Sociale
Pantelleria, mamma e 4 figli in casa assediati dall’umidità. L’appello accorato

Cola copiosamente acqua dalla presa elettrica. Muffa e umidità a go go in una casa dove vive un bambino cardiopatico. Le risposte del Sindaco D’Ancona- VIDEO
Ci ha scritto la Signora Monica Tagliavia, per rendere note le condizioni in cui versa la propria famiglia composta anche di quattro bambini piccoli: vivono in una abitazione dove l’umidità fa da padrona.
A quanto ci riferisce la donna, si tratterebbe di casa in locazione, a 300 euro mensili, in contrada San Marco, dall’aspetto fatiscente e con insidie ben evidenti.
La nostra lettrice ci ha spiegato di essere in attesa del bando per l’assegnazione delle case popolari, ma nel frattempo, ha bisogno e urgenza di trovare una sistemazione abitativa diversa e più salubre, anche perchè uno dei figli è cardiopatico: il piccolo è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici molto delicati e ora sta vivendo in quegli ambienti, con rischio di infezioni per le muffe.
Insieme alle foto, riportiamo testualmente il messaggio che ci ha rivolto Monica Tagliavia: “Buongiorno mi chiamo Monica e sono una mamma di 4 bambini tra cui un bambino cardiopatico operato 5 volte vorrei che scrivete per me sul giornale un grido d’aiuto per l’istituzione e per l’agente che a case in affitto sto in casa dove mi entra acqua dappertutto finestre porte e tetti e dalle prese della luce tanta umidità i miei figli stanno nel pericolo mi potete aiutare a chiedere aiuto tramite il giornale grazie mille”.
Non sappiamo a chi appartenga questa casa e poco importa approfondire, la cosa assurda è concepire di affittare ad uso abitativo simili ambienti insalubri e pericolosi.
Le dichiarazioni del Sindaco Fabrizio D’Ancona
In una situazione simile, abbiamo preso contatti con il primo cittadino, Fabrizio D’Ancona, che ha ribadito la responsabilità del proprietario della casa di farsi carico dei lavori e delle spese per realizzarli. In mancanza di questo, la donna ha due possibilità suggeritele dallo stesso sindaco:
fare inoltrare diffida legale all’esecuzione della manutenzione straordinaria dello stabile in un termine massimo che stabilisce la legge o fissa la parte; oppure, accollarsi dette opere e scalarne gli oneri dalle mensilità della locazione.
Inoltre, ha aggiunto che la donna non è iscritta nell’elenco degli alloggi popolari e ora come ora, trovare una casa sembrerebbe molto difficile.
Intanto, però
Nonostante questo, ci sentiamo di voler dare eco all’appello della Signora Monica, per sensibilizzare, a questo punto, la coscienza del proprietario dell’immobile ad effettuare i lavori, per i quali ci vorrà parecchio tempo.
Visto che l’inverno durerà ancora per qualche mese, sapere che la famiglia trovi una casa più confortevole, calda e sicura il prima possibile, ci sembra un piccolo miracolo.
I panteschi sono gente generosa e sensibile, sarà forse possibile per lo stesso prezzo offrire una collocazione più confortevole, in attesa, eventualmente, che la donna compia le pratiche per accedere alla graduatoria delle case popolari.
Dal video sottostante, si vede l’acqua colare dalla presa di corrente elettrica:
Cronaca
Lettera aperta ai Sindaci della provincia di Trapani “5% delle entrate al contrasto alle tossicodipendenze”

Destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei rispettivi distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze
Ogni giorno perdiamo pezzi di futuro. Vedere i nostri ragazzi cadere nelle trappole delle dipendenze è un dolore che non possiamo più ignorare. La provincia di Trapani, come tante altre in Sicilia, sta vivendo un’emergenza silenziosa ma devastante: giovani di 14 anni che si avvicinano alle droghe e all’alcool, un aumento drammatico delle segnalazioni e un mercato illegale e non che non conosce tregua.
Lo scorso 7 ottobre l’Assemblea regionale siciliana ha finalmente varato una legge contro le dipendenze, la numero 26, e grazie al mio emendamento all’articolo 18, comma 6, i distretti socio‑sanitari possono destinare fino al 5% delle entrate di bilancio come compartecipazione alla spesa prevista dalla legge stessa.
