Cronaca
Pantelleria piange Salvatore D’Amico, sindaco e concittadino generoso. Domani i funerali
Si è spento, con dolore di tutta la comunità pantesca, Salvatore D’Amico.
Ex sindaco dell’isola era nato Pantelleria il 07/08/1949, perciò aveva da pochissimo compiuto 74 anni, circondato dall’affetto dei suoi splendidi nipoti.
Si era sposato con la dolce Pina il 6 febbraio 1972 e da cui aveva avuto orgogliosamente in dono i figli Alessandro e Luca, ristoratori noti e pregiati dell’isola e Rosario. A loro volta hanno reso possibile la crescita della famiglia con i nipoti Lorenzo, Alessia, Dario, Andrea Nicolò, Esteban, Alessandro, Matteo, Adele, E le nuore Elena, Katia, infine Emma.
Nella sua vita aveva conseguito, socialmente e politicamente, traguardi importanti, fino al governo dell’isola.

Così ne parla il figlio Luca: “Mio padre sempre votato per il pantesco e Pantelleria ha dato la vita per Pantelleria e i suoi abitanti tutti nessuno escluso, ma abbandonato da tutti tranne da pochi, ma nonostante questo mi ha detto sempre regalava un sorriso non ci costa nulla dimostreremo tutto, ma il suo tempo ora è finito, ma io riuscirò a finire il mio e suo progetto: riabilitare la sua memoria.”

I funerali di Salvatore si terranno, presso la Chiesa San Francesco di Khamma, alle ore 16.00.
La redazione de Il Giornale di Pantelleria si unisce al cordoglio e porge alla famiglie le più sentite condoglianze.
In copertina con sua moglie Pina e la nipotina: immagine emblematica dei valori cui Salvatore D’Amico ha dedicato la propria vita personale e sociale e trasmesso alla sua progenie con grande fermezza: ‘a famigghia!
Cronaca
Liberty Lines, sequestro da 100milioni alla società che collega Sicilia con Pantelleria Egadi Eolie e Pelagie
Terremoto nei trasporti marittimi: la società degli aliscafi indagata per reati di truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale Trapani ha eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro alla Liberty Lines S.p.A..
La società di collegamenti marittimi veloci dalla Sicilia alle isole minori (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria, Ustica), è indagata per: truffa ai danni dello stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un servizio pubblico ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e dirigenti.
Con il predetto sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani ha nominato un collegio di amministratori giudiziari, per assicurare la continuità aziendale e il collegamento alle isole minori.
Salute
ASP Trapani, ancora allerta massima per i messaggi truffa aventi oggetti il CUP
Azienda Sanitaria Provinciale Trapani mette in guardia i pazienti e utenti
Si susseguono le segnalazioni di messaggi truffa aventi per oggetto il Centro Unico Prenotazioni dell’ASP Trapani.
Arrivano SMS a ignari utenti con scritto: “Si prega di 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦 con urgenza 𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘜𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪 𝘊𝘜𝘗 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥ano”, da numeri con prefisso 899 o 893, che identificano numeri a tariffa a pagamento, utilizzati per servizi di intrattenimento. Si raccomanda quindi, in particolare le persone anziane, di non rispondere o chiamare questi sms, e in ogni caso a verificare i numeri sulla home page del sito aziendale www.asptrapani.it al link “Sportelli CUP”.
Cronaca
Trapani, spaccio casalingo casa mentre è ai domiciliari. Arrestato 24enne
TRAPANI: SPACCIA NONOSTANTE GLI ARRESTI DOMICILIARI.
IN CARCERE 24ENNE TRAPANESE
I Carabinieri della Compagnia di Trapani coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di
Palermo Villagrazia, al termine di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno
dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un 24enne del posto.
Una mirata perquisizione condotta presso l’abitazione del quartiere Sant’Alberto in cui
l’uomo viveva sottoposto agli arresti domiciliari, permetteva di rinvenire e porre sotto
sequestro, 101,66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in due
panetti, la somma contante di euro 760,00 “ritenuto provento di attività illecita” oltre a
vario materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e un impianto di
videosorveglianza utilizzato per monitorare il perimetro dell’abitazione, dopo l’arresto
l’uomo veniva tradotto presso il Carcere di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziari.
Il giorno seguente i Carabinieri della stazione Borgo Annunziata, presso il Carcere di
Trapani, eseguivano nei sui confronti un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare
emessa dalla Corte di Appello di Palermo, che disponeva la detenzione in carcere in
sostituzione degli arresti domiciliari alla quale era precedentemente sottoposto.
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