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Ambiente

Pantelleria, piscine a strapiombo e cementificazione selvaggia in aree protette: denunce e sanzioni per 4 soggetti

Redazione

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PANTELLERIA: CONTROLLI SULLA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA NELLE AREE PROTETTE: SCATTANO DENUNCE E SANZIONI PER

QUATTRO SOGGETTI

L’attività di sorveglianza del territorio, volta al perseguimento del rispetto normativo, a tutela della salvaguardia del patrimonio naturalistico del Parco Nazionale “Isola di Pantelleria”, è da sempre uno degli obiettivi strategici dei carabinieri forestali operanti sull’isola: i controlli a tutela delle matrici ambientali dell’isola si sono recentemente focalizzati sul deprecabile fenomeno delle “cementificazione selvaggia”, che deturpa e mortifica le bellezze naturali incontrastate protagoniste della scenografia che la natura ha riservato a questi luoghi.

Nelle ultime settimane i militari, coordinati dal Reparto P.N. Aspromonte di Reggio Calabria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Marsala, hanno posto al vaglio documenti ed autorizzazioni di alcune opere edilizie di recente realizzazione, per stabilire se le stesse siano state eseguite raggirando le restrizioni imposte dalle normative vigenti. Si è, innanzitutto, scoperto un ampliamento abusivo di un fabbricato in totale difformità da quanto prescritto nei titoli abilitativi previsti, in un’area caratterizzata da una forte connotazione naturalistica, suo malgrado gravata da un ingente quantitativo di rifiuti, proprio nelle adiacenze della rete sentieristica del Parco Nazionale.

Ciò non di meno, a margine di pregresse attività investigative, si è accertato che opere descritte sulla carta come semplici lavori di livellamento di terreno saldo, rivelavano di fatto la costruzione di una piscina a sfioro in muratura con tanto di vista a strapiombo sul mare. Al termine degli accertamenti, quattro soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dell’esecuzione di opere edili in difformità o in assenza di titoli abilitativi e Nulla osta degli Enti preposti alla tutela ambientale, oltreché per il deturpamento di bellezze naturali, trattandosi di aree che ospitano habitat protetti e Siti di interesse comunitario.

Le operazioni descritte conferiscono, ancora una volta, il giusto decoro istituzionale alle competenze specifiche che contraddistinguono l’operato dei carabinieri forestali all’interno del Parco Nazionale “Isola di Pantelleria”.

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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Ambiente

Pantelleria, ordinanza per indagine geofisica dell’isola: limiti nella navigazione

Direttore

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L’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria ha emesso ordinanza riportante il seguente avviso:

Nel periodo dal 01 dicembre 2025 al 30 luglio 2026 le seguenti unità effettueranno un’attività di indagine geofisica con l’ausilio di strumentazione quale Multibeam Echosounder, Subbottom Profiler, Sound Velocity Profiler e Campionamenti a mezzo benna Van Veen nell’ambito del progetto “SEAMOUNTS” nello Stretto di Sicilia:
• “NG SURVEYOR” di bandiera Italiana, IMO n°9690872, nominativo internazionale “I.B.E.G.”, t.s.l. 1856, lung. mt. 64,80;
• “IEVOLI AMBER” di bandiera italiana, IMO n°9764984 nominativo internazionale “I.B.S.J.”, t.s.l. 3715 lung. mt. 83,07;
• “IEVOLI COBALT” di bandiera italiana, IMO n°976872 nominativo internazionale “I.B.O.K.”, t.s.l. 4495, lung. mt. 83,83; •
“NG WORKER” di bandiera italiana, IMO n°9533244 nominativo internazionale “I.C.I.D.”, t.s.l. 3923, lung. mt. 88,00.

La campagna oceanografica è dedicata alla mappatura su larga scala di 79 montagne sottomarine situate oltre le 12 miglia dalla costa italiana a una profondità compresa tra 150 e 2000 metri, con lo scopo di raccogliere dati cruciali per la conservazione della biodiversità e la valutazione dei rischi geologic

Le citate unità opereranno all’interno di una macro area all’interno della quale ricadono anche le acque sottoposte alla giurisdizione del Circondario Marittimo di Pantelleria.

Nello stralcio cartografico sotto riportato, è rappresentata la macro area in questione i cui punti di coordinate geografiche (datum WGS ‘84) sopra emarginati sono indicati con i numeri 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84 e 85 come meglio riportato nella tabella sottostante. Per tutta la durata della suddetta campagna di ricerca, le navi dovranno essere considerate “NAVE CON MANOVRABILITA’ LIMITATA” ai sensi della regola 


1.2 I comandanti/conducenti delle unità navali in transito in prossimità delle unità impegnate nelle succitate operazioni, dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare alla minima velocità consentita per il governo in sicurezza dell’unità, evitando di creare moto ondoso nonché valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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