Il messaggio che lanciamo non è neutro: è scandito dal grido di un’intera comunità, che oggi fatica a trattenere la marea delle dipendenze. In provincia di Trapani, solo nei primi mesi del 2025, si sono registrate già oltre 400 segnalazioni per uso di droga, un aumento del 25% rispetto al 2024, che a sua volta aveva già fatto segnare un preoccupante +25% sul 2023. Si tratta di un’escalation allarmante, che coinvolge sempre più spesso minori, anche giovanissimi.
Nel corso del 2024, le segnalazioni complessive in provincia avevano superato quota 500, distribuite su tutte le fasce d’età, ma con un dato che fa riflettere: tra gli utenti segnalati ci sono anche ragazzi di appena 14 anni, segno che l’età di primo contatto con le sostanze continua ad abbassarsi.
Anche i numeri relativi ai SerD (Servizi per le Dipendenze) confermano la tendenza. Gli utenti presi in carico a Trapani sono passati da 4.156 nel 2022 a 5.328 nel 2023, con un aumento del 28% in un solo anno. La fascia più colpita è quella giovanile, sempre più attratta da droghe ad altissimo rischio come crack, cocaina e tutti gli psicostimolanti di origine chimica.
Nonostante l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine – oltre 6.000 controlli solo ad aprile 2025, con 44 arresti e più di 7 kg di cocaina sequestrati – il mercato illegale non mostra segnali di cedimento. Le droghe circolano con facilità: il crack viene venduto a 10 euro, mentre l’eroina viene spesso tagliata con altri prodotti sintetici, rendendola ancora più pericolosa. Le nuove droghe sintetiche, poi, sono difficili da individuare e altamente dannose.
La criminalità organizzata continua a prosperare alimentandosi di paura, disagio sociale e silenzio, in un contesto in cui la prevenzione e l’intervento precoce risultano ancora troppo deboli.
Ma non ci sono solo le droghe a rendere insonni le notti dei trapanesi: anche il consumo di alcol tra i giovani e giovanissimi sta raggiungendo livelli a dir poco allarmanti. Una recente ricerca indica che il 18 % dei giovani tra i 18 e 24 anni a Trapani è consumatore a rischio, con un preoccupante 4 % di undicenni che assume alcol quotidianamente e l’8 % tra i quindicenni. In particolare, tra i maschi quindicenni si raggiunge il 40 % di binge‑drinking, mentre tra le femmine supera il 20 %.
Non possiamo più stare a guardare. Oggi la nostra generazione prende una decisione: lasciare il posto a una nuova generazione devastata dalle droghe, o investire risorse reali per fermare questa tragedia.
È per questo motivo che rivolgo a voi, sindaci della provincia di Trapani, un appello chiaro e urgente: vi invito a valutare con attenzione e responsabilità la destinazione del 5% delle entrate di bilancio dei vostri distretti socio‑sanitari al contrasto alle tossicodipendenze.
Destinare quest’ulteriore 5% di risorse significa investire in prevenzione vera, massiccia, diffusa e territoriale, oggi più che mai necessaria.
Fate vivere questa norma, fate sostenere con coraggio un’iniziativa che può cambiare la storia. Quel 5 % può finanziare percorsi nelle scuole, sportelli di ascolto, campagne di sensibilizzazione, potenziamento dei Serd, attività di formazione e d’inserimento sociale. Strutture che creano difesa, speranza, identità.
Parafrasando il questore Peritore: «Ribellatevi ai mercanti di morte». Non possiamo lasciare che lo facciano altri, né che consumino i sogni dei nostri ragazzi.
Oggi servono scelte chiare e misurabili: destinare il 5 % previsto dalla legge regionale ai percorsi di prevenzione e riduzione del danno è un atto di responsabilità e dignità istituzionale.
Agite ora, in fretta e con cuore. Non domani, oggi. Scendete in campo per salvare generazioni intere: i nostri figli, i nostri nipoti. Perché la salute pubblica non ammette più ritardi, esitazioni o rinvii.
