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Turismo

Pantelleria nel mondo…

Nicoletta Natoli

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Recentemente il fascino di Pantelleria è riuscito a conquistare anche gli Stati Uniti grazie a un’inchiesta sulle isole più belle d’Italia, condotta dall’emittente televisiva americana all-news.

Le dieci isole menzionate dalla CNN sono accomunate da una caratteristica peculiare, ovvero da un passato da colonie penali. Storicamente, si definiva colonia o bagno penale una colonia utilizzata per trattenere dei prigionieri, che solitamente erano costretti ai lavori forzati. Quindi, può nascere spontanea una domanda: come è possibile che le vacanze più belle in Italia si possano fare in delle “isole carcere”?

La risposta è facile se si pensa alle dieci isole che compongono la classifica redatta dalla CNN, ovvero: Montecristo, Capraia, Santo Stefano, Gorgona, l’unica in cui tuttora si trova un carcere attivo, Ventotene, l’Asinara, Ponza, Pianosa, Favignana e Pantelleria, che occupa il secondo posto.

L’isola viene citata tra le isole penitenziario perché durante l’occupazione spagnola fu trasformata in una colonia penale, e ricoprì tale funzione pure sotto i Savoia, per poi perderla del tutto con la caduta del fascismo.  L’edificio pantesco adibito a prigione era il Castello, noto anche come Castello Barbacane, che è una delle opere architettoniche più antiche. La sua edificazione cominciò nel lontano 540 d.C., quando i Bizantini completarono una prima struttura fortificata.

Nel periodo in cui gli spagnoli utilizzarono il Castello come fortezza e carcere, arrivarono a Pantelleria diversi esuli, tra i quali menzioniamo l’economista Carlo Antonio Broggia, autore del memoriale “Ristoro della Pantelleria”, e Don Pietro Gallucci, che già all’epoca descriveva una struttura interna del castello simile a quella odierna. Nel 1859 le carceri dell’isola vennero sfollate dopo la spedizione di Sapri, un’impresa tentata dal rivoluzionario Carlo Pisacane e da un gruppo di sostenitori di Mazzini per esprimere il malcontento dei siciliani contro i Borbone.

Il Castello continuò a rivestire un ruolo importante anche durante la Seconda guerra mondiale, quando fu trasferito nella contrada di Scauri, collocata nella parte meridionale di Pantelleria. Tra il 1943 e il 1975, anno della sua chiusura, esso venne riadattato come carcere e ospitò in totale 912 detenuti. Dal 1991 l’edificio è stato oggetto di un’opera di restauro da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani, e dal 2010 ospita un museo archeologico regionale.

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

Turismo

Pantelleria, tagli al superfluo: addio Distretto Turistico Sicilia Occidentale

Direttore

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In data odierna la Giunta Comunale di Pantelleria ha firmato la recessione dal contratto oneroso stipulato nel 2015 con il Distretto Turistico Sicilia Occidentale.

I motivi

  • Premesso che il Comune di Pantelleria, a seguito di istanza avanzata con nota prot. n. 2514 del 17.02.2015, ha richiesto l’adesione al Distretto Turistico Sicilia Occidentale;
  • Dato atto che con verbale del 18.02.2015 il Distretto Turistico Sicilia Occidentale ha accolto favorevolmente la predetta richiesta, deliberando l’adesione del Comune di Pantelleria;
  • Considerato che il Comune di Pantelleria, quale partner strategico ammesso al Distretto Turistico Sicilia Occidentale, è onerato della corresponsione della quota annuale da apportare al Fondo di gestione che, per l’anno 2025, è stata stabilita in euro 9.792,00;
  • Dato atto che l’Assessore al ramo ha richiesto la predisposizione di apposito atto amministrativo per il recesso del Comune di Pantelleria quale partner strategico del Distretto Turistico Sicilia Occidentale in quanto, per come evidenziato nella nota prot. n. 19464 del 12.08.2025, la decisione sul recesso deriva:
  1. dalla “mancanza di un adeguato focus sulle peculiarità territoriali dell’Isola”;
  2. dal fatto che “i vantaggi tangibili derivanti dall’adesione non appaiono proporzionati alle risorse economiche investite”;
  3. da una “non coincidenza tra i contenuti e le linee di azione del Distretto e il piano di marketing territoriale predisposto per Pantelleria, che costituisce la nostra guida operativa per uno sviluppo turistico sostenibile e coerente”;

Considerato tutto quanto, il Comune di Pantelleria ha approvato la rescissione contrattuale dall’Ente turistico.

