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Sociale

Pantelleria, che fine ha fatto l’iniziativa “Il ciambellone è anche tuo”? Chi ricorda le postazioni salvagente?

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Sono passati cinque anni da quando Andrea Fumuso, attivo cittadino di Pantelleria, mise in essere il progetto “Il ciambellone è anche tuo”. Si trattava dell’istallazione di postazioni di salvataggio, corredate di ciambellone/salvagente e cima di recupero.

Erano otto le  postazioni completate situate a: Bue Marino alto, Bue Marino basso, Campobello porticciolo, Kattibuale e Cala 5 Denti, poi  Gadir, Balta dei Turchi, La Vela e Faro di Scauri, Karuscia, Cala Levante e Cala Tramontana.

Per sostenere le spese per l’acquisto dei ciambelloni e altro materiale, Andrea Fumuso si era fatto sostenere da sponsor (tra questi anche la nostra redazione) e, ottenuti tutti i permessi all’Ufficio Marittimo dell’isola, ha realizzato il progetto che mirava a contribuire alla sicurezza in mare.

L’idea ha funzionato, in tanti sull’isola si sono messi a disposizione per contribuire, ma  poi si è arenata. Non sappiamo perchè e per come, ma speriamo che una iniziativa così importante  possa essere riportata a troneggiare nelle zone marine di maggior frequentazione al servizio dei bagnanti e della vita.

In copertina immagine di repertorio: secondo da sx. Andrea Fumuso, l’allora Com. Antonio Terrone, l’ex sindaco Vincenzo Campo. Si tratta della prima postazione a Bue Marino, dedicata al compianto Agostino Policardo

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Sociale

Mazara, “Intrecci di maglia” è il laboratorio di donne italiane e tunisine

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Al via nei locali della Fondazione San Vito Onlus di Mazara del Vallo il laboratorio “Intrecci di maglia” sulla tecnica del lavoro a maglia. La Fondazione e l’associazione “Palma Vitae” di Castelvetrano hanno pensato di “intrecciare” due realtà progettuali che vedono coinvolte donne italiane e tunisine impegnate in diversi percorsi sociali per favorire uno scambio di competenze e favorire la socialità e l’integrazione.

Le signore del “Progetto donna” della Fondazione e dei laboratori di empowerment femminili di “Palma Vitae” si ritroveranno insieme a condividere un’attività di lavoro a maglia, per scoprire insieme i benefici sul corpo e sulla mente, scambiarsi delle competenze dove le une saranno risorsa per le altre, insegnando le varie tecniche del lavoro. Studi scientifici hanno comprovato gli effetti benefici di tale pratica, tanto da ridefinirla come terapia occupazionale, la Knitting terapia, letteralmente la terapia del lavorare a maglia. È stato appurato, infatti, che il corpo si rilassa, la mente, concentrata sulla ripetizione dei gesti, allontana gradualmente i pensieri ansiogeni, il battito cardiaco rallenta, la pressione si regolarizza e lo stress viene pian piano dimenticato.

Un progetto trasversale, dunque, dove al benessere del rilassamento del corpo e della mente, grazie al lavoro a maglia si stimoleranno nuove consapevolezze, relazioni e opportunità di inclusione. Sarà l’occasione, infatti, per favorire l’incontro tra la cultura e le tradizioni italiane e tunisine. Alla fine di ogni giornata si degusterà insieme il tè e i dolci tipici di entrambe.
Il laboratorio si svolgerà tra i locali della Fondazione a Mazara e i locali ex Eca di Castelvetrano, sede di “Palma Vitae”.

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Personaggi

Fondazione di Pantelleria: Presidente Myrta Merlino. Nel CDA due assessori

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Il nuovo CDA della Fondazione Isola di Pantelleria, con Myrta Merlino  Pineda, Tremarco e  La Francesca

Finalmente è stato creato il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Isola di Pantelleria, che vede alla reggenza la giornalista Mediaset Myrta Merlino.

Nell’assetto appena costituito, in queste ore di oggi giovedì 6 febbraio 2025, troviamo due figure politiche della Giunta D’Ancona: il vicesindaco Adele Pineda e Assessore Federico Tremarco.
Questi ultimi, con le loro deleghe assessoriali, l’una cultura/spettacolo, l’altro turismo, potranno contribuire, con le conoscenze delle esigenze dei rispettivi settori.
Giuseppe La Francesca è un altro politico presente nella Fondazione.

