Cultura
Pantelleria, orientamento universitario per i ragazzi dell’Istituto Almanza. Prof. Di Bartolo “Priorità strategica del paese”
Presso la sala conferenze del Plesso di Santa Chiara, si è svolta la Tavola rotonda “Dalla scuola all’università”, curata dal Polo Universitario di Trapani.
L’evento conclude il percorso di orientamento della durata di 15 ore, realizzato a seguito della stipula di apposita convenzione fra l’Università degli Studi di Palermo e l’Istituto di Istruzione Superiore “V. Almanza”, nell’ambito del PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) – MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” INVESTIMENTO 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”.
Destinatari le studentesse e gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’Istituto Superiore “V. Almanza”.
I lavori hanno avuto inizio alle ore 9:30 con i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico Prof. Fortunato Di Bartolo e della Vice Sindaco del Comune di Pantelleria, Prof.ssa Adele Pineda.
Interventi:
Università: Opportunità e Prospettive – a cura del Prof. Giorgio Scichilone, Presidente del Polo Universitario di Trapani.
I servizi del COT – Centro di Orientamento e Tutorato – a cura della Prof.ssa Cinzia Cerroni, delegata al coordinamento del COT dell’Università di Palermo.
L’Offerta Formativa del Polo Universitario Trapanese – a cura dei docenti delegati per l’orientamento dei corsi di laurea attivi sul Polo Universitario di Trapani, tutti collegati in videoconfernza.
Le attività di orientamento sono proseguite nel pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 17:00: le studentesse e gli studenti hanno potuto partecipare attivamente ad attività laboratoriali tenute dalla Prof.ssa Cinzia Cerroni e dalla Prof.ssa Patrizia Cancemi, dell’Università degli Studi di Palermo.
L’incontro della Delegazione dell’Università di Palermo e Trapani con le studentesse e gli studenti della nostra isola è e stato fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Prof. Fortunato Di Bartolo, che ha trovato nella Prof.ssa Monia Bonura, Dirigente Scolastica in dottorato di ricerca presso il Polo Universitario di Trapani, una “grande e straordinaria alleata”.
Sia la Vice Sindaco Prof.ssa Pineda che il Dirigente Scolastico Prof. Fortunato Di Bartolo, nei loro interventi, hanno sottolineato il fatto che per la prima volta una delegazione dell’Università di Palermo e Trapani si sia recata nella nostra isola per incontrare le nostre studentesse ed i nostri studenti, mettendosi a loro disposizione per una intera giornata, per illustrare la proposta formativa del Polo Universitario Trapanese e più in generale i servizi messi a disposizione dall’Università degli Studi di Palermo.
Il Dirigente Scolastico Prof. Fortunato Di Bartolo ha ricordato come il tema dell’orientamento scolastico è ritenuto ormai da tutti una priorità strategica del paese.
L’orientamento scolastico, a seguito del D.M. n. 328 del dicembre 2022 di adozione delle Linee Guida per l’Orientamento, si viene a delineare come un sistema strutturato e coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti, delle attitudini, delle inclinazioni e del merito delle studentesse e degli studenti, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a elaborare in modo critico e proattivo un loro progetto di vita, anche professionale.
In questo senso, l’impegno dell’orientamento inizia, sin dalla scuola dell’infanzia e primaria, quale sostegno alla fiducia, all’autostima, all’impegno, alle motivazioni, al riconoscimento dei talenti e delle attitudini, per favorire anche il superamento delle difficoltà presenti nel processo di insegnamento-apprendimento
I talenti e le eccellenze di ogni studentessa e di ogni studente, quali che siano, se non costantemente riconosciute ed esercitate, non si sviluppano, compromettendo in questo modo anche il ruolo del merito personale nel successo formativo e professionale.
L’orientamento costituisce perciò una responsabilità per tutti gli ordini e gradi di scuola, per i docenti, per le famiglie e i diversi attori istituzionali e sociali con i quali la studentessa / lo studente interagisce.
La scuola dunque viene chiamata a “non lasciare più da soli” le bambine ed i bambini, le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti, nei momenti delle scelte, delle scelte importanti.
<< Ogni bambina o bambino, ogni alunna o alunno, ogni studentessa o studente che incontriamo sul nostro cammino ha dei punti di forza di cui spesso non è neppure consapevole.
Siamo noi docenti ed educatori che possiamo e dobbiamo sostenerli, per facilitare questa ricerca interiore.>>
Cultura
Solarino, 1827–2027: la memoria di un Comune che nasce e cresce
Ci sono date che non appartengono soltanto agli archivi, ma continuano a parlare al presente.
Il 20 dicembre 1827 è una di queste per Solarino, giorno in cui il centro abitato ottenne l’autonomia amministrativa dal Distretto di Siracusa, nella Valle di Siracusa, entrando ufficialmente nella storia istituzionale del Regno delle Due Sicilie come ente autonomo, seppur inizialmente definito comunello.
Una parola, comunello, che oggi può sembrare marginale, ma che all’epoca indicava una realtà in formazione, un organismo amministrativo giovane, chiamato a strutturarsi e a dare ordine alla vita civile di una comunità già esistente e vitale.
Non si tratta, però, di un termine comparso improvvisamente nel 1827.
Già nel 1821, infatti, l’appellativo comunello compare in un atto di morte ufficiale, nel quale viene dichiarato il decesso di Salvatore Carpinteri, nato a Solarino nel 1759.
La dichiarazione fu certificata dal parroco don Antonino De Benedictis, a conferma di come Solarino fosse già riconosciuto come entità territoriale distinta all’interno della documentazione civile ed ecclesiastica, ancor prima del riconoscimento formale dell’autonomia comunale.