Lavoro
Pantelleria, dal 1 luglio al via corsi su sicurezza sul lavoro. I dettagli

IN PARTENZA CORSI SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER ADDETTI ANTINCENDIO, PRIMO SOCCORSO, FORMAZIONE E INFORMAZIONE DIPENDENTI E VISITE MEDICHE PER I LAVORATORI ORGANIZZATI DA UPIA E STUDIO VALENZA FLORINDA
Partiranno martedì 01 luglio i corsi per addetti antincendio, formazione e informazione lavoratori per tutte le tipologie di rischio e per tutte le aziende che hanno almeno un dipendente. Si terranno a Pantelleria, presso i locali del Circolo Ogigia in Via A. D’aietti 20/024, per aziende e lavoratori organizzati dall’UPIA e dallo Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda, in ottemperanza alle disposizioni del Dlgs 81/2008.
I corsi inizieranno martedì 01 luglio 2025 con la formazione lavoratori ad alto rischio quei settori come l’edilizia, metalmeccanici, impiantisti, movimento terra, alimentaristi ecc. per i quali sono obbligatori.
Mercoledì 02 luglio 2025 si svolgerà il corso di formazione informazione rischio basso per tutti quei lavoratori dei pubblici esercizi come alberghi, ristoranti, bar, pub, studi professionali, commercio ecc.. La mancata effettuazione di questi corsi obbligatori da parte delle aziende farà scattare delle sanzioni che vanno dall’arresto per due/ quattro mesi all’ammenda da 1.350,00 a 5.699,20 a persona.
I corsi continuano giovedì 03 luglio 2025 con il corso
ANTINCENDIO secondo livello e l’aggiornamento per chi avesse già l’attestato in scadenza, è importante controllare bene tutti gli attestati per verificarne la validità. L’attestato antincendio ha una validità di anni 3.
Inoltre a breve verranno comunicate le date per il corso di PRIMO SOCCORSO base e aggiornamento, sempre per chi avesse già l’attestato ma fosse in scadenza. Si raccomando di controllare bene la validità degli stessi, che per il primo soccorso è di 3 anni. Inoltre, effettuate dal medico del Lavoro dott. Loria, sono in programma le visite mediche per tutte le tipologie di lavoratori, pre assuntive, rinnovi e periodiche, entro la metà del mese di luglio 2025.
Tutti questi adempimenti sono obbligatori e previsti dalla legge, pena sanzioni penali ed amministrative consistenti. Si raccomanda a tutte le aziende del territorio di adempiere periodicamente a questi adempimenti.
Ma i corsi non finiscono qui, l’UPIA e lo studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda da anni sul territorio, a breve organizzeranno anche corsi : R.L.S., R.S.P.P rischio basso e alto, Pimus specifico per l’edilizia, corsi HACCP
Per qualsiasi informazione, consulenza sullo stato dei corsi aziendali o prenotazione rivolgersi allo :
Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda – Via Arciprete D’aietti 30 – 91017 Pantelleria tel. 0923838886 cell. 3457821802 mail: cedvalenza@gmail.com
Cultura
Pantelleria, 28 giugno passaggio di campana al Rotary Club. Intervista all’uscente presidente Mimmi Panzarella

Al temine del suo mandato ricco di eventi e impegni abbiamo intervistato la presidente del Rotary Club di Pantelleria, Mimmi Panzarella a pochi giorni dal passaggio ad Enza Pavia
Il 28 giugno 2025 prossimo il Rotary Club di Pantelleria celebrerà, presso I Giardini dei Rodo, il solenne passaggio di campana dalla reggenza di Mimmi Panzarella a quella di Enza Pavia.
Un nuovo ciclo per la compagine pantesca si è concluso, con molto iniziative dirette al territorio. Abbiamo chiesto al presidente uscente di fare un bilancio del proprio mandato, il secondo.
Questo mandato importante, imponente sotto certi punti di vista sta raggiungendo alla fine. Durante tutto il suo percorso ha saputo trasmettere questa nobiltà al club, ai soci, alle tante manifestazioni realizzate per mettersi a disposizione della comunità. Vuole farci un escursus del suo impegno rotariano? Effettivamente è la seconda volta anche perché ormai il club è diventato un po’ anziano, alcuni soci vivono fuori da Pantelleria per motivi di lavoro, per cui siamo ormai un numero esiguo di membri realmente attivi. Quindi chi prende le redini per un anno del club logicamente ha una bella responsabilità e un bel peso sulle spalle.
