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Trasporti

Pantelleria Lampedusa – Trasporto salme in aereo, parte Interrogazione Parlamentare con On. LaVardera

Redazione

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“Lampedusa in due minuti” ha aperto il caso che ora sta seguendo un iter davvero rapido.

Ecco cosa recita una nota degli ideatori e speakers della trasmissione lampo “Lampedusa in 2 minuti”:

Dopo la nostra inchiesta “i morti non volano” è intervenuto prima il #Codacons, e adesso anche l’on. Ismaele La Vardera fa un’interrogazione parlamentare al presidente Renato Schifani e all’assessore regionale ai trasporti Alessandro Aricò.
Il caso DAT arriva all’Assemblea Regionale Siciliana
con un’interrogazione parlamentare del vicepresidente della commissione antimafia on. Ismaele La Vardera (sud chiama nord).

Iniziano i fuochi d’artificio dopo la nostra inchiesta che riguarda il mancato trasporto delle salme con gli aerei della DAT. È di oggi, infatti, la presentazione di una interrogazione parlamentare dell’onorevole e vicepresidente della commissione antimafia Ismaele La Vardera che chiede al presidente della regione, Renato Schifani e all’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Alessandro Aricò dei “chiarimenti urgenti inerenti al mancato rispetto delle clausole contrattuali della compagnia aerea DAT per il trasporto delle salme nelle isole di Lampedusa e Pantelleria”.
Nell’interrogazione l’onorevole La Vardera ha sottolineato che “a seguito di un accesso agli atti da parte di Codacons, in effetti, è emersa l’incongruità nell’affidamento del servizio alla compagnia aerea danese DAT che ha indicato come avrebbe effettuato l’appalto e con quali mezzi, che effettivamente risultano non idonei al trasporto delle salme a causa della della stiva adeguata”.
Anche Codacons ha diramato un comunicato dal quale si evince che Codacons “è già pronto ad assistere legalmente gli abitanti di Lampedusa ma anche di Pantelleria affinché i diritti dei cittadini possano essere rispettati ed essere, inoltre, risarciti per i danni connessi.

Nella foto: Giuseppe Di Rosa (Resp. Trasparenza Enti Locali Codacons) – on. Ismaele La Vardera (sud chiama nord)

Il Comunicato del Codacons

A Lampedusa non è possibile trasportare le Salme dei residenti deceduti altrove seppure sia previsto nell’appalto milionario (oltre 50 Milioni per 2 anni)
Il Deputato Regionale Capo Gruppo di Sud Chiama Nord Ismaele LA VARDERA, interroga il Presidente Schifani

Il Codacons Regionale Trasparenza Enti Locali esprime il suo rispetto e gratitudine al deputato regionale e capo gruppo del partito Sud Chiama Nord, Ismaele La Vardera, per aver sollevato la problematica del mancato trasporto delle salme in aereo per le isole di Lampedusa e Pantelleria. Il Codacons evidenzia l’importanza dell’interrogazione parlamentare presentata da La Vardera al Presidente della Regione Schifani, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di azioni immediate per garantire il rispetto delle clausole contrattuali e il trasporto dignitoso delle salme.
Il Codacons è sbarcato a Lampedusa. “È molto grave quello che è stato rilevato a Lampedusa – ha detto Giuseppe Di Rosa Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali del Codacons – grazie a una inchiesta giornalistica condotta da due giornalisti lampedusani, Elio Desiderio e Tony Colapinto che hanno creato il portale di informazione (Lampedusa in 2 minuti), è stato evidenziato e messo al “bando”, quello che potrebbe essere a pieno titolo “lo scandalo dell’anno”, adesso l’intervento di Ismaele LA VARDERA darà uno slancio in più per il rispetto di quanto stabilito dal contratto e nel rispetto degli isolani di Lampedusa e Pantelleria.
Dal filmato diffuso da Lampedusa in 2 minuti, infatti, i due giornalisti interagiscono verbalmente e per iscritto con alcuni componenti della compagnia aerea DAT che garantisce la continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria. I due hanno scoperto di fatto un imbroglio colossale, “è stata espletata la gara di appalto per garantire la tratta aerea, prevedendo il trasporto delle Salme, ma all’atto della sua aggiudicazione, tutti sapevano, quindi, anche la regione e l’enac, che gli aerei messi a disposizione per garantire i voli, non erano idonei per potere trasferire le salme nelle isole.”
“Siamo pronti a chiedere il rispetto di quanto previsto nel conratto ed il risarcimento dell’eventule danno procurato alle famiglie isolane mettendo a disposizione i nostri uffici legali”

IL Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali
Giuseppe DI ROSA

Di seguito il testo dell’interrogazione dell’On. La Vardera

Chiarimenti urgenti inerenti al mancato rispetto delle clausole contrattuali della compagnia aerea Danish Air Transport per il trasporto delle salme nelle Isole di Lampedusa e Pantelleria.

