Cultura
Pantelleria, lunedì 19 febbraio l’UNIPANT presenta le nuove attività didattiche e culturali per il 2024
Lunedì 19 febbraio alle ore 18.00, presso l’Oratorio Punto Luce della Chiesa del SS Salvatore, si terrà la Presentazione delle nuove attività didattiche e culturali che l’Università Popolare di Pantelleria proporrà per i prossimi mesi, con alcune anticipazioni anche di quelle che partiranno il prossimo autunno.
Le attività dell’UNIPANT, acronimo creato dal Maestro Cossyro, tra i soci fondatori dell’ETS, hanno avuto il Patrocinio del Comune di Pantelleria che, insieme al Circolo Didattico D’Aietti, si è adoperato a rendere disponibili delle classi della Scuola Elementare del capoluogo per poter effettuare i nuovi corsi e quelli che sono in attesa di partire da novembre.
“Dobbiamo dire che sinceramente non ci aspettavamo tale riscontro da parte dell’isola,” afferma la Presidente Francesca Marrucci. “Ci siamo ritrovati con più di 170 preiscrizioni ai nostri corsi, ma abbiamo potuto attivarne solo 11 perché non avevamo un luogo dove poterli tenere. Ora, grazie alla disponibilità del Preside Provenza, del Circolo Didattico e l’appoggio dell’Assessore Pineda, potremo finalmente avviare i corsi in attesa e i nuovi che riceveranno le iscrizioni necessarie.”
Durante la presentazione di lunedì saranno illustrate le nuove attività didattiche tra corsi, seminari e laboratori, alcuni dedicati prettamente ai bambini e le attività culturali che saranno proposte per l’estate.
“Oltre alle attività didattiche, ne organizzeremo altre culturali per l’estate, sperando di poterlo fare in una sede adeguata. Si tratterà di eventi per tutti: per i panteschi ‘adottivi’ che passano qui i mesi estivi, per gli isolani, ma anche per i turisti che vorranno partecipare, con un’attenzione particolare alla ‘scoperta’ dell’isola e delle sue tradizioni,” conclude la Presidente.
In questi giorni è partito anche il primo seminario dei tre previsti per il Progetto Panteschità: futuro di un territorio e della sua comunità scelto per il Bando della Democrazia Partecipata 2023. Si tratta di un seminario sulle tradizioni, dialetto, cultura panteschi in 10 parti che Nuccia Farina sta tenendo presso il Circolo di San Vito, dedicato ai panteschi e ai non panteschi che vogliono approfondire la conoscenza dell’isola.
I 2 prossimi appuntamenti verteranno sull’agricoltura isolana, con la disamina degli antichi nomi legati a questa pratica, gli antichi strumenti e attrezzi e le testimonianze degli isolani. Si terranno il 17 e il 24 febbraio a partire dalle 17.00. Tutti gli appuntamenti del Seminario sono gratuiti e aperti a tutti i cittadini.
Dal 9 marzo partirà presso il Circolo Ogigia il Seminario in 8 parti DONNA NON È DANNO a cura di Francesca Marrucci che esaminerà la donna nella Storia, nelle canzoni e nella letteratura, nella società rurale con un prezioso intervento di Antonietta Valenza, la donna e la disabilità, i diritti delle donne e le situazioni di violenza ed infine due illustri ospiti, Martina Michelangeli, studiosa, esperta di Dante Alighieri, e Lorenza Fruci, giornalista, scrittrice e esperta culturale, ci regaleranno due seminari monografici le cui tematiche saranno svelate proprio lunedì durante la presentazione degli eventi.
Infine, ad aprile, partirà il Seminario PANTELLERIA: ISOLA COME MODELLO SOSTENIBILE a cura di Angelo Parisi e Stefano Scaltriti, in 5 parti dedicate alle energie rinnovabili e all’agricoltura sostenibile. Ne daremo i dettagli a marzo.
Per saperne di più, i cittadini, gli organi di informazione, i soci e le associazioni sono invitati ad essere presenti lunedì.
Pantelleria, 16 febbraio 2024
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
Cultura
Pantelleria – Ripristino campanile, Comunità di Tracino-Khamma ringraziano amministrazione e Cons. Maddalena
La comunità di Khamma – Tracino ringrazia il sindaco Fabrizio D’Ancona e l’amministrazione tutta per il ripristino del campanile della Chiesa Madonna della Pace.
L’ apparecchio delle vecchie campane era stato installato nel 2006/2007 ,con le offerte fatte da diverse famiglie locali. Da qualche anno il dispositivo che governa il tutto si era danneggiato e purtroppo non è stato possibile ripararlo.
In tutto questo il Consigliere Comunale Giuseppe Maddalena si è fatto portavoce di un gruppo di parrocchiani, che ha fortemente voluto che le campane tornassero a suonare dopo qualche anno di silenzio.
Grazie a quest’ultimo e a questa amministrazione, la contrada può svegliarsi e scandire le ore del giorno con il tocco delle campane.
Gli abitanti di Khamma- Tracino
Foto a cura di Simone Raffaele
Cultura
Pantelleria, tornano a suonare le campane della chiesa di Tracino
La Chiesa Madonna della Pace torna a far sentire la sua voce
Un sentito ringraziamento al Sindaco.
Grazie al supporto dell’amministrazione e con la collaborazione dei consiglieri comunali finalmente le campane della Chiesa Santa Maria della Pace tornano a risuonare, riportando nel nostro paese un simbolo di tradizione, fede e unione.
Era molto tempo che la felice contrada di Tracino non sentiva scadenzata la propria vita dall’armonico suono del campanile.
Le campane non sono soltanto un suono: sono un richiamo alle nostre radici, un segno di vita e di comunità che continua a crescere e a guardare al futuro con fiducia. Il ripristino del loro funzionamento coincide con il magico periodo natalizio, sapendolo rendere più suggestivo.
Grazie di cuore a chi ha reso possibile tutto questo.
Invitiamo tutti a condividere la notizia e a partecipare ai prossimi momenti comunitari nella nostra amata chiesa di Tracino
Jean Rizzo
Segretario comunale Forza Italia
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