La Fondazione si propone di contribuire alla valorizzazione dell’identità storica, culturale, ambientale, economica e sociale dell’Isola di Pantelleria. Ora l’ente associativo, dopo un periodo di fermo, troverà nei neo eletti personaggi nuovo impulso e motivazione

Chi è Myrta Merlino

Myrta Merlino è una assidua frequentatrice di Pantelleria, insieme al suo compagno l’ex calciatore  Marco Tardelli.

Myrta Merino nella vita privata

Nata a Napoli, 3 maggio 1969, è anche notoriamente una stimata conduttrice televisiva e autrice televisiva italiana di successo.

Ha avuto tre figli, due gemelli, Pietro e Giulio Tucci, nel 1997 da una relazione iniziata all’età di 24 anni. Dagli inizi degli anni 2000 fino al 2016 è stata legata all’ex amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, con cui ha avuto una figlia, Caterina, classe 2001.
Dobbiamo aspettare il  2016 per vederla nella relazione sentimentale con l’ex allenatore ed ex calciatore della Juventus e della Nazionale.

Myrta Merlino professionista

La Merlino, dopo aver lavorato presso il Consiglio dei Ministri della Comunità Economica Europea, dal 1995 è iscritta all’Ordine dei giornalisti italiani svolgendo la professione sia in diverse testate giornalistiche italiane, tra cui Il Mattino, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore, che internazionali come International Herald Tribune e Libération.

Penna inesauribile, ha inoltre scritto otto libri, schierandosi a favore dei diritti delle donne, diritti della comunità LGBT in Italia, della libertà di stampa e divenendo ambasciatrice UNICEF.


In copertina immagine dai social

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Salute

Palermo, torna la Giornata di raccolta del farmaco

Redazione

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Torna la Giornata di raccolta del farmaco del Banco farmaceutico
Sabato e lunedì volontari in 104 farmacie di Palermo e provincia
Tobia: “Aumenta  la povertà sanitaria, diamo tutti un aiuto”

Palermo, 6 febbraio 2025 – Torna anche quest’anno la Giornata di
raccolta del farmaco, organizzata dal  Banco con la collaborazione, fra
gli altri, di Federfarma. L’obiettivo è quello di raccogliere farmaci
senza prescrizione e prodotti da banco da destinare alle associazioni
caritatevoli e alle farmacie sociali che assistono quanti non hanno i
mezzi per curarsi.
Nell’edizione 2025 sono 104 le farmacie di Palermo e provincia che
aderiscono all’iniziativa. Al loro interno, sabato 8 e lunedì 10
febbraio, i volontari del Banco farmaceutico saranno a disposizione per
fornire informazioni e assistenza alla donazione.
Nel 2024 in Sicilia sono stati raccolti 30.870 farmaci per un valore di
258.238 euro; nella provincia di Palermo la raccolta ha fruttato 11.547
confezioni per un valore di 98.563 euro.
“Purtroppo – spiega Giacomo Rondello, responsabile provinciale del Banco
farmaceutico – nella nostra provincia, a fronte di una richiesta di
28.282 confezioni di farmaci senza obbligo di prescrizione, si è coperto
solo il 41% di quanto richiesto dagli enti assistenziali”.
Nel 2024 in Italia gli enti di assistenza che hanno chiesto aiuto al
Banco farmaceutico sono aumentati dell’8%. Nel Paese lo scorso anno si
sono raccolte 588.013 confezioni per un valore di 5,1 milioni di euro,
sostenendo ben 2.011 enti caritatevoli e 463.176 persone indigenti. In
Sicilia si sono sostenuti 114 enti e 41.902 persone.
“Faccio appello anche quest’anno alla generosità dei palermitani –
dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – perché,
purtroppo, aumenta la povertà sanitaria, cioè il numero di cittadini che
senza questo aiuto sarebbero costretti a rinunciare a curarsi a causa
delle loro precarie condizioni economiche. Un fenomeno che colpisce
almeno una famiglia povera su quattro, mentre nelle famiglie non povere
il 12,8% almeno una volta vi rinuncia. In Italia sono oltre 5,7 milioni
le persone in condizioni di povertà assoluta”.

Anche a Pantelleria due farmacie partecipano: Campagna “Dona un farmaco”, a Pantelleria presso farmacie Greco e Ganci

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