Salute
Pantelleria – Ospedale Nagar, intervista all’Assessore alla Salute Bonì: “Pantelleria piccola eccellenza” tra novità e necessità

In occasione della visita a Pantelleria, in questi giorni, del neo nominato commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Avv. Ferdinando Croce, abbiamo intervistato l’Assessore alla Salute del Comune di Pantelleria, Massimo Bonì per fare il punto della sanità sull’isola e le impressioni sul funzionario dell’Azienda Sanitaria Provinciale trapanese.
Assessore Bonì, innanzitutto, le chiediamo, vista la recentissima visita del Commissario ASP Croce sull’isola, come le sia sembrato. Il suo piglio curioso, volitivo ed energico, almeno così ci è apparso, come l’hanno impressionata? Il commissario si è presentato in maniera squisita. Appena insiediato, ci ha chiamati lui stesso, dandoci la piena disponibilità di incontrarci e discutere delle necessità isolane. Noi abbiamo preparato una “lista della spesa”. Il commissario ha apprezzato molto il modo in cui ci siamo posti, rivolgendo richieste di necessità concrete.
“Abbiamo quindi parlato della necessità di nuovi infermieri e OSS, perchè quelli presenti sono impegnatissimi tra ospedale, 118, servizio in reparto e quello notturno. Sono davvero pochi i nostri, seppur persone con un grande senso del dovere e di umanità e adempiendo a tutti i compiti che vengono loro assegnati ma oggettivamente sono pochi. E’ necessario che venga reintegrata la pianta organica degli infermieri e rimpolpata.
Pensa che ci sarà un cambiamento rispetto alla gestione della sanità pantesca del passato, che comunque per quanto riguarda certi ambiti rappresenta una piccola eccellenza? “La nostra sanità, per i reparti che ci sono e che funzionano, in effetti è una piccola eccellenza: abbiamo veramente dei medici, infermieri e OSS che si spendono totalmente, affinchè l‘Ospedale Nagar funzioni.
“Il problema è stato che negli anni il nostro ospedale è stato cannibalizzato perchè tutti i medici che si trasferivano qui, andavano in pensione e non sono stati sostituiti. Sicuramente ha gravato su questa situazione che si è venuta a creare, per cui si sono chiusi dei reparti come la cardiologia, psichiatria, etc, è per la carenza di medici, ma questo è a livello nazionale e non dipende sicuramente nè da Pantelleria nè dalla Sicilia. Ma questo stato ha generato una difficoltà a reperire quelle figure professionali ce fossero interessate a venire a Pantelleria a lavorare.
“Ogni giovane medico si trova oggi a cercare lavoro vicino casa, quindi scegliere di venire a vivere a stabilizzarsi a Pantelleria è difficile che avvenga. Il giovane professionista dovrebbe scegliere per un cambio di vita netto, cosa che è difficile che avvenga. Cosa diversa è per i colleghi più avanti con gli anni, magari stanchi di vivere nel caos di una grande città.
“Noi ci siamo spesi molto per realizzare degli incentivi da dare ai medici che cercassero di lavorare nelle zone più disagiate e ci siamo riusciti anche con il supporto dell’opposizione. Devo assolutamente nominare il consigliere comunale Angelo Casano, che essendo medico, si è dato davvero molto da fare presso l’ARS, affinchè si arrivasse ad avere il decreto da parte del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. La stessa formula, ci riferiscono dalla Regione, dovrebbe essere prevista per infermieri e OSS, dalle prossime settimane. Probabilmente già da aprile, il commissario potrebbe essere nelle condizioni di bandire dei concorsi ad hoc per Pantelleria, sapendo che non andranno deserti come in passato.”
