Economia
Pantelleria, piccoli tennisti a caccia di sponsor. Il caro prezzo dello sport

Domani importante trasferta per i piccoli atleti del Circolo Tennis di Pantelleria: finali provinciali
Abbiamo letto il post del M° Mario Squitieri e abbiamo capito di dover dare eco a questo appello:








Intervista a Mario Squitieri
Mister cosa accade nel mondo del tennis di Pantelleria? “Accade che stiamo per partire per una trasferta nel trapanese, ma questo presuppone dei costi che sono sempre tutti a carico della famiglia. E’ il prezzo da pagare per ambire a confrontarsi, a pari età, con compagni di gioco.”
Domani che partita ci sarà? “Domani andremo a cimentarci ad una finale provinciale. Se dovessimo vincerla, saremo qualificati per le regionali. Questo è si un traguardo grande per la nostra piccola scuola, ma anche un problema”
E perchè mai? “Perchè se vinciamo, vogliamo andare avanti, naturalmente, fino alle nazionali e confronti sempre più alti, ma questo presuppone sacrifici soprattutto economici enormi. Consideri che per questa giornata fuori casa già solo le spese in trasferimenti in aereo e in macchina a nolo hanno il loro peso. Quando le trasferte durano più di un giorno si deve affrontare anche la spesa del pernotto, come è successo per l’ultima di 15 giorni fa. In tutto ciascun ragazzo è costato 250.00.
“In quella giornata abbiamo vinto e siamo arrivati alla prova di domani e allora che facciamo? Ci fermiamo? Non possiamo non onorare il campo e dobbiamo proseguire il percorso.
“Le mie spese sono coperte dal circolo, ma solo le mie e sono solo spese senza alcun guadagno. Anzi le posso dire che quello dovrebbe essere l’unico mio giorno di riposo. Ma vi rinuncio perchè mi sento responsabile e in dovere di portare avanti quello che stiamo costruendo. Quindi devo assolutamente dare un segnale di volontà, incoraggiamento, di partecipazione: devo essere il primo a partire!”
Maestro, domani quanti bambini porterà a giocare? “In questa finale saranno in 8: i 20010/11 giocano contro il circolo Rocco Ricevuto di Trapani. I 2008/2009 contro il tennis club Trapani e sono:
Cecilia Brignone, Dalila Valenza, Lorenzo Bilardo, Lorenzo Bernardo, Elias Eyraud, Nicolò Culoma, Riccardo Patanè e Ludovico Farina
“In entrambe le fasce d’età abbiamo vinto e ora andiamo alla provinciale. Da qui il campo rosso successivo da percorrere è quello delle regionali e poi, magari, anche quello nazionale. Sono traguardi importanti e obiettivi che necessitano di un piccolo aiuto.”
“Stiamo invocando l’aiuto di qualche privato, qualche azienda: una bella sponsorizzazione sulle magliette!”
Va bene, Mister, ma come sono i piccoli tennisti panteschi? “Sono bambini di grande talento! A Pantelleria ho trovato terreno non fertile, di più: ragazzi prodigiosi, fortissimi.
“Come posso dire: materiale umano d’eccellenza!
“Sono meravigliosi sia dal punto di vista umano, sia come atleti! La sponsorizzazione delle ditte, dei negozi etc, quindi, non va al circolo o a me ma ai figli di Pantelleria, ai loro figli!”
Il M° Squitieri, durante la conversazione, più volte ha ribadito il fatto che le sponsorizzazioni sono solo finalizzate ai piccoli tennisti panteschi affinchè questi possano proseguire un percorso sportivo con entusiasmo, prefissandosi obiettivi e non affliggendosi al pensiero che tutto questo grava fortemente.
Arrivare a gareggiare in Sicilia o in Italia e magari ancora oltre, sarà un modo per rendere Pantelleria ancora più importante, concretamente; sarà creare fiducia nei figli dell’isola per il loro futuro, ma anche il loro presente, sapendo che quanto impiegano in energie viene compreso, apprezzato e supportato con entusiasmo e orgoglio di essere piccoli tennisti di Pantelleria.
Ringraziamo il M° Mario Squitieri per averci profilato un altro spaccato dell’isola: il talento dei picciotti panteschi e auguriamo a tutti i ragazzi del Circolo Tennis di Pantelleria e del nostro mondo sportivo ogni miglior risultato in campo e nella vita, magari con il contributo di concittadini che credono in loro o anche solo nello sport.
Marina Cozzo
Economia
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.
L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.
Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
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