“Devo dire che ero un po’ riluttante, all’inizio, perché capivo la responsabilità di riprendere in mano un club, anche perché ha avuto un attimo appunto di stasi: il presidente precedente non abitava attivamente qui sull’isola e quindi non ha avuto la possibilità di curare progetti. Per cui diciamo che abbiamo ripreso un attimo a far risalire l’attenzione del club agli occhi anche del territorio.
L’ambulatorio solidale
Lei, tuttavia, svolge una professione che la mette ogni giorno di fronte alle emergenze del territorio e della comunità, ha il polso dell’isola, giusto? Si, il mio lavoro mi pone tutti i giorni a contatto con le persone, per cui individuo spesso le necessità. E una delle priorità che mi sono imposta è stata quella dell’ambulatorio solidale, perché logicamente, come è un po’ in tutta Italia, vediamo che c’è una lentezza nella sanità che poi crea incertezza nelle persone.
Quindi realizzare questo ambulatorio solidale ha fatto sì che le persone si sono molto avvicinate al club, anche perché è una cosa che già abbiamo fatto negli anni e io l’ho riconfermato.
L’evento distrettuale per i ragazzi “Scialla”
Ho cercato di stare accanto ai ragazzi, perché come spesso ho detto negli incontri con loro, purtroppo stiamo consegnando loro un mondo che è veramente pessimo, privo di valori, privo di certezze. Noi del ’60 all’incirca, o quelli prima, ci laureavamo e avevamo quasi subito un posto di lavoro e potevamo anche creare una famiglia. Questi ragazzi non hanno nulla e vivono in una società che è veramente a pezzi, anche le famiglie che si sgretolano.
Quindi ho voluto essere vicino a loro con un’iniziativa, che è un progetto chiamato “Scialla“, coordinato a livello distrettuale dall‘Avv. Beatrice Scimeca, in cui praticamente si cercava di far capire ai ragazzi quando i loro comportamenti sfioravano il penale.
Quindi abbiamo avviato il primo incontro, cui ne è seguito un secondo, con la partecipazione dell’avvocato Marianna Rizzo.
La presenza di quest’ultima è stata fondamentale perché ha raccontato di situazioni di inconsapevolezza dell’atteggiamento del ragazzo che però invece li ha portati addirittura in tribunale.
Poi l’ultimo incontro è stato bellissimo, secondo me, perché sono riuscita a coinvolgere il comandante dei Carabinieri di Pantelleria, Michele Pignatelli, che praticamente ha parlato per un’ora e più con una facilità, con una capacità di attrarre l’attenzione dei ragazzi: messo al loro livello, ne ha tenuto uno sotto il braccio, proprio cercando di far capire che anche con il fatto che lui è uno sportivo e tutto, che potevano dargli fiducia e se hanno un problema possono anche andare da lui, come anche l’avvocato Marianna Rizzo si è messo a disposizione.
“Questi tre incontri sono stati belli e spero di aver riseminato qualcosa.”
Sesso, questo sconosciuto
Ma ai ragazzi di Pantelleria ha dedicato anche altra attenzione, giusto? “Si un altro incontro che io desideravo da tempo è stato ” Sesso, questo sconosciuto”: con il mio lavoro vedo che molto spesso non hanno l’idea, lo praticano, ma non hanno l’idea delle responsabilità, delle conseguenze e di quello che ne può derivare. Quindi mi ha fatto piacere che il dottore Turco mi ha coadiuvato ed è venuto a parlare del sesso, ma in maniera molto esplicita e serena, per cui abbiamo affrontato i problemi con molta chiarezza e senza tabù.
“Devo dire che la scuola mi ha dato modo di fare tutti questi incontri, anzi mi ha quasi ringraziato, effettivamente la scuola fa tanto, però in tante cose non può arrivare a tutto e questi incontri li ha valutati come qualcosa che poteva dare un valore in più al loro ruolo.