La nascita del Comune non fu un atto improvviso, ma il risultato di un percorso più lungo. Le radici affondano infatti nel 1760, anno della fondazione del centro abitato ad opera della famiglia Requesens, momento che segna l’inizio della storia urbana di Solarino.
L’autonomia del 1827 rappresentò una seconda, decisiva fase: quella della piena responsabilità amministrativa e civile.
A raccontare quel primo periodo sono anche i registri ufficiali.
Michele Rametta, eletto di polizia e ufficiale dello stato civile, attestò che nel corso dell’intero anno 1827 non si verificarono eventi rilevanti, un dettaglio che oggi può sembrare secondario ma che restituisce l’immagine di una comunità ordinata, capace di avviare il proprio cammino istituzionale in un clima di stabilità.
- Fonte – Comune di Solarino
Il primo atto civile del nuovo Comune risale al 28 dicembre 1827 e riguarda Giuseppe Terranova, giovane di 24 anni, figlio di Matteo, insieme alla moglie Maria Mangiafico: un nome che segna simbolicamente l’inizio della Solarino autonoma.
Quasi due secoli dopo, quella storia continua a essere raccontata.
L’Amministrazione comunale di Solarino, guidata dal sindaco onorevole Tiziano Spada, ha scelto di ricordare l’evento dell’autonomia comunale, valorizzando i colori istituzionali giallo e blu.
Colori che rimandano a una fase storica successiva rispetto alle origini, ma che testimoniano l’evoluzione dell’identità cittadina nel tempo, tra memoria e presente.
Ricordare il 1827 oggi non significa celebrare una data in modo formale, ma riconoscere il valore di un percorso collettivo.
Solarino non è il frutto di un singolo momento, bensì il risultato di tappe successive, di scelte amministrative, di uomini e famiglie, di documenti e di silenzi.
È in questa continuità che si costruisce l’identità di una comunità.
La storia, quando è condivisa e compresa, non guarda solo indietro: diventa uno strumento per leggere il presente e progettare il futuro.
E Solarino, forte delle sue radici e consapevole del proprio cammino, continua a scrivere la sua pagina, giorno dopo giorno.
Laura Liistro
Cultura
Vespa Club Pantelleria, cambio programma per l’evento Babbo Natale tra le contrade
Variazione nel programma
Comunicato per evento Babbo Natale in Vespa di domani 21 Dicembre
Il Vespa Club Pantelleria ASD , INFORMA tutta la cittadinanza che in seguito alle avverse condizioni meteo , il programma subirà qualche variazione che di seguito si riporta :
Nelle contrade il Babbo Natale riceverà i bambini presso i circoli Trieste Stella e Agricolo Scauri mentre a Pantelleria centro presso la saletta del bar Tikirriki.
Gli orari indicati nel programma iniziale rimarranno invariati.
Il Babbo Natale però vista la pioggia prevista arriverà in autovettura e non in Vespa. Approfitto a nome mio e di tutti i soci del club per auguravi un buon Natale a tutti ed un prosperoso nuovo Anno.
Vi aspettiamo numerosi.
Il Presidente Giovanni Pavia
Cultura
Pantelleria, gli auguri di fine anno del Parco Nazionale: bilancio delle attività e sguardo al futuro
Presso la trattoria Marrone di Scauri si è tenuto l’incontro di fine anno promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, occasione per rivolgere gli auguri per il 2026 alla cittadinanza e alle autorità intervenute, ma anche per fare il punto sui numerosi progetti portati avanti nel corso dell’anno. Nel saluto iniziale il Commissario Straordinario Italo Cucci ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al lavoro del Parco, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori locali.

Ha poi rimarcato la sua soddisfazione nel ricoprire
questo ruolo che dà forza all’Ente e che permette di portare avanti il lavoro anche con il
supporto delle istituzioni nazionali.
Durante la serata è stato tracciato un bilancio delle attività del Parco, sottolineando
l’impegno costante nella tutela del territorio, nella valorizzazione delle tradizioni locali e
nello sviluppo di percorsi inclusivi e sostenibili. Particolare attenzione è stata dedicata al
festival Pantelleria Asinabile, progetto simbolo di inclusione e accessibilità, del quale è
stato proiettato il documentario firmato da Nicola Ferrari, accolto con grande interesse e
forte emozione dal pubblico presente.
Nel corso della serata si è svolta anche la consegna dei diplomi ai partecipanti del corso
introduttivo teorico pratico per la costruzione dei muretti a secco “L’Arte dei muri a secco”,
iniziativa che ha mirato a preservare e tramandare una delle tecniche costruttive più
rappresentative del paesaggio pantesco, riconosciuta come patrimonio culturale e
identitario dell’isola.
Parole di gratitudine sono state espresse anche dal direttore facente funzioni Carmine
Vitale, appena riconfermato in questo ruolo, che ha ringraziato la comunità pantesca per la
fiducia accordata e per il sostegno dimostrato nei confronti dei progetti del Parco,
ribadendo la volontà di continuare a lavorare insieme per la crescita e la valorizzazione
dell’Isola di Pantelleria.
Prima del brindisi e del momento conviviale il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha portato un
saluto e condiviso alcune riflessioni, sottolineando l’importanza del legame tra istituzioni e
territorio e il rapporto di collaborazione fattivo tra Comune ed Ente Parco.
Una serata di gioia, con momenti di emozione, in un clima di partecipazione e
condivisione, con il rinnovato impegno del Parco Nazionale a proseguire nel percorso di
tutela, inclusione e sviluppo sostenibile anche nel nuovo anno.
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