 
Al Presidente della Regione

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della mobilità

 Premesso che:

– da alcuni giorni è emerso un grave e urgente caso nelle isole di Lampedusa e Pantelleria riguardante il trasporto delle salme, mediante volo diretto, così come previsto dal bando di gara aggiudicato dalla compagnia aerea Danish Air Transport (DAT);

 – la gara in questione prevede un contributo regionale di continuità territoriale, per due anni e quattro mesi, pari a oltre 44 milioni di euro al netto di IVA, oltre alle tariffe applicate ai viaggiatori e, inoltre, include anche il trasporto delle salme;

Considerato che

– malgrado l’aggiudicazione dell’appalto con l’espressa dicitura nel capitolato “dovrà essere altresì garantito il trasporto delle salme”, ai congiunti che chiedevano tale servizio veniva risposto che il velivolo (ATR 72) non è idoneo al trasporto delle salme, sollevando seri dubbi sull’affidamento della gara e sull’ottemperanza del capitolato;

 – a causa del mancato servizio della DAT, i cittadini di Lampedusa e Pantelleria sono costretti a trasportare le salme dei propri cari utilizzando la nave di linea, sostenendo un costo intorno ai cinquemila euro, e con notevoli disagi soprattutto nei periodi invernali, quando la nave resta agli ormeggi a causa delle avverse condizioni meteo, lasciando anche le salme in attesa;

 Tenuto conto che:

–  a seguito di una richiesta di accesso agli atti da parte del Codacons, in effetti, è emersa l’incongruità nell’affidamento del servizio alla compagnia aerea danese DAT che ha indicato in gara come avrebbe effettuato l’appalto e con quali mezzi, che effettivamente risultano non idonei al trasporto delle salme a causa della mancanza di stiva adeguata;

Per sapere:

– perché nessuno ha mai effettuato controlli per accertare l’idoneità degli aerei utilizzati dalla DAT per il trasporto delle salme, consentendo l’aggiudicazione di una gara che, stando a quanto scoperto, potrebbe e dovrebbe essere annullata immediatamente;

– se non ritengano urgente ed improcrastinabile avviare indagini approfondite al fine di accertare eventuali responsabilità dei soggetti che avrebbero dovuto supervisionare e controllare l’adeguatezza delle procedure di gara, la corretta attuazione dei servizi conseguenti  all’affidamento dell’appalto e denunciare il mancato rispetto delle clausole contrattuali relative al trasporto delle salme;

– quali azioni immediate intendano intraprendere per affrontare questa delicata situazione e garantire che il trasporto delle salme nelle isole di Lampedusa e Pantelleria avvenga in modo adeguato e conforme alle necessità delle comunità locali, già gravemente penalizzate dalla loro condizione insulare.
 (L’interrogante chiede risposta urgente)

Palermo, 07/03/2024
On. Ismaele La Vardera

Trasporti

Pantelleria, nuova zona pedonale nel Capoluogo

Direttore

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VIA VENEZIA diventa zona pedonale, nel tratto compreso tra Via Catania e
Via Napoli. La disposizione del Comune di Pantelleria è in fase sperimentale e/o fino alla revoca del provvedimento mediante la collocazione di dissuasori o arredi urbani “vasi”.

Infatti, la zona del centro urbano – VIA VENEZIA – nel tratto compreso tra incrocio con Via
Catania e incrocio con Via Napoli, dal punto di vista della circolazione e urbanistico è
un’area di medie dimensioni con scarsa sicurezza degli spazi destinati ai pedoni a ridosso
di vie con presenza di attività commerciali, artigianali ed altre attrazioni quali ad esempio la
Piazzetta Messina, di recente riqualificata e valorizzata dal punto di vista turistico e
culturale, con conseguente congestionamento della circolazione veicolare.