“Devo dire che ho trovato sempre le porte aperte. “
Il burraco solidale
“Ho cercato di essere vicino anche nelle feste di Natale alle persone più bisognose: organizzando un burraco solidale sono riuscita a raccogliere una cifra incredibile, per questo ringrazio i cittadini che sono venuti a giocare o che hanno comunque contribuito, anche senza venire a giocare quella sera. Sono riuscita a fare diversi buoni, per poter acquistare della carne per arricchire la loro tavola.
“E qui appunto la collaborazione con gli assistenti sociali, con il Comune.
“Il Comune ha visto tutte le nostre attività, per cui mi è stato molto vicino e mi ha permesso di poter fare delle conferenze sempre su temi molto attuali.”
Dalla conferenza sui dazi con Agostino Consolo a quella sull’IA con Floriana Panzarella
Si, infatti ricordiamo la conferenza forbita ma semplice sui dazi, tenuta da Agostino Consolo, in Sala Consiliare. “L’elezione di Trump e subito abbiamo parlato di Dazi, perché la prima cosa che ha detto è stato quello dei dazi. E noi abbiamo fatto immediatamente la stessa settimana una conferenza con un’eccellenza pantesca, Agostino Consolo. Anche il voler mettere in evidenza le persone di Pantelleria che si esprimono ad alti livelli è una cosa cui tengo.
“Egli ci ha spiegato con molta facilità cosa sono i dazi e cosa avrebbero potuto portare all’economia mondiale e, naturalmente all’economia anche di Pantelleria.
“Abbiamo parlato di intelligenza artificiale con Floriana Panzarella.
“Insomma abbiamo cercato veramente di dare spazio a tutte le voci che si alzano dal territorio e devo dire che il sindaco Fabrizio D’Ancona ci ha veramente gratificato e ha apprezzato le nostre attività.”
Conferenza sull’Alzheimer
“Non ultima, quella a cui tenevo tantissimo, è quella per l’Alzheimer. Anche questo è un progetto distrettuale che è andato benissimo dell’area Drepanum, per cui abbiamo regalato dei device, ovvero degli apparecchi satellitari da poter mettere di piccolissime dimensioni, da mettere addosso al malato di Alzheimer che ha problemi di collocazione nell’ambiente e quindi che si perde facilmente, per cui il parente non ha più l’angoscia di non ritrovarlo. Basta collegarsi con l’app e individua immediatamente il soggetto.
Io già ne ho consegnato uno e anche stamattina la moglie del soggetto mi ha ringraziato.
Insomma il suo intento era di realizzare attività vicine alle persone? “Esatto ed esse hanno fatto sì che il Rotary appare come qualcosa che può essere accanto alle istituzioni, che non hanno quello sbarramento, che ci può essere con le istituzioni che comunque devono seguire una prassi burocratica, legislativa e quant’altro.
“Ci vedono come persone che possono nell’immediato dare delle soluzioni.”
Il mio obiettivo
Ma il suo obiettivo personale e rotariano qual era? “Far capire alle persone che il Rotary è per le persone, è per il territorio in cui esiste, è per valorizzare la cultura e quindi per esempio il progetto dell’archeologia che può essere uno sbocco anche per i giovani frateschi. Abbiamo cercato di toccare un po’ tutte le aree. Magari non sono stati progetti eccelsi, sono stati progetti quasi tutti a costo zero.
“Siamo stati vicino alla gente. Magari chi seguirà a me farà dell’altro, perché ognuno mette poi del suo modo di essere.
” Io ho questa cosa di cercare di essere sempre vicina, di ascoltare. È il mio lavoro. Io l’ho impostata in questo modo.
“Chi verrà dopo, logicamente, lo imposterà magari in maniera totalmente differente, ma sempre al territorio si riferirà.”
E quindi siamo adesso al passaggio di campana per l’anno rotariano 2025/26? “Si, con Enza Pavia e un rinnovato direttivo, con la presenza del nostro assistente, che si rinnova sempre lo stesso. Quello che ci ha seguito nel mio anno sarà anche l’assistente dell’anno della nuova presidente Enza Pavia, il dottore Francesco Bambina, un profondo conoscitore di Pantelleria, l’ama, per cui questa sua attività nei nostri confronti la fa in maniera proprio amicale.”