Ma di concorsi per Pantelleria sono stati fatti ultimamente? “Si per esempio quello del pediatra di libera scelta, ma per Pantelleria sono andati deserti, perchè i tre professionisti che l’hanno passato sono andati a lavorare a Marsala, Mazara, etc., in buona sostanza in terraferma. Si tratta anche di una questione di costi per lo stesso medico: venire a Pantelleria ha un costo aggiuntivo di circa 1000 euro, rispetto a chi esercitata su terraferma: affitto, trasporti, etc.”
Punto Nascite, Oculistica, Dialisi e Morbo di Chron
Rispetto al Punto Nascita, assessore, tema annoso e mai risolto, cosa può dirci? “Per il Punto Nascita, affinchè sia in sicurezza, dovrebbero esservi in ospedale sei medici, 6 infermieri, sei ostetrici, sei OSS, poi ci vuole la neonatologia, quindi è necessario ina serie di figure professionali che con i numeri di nascita che abbiamo, non possiamo ambire.
Consideri che il Punto Nascita è uno dei primi obiettivi su cui lavoriamo da quando ci siamo insediati. Siamo andati a recuperare la vecchia delibera del 2020, con un progetto del Dr. Fazio, ma questo è rimasto bloccato a Palermo, perchè l’importo per rendere di nuovo operativo il Punto Nascite non era accettato. Fondi per la sanità, in questo momento, non ce ne sono, ma noi stiamo lavorando nella speranza di arrivarci.
Ma intanto, con questo commissario cominciamo a fare marcia indietro. Ora si parla di integrazione del personale che va in pensione o viene trasferito per la riapertura di quei settori che sono stati chiusi come cardiologia, psichiatria, etc. Questo vale tanto per il personale che per le apparecchiature.
E ci riferiamo anche alla nostra richiesta di attrezzare la seconda sala operatoria, per l’oculistica per svolgere quegli interventi per esempio di cataratta, a Pantelleria, sollevando l’anziano dal dover affrontare il viaggio con tutti i disagi del caso.
Il Commissario Croce chiederà la disponibilità al primario dell’oculistica dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani a venire a Pantelleria periodicamente. Abbiamo intanto chiesto le attrezzature di cui necessità per svolgere gli interventi il dottor Fazio si è impegnato di acquistarle con i fondi del PNRR.
Anche questo è un piccolo grande traguardo che abbiamo smarcato.
Sembra una prospettiva concretamente positiva per la sanità a Pantelleria.. “Non aspettiamoci l’immediatezza dei risultati, ma entro qualche mese qualcosa migliorerà.
Intanto si sono presi degli impegni. Queste sono problematiche di cui parliamo dal primo giorno del nostro insediamento e dedico l’80% del mio lavoro di assessore alla sanità.
Noi siamo molto impegnati e determinati, fortunatamente, dall’altro lato, il nuovo commissario ci ha dato la sua disponibilità a risolvere problemi che conosce bene, per la sua esperienza in Regione, sia come capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla sanità sia perchè, sempre con la delega di Razza, partecipava alla commissione per le Isole Minori. Ha, in buona sostanza, il polso della sanità nelle zone disagiate come Pantelleria, Eolie, Egadi, etc.
“Alla luce del primo impatto, siamo favorevolmente colpiti essendo apparso, l’Avv. Croce, una persona capace di prendere impegni e mantenerli.”
Per quanto riguarda, invece, un altro cruccio della sanità locale, cioè il Centro Dialisi che negli anni ha spesso sollevato problemi, può dirci qualcosa? “In questo momento funziona molto bene, avendo un medico che lo garantisce. Dopo i primi momenti di messa a punto del servizio, adesso, non sono arrivate segnalazioni di dializzati panteschi.
“Io sono in strettissimo contatto con il signor Emilio D’Amore, presidente di AMA, l’associazione malati oncologici di Pantelleria. Egli mi sta dando un grande aiuto per far arrivare i medicinali dei pazienti del Morbo di Chron che in questo momento sono costretti ad andare a prendere i farmaci su terraferma. Invece, adesso, abbiamo trovato accordo con la regione, per cui i medicinali verranno ritirati presso la farmacia dell’Ospedale.”
