Ambiente
Pantelleria – Piano del Parco, Mustacciuoli “Preoccupazioni fondate”. Ecco cosa è accaduto ieri in commissione

Comunicato stampa del Comitato Promotore del Parco.
Le nostre preoccupazioni erano fondate.
Martedì 2 luglio in Comune c’è stata un importante commissione in cui si è finalmente parlato di qualcosa di cui fino ad oggi si è parlato molto poco: il futuro Piano del Parco.
Un evento certamente positivo in cui per la prima volta i Consiglieri e il pubblico sono venuti a conoscenza delle interlocuzioni tra Parco e Amministrazione sul futuro Piano del Parco e dei loro contenuti.
È emerso quanto segue:
1. Il documento “Verso il Piano del Parco”, non solo a opinione di questo Comitato Promotore del Referendum, ma anche a detta dei tecnici del Comune, aveva effettivamente un approccio ipervincolista fortemente impattante sullo sviluppo economico e sociale dell’isola, quello che a parole tutti vogliono tutelare.
2. L’amministrazione ha fatto pertanto una controproposta per mitigarne l’impatto, in particolare ha proposto una zonizzazione ampiamente modificata nella direzione del nostro primo quesito referendario che ipotizzava di ridurre la zona C (area di protezione) a vantaggio della zona D (area di promozione economico-sociale) (le due cartine allegate raffrontano la proposta di zonizzazione del Parco con la controproposta dell’amministrazione).
3. L’amministrazione attende ora una risposta del Parco sulla sua controproposta. Nel frattempo l’iter procedurale sull’iniziativa referendaria è in corso.
Alla luce di questi fatti, come Comitato promotore del referendum, vorremmo fare alcune considerazioni:
1. Innanzitutto, prendiamo atto con soddisfazione che le preoccupazioni della cittadinanza erano reali e hanno orientato le proposte dell’amministrazione. Si rende tuttavia necessario ciò che prima era solo opportuno, ovvero l’effettivo coinvolgimento della popolazione nella mediazione in corso tra Parco e Amministrazione. Tale coinvolgimento non può essere solo di tipo informativo e non può che avvenire attraverso un referendum popolare consultivo.
Da un lato, infatti, l’amministrazione deve riconoscere l’eccezionalità di questo evento, che è una vera e propria discontinuità amministrativa nella gestione dell’isola, e dovrebbe ritenere opportuno ascoltare i desiderata di tutta la popolazione senza ritenere di aver avuto un mandato in bianco a negoziare per essa.
Dall’altro si deve prendere atto che il punto di partenza è preoccupante, ovvero che l’idea di Parco dell’Ente espressa nel documento approvato dal precedente Consiglio Direttivo del Parco non era assolutamente in linea con un futuro di sviluppo dell’isola e in possibile contrasto perfino con lo stesso statuto dell’Ente.
Va considerato infatti che la questione non è solo quella urbanistica legata alla zonizzazione, ma anche quella dei divieti che il Parco intende imporre, e non solo nelle aree a tutela integrale o ad alta protezione, zona A e B. Abbiamo appreso con un certo stupore come i Consiglieri non fossero tutti a conoscenza del fatto che la proposta del Parco precludesse completamente l’accesso ad ampie zone dell’isola, molte delle quali costiere (tra cui ad esempio Balata dei Turchi). Per non parlare delle intenzioni centraliste del Parco che auspicano la creazione di un’area marina protetta. Le rassicurazioni verbali di un assessore, poi, sul fatto, ad esempio, che il Parco abbia a cuore lo sviluppo dell’agricoltura dell’isola e che i terreni un tempo coltivati non perderanno questa qualifica qualora invasi da macchia mediterranea, vale molto poco se viene approvato un Piano del Parco che non esclude questa possibilità ma lascia all’Ente ampia discrezionalità.
Alla luce di queste considerazioni, allo stato attuale, il Comitato Promotore intende proseguire l’iter referendario e attende la convocazione dei garanti per discutere le eventuali modificche ai quesiti referendari così come previsto dal Regolamento Comunale.
Valuta positivamente l’attività dall’amministrazione, ma ritiene comunque indispensabile che la mediazione in corso sia sottoposta alla valutazione dei cittadini affinché non sia solo un compromesso sull’entità dei vincoli imposti dal Parco, ma porti ad un Piano del Parco che effettivamente tenga conto delle necessità di sviluppo economico e sociale dell’isola e non penalizzi il patrimonio umano a unico vantaggio di quello naturale.
Aurelio Mustacciuoli
Coordinatore del Comitato Promotore del referendum sul Parco.
Ambiente
Pantelleria – Ordigno bellico, in arrivo i militari addetti alla bonifica. I dettagli

