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Pantelleria

Pantelleria, la scomparsa di una isolana doc: Caterina Salsedo

Orazio Ferrara

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La scomparsa di una Pantesca doc

 

Avrebbe compiuto 97 anni tra due mesi, il 3 gennaio 2021. E invece Caterina Salsedo se ne è andata, in punta di piedi e senza disturbare nessuno com’era suo costume, nella serata di giovedì 22 ottobre scorso alle ore 20:00 circa. Nulla aveva fatto presagire una così repentina scomparsa. Da circa un mese non potevo farle visita a causa delle restrizioni imposte per il Covid-19 presso la Casa Albergo per anziani, in cui risiedeva da diversi anni per problemi di deambulazione e di vista. Ma la mente di mia madre era rimasta lucida e pronta come sempre e anche la lingua.

Nella Casa Albergo era diventata una specie di istituzione per tutti gli operatori, in particolare per le ragazze, cui raccontava di una sperduta e bella isola al centro del Mediterraneo, del suo mare meraviglioso, della sua gente ospitale e dei suoi cibi genuini. Nel corso delle estati passate più di un operatore, invogliato da quei racconti, era andato in ferie a Pantelleria e poi al ritorno aveva detto “Donna Caterina, avevate ragione. E’ un’isola e un mare veramente meravigliosi”. E lei, contenta e orgogliosa della sua terra, aggiungeva immancabilmente “L’essenziale è che mi abbiate salutato Pantelleria”, come se quest’ultima fosse stata una persona vivente. Tutto ciò dava un poco di sollievo alla sua tremenda nostalgia di non poterci tornare personalmente almeno un’ultima volta.

E poi tanti racconti sulla guerra che aveva vissuto in prima persona. Anche se la guerra è brutta assai, diceva, per me è stato un periodo bello e felice perché ho conosciuto il grande amore della mia vita. In questi racconti si aiutava poi con le foto inserite nel libro “Memorie di un 2° Capo della Regia Marina”, di cui aveva fatto dono alla biblioteca della Casa Albergo. Qui sono io a sedici anni, qui il porto di Pantelleria, qui mio marito in divisa, qui con mio marito al ritorno dalla prigionia.

Anche a me toccava spesso sentire di quei suoi racconti sulla guerra, che peraltro già conoscevo. L’ultimo, raccontatomi appena qualche mese fa, però lo ignoravo. Si era nei giorni della Resa e lei con quattro o cinque amiche era salita da Grazia a Bukkuram e si apprestavano a scendere a Pantelleria paese. Erano tutte, ad eccezione di una, delle giovani pantesche belle e avvenenti. Improvvisamente si fermò una jeep con alla guida un ufficiale americano, che si offrì di accompagnarle in paese. Si stavano accomodando alla meglio sulla jeep, ma l’ufficiale ne fermò una e disse in stentato italiano “Tu no, tu brutta”, al che la poverina si mise a piangere a dirotto.

Per solidarietà mia madre e le altre rinunciarono al passaggio e l’americano si allontanò imprecando. Per colpa di… (e qui nome e cognome, che non faccio per ovvi motivi facili a comprendersi), aggiunse mia madre, ci toccò una lunga e faticosa camminata sotto il sole cocente. E aggiunse anche che la “bruttina” (e lo era veramente) in seguito s’era anche sposata. Poi a chiusa: è vero gli americani stavano vincendo la guerra, ma restavano cafoni.

E poi quella telefonata dalla Casa Albergo: un malore che sembra lieve, ma per precauzione la si è trasportata al pronto soccorso dell’ospedale. Nessun familiare può vederla per colpa delle restrizioni di quel maledetto Covid. Un amico medico mi rassicura che le condizioni sono buone, ha chiesto perfino di mangiare. Poi le condizioni peggiorano, ci avvertono che restano poche ore. Chiedo di vederla per l’ultima volta in vita. Niente da fare, non è possibile, ci sono ricoverati da Covid. Alla fine la pietas di una dottoressa mi concede “un minuto, un solo minuto” per vederla. E quel “minuto” terribile mi basta per vederla e dirle il mio nome, che lei ripete contenta a fior di labbra.

Grazie mamma per tutto quello che hai fatto per me, per tutto l’amore che hai saputo darmi anche se non sempre sono stato all’altezza di meritarlo a pieno. Grazie per avermi trasfuso l’amore per la nostra bella isola, ma soprattutto per avermi insegnato ad amare la Sicilianità, come mio padre la Napoletanità.

Ciao mamma e che la terra ti sia lieve.

di Orazio Ferrara

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Gianbattista+Del+Campo

    15:56 - Ottobre 28, 2020 at 15:56

    sarebbe stato bello ascoltare le parole di sua Madre così come si dovrebbero ascoltare le parole di chi può insegnarci qualcosa,chi ci tramanda la storia vissuta e l’amore per la propria terra ,con intelligenza lascia sempre il segno in chi segue, leggo sempre i suoi articoli con interesse perchè intelligenti,seri e molto siculonapoletani. Le mie più profonde condoglianze !

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Pantelleria

Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere

Direttore

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Lance Pantesche

Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia

 

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.

Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.

Ecco il calendario nel dettaglio:

L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria

Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo  che  il Circolo si è posizionato

“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.

Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.

“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”

Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.

 * * * * * * * * * *

Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria  web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647 

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Pantelleria

Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video

Direttore

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Li abbiamo catturati e sequestrati  i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.

Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.

Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start,  il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.

Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”

Ma seguite il video per arrivare alla risposta.

 

 

Marina Cozzo

 

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Ambiente

Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni

Redazione

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PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI

CARABINIERI FORESTALI

Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.

L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.

Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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