozzo.

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Cultura

A Italo Cucci il Premio “Progetto da Pantelleria”

Redazione

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Durante la serata di assegnazione dei premi del “Progetto da Pantelleria” il Rotary
Club ha voluto conferire il suo premio speciale all’ideatore di questa rassegna nata
dal profondo amore per l’isola di un uomo che qui ha messo radici e che oggi ricopre
il ruolo di Commissario Straordinario dell’Ente Paro Nazionale Isola di Pantelleria:
il giornalista e saggista Italo Cucci.
Il Premio è stato istituito nel 2007 dalla testata “Pantelleria Internet-News
dall’Isola”, grazie al suo direttore Salvatore Gabriele, e dallo stesso giornalista
Cucci, con la partecipazione del Rotary Club. Un premio “povero” come è stato
definito dallo stesso ideatore che va avanti esclusivamente grazie al sostegno degli
ideatori e dei suoi due sponsor: il caffè Morettino e Fineco Bank.
Il premio celebra persone che hanno realizzato progetti significativi sull’isola,
contribuendo alla sua promozione e valorizzazione. “Ambasciatori” nel mondo, a
volte inconsapevoli, di cui Italo Cucci è uno fra i più celebri.
Un progetto che grazie all’idea di Cucci “ha creato l’opportunità di riconoscere
gratitudine alle tante persone che dell’isola hanno colto non solo la bellezza ma
l’anima stessa di un territorio fonte di ispirazione, permettendo loro di espandere
oltremare un’ondata vigorosa di promozione volta a lambire orizzonti lontani, quale
eco narrante della nostra isola e delle sue meraviglie” legge la Presidente del Rotary
Club Vincenza Pavia.

Un riconoscimento del tutto inaspettato per il nostro Commissario e che lui ha
voluto dedicare al Parco. Premio che lo ha visto emozionarsi di fronte alle parole
espresse dalla Pavia e da quelle manifestate da un giovane ragazzo, figlio d’arte,
che ha sempre ammirato l’Italo Cucci giornalista sportivo, e che, di quello stesso
mestiere, vorrebbe fare anch’egli il centro di una futura vita lavorativa.

Sorpresa su sorpresa per il Commissario che ha ricevuto un abbraccio collettivo,
avvolgente, arrivato da tutta la comunità. Abbraccio sincero a un uomo che
promuove la Perla Nera a 360 gradi, esaltandone le bellezze naturalistiche,
enogastronomiche, e le frontiere della Scienza che vedono l’isola sempre più
protagonista. Scienza che la colloca al centro dei dibattiti internazionali.

Nel ringraziare per l’inatteso premio Italo Cucci ha annunciato che dal prossimo
anno il Parco patrocinerà l’evento, accanto al Comune.
Con tale decisione l’Ente conferma l’obiettivo di volere puntare sempre più alle attività volte alla promozione della Cultura e della bellezza che la stessa Pantelleria esprime.

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