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Cultura

Fiat Topolino – Eleganza e tradizione, nel cuore di Scicli

Barbara Conti

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Scicli tra le location scelte per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica 

Scicli ancora set a cielo aperto, oggi11 giugno centro storico off limits nel cuore della cittadina barocca , questa volta non si tratta dei nuovi episodi del Il Commissario Montalbano di cui Scicli e il centro storico sono stati set, per oltre venti anni ma a Scicli si gira un importante spot pubblicitario

Scicli è tra le location scelte infatti per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica a due posti.  Le riprese coinvolgono diversi luoghi iconici della provincia di Ragusa, tra cui Modica, Marina di Ragusa e Scoglitti

La protagonista è una giovane con occhiali da sole e foulard al vento, guida con il sorriso mentre attraversa luoghi iconici: Piazza Italia, via San Bartolomeo, il suggestivo Palazzo Beneventano. Un viaggio spensierato tra storia, bellezza e tradizione

A Scicli, le riprese si svolgono oggi, 11 giugno, con limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone del centro storico. Anche i dehors dei locali pubblici saranno temporaneamente ridotti per agevolare le riprese1.

In ragione della necessità di ospitare una produzione pubblicitaria di rilievo in città, l’amministrazione comunale di Scicli, in accordo con la Film Commission Comunale, il comando di polizia locale e l’ufficio Suap, come si legge nella pagina del Comune, ha disposto una serie di limitazioni al traffico nel centro storico di Scicli per oggi 11 giugno.

Un’occasione straordinaria per mettere in mostra la bellezza del territorio ibleo! Sei curioso di sapere di più sulla nuova Topolino?

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Trasporti

TRASPORTO AEREO Diritti dei passeggeri aerei: riforma in corso, ma rischio arretramento nella tutela

Matteo Ferrandes

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Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia:
Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero
 

11 giugno 2025 – Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la Presidenza polacca, ha approvato una posizione sulla riforma del Regolamento (CE) n. 261/2004 che tutela i passeggeri in caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia modernizzare una normativa ormai datata si intravedono ombre e criticità che rischiano di ridurre – e non ampliare – la tutela dei viaggiatori.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno individuato le seguenti principali criticità dell’accordo raggiunto:

 

Compensazione legata a ritardi più lunghi

Oggi i passeggeri hanno diritto a compensazioni già con 3 ore di ritardo. La proposta prevede nuove soglie: fino a 6 ore per i voli intercontinentali e vanificherebbe anni di avanzamenti giurisprudenziali, oltre a determinare una drastica riduzione del numero di passeggeri aventi diritto alla compensazione.

 

Rimborso “fai da te” dopo 3 ore

Se la compagnia non propone un’alternativa entro 3 ore, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere il rimborso. Tuttavia, in assenza di criteri chiari, il passeggero rischia oneri economici e incertezza sui rimborsi. La misura comporta un trasferimento dell’onere organizzativo ed economico sul passeggero, indebolendo di fatto l’obbligo di assistenza che oggi grava sul vettore.

 

Modifica nominativo: diritto condizionato?

La possibilità di modificare il nome fino a 48 ore prima è innovativa in teoria, ma il testo non chiarisce se sarà gratuita o subordinata a costi aggiuntivi: un diritto non garantito è solo una facoltà commerciale.

 

Sbarco obbligatorio dopo tre ore di attesa a bordo

L’introduzione di una soglia temporale chiara per i ritardi in pista rappresenta un passo nella giusta direzione, ma tre ore di attesa a bordo sono un tempo eccessivo e difficilmente giustificabile dal punto di vista del passeggero. Restano inoltre aperti interrogativi rilevanti sull’effettiva applicabilità della misura negli aeroporti più congestionati, nonché sull’esistenza di strumenti sanzionatori in caso di mancato rispetto del limite previsto.

 

La riforma in discussione segna un passaggio delicato – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero.  Innalzare le soglie delle ore di ritardo per ottenere una compensazione significa, in pratica, escludere milioni di passeggeri dà un diritto che oggi è riconosciuto anche con 3 ore di ritardo.

 

Affidare al viaggiatore il compito di trovare da solo una nuova rotta, con la promessa di un rimborso successivo, vuol dire lasciare il consumatore più solo proprio nel momento di maggiore difficoltà –
aggiunge Maria Pisanó, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia.

 

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia auspicano che nei prossimi negoziati con il Parlamento europeo si rafforzi – e non si svuoti – il significato dei diritti che i cittadini europei hanno conquistato in oltre 20 anni. Perché i diritti non si annunciano: si garantiscono, si rendono esigibili, si fanno rispettare.

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