Trasporti
Pantelleria – Isole minori, navi veloci Liberty Lines monitorate in tempo reale dalla Regione
Presidenza della Regione
Più trasparenza e un controllo operativo in tempo reale sul servizio di collegamento veloce marittimo con le isole minori. Da oggi la Regione Siciliana, la prima ad adottare questo sistema, avrà accesso diretto ai dati di navigazione della Liberty Lines. La compagnia, con una flotta di 28 navi, si è aggiudicata nei mesi scorsi la gara d’appalto e assicurerà per i prossimi cinque anni i collegamenti con Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria.
Il “tavolo tattico” presentato lo scorso primo giugno a Palazzo d’Orléans è frutto di un accordo tra la società armatrice e l’assessorato regionale delle Infrastrutture e dei trasporti. Prevede la condivisione del programma di telemetria di Liberty Lines, curato per la parte tecnica da ItEuromedia e da Lufthansa Systems e ispirato ai sistemi di controllo operativo delle compagnie aeree.
L’accesso alla control room, mediante un canale dedicato all’assessorato, consentirà agli uffici della Regione il monitoraggio in tempo reale delle imbarcazioni veloci che collegano le isole siciliane, assieme a dati come la velocità di crociera, il tempo di percorrenza, il numero di passeggeri a bordo, i biglietti venduti e gli eventuali ritardi.
«Con Liberty Lines – afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – avremo la possibilità di controllare tutto il traffico della navigazione veloce da e per le isole siciliane. In una prima fase sarà utilizzato dai nostri uffici, ma già nei prossimi giorni il servizio sarà esteso anche agli utenti per garantire trasparenza e ridurre i disagi. Siamo la prima regione a offrire questo servizio innovativo, che sfrutta una tecnologia simile a quella della navigazione aerea. Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che migliorerà la qualità dei servizi rivolti ai passeggeri».
«È stato fatto un grande sforzo tecnico per il monitoraggio della nostra attività operativa – dice il presidente di Liberty Lines, Gennaro Carlo Cotella – e adesso queste informazioni potranno essere condivise con la stazione appaltante, che è la Regione, ma anche con i passeggeri, con cui già comunichiamo attraverso servizi di messaggistica e i nostri canali social. Con questo strumento aggiuntivo garantiremo un livello qualitativo più elevato e aiuteremo soprattutto il traffico turistico che richiede informazioni costanti in tempo reale».
Fino a oggi, i dati relativi al collegamento marittimo venivano comunicati dalle compagnie soltanto a consuntivo e su richiesta esplicita della Regione. Il nuovo sistema consentirà adesso un accesso diretto, costante e immediato alle informazioni. Si tratta di un’importante innovazione che consentirà all’assessorato di elaborare statistiche periodiche sull’efficienza del servizio ed eventualmente proporre alla compagnia immediati interventi di miglioramento.
Salute
Elisoccorso Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria servizio illegittimo
Contratti senza bando. ANAC boccia Regione Siciliana
L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, si esprime negativamente verso la Regione Siciliana e contesta la violazione del Codice degli appalti e consulenze illegittime.
Il caso riguarda il servizio di elisoccorso lotto Palermo-Lampedusa e Messina Pantelleria, che costa 1,8 milioni di euro al mese, affidato da 12 anni all’attuale Avincis Aviation Italia.
Come spiegato da Repubblica-Palermo, dal 2021, data di scadenza del contratto, la prestazione viene prorogata annualmente. Sembrerebbe che per l’appalto siano stati emessi due bandi ma solo uno (per Caltanissetta e Catania) riceve un’offerta; l’altro, che sarebbe andato deserto, riguarderebbe per i lotti Palermo-Lampedusa e Messina-Pantelleria. In attesa di nuovo bando, sarebbe stata invitata a partecipare solo la AVINCIS, per tre lotti di 109 milioni di euro per 30 mesi.
Ora al vaglio dell’ANAC vi sono i documenti della Regione Siciliana, relativi agli ultimi dodici anni, cioè da quando sono state riscontrate le irregolarità.
Sociale
Finanziaria, Caronia: “Mobilità assistita per disabili nei porti siciliani. Norma innovativa apripista in Italia”
Palermo – Rampe, passerelle, aree d’imbarco, percorsi interni e servizi di assistenza per la mobilità dei disabili in tutti i porti siciliani. E ancora, sale blu, aree di accoglienza dedicate, dotate di servizi igienici accessibili, spazi di sosta sicuri e tecnologie idonee per persone con disabilità motorie, sensoriali, cognitive e geriatriche. È il cuore di un emendamento alla Finanziaria proposto da Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati. Una norma innovativa in Italia perché, al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono invece quasi del tutto privi.
“Con questo intervento colmiamo un vuoto normativo e poniamo le basi per una rivoluzione culturale e infrastrutturale che riguarda la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità – spiega Caronia -. Il nostro è un territorio che vive di mare, turismo e mobilità. Il sistema portuale siciliano ha investito, soprattutto negli ultimi anni, notevoli risorse economiche per i collegamenti con il continente e con le isole minori, facendo sì che i nostri porti oggi arrivano a sfiorare decine di milioni di passeggeri l’anno – sottolinea la deputata -. Per questi motivi, ho voluto con forza che il legislatore intervenisse in maniera urgente e strutturale su questa materia. Grazie alla norma che ho proposto di inserire nella manovra, la Sicilia diventa la prima regione in Italia a dotarsi di una disciplina organica volta a garantire accessibilità universale nelle infrastrutture portuali, sia commerciali che turistiche”.
La norma introduce standard minimi obbligatori, percorsi facilitati, segnaletica inclusiva e adeguamenti strutturali per garantire il raggiungimento e l’utilizzo in sicurezza di banchine, aree di imbarco, edifici e servizi. L’emendamento prevede poi che tutte le informazioni al pubblico debbano essere erogate attraverso canali multimediali accessibili (visivi, acustici, tattili e digitali), al fine di garantire la piena comprensione e autonomia di ciascun utente.
Tutti gli spazi pubblici portuali devono essere dotati di impianti a induzione magnetica o sistemi di amplificazione acustica per persone con disabilità uditive. E ancora, percorsi tattili di orientamento e segnaletica in Braille per consentire la mobilità delle persone non vedenti o ipovedenti.
Per l’attuazione della norma sono stati stanziati 10 milioni di euro nel biennio 2026-2027, destinati agli interventi più urgenti. “È un passo avanti fondamentale – conclude Caronia – perché la piena accessibilità degli spazi pubblici non è un lusso, ma un diritto. La Sicilia può e deve essere un modello nazionale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità”.
La norma, infine, prevede un monitoraggio costante sullo stato di attuazione da parte degli assessorati competenti, oltre alla possibilità per le autorità portuali di accedere a ulteriori fondi europei e nazionali.
Trasporti
Pantelleria – Attenzione per rinnovo tesserino scuolabus
Il COmune di Pantelleria ha reso noto un avviso che riportiamo integralmente di seguito

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