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Turismo

Federalberghi Palermo, ad agosto -10% di presenze turistiche

Redazione

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Di Stefano: “percezione insicurezza tra turisti erode immagine città”

Palermo, 12 agosto 2025 – Brusca frenata ad agosto delle presenze turistiche nel capoluogo siciliano.
Federalberghi Palermo registra un calo medio del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Questo dato – dice Rosa Di Stefano, presidente degli albergatori palermitani – è un campanello d’allarme. Palermo ha un potenziale straordinario, ma la percezione di insicurezza tra i turisti sta erodendo il nostro essere attrattivi. In un mercato globale altamente competitivo, l’immagine della destinazione è un elemento decisivo. Se non interveniamo subito con azioni concrete per migliorare la sicurezza urbana e la gestione degli spazi pubblici, rischiamo di compromettere il posizionamento conquistato negli ultimi anni”.
Come dimostra il Conto Satellite del Turismo, ogni euro speso da un visitatore si moltiplica lungo l’intera filiera economica, generando benefici diffusi e occupazione stabile. Palermo, con un valore aggiunto turistico stimato in 795,5 milioni di euro, si conferma tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza generata dal turismo (16esima posizione nel ranking nazionale 2025). Il turismo, in città, infatti, non è solo ospitalità, è ristorazione, artigianato, commercio, eventi, cultura, trasporti. È un ecosistema che vive dell’arrivo di viaggiatori da ogni parte del mondo.
“Proteggere il brand Palermo – conclude Di Stefano – significa proteggere migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese e un’economia che può crescere ancora, se sostenuta da politiche adeguate e visione di lungo periodo. Il turismo è, allo stesso tempo, uno dei motori economici più potenti di centinaia di comunità italiane e uno degli asset più sottovalutati del nostro sistema produttivo”.

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Turismo

Turismo, 135milioni per strutture ricettive: ristrutturazione, ampliamento, riattivazione o nuove attività

Direttore

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Al via domande per potenziare strutture. Schifani: «È il momento di investire», Investimenti a fondo perduto. Scadenza 15 ottobre

 
Si è aperta oggi (martedì 15 luglio) alle ore 12 la piattaforma telematica dell’Irfis per la presentazione delle domande relative al bando promosso dalla Regione Siciliana per il potenziamento dell’offerta ricettiva. L’iniziativa, finanziata per complessivi 135 milioni di euro con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, è rivolta a micro, piccole, medie e grandi imprese alberghiere ed extralberghiere operanti in Sicilia: alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e strutture aggregate, comprese reti d’impresa e cooperative.

I contributi a fondo perduto sono destinati a progetti di ristrutturazione, ampliamento, riattivazione o realizzazione di nuove attività turistiche attraverso il recupero o la riconversione di immobili esistenti. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 17 del 15 ottobre 2025.

«Come avevo anticipato – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – siamo riusciti a pubblicare questo bando in tempi record, a conferma della determinazione e dell’efficienza della nostra azione. Si tratta di uno strumento strategico per rafforzare e rendere ancora più competitiva l’offerta turistica siciliana. I dati continuano a premiarci: la Sicilia si conferma tra le mete preferite nel panorama internazionale, attirando un numero crescente di visitatori, anche di fascia medio-alta. È dunque il momento giusto per accelerare gli investimenti sull’accoglienza e sulla qualità dei servizi turistici dell’Isola».

Le agevolazioni vanno da 50 mila a 3,5 milioni di euro, con procedura valutativa a graduatoria. Sono previsti due distinti regimi di aiuto, “de minimis” e “in esenzione”, ognuno con soglie e condizioni specifiche. Gli interventi dovranno rispettare i limiti di cubatura previsti dalle normative edilizie vigenti e non sarà ammesso consumo di nuovo suolo. Le imprese selezionate avranno 24 mesi di tempo per completare i lavori.

Le istanze possono presentate esclusivamente sulla piattaforma incentivisicilia.irfis.it accedendo con Spid o Cns.

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