Ma una sua capacità è stata nel coinvolgere tanta gente da fuori a Pantelleria, l’hai trasportata qui, l’hai resa partecipare alla realtà. “Ho cercato di fare molta comunicazione e ho cercato di coinvolgere le conoscenze, giustamente, per quello che è stato possibile. Poi ho cercato appunto di comunicare al massimo, quindi ho usato il canale Facebook, proprio del Rotary, condiviso anche sulla mia pagina, utilizzato Instagram.
“Per la prima volta il My Rotary è stato perfettamente attivato, perché negli anni scorsi non lo era.”
Insomma il suo programma è stato compiuto? “L’ho compiuto tutto, quindi questo è un mio orgoglio personale, tranne una piccola attività per cui non siamo riusciti a coadiuvarci, però tutto quello che io all’inizio dell’anno avevo scritto nel Rotary, saranno stati piccoli, saranno stati grandi, li ho raggiunti tutti e sono ben contenta.
Don Vito Impellizzeri in conferenza sulla pace con sindaco D’Ancona, Com. Macrino, coordinati da Massimo Martinelli
“Fino all’ultimo evento dove ho coinvolto Don Vito.
“Intanto ringrazio il nostro nuovo socio Massimo Martinelli, che è nuovamente il direttore del Messaggero di Roma, quindi un illustre socio, per la sua veste nel giornalismo di un’importante penna a livello nazionale.
“Ma la cosa incredibile anche di questa conferenza è stata la coincidenza temporale con lo scoppio della guerra con l’Iran, e insomma mai è stato così pertinente e puntuale come quella dei dazi e quella dell’intelligenza artificiale.
“Qui gli attori erano: Don Vito Impellizzeri, preside della facoltà ecclesiale di Palermo, che è stato un grande amico, profondo amico di Papa Francesco; il nostro sindaco D’Ancona che è stato in quella conferenza preciso e puntuale, con parole semplici, ma ha saputo esprimersi ed esprimere sempre come al solito quello che avviene sull’isola; e il comandante dell’aeronautica, il colonnello pilota Mauro Macrino, che abbiamo potuto notare essere un conoscitore della storia di Pantelleria e del suo aeroporto.
Quindi si sente soddisfatta di come ha concluso il suo anno rotariano? “Penso di aver concluso il mio anno intanto con un argomento che ha il suo valore, la ricerca della pace, nel Mediterraneo con Pantelleria che si trova al centro, ma principalmente con degli attori che hanno fatto sì che la conferenza avesse un peso e un valore che secondo me sono stati il coronamento della mia attività, infatti quando ho concluso non ho nascosto le lacrime e ho detto ‘Ce l’ho fatta!’: era l’ultima cosa che io dovevo realizzare e l’ho realizzato.
E’ vero, c’è quella foto, di lei e Don Vito con la statuetta di San Giacomo... “che è l’attività con cui si comincia l’anno rotariano di ogni presidente pantesco perché noi abbiamo adottato la chiesetta di San Giacomo. Pertanto con la chiesetta di San Giacomo cominciamo, con la chiesetta di San Giacomo ho concluso. Consideri che il Vescovo di Cefalù ci ha donato questa statuetta di ceramica di Caltagirone con San Giacomo e le conchiglie applicate sul suo abito e ieri sono andata a collocarla lì nella chiesetta.
“Questa è stata la chiusura di un percorso, che come in una poesia, che rimane incisa nel cuore.
“Il Rotary di quest’anno mi ha molto molto emozionata, forse perché tanto è stato fatto appunto a costo zero e quindi con l’impegno, la fatica, purtroppo ho tralasciato molto il mio lavoro e devo ringraziare quindi le mie collaboratrici, tutte una per una e mio marito, Roberto Greco, che è stato factotum, tecnico delle luci, tecnico del suono, quello che mi ha trasportato le cose più pesanti e che mi ha veramente sostenuta anche nei momenti in cui magari ero un pochino stanca perché quest’attività quest’anno è stata veramente intensa e spero efficace.”
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