Salute, Schifani: «Incentivo economico a medici di ospedali di zone disagiate» come Isole Minori
Salute
Pantelleria, ripresi esami colonscopia e gastroscopia all’Ospedale “Nagar”. Assessore Pineda “Risultato importante”

L’Amministrazione comunale di Pantelleria, per voce del Vicesindaco e Assessore alla Sanità Adele Pineda, esprime soddisfazione per il riscontro positivo da parte dell’ASP di Trapani in merito alla ripresa dei servizi di colonscopia e gastroscopia presso l’Ospedale “Nagar”.
“Accogliamo con favore la notizia della riattivazione di due servizi fondamentali per la salute della nostra comunità,” – dichiara il Vicesindaco Pineda – , “é un risultato importante che arriva dopo un lungo periodo di sospensione, circa nove mesi, durante i quali i cittadini hanno dovuto rinunciare a prestazioni essenziali per la prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie gastrointestinali. Nove mesi possono rappresentare un tempo lunghissimo, quando si parla di salute e di prevenzione.”
L’Amministrazione sottolinea come la collaborazione tra Comune e ASP sia indispensabile per garantire la continuità dei servizi sanitari sull’isola.
“Auspichiamo” – conclude Pineda – che da questo momento in poi si possa avviare un dialogo ancora più costruttivo e costante, capace di portare risultati concreti con maggiore rapidità. La tutela della salute dei cittadini panteschi resta una priorità assoluta del nostro operato.”
Salute
Pantelleria, in arrivo lavaendoscopi automatici per disinfezione di endoscopi

Riprenderanno quindi nell’isola le prenotazioni di colonscopie e gastroscopie tramite il #Cup aziendale
La Direzione strategica aziendale dell’ASP di Trapani ha acquistato tre lavaendoscopi automatici compatti medicali a doppio canale, per la disinfezione degli endoscopi, destinati alla Pneumologia di Trapani, all’Urologia di Marsala e al Distretto sanitario di Pantelleria, che verranno consegnati tra oggi e giovedì prossimo. Questa strumentazione consente una pulizia e disinfezione più accurata ed efficiente, una maggiore sicurezza per il paziente e gli operatori grazie alla prevenzione delle infezioni, e una riduzione dei tempi di lavoro e dei costi. Quindi si provvederà all’installazione a al collaudo.
In particolare per Pantelleria
In particolare per Pantelleria sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria nei locali che ospiteranno l’ambulatorio di #Endoscopia digestiva e lì verrà installato il lavaendoscopio. Riprenderanno quindi nell’isola le prenotazioni di colonscopie e gastroscopie tramite il #Cup aziendale.
Salute
A Pantelleria sospesi servizi endoscopici, Assessore Pineda sollecita ASP

L’Assessore alla Salute del Comune di Pantelleria, Prof.ssa Adele Pineda, ha segnalato con una nota ufficiale la perdurante sospensione dei servizi di colonscopia e gastroscopia presso l’Ospedale “Nagar” di Pantelleria.
La Pineda ha ricordato di aver già inviato, lo scorso 21 agosto, una comunicazione all’ASP di Trapani senza ricevere risposta, sottolineando come la mancanza di un servizio essenziale costringa i cittadini a recarsi sulla terraferma, con evidenti disagi economici e sanitari.
L’Assessore Pineda ha infine rinnovato la propria disponibilità alla collaborazione con le autorità sanitarie e ha espresso apprezzamento per il personale medico e infermieristico che continua a operare con dedizione nonostante le difficoltà.