Si svolgeranno domenica 19 ottobre le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo da 1000 libbre (450 kg), lunga circa 130 centimetri, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuta a Pantelleria.
Tutte le attività saranno coordinate dal Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) attivo in prefettura a Trapani. Le operazioni per il disinnesco dell’ordigno e il successivo brillamento saranno condotte dal 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di Palermo, in concorso con la Marina Militare.
Per consentire lo svolgimento in piena sicurezza delle operazioni di bonifica, è prevista la sospensione di tutte le attività lavorative nell’area interessata, l’evacuazione delle famiglie residenti nell’abitato circostante e limitazioni alla viabilità.
Le operazioni avranno inizio alle ore 9,00 circa.
È stata inoltre prevista l’istituzione di una cabina di regia presso il comune, con la partecipazione delle componenti operative e della prefettura, nella quale saranno presenti i rappresentanti degli enti e delle istituzioni coinvolte per garantire il raccordo e il monitoraggio delle operazioni in tempo reale.
L’assistenza sanitaria sarà assicurata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e dalla Centrale Operativa del 118.
Maggiori informazioni sul sito della prefettura di Trapani e del comune di Pantelleria.
In copertina immagine della Prefettura di Trapani
Ambiente
Pantelleria 2030. Strategie e visioni per un futuro sostenibile

Il 17-18 ottobre 2025 al Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo
Dopo il primo incontro di maggio scorso, prosegue con due giornate dedicate al confronto
e alla co-progettazione sul futuro dell’isola il percorso partecipativo Pantelleria 2030 –
Strategia di Sviluppo Sostenibile.
Venerdì 17 ottobre, alle ore 17.00, presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, si
terrà il secondo incontro pubblico, un momento aperto alla cittadinanza e agli stakeholder
locali per condividere suggestioni, esperienze e idee su temi centrali come la gestione
delle risorse, la biodiversità, la partecipazione e lo sviluppo locale.
L’incontro, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, rappresenta una nuova
tappa del cammino verso la costruzione condivisa della Strategia di Sviluppo Sostenibile in
linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Strategia Nazionale e quella Regionale per
lo Sviluppo Sostenibile.
Durante la serata interverranno Donatella Bianchi, giornalista, autrice e conduttrice di
Linea Blu su Rai 1, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e del mare.
Ambasciatrice della biodiversità e voce autorevole della divulgazione ambientale, porterà a
Pantelleria una riflessione su come unire conoscenza, comunità e cura dei territori per
costruire insieme un futuro sostenibile.
Seguirà l’intervento di Antonio Abalsamo, architetto e urbanista, esperto di pianificazione
partecipata e tutela del paesaggio. La sua visione unisce architettura, comunità e
sostenibilità, invitando a ripensare il futuro dell’isola con uno sguardo collettivo e
rigenerativo.
La serata sarà arricchita dalla proiezione del cortometraggio “Gocce di Rugiada”, che
intreccia il racconto di una giovane in cerca di soluzioni con la potenza dei saperi naturali.
Barbara Sarnari ci racconterà come l’acqua può diventare fonte di ispirazione per
sviluppare comunità e partecipazione, invitando tutti a riflettere sul valore dell’acqua e sul
nostro rapporto con le risorse del Pianeta.
Il percorso prosegue sabato 18 ottobre dalle 9.00 con un workshop di co-progettazione a
gruppi ristretti, nel quale i partecipanti saranno guidati in due momenti principali:
– lo sviluppo di visioni, in cui cittadini e realtà locali immaginano scenari desiderabili
per il futuro dell’isola, mettendo a fuoco valori e priorità comuni;
– la proposta di idee, fase in cui le visioni vengono tradotte in proposte e soluzioni
concrete per trasformarle in azioni realizzabili sul territorio.
Alle ore 18.00 di sabato 18 ottobre è previsto un momento di restituzione pubblica, aperto
alla cittadinanza, durante il quale saranno presentati gli elementi conclusivi più significativi
emersi dai lavori di gruppo e dalle riflessioni condivise.
Per maggiori informazioni sul percorso e sugli eventi, visitare la pagina dedicata:
�� https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=191
Ambiente
Pantelleria, da domani distribuzione acqua a Khamma e Tracino – calendario ottobre 2025

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