La nota
Al Commissario ASP di Trapani Dott.ssa Sabrina Pulvirenti
All’Assessore alla sanità della Regione Siciliana Dott.ssa Daniela Faraoni
Al Direttore del Distretto Sanitario di Pantelleria Dott. Luca Fazio
Con la presente intendo segnalare quanto sta accadendo nella nostra isola, Pantelleria, dove da mesi non è più possibile effettuare né una colonscopia, né una gastroscopia: questo costringe chi vive sull’isola e ha necessità di eseguire questi esami ad andare sulla terraferma sobbarcandosi, oltre alle fatiche dello spostamento, anche spese piuttosto elevate. Coloro che, per svariati motivi, non ultimo quello economico, non riescono a sottoporsi per tempo agli esami già menzionati, rischiano di scoprire una malattia sulla quale un tardivo intervento può diventare fatale.
Paradossalmente, nel frattempo, si continua a parlare della prevenzione come dello strumento principe per evitare l’insorgere o il peggioramento di determinate patologie.
Già un anno fa, proprio da Pantelleria partiva una segnalazione mediatica, divenuta anche politica grazie all’intervento degli onorevoli Dalla Chiesa e Mulè, sull’enorme ritardo con cui arrivavano gli esiti degli esami istologici: in tale occasione ero stata contattata dalla Prof.ssa Maria Cristina Gallo, che, avendo già denunciato un ritardo di 8 mesi nell’arrivo di un referto con una diagnosi terribile, mi ringraziava per aver reso pubblica una situazione di estrema gravità. Maria Cristina oggi non è più con noi, ma è triste e nel contempo provoca rabbia e frustrazione, constatare che quanto è accaduto non ha insegnato nulla: a Pantelleria, infatti, ripetiamo lo stesso errore, sospendendo un servizio essenziale per salvare delle vite.
Ho già sollevato la questione con l’ASP, inviando una PEC il 21/08/2025, con successivo sollecito, che non ha mai ricevuto alcun riscontro; il problema, come dichiarato dall’ufficio stampa della stessa Azienda Sanitaria di Trapani, pare essersi posto quando, in seguito all’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria nei locali che ospiteranno l’ambulatorio di Endoscopia Digestiva a Pantelleria, non è stata trovata un’allocazione alternativa: ma è possibile che in tutto l’ospedale, in tanti mesi, non sia stato individuato uno spazio ad hoc per evitare di sospendere il servizio? Non bisogna essere addetti ai lavori per capire che la mancata possibilità di effettuare determinati esami potrebbe essere causa di patologie che mettono seriamente a rischio la vita. Nella dichiarazione dell’ufficio stampa dell’ASP si assicurava che l’ambulatorio sarebbe tornato pienamente operativo dalla prima settimana di settembre, ma, ancora oggi, al CUP non si prendono neppure le prenotazioni per eseguire gastroscopie e colonscopie.
Ritengo che quanto sta accadendo denoti una superficialità che non trova giustificazioni, pertanto, anche in seguito a quanto comunicatomi da diversi concittadini e di concerto con l’Amministrazione comunale di Pantelleria, ho deciso di scrivere questa lettera, che sarà inviata anche agli organi di stampa, auspicando che possa interrompere l’assordante silenzio delle Istituzioni.
Quando si parla di salute e quindi di vite umane, il tempo è fondamentale, bisogna intervenire subito e chiedere con forza e determinazione, a maggior ragione se le risposte non arrivano.
Da assessore alla sanità e da cittadina di Pantelleria ho vissuto e vivo in prima persona le tante problematiche che attanagliano il nostro territorio e sono consapevole del fatto che una risposta adeguata richieda spesso tempi molto lunghi, ma nella questione da me posta una soluzione non è solo possibile, ma anche e soprattutto dovuta.
Nonostante Il nostro ospedale possa contare sull’abnegazione e la professionalità del personale ospedaliero, che ringrazio pubblicamente, ci sono situazioni in cui è necessario che l’intervento risolutivo arrivi “dall’alto”.
Manifesto la mia totale disponibilità ad affrontare anche altre problematiche che richiedono soluzioni e risposte appropriate e resto in attesa di un positivo e sollecito riscontro.
Cordiali saluti
L’Assessore alla salute
Prof.ssa Adele Pineda
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